IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA
la risoluzione a firma del consigliere Gatti recante: Atri – Punto nascite
Ospedale San Liberatore;
UDITA
l'illustrazione del consigliere Gatti;
UDITI
gli interventi dei consiglieri Mariani e Di Dalmazio;
a
maggioranza statutaria
L'APPROVA
nel
testo che di seguito si trascrive:
«Il
Consiglio Regionale
PREMESSO
che l’Ospedale di Atri rappresenta il fondamentale punto di riferimento
sanitario di un’area vasta in cui vivono oltre 150.000 persone, che si estende
dalla costa fino all’hinterland, includendo i Comuni di Montesilvano e Città
Sant’Angelo, collocato in una posizione strategica rispetto alle Municipalità
della Vallata del Fino;
CONSIDERATA
la decisione della Conferenza Stato-Regioni che impone di chiudere quei punti
nascita che non superino le 500 nascite nell’arco di un anno e che il punto
nascite dell'Ospedale San Liberatore di Atri ha registrato 490 nascite
nell’anno 2013 con una media nell’ultimo quinquennio di 514 parti;
RITENUTO
che il predetto servizio rischierebbe, conseguentemente, di essere soppresso
dalla Regione in virtù del percorso di razionalizzazione del servizio sanitario
abruzzese;
RITENUTO
altresì, che l’applicazione di parametri quantomeno schematici affiderebbe il
destino di una struttura efficiente ed altamente qualificata, come nel caso
della struttura di Atri, a tabelle e statistiche che non tengono in alcun modo
conto del contesto reale e del rapporto di necessità tra la struttura ed il
bacino di utenza e che la chiusura del punto nascite avrebbe, col tempo,
ripercussioni negative anche sul reparto di pediatria;
CONSIDERATA,
altresì, l’esplicita dichiarazione del Presidente D’Alfonso contenuta nel
documento programmatico di governo regionale che richiama la ferma volontà del
predetto vertice regionale a voler garantire ai cittadini abruzzesi “salute e
benessere … con strutture di prossimità territoriale efficienti”;
IMPEGNA
il
Presidente della Giunta regionale e l’Assessore delegato in materia
- a voler intervenire tempestivamente al
fine di prodigarsi per scongiurare la chiusura del punto nascite dell’Ospedale
San Liberatore di Atri, evitando così di penalizzare, a causa di un dato
numerico puramente ragioneristico e risicato, sia i
cittadini del comprensorio che i lavoratori di una struttura collocata in
posizione strategica;
- impegna altresì la Giunta regionale ad
istituire un tavolo di confronto con i soggetti istituzionali interessati in
rappresentanza del territorio.»