Società:  Civitaluparella Wind S.r.l.

Via Gramsci, 14

00197 Roma

L’AUTORITA’ COMPETENTE

(D.G.R. 351 del 12/04/2007 e s.m.i.)

Omissis

AUTORIZZA

ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387

per tutto quanto esposto in premessa che in questa sede si intende riportato:

Art. 1

La Società Civitaluparella Wind s.r.l. con sede legale a Roma in Via Gramsci 14, di seguito denominata “Proponente” nella persona del legale rappresentante pro-tempore, ai sensi e per gli effetti dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03 alla costruzione e all’esercizio di un impianto eolico di potenza pari a 18 MWe, da ubicarsi nel Comune Comune di Civitaluparella (CH) con opere di connessione ricadenti nei Comuni di Montelapiano, Monteferrante e Villa Santa Maria (CH) con la realizzazione di una “Nuova stazione elettrica 150 kV nel Comune di Villa Santa Maria (CH) per l’allaccio dei campi eolici da ubicare nel Comuni di Montelapiano, Montebello sul Sangro e Civitaluparella, Provincia di Chieti, Regione Abruzzo e relativi raccordi in entra esce agli elettrodotti esistenti 150 kV “Villa Santa Maria-Castel del Giudice der. Agnone”, “Alanno-Villa Santa Maria”, “Villa Santa Maria-Monteferrante””.

Art. 2

Gli impianti e le opere connesse devono essere realizzate in conformità al progetto definitivo approvato nella conferenza dei servizi del 06/03/2014, allegato al presente provvedimento e depositato agli atti del Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA.

Gli impianti e le opere connesse, così come approvati dalla conferenza dei servizi del 06/03/2014, ai sensi dell’art. 12 comma 1, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti con la conseguenza che, ai sensi del D.P.R. 327/2001 l’adozione del presente provvedimento autorizzatorio equivale all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità.

L’autorità competente ai fini espropriativi è l’Amministrazione Provinciale di Chieti.

Art. 3

L’autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni formulate nell’ambito del procedimento autorizzativo dalle Amministrazioni interessate e di seguito riportare:

a.         Prescrizioni del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale:

1.         Devono essere messe in atto tutte le misure di mitigazione previste ed indicate nelle relazioni di monitoraggio floro-faunistico presentate;

2.         Devono essere effettuati i due anni di monitoraggio successivi alla entrata in esercizio dell’impianto, come indicato nelle linee guida. Ogni sei mesi deve essere presentata relazione agli uffici della Regione competenti per la valutazione di incidenza. Qualora al termine del monitoraggio sia verificata l’incidenza dell’impianto sulle specie di uccelli e chirotteri dovrà essere interrotto il funzionamento dell’impianto stesso.

b.         Prescrizioni dell’Arta:

1.         In merito all’impatto acustico, deve essere effettuato un monitoraggio dei livelli sonori post operam anche nel periodo notturno presso i ricettori potenzialmente più esposti alle emissioni di rumore dell’impianto eolico, con frequenze e modalità da concordare con  Arta, fatto salvo il rispetto delle procedure stabilite dalla norma tecnica UNI/TS 11143-7:2013 (“Metodo per la stima dell’impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti – parte 7: Rumore degli aerogeneratori”) con particolare riferimento al par. 4;

2.         In merito all’impatto elettromagnetico, si prescrive il monitoraggio post operam, da concordarsi con Arta presso i ricettori abitativi potenzialmente più esposti alle emissioni dei campi elettrici e magnetici delle infrastrutture in progetto, in particolare sottostazione elettrica nel Comune di Villa Santa Maria e parte aerea dell’elettrodotto”;

3.         il materiale da scavo eccedente pari a 84 mc ed i rifiuti prodotti dalla demolizione delle strade, composto da bitume ed asfalto, pari a 115 mc devono essere conferiti in discarica autorizzata per il loro smaltimento.

