IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1.         di approvare ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i., il progetto di un impianto di ricerca e sperimentazione per il recupero del pannolino post consumo derivante dalle raccolte differenziate, Operazioni R13/R3 dell’Allegato C, Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. – nel Comune di Chieti, località via P. Ugo Frasca 10, Centro Dama, Foglio di mappa 11, part 4190 parte cat D1, Chieti Scalo (CH).

2.         di autorizzare la ditta ALMA CIS Srl, sede legale ed operativa in via Carducci, 83 – 65122 Pescara (PE), ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dell’art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i., alla realizzazione ed esercizio dell’impianto di ricerca e sperimentazione, per le operazioni R13/R3 dell’Allegato C, Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

3.         di richiamare per quanto riguarda il punto 2) i seguenti elaborati tecnici e grafici nonché dati di riferimento:      

DOCUMENTAZIONE

RIFERIMENTI

PROGETTISTA

Domanda di autorizzazione per l’impianto della Ditta ALMA CIS Srl del 16.05.2014 ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

SGR

prot.n. RA/136444 del 21.05.2014

 

ARTA Abruzzo

prot.n. 6054 del 06.10.2014 

Progettista

Ing. Giovanna Brandelli 

 

 

Dichiarazione sostitutiva di certificazioni (art. 46 del DPR 28.12.2000, n. 445)  

Scheda informativa generale (art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

Relazione illustrativa

Allegato 1 - Corografia

Allegato 2 - Lay–out di massima

Allegato 3 - Dettaglio aree temporaneamente destinate al trattamento e stoccaggio dei rifiuti

Allegato 4 - Copia concessione edilizia del Comune di Chieti

Allegato 5 - Memoria riepilogativa del quadro legislativo e regolamentare nazionale in materi di pannolini - Dott.ssa Paola Ficco

Allegato 6 - Iscrizione n. BO01099 all’Albo Gestori Ambientali – Consorzio Formula Ambiente Società Cooperativa Sociale

Tavola 1 – Lay–out di massima. Impianto riciclo pannolini

 

Si riportano i seguenti dati:

Operazioni autorizzate

Rifiuti in ingresso

Rifiuti in uscita dal processo di trattamento

Quantitativo giornaliero massimo autorizzato

Quantitativo annuo massimo autorizzato

R 13 – R3

(All. C - Parte IV D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

CER 150203

CER 180104

CER 200111

 

 

 

CER 190813

CER 190814

CER 191201

CER 191204

CER 191210

 

 

< 5 t/g

(art. 211, co.1, lett. b) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

1000 t/a

 

 

4.         di prescrivere per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto in oggetto, il rispetto delle condizioni di cui al parere tecnico favorevole dell’ARTA – Distretto provinciale di Chieti, prot.n. 6054 del 06.10 2014, come illustrato in premessa, qui integralmente riproposto:

“omissis …

-          del rispetto puntuale degli aspetti indicati nei documenti tecnici presentati, con particolare riferimento al piano dei controlli da integrarsi con l’analisi chimica del parametro ftalati sul rifiuto liquido con CER 190814;

-          il rispetto dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., il contenimento delle emissioni odorigene, il controllo del rspetto dei limiti di rumore mediante esecuzione di una misura fonometrica nelle più gravose condizioni di esercizio;

-          trattandosi di materiale che allo stato polverulento potrebbe dare origine ad atmosfere esplosive, lo stesso dovrà sempre avere un tenore di umidità tale da operare in condizioni di assoluta sicurezza, così come dichiarato negli elaborati progettuali, al fine di escludere l’applicabilità alla normativa ATEX;

-          trattandosi di progetto sperimentale, dovrà essere complessivamente concluso nell’arco temporale di 12 mesi, ricomprendendo in tale termine anche la sperimentazione sul “bianco”, di comunicare all’ARTA – Distretto provinciale di Chieti, l’avvio della sperimentazione inviando eventuali report periodici, relazionare sui risultati della sperimentazione al termine della stessa e ogni qual volta si dovessero verificare scostamenti o variazioni rispetto a quanto indicato nella fase progettuale. “;

5.         di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo di anni 2 (due), dalla data di notifica del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio, a tal proposito, si rinvia a quanto disposto dall’art. 49, comma 2 e 3 della L.R. 45/07 e s.m.i., ovvero l’attività dell’impianto sperimentale può essere:

-          interrotta in ogni momento, anche prima della scadenza prevista, qualora i controlli rilevino rischi di danno ambientale e territoriale;

-          assoggettata a proroga, che non potrà, comunque, superare altri due anni, previa verifica annuale dei risultati delle attività;

6.         di richiamare la ditta ALMA CIS Srl, all’osservanza di quanto previsto e, per quanto applicabili, degli obblighi di cui all’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

7.         di richiamare la Ditta ALMA CIS Srl, per quanto ad essa applicabile, all’osservanza di quanto previsto dalla vigente normativa in relazione all’attivazione del sistema di controllo della tracciabilità di rifiuti (Sistri) e, nello specifico:

-          Legge 30 ottobre 2013, n. 125 recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”;

-          Legge 27 febbraio 2014, n. 15 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (milleproproghe)”;

8.         di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208, comma 13) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16, della L.R. 45/07 e s.m.i.;

9.         di prescrivere altresì, che l’esercizio dell’impianto in oggetto è preceduto dall’invio, al Servizio Gestione Rifiuti, della seguente documentazione:

9.1 comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:

9.1.1) l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

9.1.2) il nominativo del Responsabile Tecnico della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

9.1.3) data di avvio dell’impianto di sperimentazione;

10.       di obbligare la Ditta ALMA CIS Srl, a munirsi ai sensi della DGR n. 790/2007, per tutta la durata delle operazioni di cantiere necessarie alla realizzazione dell’impianto e di gestione dello stesso, di adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile (R.C.I.) a copertura di eventuali danni causati a terzi;

11.       di stabilire altresì, che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori  prescrizioni:

8.1) deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

8.2)  deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

8.3) devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

8.4) devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire un efficiente recupero di energia.

12.       di fare salvi le competenze di altre Autorità interessate al presente procedimento, agli aspetti igienico-sanitari ed urbanistici, alla prevenzione incendio, alla sicurezza degli impianti o all’utilizzo delle sostanze in esso manipolate;

13.       di redigere il presente provvedimento in n. 2 (due) originali, di cui n. 1 esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla ditta ALMA CIS Srl, con sede legale in via Carducci, n. 83 - Pescara – Cap. 65122;

14.       di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Chieti, alla Provincia di Chieti, all’ARTA - Distretto provinciale di Chieti, alla ASL di Chieti, all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o CCIAA dell’Aquila;

15.       di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 211, commi 5 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA);

16.       di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.);

Nei confronti del presente provvedimento potrà essere proposto ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta notifica oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini