IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

VISTO l’art. 19, comma 1 del Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni, in Legge 4 agosto 2006, n. 248 con il quale, è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il fondo denominato "Fondo per le politiche della famiglia";

VISTO l'articolo 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, in base al quale, in sede di Conferenza unificata, il Governo può promuovere la stipula di Intese dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;

RICHIAMATA l’Intesa sancita in Conferenza Unificata Rep. Atti n. 24/CU del 2 febbraio 2012, in cui si stabiliscono i criteri di ripartizione delle risorse disponibili a valere sul c.d.r. (centro di responsabilità) 15 - Politiche della famiglia del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per complessivi € 25.000.000,00, da destinare al concorso finanziario per la realizzazione di azioni in favore della famiglia, nonché le modalità di attuazione, i tempi di realizzazione degli interventi e il monitoraggio;

RICHIAMATO il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, del 9.05.2012, con cui si impegna la somma di € 25.000.000,00 sul capitolo di bilancio di pertinenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’esercizio 2012, a favore delle Regioni e delle Province Autonome, secondo la ripartizione di cui alla tabella A in allegato alla Intesa Rep Atti n. 24/CU del 2 febbraio 2012;

RICHIAMATA l’Intesa sancita in Conferenza Unificata Rep. Atti n.48/CU del 19 aprile 2012, in cui si stabiliscono i criteri di ripartizione delle risorse disponibili a valere sul c.d.r. (centro di responsabilità) 15 - Politiche della famiglia del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per complessivi € 45.000.000,00, da destinare al finanziamento di servizi socio-educativi per la prima infanzia e azioni a favore degli anziani e delle famiglie per la realizzazione di azioni in favore della famiglia, nonché le modalità di attuazione, i tempi di realizzazione degli interventi e il monitoraggio;

RICHIAMATO il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia del 9.05.2012, con cui si impegna la somma di € 45.000.000,00 sul capitolo di bilancio di pertinenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’esercizio 2012, a favore delle Regioni e Province Autonome, secondo la ripartizione di cui alla tabella A in allegato alla Intesa Rep. Atti n.48/CU del 19 aprile 2012;

RICHIAMATO l’Accordo, sottoscritto in data 21.01.2013 dal Dipartimento Politiche della Famiglia e dalla Regione Abruzzo, attuativo della Intesa del 19.04.2012;

RICHIAMATA la DGR n. 888 del 17.12.2012 avente ad oggetto “Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223 istitutivo del Fondo delle politiche per la famiglia. Linee programmatiche in attuazione delle intese sancite nelle Conferenze Unificate del 2 febbraio 2012 e del 19 aprile 2012, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. Approvazione schema di Accordo e Programma Operativo”;

RICHIAMATA la determinazione dirigenziale n. 72/DL33 del 25.03.2013 con la quale è stato approvato l’Avviso pubblico “NIDO ANCH’IO;

RICHIAMATA la determinazione dirigenziale n. 57/DL29 del 19.07.2013  con cui sono stati approvati

gli elaborati: Allegato A “Elenco degli ammessi – Aumento posti”; Allegato B “Elenco degli ammessi – Spese di gestione”; Allegato C “Elenco degli Esclusi”;

CONSIDERATO che, a seguito del ricorso proposto dal Comune di San Giovanni Teatino avverso la determinazione n. 57/DL29 del 19/07/2013, l’Avvocatura Regionale ha comunicato con nota prot. n. 10688 TAR 192/13 del 28/11/2013 che il TAR ha accolto l’istanza cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, con Ordinanza n. 387/2013;

RITENUTO    di dover  ammettere, con riserva, il Comune di San Giovanni Teatino assegnando un contributo pari a  € 18.208,33, che dà luogo ad una rimodulazione dell’importo assegnato ai Comuni ammessi di cui all’All. B alla D.D. n. 57/DL29 del 19.07.2013, derivante da riparto proporzionale, come disposto dall’Avviso “Nido Anch’io”;

RITENUTO , pertanto, di modificare ed integrare gli allegati B “Elenco degli ammessi – Spese di gestione”; e Allegato C “Elenco degli Esclusi”;

STABILITO che il Servizio DL33  provvede ai successivi atti di competenza, e specificando che, nel caso in cui,  a seguito del pronunciamento definitivo da parte del TAR L’Aquila, il ricorso proposto dal Comune di San Giovanni Teatino venga respinto, lo stesso Comune sarà tenuto alla restituzione della citata somma;

RITENUTO necessario informare il competente Ufficio “Gestione politiche per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia. Pari opportunità” delle determinazioni assunte con il presente atto;

VISTA la Legge Regionale 14.9.1999, n. 77, recante “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro nella Regione Abruzzo” e ss.mm.ii..

DETERMINA

per i motivi esposti in narrativa, che si richiamano integralmente:

1.         di dover ammettere, con riserva, il Comune di San Giovanni Teatino assegnando un contributo pari a  € 18.208,33, che dà luogo ad una rimodulazione dell’importo assegnato ai Comuni ammessi di cui all’All. B alla D.D. n. 57/DL29 del 19.07.2013, derivante da riparto proporzionale, come disposto dall’Avviso “Nido Anch’io”;

2.         di modificare ed integrare gli allegati B “Elenco degli ammessi – Spese di gestione”; e Allegato C “Elenco degli Esclusi”;

3.         di stabilire che il Servizio DL33  provvede ai successivi atti di competenza, e specificando che, nel caso in cui,  a seguito del pronunciamento definitivo da parte del TAR L’Aquila, il ricorso proposto dal Comune di San Giovanni Teatino venga respinto, lo stesso Comune sarà tenuto alla restituzione della citata somma;

4.         di notificare la presente determinazione al Comune di San Giovanni Teatino e agli altri Comuni interessati;

5.         di pubblicare la presente determinazione sul BURAT;

6.         di trasmettere copia della presente determinazione dirigenziale al Componente la Giunta Regionale preposto alle Politiche Sociali e al Direttore della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali e all’Ufficio DL33 “Gestione politiche per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia. Pari opportunità”.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Vacante

IL DIRETTORE REGIONALE

Dott. Germano De Sanctis

 

Seguono allegati

Allegato B “Elenco degli ammessi – Spese di gestione”

Allegato C “Elenco degli Esclusi”