c.         Prescrizioni del Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni Ispettorato Territoriale Abruzzo Molise: in fase esecutiva delle opere deve essere contattato il funzionario responsabile del procedimento del Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni- Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise, al fine di pianificare il sopralluogo per la verifica del tracciato degli elettrodotti; qualora tale sopralluogo non possa svolgersi in fase di scavo, sarà necessario inviare foto digitali di cui almeno una di contesto ed una di particolare, che consentano una valutazione dimensionale e qualitativa della tipologia dei materiali utilizzati e delle modalità di posa; le foto dovranno essere accompagnate da dichiarazione in cui si attesta che sono veritiere e relative all’impianto in corso di realizzazione. A fine lavori dovrà essere inviata all’Ispettorato una dichiarazione di esecuzione delle opere nel rispetto delle norme, come da modello allegato alla nota prot. 13139 del 30/10/2012; alla realizzazione delle opere in Alta Tensione, al fine di avviare il procedimento di rilascio di nulla osta di competenza e al termine dei lavori, la relativa comunicazione per poter permettere ai funzionari preposti la prevista verifica tecnica, il Ministero resta in attesa del progetto esecutivo delle opere e delle eventuali interferenze geometriche e della relazione di calcolo delle forze elettromotrici indotte con impianti delle Rete Pubblica di Comunicazioni delle varie società autorizzate.

d.         Prescrizioni della Provincia di Chieti - Settore 6  - Servizio Concessioni: in fase esecutiva il proponente deve munirsi delle necessarie concessioni stradali le quali conterranno tutte le prescrizioni tecniche a cui attenersi per l’esecuzione dei lavori.

e.         Prescrizioni della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo: i lavori per la realizzazione del cavidotto devono essere sottoposti a controllo archeologico”.

f.          Condizioni imposte dall’Aeronautica Militare Comando Scuole dell’A.M./3^ Regione Aerea: in merito alla segnaletica e alla rappresentazione cartografica degli ostacoli alla navigazione aerea, devono essere rispettate le disposizioni impartite dallo Stato Maggiore della Difesa con la circolare allegata al foglio 146/394/4422 del 09/08/2000; le prescritte informazioni relative alle caratteristiche degli ostacoli devono essere comunicate al C.I.G.A. con un anticipo di almeno 30 gg rispetto alla data di costituzione degli stessi.

g.         Prescrizioni del Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del Canale D’Otranto: si ritiene opportuno sottolineare l’esigenza che il proponente provveda alla installazione della segnaletica ottico-luminosa delle strutture a sviluppo verticale, che sarà prescritta dall’Autorità competente – in conformità alla normativa in vigore per l’identificazione degli ostacoli – per la tutela del volo a bassa quota, anche durante l’arco notturno”.

h.         Condizioni imposte da ENAC:

1.         In merito alla segnaletica diurna (rif. RCEA Cap. 4, par. 11.3): le pale devono essere verniciate con tre bande (rossa, bianca e rossa) ciascuna di 6 metri di lunghezza, in modo da impegnare gli ultimi 18 m  delle stesse;

2.         In merito alla segnaletica notturna (rif. RCEA Cap. 4, parr. 11.8.1 lett. B) e 11.9 e 11.12): devono essere poste, sulla sommità della navicella del rotore, luci intermittenti di media intensità; deve essere altresì prevista a cura e spese del Proprietario una procedura manutentiva che preveda, tra l’altro, il monitoraggio della segnaletica con frequenza minima mensile e la sostituzione delle lampade al raggiungimento dell’80% della prevista vita utile.

3.         Per quanto riguarda la gru mobile, necessaria al montaggio delle torri eoliche, delle navicelle e delle pale – non essendo possibile in questa fase determinare lo sbraccio in altezza – il Proponente deve, qualora le manovre della stessa superassero i 100 m di altezza dal piano di posa: comunicare con congruo anticipo la data inizio impiego della gru, fornendo a ENAC e a ENAV l’altezza rispetto al livello del terreno e la quota sul livello del mare raggiunta dal punto più alto della gru; dotare il braccio mobile della gru della segnalazione diurna (rif. RCEA Cap. 4, par. 11.3) ed abbassarlo ad ogni fine turno; in caso di lavori svolti in notturna (da 30 minuti prima del tramonto a 30 minuti dopo l’alba) dotare la sommità del braccio mobile di segnalazione notturna luminosa (rif. RCEA Cap. 4, parr. 11.8 e 11.9 e 11.12).

i.          Prescrizioni del Servizio del Genio Civile regionale di Pescara –Uffici di Chieti:

1.         qualora per mutate condizioni locali per variazioni del corso d’acqua l’attraversamento arrechi danno all’alveo, sponde o loro accessori, o produca ostacolo al regolare deflusso delle acque, la ditta concessionaria sarà obbligata a eseguire, a tutto suo carico, quelle modificazioni o difese che, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, fossero ritenute necessarie;

2.         la manutenzione continua ed accurata dell’opera di attraversamento, nelle condizioni suesposte, resta a carico della Ditta richiedente la quale non potrà apportare modificazioni alle opere stesse senza il preventivo assenso scritto dell’Autorità competente;

