IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

VISTA la L.R. 2 maggio 1995,  n. 95 recante  “Provvidenze in favore della famiglia”;

VISTO il verbale del Consiglio Regionale n. 161/12 del 1.10.2013, che ha approvato, su proposta effettuata con DGR n. 477/C del 24.6.2013,  il Piano regionale di interventi in favore della famiglia per l’anno 2013 e la Scheda di progetto, quali allegati, rispettivamente, A e B, parti integranti e sostanziali;

ATTESO che il Piano Regionale di interventi in favore della Famiglia per l’anno 2013 si compone di tre Sezioni di    intervento e precisamente:

-          Sezione A, che  prevede l’erogazione di contributi agli Ambiti Territoriali Sociali determinati dalla Regione Abruzzo ai sensi della L. 328 del 8.11.2000;

-          Sezione B, che prevede l’erogazione di contributi a favore dei Consultori familiari pubblici e privati come individuati dalla Legge n. 405 del 29.7.1975;

-          Sezione C,  che prevede l’erogazione di contributi a favore delle Associazioni di famiglie e delle Associazioni per la famiglia iscritte al Registro di volontariato di cui alla L.R. n. 37 del 12.8.1993;

RICHIAMATE le LL.RR. n. 2 del  10 gennaio 2013 recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013 - 2015 della Regione Abruzzo” (Legge Finanziaria Regionale 2013) e n. 3 del 10.1.2013 recante “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013. Bilancio pluriennale 2013 – 2015” che dispongono uno stanziamento di € 420.000 al capitolo 71635 dello stato di previsione della spesa;

VISTE

-          la determinazione dirigenziale n. 108/DL29 del 30.10.2013, con la quale è stato disposto l’impegno di spesa per € 420.000  sul capitolo 71635 - UPB 13.01.003 denominato “Provvidenze in favore della famiglia” dello stato di previsione della spesa del bilancio 2013, impegno n. 4267/2013;

-          la determinazione direttoriale n. 10/DL del 4.2.2014 con la quale è stata costituita la Commissione per la valutazione delle istanze progettuali pervenute;

PRESO ATTO del verbale della Commissione, come sopra costituita, relativo  alla seduta del 24.3.2014 e dei connessi esiti valutativi  riepilogati nei fogli allegati al medesimo distintamente per le Sezione A, B, C, rimesso al competente Ufficio “Gestione del piano sociale regionale e degli interventi di politiche sociali” con nota prot.n. RA 88015/DL29 in data 28.3.2014;

PRECISATO che il Piano regionale di interventi in favore della Famiglia anno 2013 ripartisce il suddetto stanziamento complessivo tra le Sezioni delle quali si compone, individua tipologie di interventi, ne delimita il costo massimo unitario e stabilisce la percentuale del contributo regionale e la conseguente percentuale di cofinanziamento dovuto dal soggetto attuatore come segue:

-          Sezione A: risorse  € 300.000 erogabili in misura pari al 70% del costo previsto per singolo intervento ammissibile nel limite di € 20.000;

-          Sezione B: risorse € 20.000 erogabili in misura pari al 60% del costo previsto per singolo intervento ammissibile nel limite di € 7.000;

-          Sezione C: risorse € 100.000 erogabili in misura pari al 60% del costo previsto per singolo intervento ammissibile nel limite di € 8.000;

VISTE

-          la nota  prot. RA/88015/DL29 del 28.3.2014 con la quale il Direttore regionale   trasmette all’Ufficio Gestione politiche per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia, le risultanze della valutazione afferente le istanze  progettuali redatte secondo la citata “Scheda di progetto” e presentate nei termini e modalità previste dal   Piano regionale di interventi in favore della famiglia per l’anno 2013;

-          la nota prot. RA/155213/DL33 del 10.6.2014 con la quale il predetto Ufficio rappresenta perplessità circa la carenza di conformità all’originale della documentazione e, comunque, non prescritta dal Piano in argomento ;

-          la nota prot. RA/163271/DL33 del 18.6.2014 con la quale si richiede al competente Ufficio Pari opportunità e Volontariato della Direzione Risorse Umane la verifica dei requisiti e della rappresentanza legale delle Associazioni di Volontariato quali soggetti istanti per la Sezione C del ripetuto Piano;

