IL
CONSIGLIO REGIONALE
VISTA
la risoluzione a firma dei consiglieri Gerosolimo,
Pietrucci, Di Nicola, Berardinetti, Di Pangrazio e Iampieri recante: Provvedimenti urgenti
Centrale Snam di Sulmona;
UDITA l'illustrazione
del consigliere Gerosolimo;
all'unanimità
L'APPROVA
nel
testo che di seguito si trascrive:
«Il
Consiglio Regionale
PREMESSO
-
che
la società Snam Rete Gas ha predisposto il progetto per la realizzazione del
metanodotto Brindisi-Minerbio (BO) che prevede l'attraversamento del territorio
regionale per oltre 100 Km e l'installazione nel comune di Sulmona di una centrale
di compressione gas a servizio del metanodotto;
-
che
tale infrastruttura dovrebbe snodarsi lungo la dorsale appenninica, proprio
attraverso le località dell'Aquilano tragicamente colpite dal sisma del 6
aprile 2009 e le località di Umbria e Marche colpite dal sisma del 1997,
compromettendo fortemente l’ambiente naturale visto che l’opera dovrebbe
interessare 3 parchi nazionali, un parco regionale e numerosi siti di interesse
comunitario;
RILEVATO
-
che
sull'opera, così come progettata dalla Snam, hanno espresso la loro contrarietà
numerose Istituzioni ed Enti Locali (Regioni, Province e Comuni);
-
che
il 26 ottobre 2011, anche la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati si
è pronunciata contro tale progetto con voto unanime;
-
che
la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, proprio in ragione
dell'"elevato pericolo per la sicurezza dei cittadini dovuto al rischio
sismico che metterebbe a dura prova la vulnerabilità della condotta", ha
chiesto al Governo di disporre la modifica del tracciato al di fuori della
dorsale appenninica e di convocare uno specifico Tavolo per l'individuazione di
una soluzione alternativa;
-
che
fino ad oggi, la chiara volontà espressa dagli organi elettivi a tutti i
livelli è rimasta inascoltata;
RICORDATO
-
che
il Consiglio regionale, con voto unanime, ha approvato - rispettivamente in
data 18 ottobre 2011, in data 14 febbraio 2012, in data 3 dicembre 2013 - tre
risoluzioni concernenti il problema del metanodotto "Rete Adriatica"
e della centrale di compressione che la Snam intende realizzare a Sulmona;
-
che
con le sopra citate risoluzioni, dopo aver ritenuto che non sussistono le
condizioni per l'espressione di un parere favorevole della Regione nell'ambito
dell'intesa Stato-Regione, il Consiglio ha impegnato il Presidente della
Regione a trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico il parere contrario
della Regione Abruzzo sull'opera per come attualmente progettata ed a
richiedere ai competenti organi del Governo nazionale l'istituzione di un
apposito Tavolo per l'individuazione di un tracciato alternativo al di fuori
della dorsale appenninica;
CONSIDERATO
-
che
ad oggi non solo il Tavolo per l'individuazione delle alternative non è mai
stato convocato, ma da parte del Governo si continua a non tenere conto di ogni
iniziativa adottata a livello regionale per la tutela del territorio;
-
che
il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato per il giorno 7 agosto 2014 la
convocazione della Conferenza di Servizi al fine di autorizzare la costruzione
della centrale Snam a Sulmona;
-
che
la convocazione della Conferenza di Servizi, al fine di autorizzare la sola centrale
di compressione di Sulmona, è illegittima in quanto fa riferimento ad un'opera
che, sul piano procedurale, è inesistente; l'intero iter autorizzativo,
compresa l'emanazione dei decreti di pubblica utilità e di compatibilità
ambientale, ha riguardato, infatti, un'opera unitaria comprendente metanodotto
e centrale; pertanto è del tutto arbitraria la separazione del procedimento di
autorizzazione in due distinte parti e in due diversi momenti;
Tutto quanto sopra
premesso
IMPEGNA
il
Presidente della Giunta regionale
1. a richiedere
al Ministero dello Sviluppo Economico, per quanto sopra evidenziato, la sconvocazione della Conferenza di Servizi del 7 agosto
relativa alla centrale Snam di Sulmona;
2. a trasmettere
al Ministero dello Sviluppo Economico l'atto di diniego dell'intesa con lo
Stato sull'opera (metanodotto e centrale) per come attualmente progettata;
3. a richiedere
al Ministero dello Sviluppo Economico il pieno rispetto della risoluzione della
Commissione Ambiente della Camera dei Deputati con l'istituzione del Tavolo tra
tutti i soggetti interessati al fine di individuare una soluzione alternativa
alla dorsale appenninica sia per il metanodotto che per la centrale di
compressione».