3.         la ditta richiedente è tenuta alla perfetta osservanza di tutte le disposizioni e regolamenti in materia di acque pubbliche, di opere idrauliche e a quelle altre che fossero emanate in sostituzione o a completamento delle norme vigenti, ed al pagamento del canone che verrà stabilito, sempre secondo le norme vigenti, dal Servizio concedente;

4.         è fatto espresso divieto di sublocazione o sub concessione dell’opera di attraversamento;

5.         l’opera sarà munita di un cartello indicante il nome del concessionario ed il numero del provvedimento di autorizzazione rilasciata dal Servizio del Genio Civile Regionale di Pescara - Ufficio di Chieti. Lo stesso dovrà essere tenuto fisso, visibile ed inamovibile per tutto il periodo della concessione che, in difetto, sarà ritenuta non operante.

j.          Il proponente deve tenere sgombre da qualsiasi residuo le aree non direttamente occupate dalle strutture e dai lavori.

k.         Il proponente deve ripristinare lo stato dei luoghi a seguito della dismissione dell’impianto nonché di procedere, a garanzia di tale adempimento, alla stipula di una polizza fideiussoria (bancaria o assicurativa) a la versamento di un apposito deposito cauzionale a favore del Comune di Civitaluparella (CH) pari ad almeno il 2% dell’investimento dell’intervento previsto da effettuarsi al momento della comunicazione di inizio dei lavori; la garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale a semplice richiesta scritta del beneficiario.

l.          La gestione dell’attività deve essere disciplinata dal dettato della normativa ambientale attualmente vigente in materia di acqua, aria, rifiuti, terreno, rumore, campi elettromagnetici, con l’obbligo, per il Proponente, di adeguarsi a successive modifiche ed integrazione della normativa stessa.

m.        Il Proponente deve rispettare le vigenti normative in materia di urbanistica, prevenzione incendi, sicurezza per tutti gli aspetti e per tutte le prescrizioni e disposizioni non altrimenti regolamentate dal presente atto.

n.         Il proponente deve provvedere alla compensazione ambientale all’atto dell’emanazione dei criteri applicativi della L.R. 27/06 da parte della Regione.

Art. 4

L’inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto e delle opere connesse all’esercizio dello stesso deve essere effettuato entro il termine massimo di 12 (dodici) mesi dalla data del presente provvedimento.

I lavori relativi alla realizzazione di quanto autorizzato dal Genio Civile Regionale di Pescara-Uffici di Chieti con n. 12/2013 e n. 13/2013 relativamente “alla realizzazione dell’attraversamento del Fiume Sangro in agro del Comune di Villa Santa Maria (CH) – foglio di mappa n. 12 a fronte delle part.lle n. 21-54, con cavidotto MT 20 kV” e “Per demolizione e ricostruzione di tre attraversamenti del Fiume Sangro in agro del Comune di Villa Santa Maria (CH) – foglio di mappa n. 12 a fronte delle part.lle n. 165-152-480-355-350 e foglio di mappa n. 10 a fronte della part.lla n. 234, con cavidotti AT 150 kV” devono essere realizzati entro il 30/09/2014.

E’ fatto obbligo al Proponente di comunicare all’Autorità Competente, ai Sindaci dei Comuni di Civitaluparella, Monteferrante, Montelapiano e Villa Santa Maria, all’Arta Distretto Provinciale di Chieti la data di inizio lavori nonché quella di ultimazione.

Alla fine dei lavori per la realizzazione degli elettrodotti, il Proponente deve darne comunicazione al Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni- Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise, così come previsto dalle note prott. n. 13139 del 30/10/2012 e n. 15328 del 7/12/2012.

Entro i termini previsti dalle norme vigenti, il Legale Rappresentate della ditta proponente deve inviare all’Autorità Competente, certificato di regolare esecuzione delle opere ovvero di collaudo, redatto dal Direttore dei Lavori attestante la conformità dell’opera realizzata al progetto approvato, dal quale si evince il rispetto di tutte le prescrizioni e dei valori limite contenuti nel presente provvedimento.

Quindici giorni prima dell’entrata in esercizio dell’impianto ne deve essere data comunicazione  all’Autorità Competente, ai Sindaci dei Comuni di Civitaluparella, Monteferrante, Montelapiano e Villa Santa Maria, all’Arta Distretto Provinciale di Chieti.