-          la nota prot. RA/204228/DL29 del 29.7.2014 con la quale il Direttore regionale   trasmette nuovamente all’ indicato Ufficio Gestione, gli atti afferenti le istanze della Sezione C, per il seguito di competenza;

-          la nota prot. RA/210154/DL33 del 4.8.2014 con la quale il predetto Ufficio, alla luce del riscontro operato con nota prot. RA/174198 datata 30.6.2014 dal predetto Ufficio Pari opportunità e Volontariato, ritrasmette i fascicoli per le determinazioni del caso;

-          la nota prot. RA/229979/DL29 del 2.9.2014 con la quale si dispone di procedere per le Sezioni A e B del Piano regionale di interventi in favore della famiglia per l’anno 2013, nelle more di ulteriori adempimenti relativamente alla Sezione C;

-          la nota prot. RA/262534/DL del 7.10.2014 con la quale , preso atto di riscontri ottenuti ed acquisiti agli atti della Direzione, si ritiene di procedere ai dovuti adempimenti relativamente alla Sezione C del Piano regionale di interventi a favore della famiglia per l’annualità 2013;

PRECISATO che, conseguentemente, sulla base degli esiti dei lavori della Commissione di valutazione, l’Ufficio ha predisposto la graduatoria relativamente alla Sezione C, collocando gli organismi beneficiari in ordine decrescente in funzione dei punteggi conseguiti in sede di valutazione;

RICHIAMATA la determinazione n.295/DL33 del 11.9.2014 che, nell’approvare le graduatorie distintamente per la Sezione A e la Sezione B del Piano in argomento, evidenzia un’economia di € 3.200 non assegnabile per carenza di soggetti ammessi e non finanziati delle predette sezioni;

RITENUTO di convenire con l’Ufficio competente sull’attribuzione dell’indicata economia alla Sezione C di cui al presente atto in quanto nella medesima figurano istanze eccedenti la relativa disponibilità finanziaria che, conseguentemente, risulta pari ad € 103.200 nel rispetto delle sopra menzionate condizioni del Piano di che trattasi;

PRECISATO che all’Ufficio competente è demandato l’adempimento della notifica del presente atto ai  singoli organismi beneficiari, della ammissione al contributo o della esclusione, in riferimento ai prospetti predisposti ed allegati;

DEFINITO di procedere alla approvazione delle Graduatorie per la Sezione C,  evidenziando i contributi assegnati a ciascun organismo risultato beneficiario, giusto allegati al presente atto quali parti integranti e sostanziali;

CONSIDERATO che all’erogazione dei contributi assegnati si procede con le modalità specificate nel Piano regionale degli interventi in favore della Famiglia, anno 2013, e precisamente:

-          70% a titolo di acconto sulla quota di contributo stabilita in fase di assegnazione, erogabile all’atto della comunicazione formale di avvio dell’iniziativa, che deve avvenire entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione a contributo;

-          30% alla presentazione della relazione finale e rendicontazione delle spese sostenute, come da relativo piano economico;

VISTA la legge regionale 14.9.1999, n. 77, recante “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro nella Regione Abruzzo” e s.m.i..

DETERMINA

per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente richiamate:

1.         di approvare la graduatoria della Sezione C quale parte integrante e sostanziale del presente atto, in aderenza a quanto disposto dal Piano Regionale di Interventi in favore della famiglia – anno 2013;

2.         di demandare a successivi, appositi atti dirigenziali la liquidazione dei contributi assegnati, con le modalità espresse nel predetto Piano;

3.         di comunicare a tutti gli organismi beneficiari finanziabili e agli organismi non finanziabili gli esiti del presente provvedimento con riferimento alla graduatoria di cui al precedente punto 1;

4.         di pubblicare il presente atto con i relativi allegati sul BURAT e sul sito dell’Osservatorio Sociale della Regione Abruzzo: http://www.osr.regione.abruzzo.it;

5.         di trasmettere il presente atto al Direttore della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione, Istruzione e Politiche Sociali ed al Componente la Giunta Regionale preposto alle Politiche Sociali;

6.         di definire quale elemento integrativo dell’efficacia del presente atto gli adempimenti relativi all’istituto della cd. Amministrazione aperta, ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27);

7.         di utilizzare ai fini dell’integrazione del presente atto l’attestazione dell’avvenuta pubblicazione recante la data e la firma del Direttore Regionale della Direzione.

 

Segue allegato

Sezione C – Graduatoria Istanze finanziabili