IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la Risoluzione a firma dei consiglieri Berardinetti, Di Nicola e Di Pangrazio recante: Deliberazione Giunta regionale n. 468 dell'8.7.2014 (Aiuti di Stato art. 107.3.c);

UDITA l'illustrazione del consigliere Berardinetti;

UDITI gli interventi dei consiglieri Mercante, Iampieri e Sospiri (contrario);

a maggioranza statutaria espressa con voto palese

L'APPROVA

nel testo che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio Regionale

PREMESSO CHE:

-          la Giunta regionale in data 8 luglio 2014 con delibera n. 468 ha approvato una nuova zonizzazione riguardante le candidature delle aree territoriali per gli aiuti a finalità regionale ai sensi dell’art. 107.3.c del TUE per il periodo 2014-2020;

-          la Giunta regionale nella stessa delibera rileva (testualmente): “che le aree produttive ricadenti nel territorio comunale di Avezzano in particolar modo e negli ambiti urbani dedicati di Pescara e di Penne sono attraversate da una situazione di debolezza industriale, alla cui soluzione si concorrerà con specifiche iniziative regionali tra cui, in via sperimentale, la zona a “burocrazia zero” e le “aree ecologicamente attrezzate” ex articolo 1 L.R. del 29 luglio 2011 e ogni altro strumento di derivazione nazionale attivabile dall’istituzione regionale”;

CONSIDERATO CHE:

-          le riforme istituzionali in atto e la crisi dei vecchi sistemi di programmazione sovracomunale ci impongono di attivare nuovi e competitivi modelli di sviluppo territoriale in grado di garantire il modo col quale pianificare lo sviluppo locale;

-          l’art. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) individua “l’Accordo di Programma” per la definizione e l’attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l’azione integrata e coordinata di comuni, di province, di regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici;

-          è strategico per i territori della Regione Abruzzo innovare innanzitutto la loro governance, valorizzando le risorse e accettando le sfide della globalizzazione con regole e strumenti di pianificazione e gestione del tutto nuovi;

-          in data 18 dicembre 2013 (in corso di pubblicazione sul BURA) è stato sottoscritto dal Presidente della Provincia dell’Aquila, dai Sindaci dei 35 Comuni ricadenti nel territorio della Marsica, dalle associazioni di categorie e dai portatori di interesse diffuso, un Accordo di Programma con lo scopo di innovare la governance per una programmazione che sviluppi delle idee-forza innovatrici per il territorio marsicano;

-          unitamente all’Accordo di Programma è stato sottoscritto un Piano di Azione dove sono individuati, tra le altre cose, gli obiettivi strategici per il rilancio economico dell’intera area della Marsica;

IMPEGNA

La Giunta Regionale

-          sottoscrivere l’Accordo di Programma sopra citato, portandolo a un livello definitivo di Accordo di Programma Quadro, concorrendo così alla definizione strategica del Piano di Azione dell’Area Vasta Marsica;

-          preassegnare i fondi (Tot ad abitante per i vari fondi) che intende riservare alle azioni delegate ai territori (ovvero al netto dei fondi riservati a progetti e interventi di scala nazionale, regionale, transfrontaliera) a detta Area Vasta e quindi mettere a disposizione della sub progettazione dal basso, tramite gli strumenti di programmazione previsti dai programmi regionali (CLLD Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – ITI Interventi Territoriali Integrati – Agenda Urbana, etc.), i finanziamenti necessari alla realizzazione di piani e azioni pubbliche e/o private di scala territoriale ed europea;

-          considerare la Marsica quale Area Pilota e sperimentale per tutta la Regione Abruzzo di nuove forme di governance multilivello dal basso per meglio affrontare e risolvere le sfide regionali;

-          identificare la Marsica quale area di crisi riconosciuta a livello regionale (come quelle già individuate dalle DGR 162/11: Valle Peligna – Alto Sangro; DGR 163/11: Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno; DGR 499/11: Val Sinello; DGR 644/11: Val Pescara; DPCM del 16.4.2009: “Area del Cratere Sismico”), al fine di sostenere la ripresa economico-finanziaria ed occupazionale, attraverso il rafforzamento dei processi produttivi delle imprese esistenti, la riorganizzazione dei processi gestionali, organizzativi e di marketing e il rafforzamento della capacità produttiva e per la necessaria individuazione delle aere ricadenti l’art. 107.3.c del TUE;

-          modificare, nei modi e nei termini previsti, come espressamente riportato negli “Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020” (5.6.2 Revisione di medio termine), l’elenco delle “zone c”, individuate dalla Giunta regionale nella delibera n. 468 dell’8.7.2014 (Allegati 1 e 2), favorendo quei territori, rimasti esclusi nella attuale zonizzazione, che pur nella drammaticità della crisi economica-finanziaria manifestano una vitalità imprenditoriale e quindi meritano un intervento deciso da parte della Regione Abruzzo, anche attraverso strumenti innovativi presenti nella programmazione nazionale e comunitaria».