IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma del consigliere Marcozzi recante: Semplificazione e rapporti fra imprese, cittadini e pubblica amministrazione. Proposta piano realizzazione interventi;

UDITA l'illustrazione del consigliere Marcozzi;

UDITI gli interventi dell’assessore Paolucci e del consigliere Marcozzi;

all’unanimità

L'APPROVA

nel testo modificato che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio regionale

PREMESSO CHE:

-          la forte crisi che ormai da anni colpisce il nostro Paese sta mettendo in ginocchio le imprese, in particolar modo le piccole aziende che, oltre a dover combattere la grave situazione economica attuale, rimangono spesso vittime dell'eccessiva burocratizzazione della Pubblica Amministrazione;

-          vari studi nazionali e della stessa UE convergono nel calcolare il costo del PIL in Italia pari a circa 4,5 punti percentuali per cause burocratiche/amministrative e che, a tutt'oggi, non è più tollerabile, anche in virtù della grave crisi economica che persiste nel nostro Paese;

AL FINE DI:

-          realizzare concretamente ambienti semplici e favorevoli all'innovazione e all'attitudine imprenditoriale che da sempre contraddistingue i nostri concittadini;

-          accrescere quel processo di partecipazione entro il quale cittadini e imprese possano diventare parte attiva nell'andamento amministrativo dei processi valutativi della Pubblica Amministrazione, al momento di fatto inesistenti nella nostra Regione;

-          limitare ed estirpare paradossi burocratici, spesso subiti da imprese e cittadini, in tema di complessità amministrativa, barriere di accesso alle procedure e ritardi sia nella conclusione di procedimenti amministrativi che nei pagamenti di quanto dovuto;

-          far percepire la funzione amministrativa come una funzione al servizio della vita sociale ed economica dei cittadini e delle imprese, una vera e propria funzione pubblica come volàno dell'esercizio dei diritti e dei doveri di tutti, perseguendo come obiettivo ultimo della Pubblica Amministrazione la soddisfazione dei bisogni della collettività;

RITENUTO CHE:

-          la politica non debba più nascondersi dietro le inefficienze della Pubblica Amministrazione, a volte usata come alibi per l'inadeguatezza della stessa, altre volte per l'incapacità della classe politica;

CONSIDERATO CHE:

-          un primo importante provvedimento legislativo (L.R. 31/2013) è stato approvato nel corso della passata legislatura regionale in materia di procedimento amministrativo, sviluppo dell'amministrazione digitale e semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale;

IN OTTEMPERANZA:

-          dell'articolo 42, commi 1 e 2, della L.R. 31/2013: “Per la realizzazione degli obiettivi indicati dal presente Titolo è istituito il Tavolo permanente per la semplificazione, quale sede di garanzia delle più adeguate forme di consultazione delle parti sociali, delle associazioni di categoria e dei cittadini utenti dei servizi. Nell'ambito dell'attività del Tavolo permanente sono identificati i procedimenti da sottoporre in ordine di priorità alla analisi e valutazione permanente di cui all'art. 41. In tale sede sono formulate le proposte volte al superamento delle criticità rilevate per la loro successiva sottoposizione al piano di semplificazione amministrativa”;

-          dell'articolo 42, commi 4 e 5, della L.R. 31/2013: “È istituito presso la competente Direzione della Giunta regionale il Nucleo tecnico per la semplificazione delle norme e delle procedure. Il Nucleo tecnico opera a supporto del Tavolo permanente con funzioni di istruttoria, elaborazione e proposta nella definizione tecnica degli interventi da adottare. Con provvedimento della Giunta regionale sono definite la composizione e le modalità di funzionamento del Nucleo tecnico di cui al comma 4, secondo criteri atti a garantire la rappresentanza tecnica delle autonomie locali. Al Nucleo tecnico compete, quale suo compito principale, l'elaborazione delle misure di semplificazione”;

-          dell'articolo 14 della L.R. 31/2013: “In caso di inosservanza dei termini di conclusione del procedimento, l’interessato inoltra istanza scritta di indennizzo al responsabile della correttezza competente. L’istanza, da presentare a pena di decadenza entro un anno dalla scadenza del termine fissato per la conclusione del procedimento, contiene l’indicazione del procedimento stesso. Il responsabile della correttezza e della celerità del procedimento di cui all'art. 12 accerta la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento dell’indennizzo, e a tal fine acquisisce ogni elemento utile, anche mediante audizione del responsabile del procedimento e dell’interessato. Il mancato rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale ai sensi dell'art. 11.”;

-          dell'articolo 14, commi 2 bis e 2 ter, del Codice dell'Amministrazione Digitale: “Le Regioni promuovono sul territorio azioni tese a realizzare un processo di digitalizzazione dell'azione amministrativa coordinato e condiviso tra le autonomie locali. [...] Le Regioni e gli Enti locali digitalizzano la loro azione amministrativa e implementano l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per garantire servizi migliori ai cittadini e alle imprese”;

CONSTATATO CHE:

-          ai sensi dell'articolo 32, comma 2, lettere a) e b): “Le specifiche misure organizzative per assicurare l’esercizio del diritto di accesso sono determinate: a) con provvedimento della Giunta regionale, per le strutture organizzative della Giunta regionale; b) con provvedimento dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per le strutture organizzative del Consiglio regionale”;

-          ai sensi dell'articolo 38, comma 1, della L.R. 31/2013: “I procedimenti amministrativi di competenza regionale sono conoscibili attraverso l’accesso alla Banca Dati Unica dei Procedimenti Amministrativi Informatizzati (BDU-PAI) ove sono riversati, entro e non oltre dieci giorni dall’emissione dei testi integrali dei singoli atti”;

-          ai sensi dell'articolo 40, comma 2, della L.R. 31/2013: “ […] la Regione Abruzzo promuove, d'intesa con i Comuni, le Province e le parti sociali, la realizzazione di una sede stabile di coordinamento istituzionale e tecnico-operativo per predisporre e attuare in modo uniforme sul territorio regionale programmi di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, anche a seguito dell'attività di misurazione degli stessi”;

-          ai sensi dell'articolo 7 del Codice dell'Amministrazione Digitale: “Le pubbliche amministrazioni provvedono alla riorganizzazione ed aggiornamento dei servizi resi; a tale fine sviluppano l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, sulla base di una preventiva analisi delle reali esigenze dei cittadini e delle imprese, anche utilizzando strumenti per la valutazione del grado di soddisfazione degli utenti”;

VISTO:

-          l'articolo 12, comma 1 ter, del Codice dell'Amministrazione Digitale: “I dirigenti rispondono dell'osservanza ed attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto ai sensi e nei limiti degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le eventuali responsabilità penali, civili e contabili previste dalle norme vigenti. L'attuazione delle disposizioni del presente decreto è comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti”

-          l'articolo 11, comma 1, della L.R. 31/2013: “La mancata o tardiva emanazione del provvedimento amministrativo costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e funzionario inadempiente”;

-          e ancora, l'articolo 14, comma 4, della L.R. 31/2013: “Il mancato rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale ai sensi dell'art. 11”;

Tutto cio premesso e considerato

IMPEGNA

il Presidente della Giunta e la Giunta regionale

-          ad individuare presso la Giunta regionale un Servizio con delega alla riforma della Pubblica Amministrazione regionale e locale per l'attuazione della digitalizzazione e la semplificazione amministrativa;

-          a dare attuazione, entro 120 giorni, alla L.R. 31/2013 in materia di procedimento amministrativo, sviluppo dell'amministrazione digitale e semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. In particolare:

1.         Istituzione del Tavolo Permanente per la Semplificazione;

2.         Istituzione del Nucleo Tecnico per la semplificazione delle norme e delle procedure;

-          a rideterminare, entro 120 giorni, dall'approvazione della presente risoluzione, tutti i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi superiori a 30 giorni;

-          a definire i rispettivi responsabili della correttezza e della responsabilità del procedimento;

-          ad attivare specifiche misure organizzative per assicurare l'esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi;

-          a rendere operante la Banca Dati Unica dei Procedimenti Amministrativi Informatizzati, in sigla BDU-PAI;

-          a realizzare una sede stabile di coordinamento istituzionale e tecnico-operativo per predisporre, fra le altre cose, programmi di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese;

-          ad avviare, entro 120 giorni dall'approvazione della presente risoluzione, l'integrale attuazione di quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) e normative connesse, sia con riferimento allo specifico dell'Amministrazione Digitale regionale, sia con riferimento al ruolo propulsivo e di coordinamento che lo stesso CAD assegna alla Regione per la riorganizzazione e digitalizzazione dell'intero sistema pubblico abruzzese. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dare attuazione entro 120 giorni agli obblighi espressamente previsti dal CAD:

1.         avviare la riorganizzazione e l'aggiornamento dei servizi resi mediante l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, sulla base di una preventiva analisi delle reali esigenze dei cittadini e delle imprese, anche utilizzando strumenti per la valutazione del grado di soddisfazione degli utenti;

2.         ancorare, in maniera chiara e indefettibile, la misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale dei dirigenti;

-          a realizzare entro 120 giorni dall'approvazione della presente risoluzione una specifica area del sito web istituzionale dell'ente, nella quale, a partire da un piano complessivo di riforma, digitalizzazione e semplificazione della Pubblica Amministrazione regionale e locale, costruito in maniera concertata con tutti i soggetti interessati, siano fornite in maniera dinamica e aggiornata tutte le informazioni su modalità, tempi e fasi di attuazione di quanto approvato attraverso la presente risoluzione e nelle normative in essa richiamate;

-          a prevedere una funzione attiva delle organizzazioni rappresentative delle imprese, dei lavoratori e degli utenti, in sede di definizione degli obiettivi da raggiungere in quella che viene comunemente definita “Rivoluzione della Pubblica Amministrazione” e dei risultati di performance organizzative dei dirigenti».