IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1.         di autorizzare, ai sensi dell’art. 208, 124, 269 del D.Lgs. 03.04.2006 152 e s.m.i. e dell’art. 45 della L.R. 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., la Società Autotrasporti Pulizie Industriali di Petroro Silvio Srl – sede legale via Tobruk, 24 – 66054 VASTO (CH). PI: 00632340691, alla realizzazione e gestione di un impianto per la valorizzazione ed il recupero di rifiuti urbani non pericolosi, rifiuti speciali non pericolosi e messa in riserva, in loc. Parco dei Mestieri – Zona Industriale del Comune di San Salvo (CH). Foglio n. 19, p.lla n. 4017 (parte), per complesivi 5.100. Operazioni R13 - R12 - R3 dell’Allegato C alla Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

2.         di approvare gli elaborati progettuali di seguito elencati e  trasmessi dalla ditta SAPI Srl:

a.         Codice Elaborato RTG-PRD00 relazione tecnica;

b.         Elab.1 INQ01 - Inquadramento generale;

c.         Elab.2 INQ02 - Inquadramento catastale;

d.         Elab.3 INQ03 - Inquadramento urbanistico;

e.         Elab.4 PRD01 - Layout impiantistico ed organizzazione degli stoccaggi;

f.          Elab.5 PRD02 - Dettagli dewl progetto architettonico;

g.         Elab. 6 PRD03 - Planimetrian rete idrica e fognaria;

h.         Elab. 7 PRD04 - Planimetria viabilità interna;

i.          Elab. 8 PLV01 - Carta dei veicoli;

j.          Elab. 9 AMB01 - Carta Geologica dell’Abruzzo;

k.         Allegato I - Relazione Geologica ed Idrogeologica;

l.          Allegato II - Copia dei Certificati dei sistemi di gestione Qualità Ambiente e Sicurezza;

m.        Valutazione previsionale impatto acustico 19.09.2013;

n.         Integrazioni documentali Novembre 2013;

o.         Allegato I - Relazione Geologica ed Idrogeologica;

p.         Allegato 2 - Ubicazione dei piezometri di controllo;

q.         Allegato 3 - Rapporti di prova delle indagini eseguite.

3.         di disporre che nell’impianto posso essere gestiti i seguenti rifiuti con le potenzialità e le operazioni di trattamento di seguito evidenziate:

 

MACROCATEGORIE di RIFIUTI AMMISSIBILI                                                                                              

FILIERA del RECUPERO

OPERAZIONI di TRATTAMENTO

AREA di STOCCAGGIO

QUANTITATIVI ANNUI IN INGRESSO

(Ton)

Vetro

R12 - R13

AMD2

500

[101110] [101112] [150107] [160120] [170202] [191205] [200102]

Plastica 

R12 - R13

 

AMD1

5.000

[020104] [070213] [070217] [120105] [150102] [160119] [160306] [170203] [191204] [200139] 

AMD2

Metalli ferrosi e non ferrosi

R12 - R13

 

AMD1

1.300

[020110] [100210] [120101] [120102] [120103] [120104] [150104] [160117] [160118] [170401] [170402] [170403] [170404] [170405] [170406] [170407] [170411] [190102] [191001] [191002] [191202] [191203] [200140]

 

 

AMD2

Carta e cartone

R3 - R12 - R13

MPS in ACT; AMD1

9.000

[030308] [150101] [150105] [200101]

Lignocellulosici

R12 - R13

 

ACT

1.000

[030101] [030105] [030301] [150103] [170201] [191207] [200138]  

AMD1

AMD2

Tessili e assorbenti

R12 - R13

ACT

1.000

[040209] [040215] [040221] [040222] [150109] [150203] [191208] [200110] [200111] 

Materiali misti, ingombranti e altri rifiuti

R12 - R13

MPS in ACT; AMD1   AMD2

11.000

[150105] [150106] [160304] [191212] [200203] [200307]

RAEE e componenti EE, PFU, medicinali e batterie

R13

 

PFU in AMD2;                                                            

1.200

[160103] [160112] [160210*] [160211*] [160213*] [160214] [160215*] [160216] [200121*] [200123*] [200132] [200134] [200135*] [200136]

Rif. Pericolosi in ASI1;                                                                      Rif. non pericolosi in ASI2

TOTALE ANNUO

30.000

Caratteristiche delle aree di stoccaggio:

Area di Stoccaggio

Superficie disponibile (m2)

Altezza del comulo / deposito

Volume di stoccaggio (m3)

AMD 1

350

4

1400

AMD 2

120

3

360

ACT

120

4

480

ACS

60

4

240

ASI 1

42

2,5

105

ASI 2

45

2,5

112

Totale

2.700

 

4.         di prescrivere il rispetto delle seguenti disposizioni:

-          RIFIUTI PERICOLOSI: i rifiuti pericolosi sopra elencati devono essere posti in luogo coperto. Inoltre è fatto obbligo di   dimensionare correttamente i bacini di contenimento dei rifiuti destinati a messa in riserva e di predisporre ogni accorgimento atto a evitare perdite di liquidi sulla pavimentazione la quale deve essere impermeabilizzata;

-          ASPETTI IDROGEOLOGICI E DIREZIONE DI FALDA:

          L’ubicazione del piezometro denominato Pz2, dovrà essere effettuata lungo la stessa linea ma maggiormente ad Est ed a valle di S5;

          I nuovi piezometri dovranno essere spinti fino ad una profondità tale da intercettare la falda superficiale, la quale in base alle precedenti indagini e sulla base rilievi stratigrafici, è stata intercettata a profondità comprese tra i 16. 5 e 19.00 m dal pc; la profondità dovrà essere comunque tale da intercettare le sottostanti argille per almeno uno spessore di 1,5 m. Inoltre, a seguito della realizzazione dei piezometri, si provvederà al monitoraggio della soggiacenza ed alla ricostruzione della piezometrica; sui campioni di acqua sotterranea, saranno ricercati inizialmente parametri quali, metalli, inquinanti organici, composti organici aromatici, policiclici aromatici, alifatici clorurati cancerogeni e non, ed idrocarburi in modo da ricercare risultati analitici dello screening iniziale definiti i parametri fondamentali da ricercare.

