IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri Febbo, Mazzocca, Pepe, Berardinetti, Monaco, Gerosolimo, Paolini, Di Nicola, Di Matteo, D'Ignazio, Mariani e Marcozzi recante: Rischio accorpamento del Corpo Forestale dello Stato;

UDITA l'illustrazione del consigliere Febbo;

UDITI gli interventi dell'assessore Pepe (favorevole) e del consigliere Monticelli (favorevole);

all'unanimità

L'APPROVA

nel testo che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio regionale

PREMESSO CHE:

-          il Corpo Forestale dello Stato rappresenta l’unica Forza di Polizia preposta e specializzata nella difesa del patrimonio agroforestale italiano e tutela l’ambiente, il paesaggio e l’ecosistema;

-          nella Costituzione italiana, all’art. 9, si richiama come principio fondamentale la "tutela del paesaggio" non intesa in senso passivo ma come protezione attiva e invito ai cittadini a sorvegliare e preservare l’ambiente in senso lato;

CONSIDERATO CHE

-          non si possono cancellare quasi 200 anni di storia del Corpo Forestale con il solo motivo di riduzione dei costi;

-          i 7620 Forestali italiani, numericamente inferiori alla polizia municipale della Capitale, non possono essere un peso così gravoso per il bilancio dello Stato tale da giustificare la loro cancellazione o scioglimento;

-          la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione non può passare solo dall’assorbimento delle funzioni del CFS in altra Forza di Polizia;

RILEVATO CHE

-          l'eventuale conferimento di funzioni del CFS ad un’altra Forza di Polizia non porterà ad un significativo e incisivo risparmio;

PRESO ATTO CHE

-          i compiti degli uomini del Corpo Forestale non si limitano alla prevenzione e repressione degli incendi, al soccorso sulle piste di sci, alla sorveglianza nei Parchi nazionali, al controllo e repressione delle frodi, ma si estendono alla protezione della fauna esotica, ai maltrattamenti degli animali e non da ultimo è chiamato a vigilare sullo scottante problema delle discariche abusive;

-          i compiti fin qui elencati possono essere affrontati solo da agenti specificatamente preparati e costantemente aggiornati, ma anche "mentalmente" formati alla "tutela" e che non abbiano solo un approccio di mera repressione;

CONSIDERATO ALTRESÌ CHE

-          il recente impegnativo, quanto indispensabile, compito di coordinamento nell’operazione denominata "Terra dei fuochi" affidato al CFS rappresenta un’azione di risanamento non solo del territorio ma anche sociale e culturale;

-          la risposta allo spreco nella pubblica amministrazione non si risolve tagliando le voci di spesa ma rendendo i servizi più efficienti ed efficaci in un’ottica ispirata non a fare tabula rasa ma a migliorare i servizi al cittadino;

Tutto ciò premesso

ESPRIME il proprio sostegno al Corpo Forestale dello Stato onde scongiurare l’ipotesi di conferimento delle funzioni tipiche del CFS nelle polizie generaliste affinché non si disperdano le specificità del Corpo e il tesoro di conoscenze, esperienze e professionalità, anche perché l’Italia ha bisogno di un Corpo dedicato alla tutela ambientale e agroalimentare, così come sottolineato dallo stesso ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina. Auspica, inoltre, la costituzione di un Corpo Nazionale nel quale riassorbire quelli Regionali e Provinciali.

IMPEGNA

il Presidente della Giunta regionale ad intervenire presso il Governo nazionale affinché si individuino azioni volte alla riorganizzazione, al potenziamento ed ulteriore specializzazione qualificando la funzione del Corpo Forestale dello Stato nel suo ruolo fondamentale di tutela del patrimonio ambientale, agricolo e alimentare del nostro Paese.»