LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che la gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza, nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario; per conseguire i suddetti obiettivi e finalità, gli Enti interessati adottano ogni opportuna azione tra cui accordi volontari, contratti di programma, protocolli d’intesa, .. etc;

CONSIDERATO che la Regione Abruzzo persegue politiche ambientali basate su principi di collaborazione tra i diversi Enti ed operatori coinvolti, previa verifica della compatibilità delle attività ed azioni previste con la programmazione regionale di settore nonché la coerenza con gli obiettivi prefissati, secondo principi di sostenibilità ambientale ed ottimizzazione tecnologica e gestionale dell’impiantistica di trattamento dei flussi di rifiuti coinvolti;

RICHIAMATA la DGR n. 923 del 09.12.2013 avente per oggetto: “DIgs 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. - D.M. 10.03.2013, n. 22 - L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. L.R. 21.10.2013, n. 36 - Protocollo d'Intesa tra Regione Abruzzo e Consorzio Ecocarbon. "Progetto Css Abruzzo” (BURA n. 1 Speciale Ambiente del 10.01.2014), con la quale la Regione Abruzzo ha avviato un percorso di sperimentazione, di tecnologie ed attività, finalizzate alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti prodotti, nonché, in ordine di priorità, alla prevenzione, alla preparazione al riutilizzo, al riciclaggio, al recupero di materia prima ed infine al recupero energetico, limitando il flusso dei rifiuti inviati allo smaltimento e soprattutto il ricorso alla discarica; in particolare anche attraverso l’attuazione del Decreto del Ministro dell’Ambiente n. 22 del 14 Marzo 2013 (cd. “Decreto Clini”);

CONSIDERATO che la Sacci Spa è titolare dell’A.I.A n. 18 del 26.07.2006 e dell’A.I.A. n. 101/4 del 27.03.2009, rilasciata per l’impianto sito in Località San Giovanni, via Roma snc, Cagnano Amiterno (AQ) ed intende promuovere, nell’ambito del Protocollo d’Intesa approvato con DGR n. 923 del 09.12.2003, l’utilizzo sperimentale del CSS nel proprio impianto in parziale sostituzione dei combustibili fossili attraverso l’adozione del disciplinare di processo e prodotto redatto da Ecocarbon;

CONSIDERATO che il Comune di Cagnano Amiterno nell’ambito delle proprie politiche ambientali intende promuovere iniziative finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali di imprese operanti sul territorio comunale tra le quali anche quella di ridurre sensibilmente il carico inquinante dovuto all’utilizzo dei combustibili fossili non rinnovabili (es. carbone, pet coke… etc.), attualmente utilizzati per la produzione nel cementificio;

CONSIDERATO altresì, che il Comune di Cagnano Amiterno, intende attuare politiche di eco-fiscalità rivolte ai cittadini finalizzate alla riduzione della pressione fiscale, in particolare attraverso la riduzione della tassazione in materia di gestione integrata dei rifiuti urbani e di utilizzo di pratiche virtuose di chiusura del “ciclo integrato dei rifiuti” attraverso la valorizzazione delle risorse e del recupero delle materie contenute nelle frazioni secche dei rifiuti solidi urbani;

CONSIDERATO che il Consorzio Ecocarbon rappresenta la filiera industriale del Combustibile Solido Secondario/CSS, composto dalle aziende ed enti possessori dei RU, i trasformatori, i produttori e gli utilizzatori finali, oltre alla società civile e le associazioni ambientaliste e garantisce la coerenza delle caratteristiche di classificazione e specificazione del CSS tra i produttori e gli utilizzatori, attraverso l’applicazione del disciplinare di processo e prodotto, secondo le indicazioni del D.M. Ambiente n. 22/2013 e della norma UNI 15359;

CONSIDERATO che la Regione Abruzzo ritiene opportuno instaurare una collaborazione con il Consorzio Ecocarbon, il Comune di Cagnano Amiterno e la Sacci Spa, al fine di attuare iniziative per l’ottimizzazione del ciclo di gestione integrata dei rifiuti urbani ed in particolare per la filiera industriale del Combustibile Solido Secondario/CSS;

VISTA la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea 2008/98/Ce del 19 novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”, pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n. L 312 e la gerarchia prevista nella gestione dei rifiuti secondo le seguenti priorità di intervento:

-          Riduzione a monte dei rifiuti (prevenzione e ecodesign);

-          Riutilizzo;

-          Riciclo sottoforma di materia;

-          Recupero sotto forma di energia elettrica e/o termica;

-          Smaltimento in discarica;

VISTA la direttiva 2008/1/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008, concernente la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (IPPC);

VISTO il Dlgs. 03.04.2006 n. 152 avente per oggetto: ”Norme in materia ambientale” e s.m.i., in particolare:

-          la Parte II^ come modificata dal D.Lgs. 29.06.2010, n. 128 “Modifiche ed integrazioni al Dlgs 3 aprile 2006, n. 152” (cd. “Correttivo Aria-VIA-IPPC”, che ha abrogato il D.Lgs. 18.02.2005, n. 59 “Attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”;

-          la Parte IV^ in materia di: “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”, come modificata dal Dlgs. 03.12.2010, n. 205 “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”;

CONSIDERATO che il D.Lgs 03.12.2010, n. 205 “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”, che ha modificato il D.Lgs. 152/06 e s.m.i., ha introdotto all’art. 10, la nuova definizione di Combustibile Solido Secondario (Css): “omissis … cc) il combustibile solido prodotto da rifiuti che rispetta le caratteristiche di classificazione e di specificazione individuate delle norme tecniche UNI CEN/TS 15359 e successive modifiche ed integrazioni; fatta salva l'applicazione dell’articolo 184-ter, il combustibile solido secondario, e' classificato come rifiuto speciale. .. omissis”;

VISTO il D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, Parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” ed in particolare:

-          l’art. 178, comma 1 in base al quale “La gestione dei rifiuti  é  effettuata  conformemente  ai principi  di  precauzione,  di  prevenzione, di sostenibilità,, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di  tutti i  soggetti  coinvolti   nella   produzione,   nella   distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di  beni  da  cui  originano  i  rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti é effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di  partecipazione  e  di accesso alle informazioni ambientali.”;

-          all’art. 182, comma 2 che prevede: “I rifiuti da avviare allo smaltimento finale devono essere il più possibile ridotti sia in massa che in volume, potenziando la prevenzione e le attività di riutilizzo, di riciclaggio e di recupero e prevedendo, ove possibile, la priorità per quei rifiuti non recuperabili generati nell'ambito di attività di riciclaggio o di recupero”;

-          all’art. 182, comma 5 che prevede: “Le attività di smaltimento in discarica dei rifiuti sono disciplinate secondo le disposizioni del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, di attuazione della direttiva 1999/31/CE”;

-          l’art. 182-bis che dispone che “Lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei  rifiuti  urbani non differenziati sono attuati con il ricorso ad una  rete  integrata ed adeguata  di  impianti,  tenendo  conto  delle  migliori  tecniche disponibili e del rapporto tra i costi e i benefici  complessivi,  al fine di: a) realizzare l'autosufficienza nello smaltimento  dei  rifiuti urbani non pericolosi e dei rifiuti del loro  trattamento  in  ambiti territoriali ottimali; b) permettere lo smaltimento dei rifiuti  ed  il  recupero  dei rifiuti urbani indifferenziati in  uno  degli  impianti  idonei  più vicini ai luoghi di produzione o  raccolta,  al  fine  di  ridurre  i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati per  determinati  tipi  di rifiuti; c) utilizzare i metodi e le tecnologie più' idonei a  garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica.”;

-          l’art. 183 “Definizioni”;

VISTO il D.Lgs. 04.03.2014, n. 46 “Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)”, G.U. n. 72 del 27/03/2014, entrato in vigore l'11 aprile 2014;

VISTO il D.M. n. 22 del 10.03.2013 “Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (Css) - Attuazione articolo 184-ter del Dlgs. 152/2006”;

VISTA la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i., contenente l’approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), pubblicata sul B.U.R.A. n. 10 Straordinario del 21.12.2007 ed in particolare l’art. 44 “Produzione ed utilizzo del CDR e CDR-Q”, che stabilisce disposizioni regionali specifiche per il massimo recupero dei rifiuti e la produzione ed utilizzo di combustibili da rifiuti; 

CONSIDERATO che le finalità del presente schema di Protocollo di Intesa, sono coerenti con la programmazione regionale di settore e rappresentano un valido esempio di valorizzazione della “risorsa rifiuti”, nel caso specifico del rifiuto urbano indifferenziato (RUI);

CONSIDERATO che gli accordi volontari costituiscono uno strumento molto efficace per implementare la programmazione di settore ed in particolare le azioni e gli interventi finalizzati all’innovazione delle attività finalizzate alla diminuzione del conferimento dei rifiuti in discarica ed al loro avvio a recupero, come stabilito anche dall’art. 44, comma 2 della L.R. 45/07 e s.m.i.;      

RITENUTO di approvare lo schema di Protocollo di Intesa, denominato: “Progetto sperimentale per l’utilizzo del Combustibile Solido Secondario/CSS nel cementificio di Cagnano Amiterno (AQ) in parziale sostituzione dei combustibili fossili”, di cui all’Allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, di cui al presente atto per i seguenti prioritari motivi:

1.         è coerente con quanto stabilito dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

2.         è coerente con la programmazione regionale di settore delineata con la L.R. 45/07 e s.m.i.;

3.         è coerente con il D.M. n. 22 del 10.03.2013; 

4.         attua i programmi specifici finalizzati alla riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica;

5.         è un progetto ad alto contenuto innovativo che permette la sperimentazione di nuove tecniche di gestione dei rifiuti;

6.         rientra tra le azioni di concertazione e collaborazione previste dal SGR per l’attuazione di uno dei princìpi comunitari di settore della “responsabilità condivisa” tra tutti gli attori del sistema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti;

PRESO ATTO degli esiti della riunione del 28 ottobre 2014, tenutasi c/o Uffici del SGR, tra le parti interessate ed in cui sono stati discussi e concertati i contenuti e le finalità del presente schema di Protocollo di Intesa, il cui verbale è conservato agli atti del Servizio Gestione Rifiuti;

RICHIAMATA la DGR n. 63 dell’03.02.2014, avente per oggetto: “Art.7 della L.R. 25 marzo 2002, n. 3: approvazione del Programma Operativo per l’esercizio finanziario 2014”, che prevede prescrizioni ed adempimenti a carico delle strutture regionali;

DATO ATTO, altresì, che il F.F. Direttore dell’Area Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ha reso l’attestazione di cui alla DGR n. 63 del 03.02.2014, debitamente firmata e riportata in calce al dispositivo del presente atto;

PRESO ATTO che il Dirigente del competente Servizio Gestione Rifiuti dell’Area Affari della Presidenza Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ha espresso parere favorevole in ordine alla legittimità del presente atto;

RICHIAMATA la legge n. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

VISTO lo Statuto della Regione;

UDITO il Componente la Giunta preposto alla Direzione Affari della Presidenza Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia – Servizio Gestione Rifiuti, in qualità di relatore;

VISTA la L.R.14.09.1999, n. 77 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo” e s.m.i.;

a termine delle vigenti norme legislative e regolamentari, all’unanimità di voti espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni esposte nella narrativa del presente atto, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte di:

1.         di approvare lo schema di Protocollo di Intesa denominato: “Progetto sperimentale per l’utilizzo del Combustibile Solido Secondario/CSS nel cementificio di Cagnano Amiterno (AQ) in parziale sostituzione dei combustibili fossili”, Allegato alla presente deliberazione, parte integrante e sostanziale della stessa;

2.         di incaricare il F.F. Direttore regionale dell’Area Affari della Presidenza Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia o suo delegato, alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa di cui al punto 1);

3.         di incaricare il competente Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo per l’attuazione dei connessi adempimenti tecnico-amministrativi conseguenti all’adozione del presente atto;

4.         di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Cagnano Amiterno in via Sallustio, 4 Cagnano Amiterno (AQ); al Consorzio Ecocarbon, con sede in via Einaudi, 1 – Cologno Monzese (MI), alla SACCI SpA, con sede in Viale di Villa Massimo - Roma ed al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), per gli adempimenti di competenza connessi all’attuazione del presente accordo;

5.         di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURAT) e sul sito web della Regione Abruzzo.

Il F.F. Direttore dell’Area Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ai sensi della DGR n. 63 dell’03.02.2014,

ATTESTA

che il presente provvedimento, non comporta obbligazioni finanziarie per la Regione Abruzzo nel bilancio del corrente esercizio finanziario.

 

IL F.F. DIRETTORE REGIONALE

Dott. Walter Gariani

 

Segue allegato

Allegato - Protocollo di Intesa