          Tutte le predette attività dovranno essere concordate e comunicate con congruo anticipo al Distretto ARTA di San Salvo;

-          EMISSIONI IN ATMOSFERA

          E’ fatto obbligo alla Ditta di adottare tutti gli interventi e accorgimenti che si ritengono idonei e necessari al fine di evitare ogni tipo di polverosità ed emissioni diffuse.

-          SCARICHI IDRICI

          Le acque di prima pioggia accumulate nella vasca di stoccaggio, previo trattamento depurativo, verranno scaricate nella rete consortile nei tempi previsti dalla L.R. 31/2010 s.m.i. e, entro 3 mesi dall’inizio dei lavori di realizzazione dell’impianto, dovrà essere trasmessa al Servizio Gesrtione Rifiuti la convenzione per tali allacci con l’Autorità che gestisce la rete consortile.

          I reflui accidentalmente rovesciati durante l’esercizio dell’impianto conflliranno e saranno raccolti in una vasca di 6 mc, gestiti come rifiuti ed avviati a idonei impianti di smaltimento in relazione alle caratteristiche degli stessi.

-          MITIGAZIONI AMBIENTALI

          Obbligo di messa a dimora di piante ornamentali coerenti con il contesto di riferimento, quale sistema migliorativo di mitigazione ambientale lato strada.

5.         di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 1), è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di notifica del presente provvedimento ed è comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto;

6.         di precisare che l’autorizzazione di cui al precedente punto 1), è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;

7.         di stabilire che l’esercizio dell’impianto, è preceduto dall’invio allo scrivente Servizio della seguente documentazione:

-          documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito nel seguente punto 15);

-          comunicazione alla quale deve essere allegata un dichiarazione del Direttore dei Lavori contenente:

          l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

          l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

          il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

-          data di avvio dell’impianto;

-          documentazione comprovante il regolare adempimento alle procedure di cui al D.P.R. n. 380/2001, certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità Competente ai sensi delel vigenti normative in materia;

-          copia della autorizzazione prevista dal D.P.R. n. 151/2011 e s.m.i. in materia di antincendio e predisposizione di presidi di protezione cosi come richiesti dalla medesima normativa;

8.         di disporre che entro 180 giorni dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la Ditta interessata presenti il certificato di collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:

-          la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

-          la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

-          l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

-          il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

-          l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

-          la predisposizione e l’attuazione delle  attività di monitoraggio, di controllo e di caratterizzazione previste nel parere dell’ARTA Abruzzo;

9.         di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

10.       di prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti adempimenti:

a)         accertare che il conferitore sia munito di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;

b)         in caso di conferimenti effettuati da parte di privari cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttemante connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispettodel Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;

c)         i conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs. 152/2006 s.m.i., possono avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante.

          Nei casi di cui alle lettere b), c) il gestore dell’impianto, laddove vengano accettati i conferimenti di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico e scarico le seguenti informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalere le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;

11.       di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

-          deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-          deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-          devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

-          devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

12.       di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di CHIETI ed all’ARTA - Distretto Provinciale di San Salvo Vasto di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

13.       di richiamare la Ditta all’osservanza degli adempimenti e degli obblighi derivanti dalle vigenti normative che regolano il sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti (S.I.S.T.R.I.), come da ultimo disciplinato dal D.L. n. 101/2013, convertito con modificazioni in L. n. 125/2013;

14.       di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

15.       di obbligare la Ditta beneficiaria del presente provvedimento, a prestare prima dell’avvio dell’impianto adeguate garanzie finanziarie ai sensi della D.G.R. n. 790/2007 e s.m.i.; per tutta la durata delle operazioni di cantiere necessarie alla realizzazione dell’impianto, la Ditta sia munita di adeguata polizza assicurativa a tutela di terzi, per eventuali danni derivanti dalla realizzazione delle opere e di quanto altro ad esse connesso;

16.       di stabilire che, in relazione al vigente quadro normativo concernente la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo, in particolare gli artt.li 184-bis, 185 e 186 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e il D.M. 10 agosto 2012, n. 161, art. 5, nel caso in cui, nella fase di realizzazione dell’impianto, siano previsti movimenti di terra ancorché di modesta entità e che i predetti materiali da scavo derivanti dalla realizzazione dell’opera siano utilizzati nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi, almeno novanta giorni prima dell’inizio dei lavori, la Ditta è tenuta e presentare il “Piano di utilizzo” previsto all’art. 5 del citato D.M. n. 161/2012, redatto conformemente all’Allegato 5 dello stesso;

17.       di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

18.       di fare salvi altresì i successivi accertamenti che saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n. 1227 e dell’esito della verifica della comunicazione antimafia ai sensi del D.Lgs 159/2011 s.m.i.;

19.       di redigere il presente provvedimento in n. 2 originali, di cui un esemplare viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del competente SUAP;

20.       di disporre che copia del presente provvedimento sia trasmesso, a cura del SUAP, al Comune di SAN SALVO (CH), all’A.R.T.A. - Sede Centrale, all’A.R.T.A. - Distretto Sub-Provinciale di San Salvo-Vasto, alla Provincia di Chieti, nonché, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

21.       di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.), a cura dello scrivente Servizio.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini