IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA
la risoluzione a firma dei consiglieri Olivieri e Gerosolimo recante: Provvedimenti urgenti elettrodotto
"Villanova-Gissi";
UDITA
l'illustrazione del consigliere Olivieri;
UDITO
l'intervento del consigliere Febbo (favorevole);
all'unanimità
L'APPROVA
nel
testo che di seguito si trascrive:
«Il
Consiglio regionale
PREMESSO
- che con Decreto Interministeriale n.
239/EL-195/180/2013 del 15 gennaio 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico
ha autorizzato la Società Abruzzo Energia S.p.A. alla costruzione e
all’esercizio dell’Elettrodotto a 380 kV in doppia
terna "Villanova-Gissi", nelle Province di
Pescara e Chieti (trattasi di sedici Comuni abruzzesi: Cepagatti,
Chieti, Casalincontrada, Bucchianico,
Fara Filiorum Petri, Casacanditella, Filetto, Orsogna, Guardiagrele, Sant’Eusanio Del Sangro, Castel Frentano, Lanciano, Paglieta, Atessa, Casalanguida e Gissi);
- che con Decreto Interministeriale n.
239/EL-195/180/2013-VOL del 4 marzo 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico
ha volturato alla Società Terna S.p.A. l’autorizzazione già rilasciata ad
Abruzzo Energia S.p.A. con decreto n. 239/EL-195/180/2013 del 15 gennaio 2013;
CONSIDERATO
- che traspare, nell’intera procedura
adottata, una "strategia" volta ad evitare l’iter più lungo che
garantirebbe la condivisione delle fasi progettuali, soprattutto del tracciato,
all’interno di appositi tavoli tecnici
di confronto con gli Enti locali;
- che alcuni dei Comuni interessati
dall’attraversamento dell’elettrodotto, seppur contrari in sede di prima
Conferenza di Servizi, in virtù di trattativa diretta, hanno accettato denaro a
fronte della compensazione ambientale e, così come si legge nei documenti firmati dalle amministrazioni
cittadine, si sono anche impegnati a "dirimere il dissenso nell’ipotesi
che terzi dovessero porre in essere comportamenti impeditivi dell’esecuzione
dei lavori";
- che sono già state effettuate alcune
notifiche dei decreti di asservimento per la servitù coattiva di elettrodotto e
che alcuni cittadini sono stati contattati dalla Società Terna S.p.A. per
definire accordi in merito alla condivisione delle indennità in modo da
anticipare ulteriormente i lavori;
- che, in alcuni casi, si è omessa la
pubblicazione dell'avviso relativo alla procedura di esproprio per la
costruzione dell'elettrodotto, con conseguente lesione del diritto dei
cittadini all'informazione e alla possibilità di produrre memorie nei termini
di legge;
RILEVATO
- che sussisterebbero inevitabili danni
economici da svalutazione fondiaria, sia per i proprietari di case, sia per gli
imprenditori agricoli interessati dall'attraversamento ed i residenti nelle
zone circostanti il tracciato dell’elettrodotto, oggettivamente compromesse
anche in ragione del peggioramento della qualità della vita dovuta
all’esposizione ad inquinamento elettromagnetico;
- che, pur riconoscendo la strategicità
dell’opera, sarebbe auspicabile l’utilizzo di metodologie di intervento che
comportano precauzioni aggiuntive in ragione del fatto che verrebbero messi a
rischio luoghi caratterizzati da alta densità abitativa (si potrebbe far
ricorso alla collocazione di centraline di monitoraggio dell’inquinamento
elettromagnetico, all’interramento dei cavi nei centri abitati);
CONSIDERATO
- che la questione, oltre ad aver
generato notevole allarmismo, sta destando preoccupazione per gli eventuali
danni ambientali e per le ripercussioni alla salute delle popolazioni
residenti;
- che sono stati sollevati diversi
ricorsi dinanzi alla Magistratura Amministrativa;
tutto
quanto sopra esposto
IMPEGNA
il
Presidente della Regione
1. ad adoperarsi per la sospensione delle
citate procedure di esproprio per la costruzione dell'elettrodotto "Villanova-Gissi" e per la sospensione dell’eventuale
inizio lavori;
2. ad istituire un tavolo di confronto con
le comunità locali interessate al fine di trovare delle soluzioni che rendano
l’opera meno impattante.»