IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma del consigliere Mariani recante: Impegni della Regione Abruzzo contro il rincaro dei pedaggi autostradali;

UDITA l'illustrazione del consigliere Mariani;

UDITO l'intervento del Presidente D'Alfonso;

all’unanimità

L'APPROVA

nel testo che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio regionale

PREMESSO CHE:

-          a partire dal 1° gennaio 2014 le tariffe di "Strada dei Parchi S.p.A." hanno subito un aumento dell'8,28 % a fronte di un aumento medio del 3,8% su scala nazionale;

-          tale aumento è regolato dal contratto di Convenzione stipulato con ANAS e la società "Strada dei Parchi S.p.A" ed è disposto dal Decreto Interministeriale n. 486 del 31 dicembre 2013, quale adeguamento agli investimenti realizzati al tasso d’inflazione programmato ed al parametro della qualità;

-          ogni giorno numerosissimi pendolari, per motivi di studio e di lavoro e le imprese utilizzano le Autostrade A24 e A25 (e viceversa) per raggiungere importanti collegamenti con Roma, L'Aquila-Teramo e con Avezzano-Sulmona, Chieti e Pescara;

CONSIDERATO CHE:

-          gli aumenti si susseguono dal 2003, anno di inizio della gestione in regime di privatizzazione, con cadenza annuale, portando il pedaggio nelle tratte autostradali A24 e A25 a rincari insostenibili per gli utenti;

-          l’aumento tariffario che il M.I.T. ha previsto per Strada dei Parchi è più alto della media delle altre concessionarie;

-          tale aumento è legato sia alla discutibile classificazione "montana" della A24 e A25, che agli effettivi investimenti realizzati;

-          questo "adeguamento tariffario" penalizza ulteriormente le aree interne dell’Abruzzo che sopravvive grazie al pendolarismo verso Roma;

-          l'aumento va ben oltre il tasso di inflazione e si ripercuote negativamente su chi utilizza l'autostrada con più frequenza;

-          per l'economia e le imprese abruzzesi è un ulteriore colpo alla competitività che rischia di far tracollare un intero sistema di trasporti e di relazioni;

-          lungo le tratte autostradali A24 e A25 sono stati realizzati importanti centri intermodali come quello di Avezzano e Manoppello, etc;

RILEVATO CHE:

-          gli investimenti che la Società Strada dei Parchi dichiara di aver sostenuto nell’ultimo quinquennio sulla A24-A25 sono riferibili per la gran parte alla costruzione delle Complanari;

-          la realizzazione delle Complanari riguarda due nuove carreggiate esterne all’autostrada A24, tra lo svincolo di Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma Est, ovvero sono opere infrastrutturali che nulla hanno a che fare con le tratte abruzzesi delle autostrade A24-A25, ma al contrario sono infrastrutture al servizio del traffico della città di Roma;

VISTO CHE:

-          non è possibile rinunciare agli investimenti sulla rete autostradale che garantiscono il potenziamento delle rete autostradale e la maggiore sicurezza di circolazione sulla stessa rete viaria;

-          il Governo deve pretendere il rispetto degli obblighi da parte del concessionario, applicando le previste sanzioni in caso di inadempimenti contrattuali;

-          gli aumenti annuali vengono puntualmente applicati all’utenza mentre non vi è nessun controllo e nessuna sanzione per il mancato rispetto temporale degli investimenti che il concessionario deve realizzare;

-          in sostanza, nel tempo i pedaggi sono stati aumentati, considerando investimenti programmati ma non ancora completati, quindi in forte ritardo;

-          sia nel 2012 che nel 2013 si sono registrate gravi interruzioni di traffico per nevicate sulle tratte autostradali A24 e A25 lasciando gli utenti in grave difficoltà e di fatto contravvenendo agli obblighi contrattuali;

-          il blocco momentaneo per le nevicate provocò vibranti proteste dei cittadini e delle Istituzioni;

-          persino la Regione Abruzzo si rivolse all’Ispettorato Vigilanza dell'Anas per accertare se vi furono inadempienze da parte del gestore dell'autostrada dei Parchi, circostanza mai chiarita dall’Anas;

-          le Istituzioni, a tutti i livelli, sono chiamate ad offrire soluzioni di mobilità adeguate, accessibili a tutti ed efficienti e soprattutto a costi sostenibili;

RICORDATO CHE:

-          a seguito di tali aumenti il Ministro Lupi aveva offerto la sua disponibilità nell’accogliere la richiesta di comprendere nelle agevolazioni anche la tratta L’Aquila Ovest-Teramo, non ricomprendendo però tutte quelle tratte autostradali che non rientrano nel chilometraggio previsto dal Ministero per accedere agli sconti, cioè di massimo 50 km da casello a casello (50 all’andata e 50 al ritorno), penalizzando così chi ne percorre un numero maggiore;

-          c’è da considerare che non tutti i caselli autostradali sono compresi nelle agevolazioni, ad esempio viene citato il casello dell’Aquila Ovest, ma non quello dell’Aquila Est. Rimangono, inoltre fuori dalle agevolazioni diversi casi, come i pendolari che viaggiano insieme, o i lavoratori part time che non raggiungono i 20 passaggi al mese;

-          il Consiglio regionale nella seduta del 28.1.2014 ha approvato all’unanimità dei suoi componenti una risoluzione contro il caro-pedaggi sulle autostrade abruzzesi;

IMPEGNA

Il Presidente e la Giunta Regionale

-          ad intervenire affinché il Governo "RINEGOZI" attraverso l’Anas la concessione con la società "Strada dei Parchi" per bloccare l’aumento del pedaggio autostradale pari all’8,28% per il 2014 sulle autostrade A24 e A25 prevedendo:

a)         che dal calcolo degli investimenti che "Strada dei Parchi S.p.A." effettua sulle A24 e A25 venga scorporato quello per le complanari in quanto tali opere sono carreggiate esterne all’autostrada A24 ed al servizio del traffico cittadino della città di Roma;

b)         la rimodulazione del canone concessorio a seguito delle modifiche per la individuazione degli investimenti;

c)         l'applicazione di eventuali sanzioni alla società Strada dei Parchi per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali;

d)         di farsi promotore di un apposito Tavolo con il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, con la presenza dei rappresentanti del Consiglio regionale e delle forze sociali abruzzesi;

e)         riduzioni ed agevolazioni tariffarie anche per le tratte autostradali abruzzesi che superano i 50 km di tratta da casello a casello, oltre a prevedere misure a favore di pendolari che viaggiano insieme e di lavoratori part time che non raggiungono i 20 passaggi al mese.»