IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri Gatti, Sospiri, Chiodi, Febbo e Iampieri recante: Punti nascita di Ortona, Atri, Sulmona e Penne: ulteriore analisi prima di ogni decisione riguardante la chiusura;

UDITA l'illustrazione del consigliere Chiodi;

UDITI gli interventi dell’assessore Paolucci e dei consiglieri Gatti e Sospiri;

VISTA, altresì, la proposta di modifica a firma dell’assessore Paolucci e del consigliere Sospiri;

all’unanimità

L'APPROVA

nel testo condiviso tra maggioranza ed opposizione che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio regionale

PREMESSO che:

-          Il Comitato Lea e il Tavolo di Monitoraggio hanno evidenziato la necessità per la Regione Abruzzo di attuazione delle linee di indirizzo contenute nell’Accordo Stato-Regioni del 16.10.2010 “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo” per la chiusura dei Punti nascita con meno di 500 parti l’anno e la possibilità di decidere eventuali deroghe sulla chiusura di quelli che, pur avendo meno di 500 parti l’anno, sono collocati nelle aree geografiche più isolate;

PRECISATO che:

-          prima della chiusura è necessaria  l'attivazione del servizio di trasporto per le emergenze neonatali (STEN) e del servizio di trasporto materno assistito (STAM) per la tutela della qualità e della sicurezza della paziente e del nascituro, nonché il potenziamento strutturale e organizzativo dei reparti di ostetricia e ginecologia che resteranno attivi e si dovrà valorizzare ulteriormente il collegamento funzionale dei Punti nascita e delle neonatologie con la rete regionale di emergenza per un miglior collegamento dell’ospedale con il territorio;

RILEVATO che:

-          il documento di riorganizzazione dei Punti nascita della Regione Abruzzo redatto dall’Agenzia Sanitaria Regionale ha basato lo studio sull’analisi delle SDO (ricoveri ospedalieri) dell’anno 2011 e dei primi dieci mesi del 2012, quindi su dati provvisori ed incompleti e che prevedeva già la chiusura dei Punti nascita di Atri, Ortona, Penne;

PRESO ATTO della bozza del nuovo decreto degli standard della rete ospedaliera già vagliata dalla Conferenza Stato Regioni del 5 agosto 2014;

PERSO ATTO del percorso intrapreso per completare gli adempimenti necessari per concludere la gestione commissariale anche in relazione ai contenuti del decreto sui nuovi standard;

PRESO ATTO che la chiusura dei Punti nascita riverserebbe la produzione su quelli già esistenti;

IMPEGNA

Il Presidente della Giunta Regionale, Commissario ad acta

1.         ad  attivare un Tavolo istituzionale con la presenza dei membri del Comitato percorso nascite Abruzzo, dei tecnici regionali, dell’Agenzia Sanitaria Regionale, del Comitato ristretto dei sindaci per uno studio più approfondito dell’intera rete neonatale prima della decisione di chiusura di qualunque punto nascita, anche al fine di valutare eventuali deroghe al principio dei 500 parti l’anno previsti nel cosiddetto Piano Fazio;

2.         ad attivare sia il servizio di trasporto per le emergenze neonatali (STEN) che il servizio di trasporto materno assistito (STAM) per un miglior collegamento delle Neonatologie con la rete regionale di emergenza come richiesto dal Comitato Lea;

3.         a potenziare, sia a livello strutturale che organizzativo, i reparti di Ostetricia e Ginecologia che resteranno attivi prima della chiusura di qualunque punto nascita;

4.         a mettere in sicurezza i Punti nascita abruzzesi risultanti dal percorso di riordino e riorganizzazione che seguirà la procedura suggerita dalla risoluzione».