Il Proponente deve inviare a ENAC e a ENAV la comunicazione di inizio lavori per l’installazione del supporto delle turbine e dell’utilizzo di eventuali gru, con almeno 3 mesi di preavviso; contestualmente alla comunicazione inizio lavori lo stesso deve comunicare a ENAC e ENAV, per ciascun aerogeneratore, le coordinate WGS84, altezza massima rispetto al piano di posa (torre + raggio pala), quota massima sul livello del mare (altezza massima + quota del terreno), segnalazione ICAO diurna e notturna prescritta e adottata, data di avvenuta attivazione della segnalazione notturna. Inoltre per quanto riguarda la gru mobile, necessaria al montaggio delle torri eoliche, delle navicelle e delle pale, il Proponente deve, qualora le manovre della stessa superassero i 100 m di altezza dal piano di posa: comunicare con congruo anticipo la data inizio impiego della gru, fornendo a ENAC e a ENAV l’altezza rispetto al livello del terreno e la quota sul livello del mare raggiunta dal punto più alto della gru.

Art. 5

Il Proponente deve inviare all’Autorità Competente, a mezzo raccomandata A.R. entro il 30 aprile di ciascun anno, i dati di funzionamento dell’impianto e i dati certificati dell’energia prodotta nonché qualsiasi altra informazione inerente l’impianto, il suo funzionamento e la produzione di energia su richiesta del Servizio Regionale stesso.

Il Proponente ha l’obbligo di comunicare immediatamente al Sindaco del Comune di Civitaluparella, all’Autorità Competente e all’ARTA Distretto Provinciale di Chieti, eventuali interruzioni e/o malfunzionamenti degli impianti, nonché situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza.

Art. 6

In caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione, ferma restando l'applicazione delle sanzioni di cui all’art. 44 del D.Lgs 28/11, l'Autorità Competente procede, secondo la gravità dell'infrazione:

a.         alla diffida, con l'assegnazione di un termine entro il quale le irregolarità devono essere eliminate;

b.         alla diffida ed alla contestuale sospensione dell'attività autorizzata per un periodo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute o per l'ambiente;

c.         alla revoca dell'autorizzazione ed alla chiusura dell'impianto ovvero alla cessazione dell'attività, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida o qualora la reiterata inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione determini situazioni di pericolo o di danno per la salute o per l'ambiente.

Art. 7

Al fine di consentire l’attività di raccolta dati, analisi delle prestazioni e monitoraggio dell’impianto la Società Civitaluparella Wins s.r.l.  deve consentire al personale della Regione Abruzzo o da essa delegato il libero accesso all’impianto stesso.

Le attività di vigilanza e controllo relativamente al corretto funzionamento dell’impianto e al rispetto delle prescrizioni di cui all’art. 3, fanno capo agli organi preposti, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze.

Art. 8

La presente Autorizzazione Unica ha durata triennale relativamente alla costruzione dell’impianto salvo richiesta di proroga.

Resta fermo l'obbligo per il Proponente di aggiornamento e di periodico rinnovo cui sono eventualmente assoggettate le autorizzazioni settoriali recepite nell'autorizzazione unica.

Ogni modifica al progetto autorizzato deve essere preventivamente autorizzata dall’amministrazione competente, che nel caso di modifica sostanziale è la Regione Abruzzo. Nel caso di modifica non sostanziale così come previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 28/11 di un impianto esistente, il proponente, sotto propria responsabilità, attiva con il Comune la Procedura Abilitativa Semplificata ai sensi dell’art. 6 del già citato D.Lgs. 28/11. Nel caso di modifica non sostanziale per impianti non ancora esistenti, la Regione Abruzzo, può aggiornare l’autorizzazione e le relative condizioni dandone comunicazione a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento di autorizzazione unica.

La variazione del nominativo del legale rappresentante deve essere comunicata all’Autorità competente entro 30 giorni dalla stessa.

Art. 9

Per tutto quanto non espressamente definito dal presente provvedimento, si fa riferimento alle “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” di cui al D.M. 10 settembre 2010.

a.         Il presente provvedimento viene redatto in numero due originali, di cui uno viene notificato, ai sensi di legge, alla Società Civitaluparella Wind srl con sede legale a Roma in Via Gramsci 14, nella persona del Legale Rappresentante pro tempore;

b.         Il Responsabile del Procedimento trasmette copia del presente provvedimento ai soggetti coinvolti nel procedimento autorizzatorio e al B.U.R.A. per la relativa pubblicazione.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dal rilascio del presente provvedimento.

 

Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Iris Flacco