IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma del consigliere Berardinetti recante: Istanza al Presidente della Repubblica per il conferimento al Comune di Celano della medaglia d’oro al valore civile per i fatti del 30 aprile 1950;

UDITA l'illustrazione del consigliere Berardinetti;

all’unanimità

L'APPROVA

nel testo che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio regionale

PREMESSO CHE:

-          una comunità, per esistere, ha bisogno di memorie, ha bisogno di un passato che racchiuda i tratti distintivi della propria appartenenza e dischiuda al futuro il senso stesso della sua vita sociale;

-          i ricordi e i progetti condivisi fanno di un Paese, di una Regione, di una Nazione ciò che è, misurano le appartenenze e fondano i rapporti di inclusione ed esclusione;

-          tutta la cittadinanza marsicana, durante la riforma agraria, aveva organizzato, data la fame di terra di quegli anni, un efficace “sciopero alla rovescia”, durante il quale migliaia di braccianti scesero nella piana del Fucino a lavorare alla manutenzione dei canali e delle strade, da troppo tempo abbandonati dall’incuria avara dei Torlonia: ottennero così il pagamento delle giornate di lavoro;

-          nella giornata del 30 aprile del 1950, a Celano, si svolgevano i lavori della Commissione per il collocamento, e i braccianti ne attendevano i risultati. Si trattava di decidere la lista di coloro che avrebbero dovuto lavorare, per turni, in conseguenza della vittoriosa lotta condotta contro Torlonia in tutto il Fucino e conclusa con la conquista di 350 mila giornate lavorative;

-          la sera del 30 aprile 1950, in piazza IV novembre a Celano, qualcuno sparò, per ritorsione contro questa conquista dell’unità dei lavoratori. Ci furono 2 morti e dodici feriti;

CONSIDERATO CHE:

-          la notizia ebbe eco nazionale e fu ripresa da moltissimi dei quotidiani e dei periodici dell’epoca e il giorno dei funerali i sindacati proclamarono uno sciopero generale in solidarietà ai “fatti di Celano”;

-          nell’ambito della Giornata della Memoria per i Caduti nei Campi in Agricoltura (L.R. 27 settembre 2013 n. 30), svoltasi lo scorso 24 ottobre nella sede ex ARSSA ad Avezzano, è stato commemorato l’Eccidio di Celano;

-          il ricordo dei “fatti di Celano” ha destato profonda e sincera commozione tra i presenti;

-          durante la cerimonia, l’amministrazione comunale di Celano nella sua interezza, si è detta favorevole ad un riconoscimento che tenga sempre in vita la memoria di quei fatti;

-          il prossimo 30 aprile 2015 ricorre la solenne ricorrenza del 65° anniversario dell’Eccidio;

TENUTO CONTO:

-          della legge 3 maggio 1951, n. 178 (Istituzione dell'Ordine "Al merito della Repubblica Italiana" e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze);

-          del decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1952, n. 458 (Norme per l'attuazione della legge 3 marzo 1951, n. 178, concernente l’istituzione dell'Ordine "Al merito della Repubblica Italiana" e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze);

-          della legge 20 giugno 1956, n. 658 (Istituzione di una ricompensa al merito civile);

-          degli articoli 6 e 7 del decreto del Presidente della Repubblica 23 ottobre 1957, n. 1397 (Regolamento di esecuzione della legge 20 giugno 1956, n. 658, che ha istituito una ricompensa al merito civile);

-          del Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2001, n. 173 (Regolamento recante modifica dell'articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1952, n. 458, in materia di caratteristiche delle decorazioni per le classi di onorificenze);

-          del Decreto del Presidente della Repubblica, 23 ottobre 1957, n. 1397 (Regolamento di esecuzione della legge 20 giugno 1956, n. 658 relativa alla istituzione di una ricompensa al merito civile) articolo 2, comma 3;

IMPEGNA

Il Presidente della Giunta

-          a farsi promotore di un’istanza al Presidente della Repubblica per il conferimento, al gonfalone del Comune di Celano, della medaglia d’Oro al Valore Civile al fine rendere sempre viva la memoria e dare il giusto riconoscimento a chi ha immolato la propria vita per rendere migliore quella delle nuove generazioni. Gesto altamente simbolico che a distanza di 65 anni valga come giusto risarcimento morale e civile di un’azione eroica qual è stata quella compiuta la sera del 30 aprile ’50 a Celano».