L’AUTORITA’ COMPETENTE

(Direttive Tecniche allegate alla Delibera di G.R. 479 del 14/6/2010)

Omissis

 

DETERMINA

ai sensi dell’art. 3.3 delle “Direttive Tecniche” allegate alla Delibera di Giunta Regionale n. 479 del 14/6/2010,  per   tutto  quanto   esposto  in  premessa   che  in  questa   sede  si  intende integralmente  riportato:

la ditta IMMEDIL T.S. Sr.l. con sede legale in Guardiagrele (CH), Z.I. Piano Venna, è autorizzata alla realizzazione del progetto di ripristino ambientale di una cava dismessa, sita in località “Pretara” nel Comune di Rapino (CH), con l’impiego delle tipologie di rifiuti non pericolosi indicati in narrativa, distinta catastalmente nel Comune di Rapino (CH) al foglio n. 1, particelle nn. 4040 e 4041, alle seguenti condizioni:

1.         il completamento del ripristino deve avvenire entro 5 (cinque) anni dalla data di inizio dei lavori, termine valutato congruo in considerazione del volume di riempimento, stimato in circa 16.000 mc.;

2.         Il materiale da utilizzare per la ricostituzione dello strato superficiale di un metro di spessore, deve essere idoneo all’utilizzo agricolo e certificato da analisi agronomiche;

3.         Deve essere rispettato quanto indicato nel progetto di ripristino ambientale allegato al presente provvedimento munito del visto della Conferenza dei Servizi del 29/07/2013;

4.         Prima dell’inizio dei lavori deve essere aggiornato il DSS redatto ai sensi dell’art.6 del D.Lgs n.624/1996 e comunicato agli Organi di Vigilanza il nominativo del Direttore Responsabile, cosi come ogni eventuale variazione;

5.         Prima dell’inizio dei lavori deve essere redatta e presentata una planimetria su base catastale con l’indicazione dei termini lapidei di delimitazione del cantiere, numerati progressivamente cosi come posizionati sul terreno;.

6.         Presso il cantiere deve essere tenuto un registro delle operazioni di gestione dei rifiuti, con fogli timbrati e numerati, nel quale annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei materiali conferiti per la verifica annuale da parte degli Organi di Vigilanza;

7.         Ogni eventuale variazione in ordine alle caratteristiche del sito, dei materiali conferiti o della titolarità dell’attività deve essere preventivamente comunicata al Servizio Regionale Risorse del Territorio per la predisposizione dei relativi interventi;

8.         la Ditta deve verificare se la tipologia del materiale lavorato o se le attività pregresse svolte sul sito di provenienza richiedano la ricerca di ulteriori parametri significativi oltre quelli previsti nel progetto allegato alla presente autorizzazione;

9.         Il Direttore Responsabile, alla chiusura dell’attività di coltivazione della cava, dovrà redigere una dettagliata relazione finale che attesti la regolarità dell’opera eseguita.

10.       La validità dell’Atto di fidejussione deve essere garantita fino alla liberazione dagli obblighi da esso derivanti da parte dell’Ente Beneficiario e ne deve essere dimostrata la vigenza attraverso la comunicazione del pagamento dei premi almeno due mesi prima della scadenza del presente provvedimento.

Nel caso di inadempienza a quest’ultima prescrizione è da considerarsi immediatamente avviata la procedura di escussione della somma garantita ed a tale scopo il presente provvedimento viene notificato alla Compagnia Master Fin S.p.A che ha emesso l’atto di fidejussione indicato in narrativa.

Il presente provvedimento non consente l’avvio dei lavori relativi al progetto di ripristino ambientale prima che la Ditta abbia perfezionato l’iscrizione al R.I.P., ai sensi dell’art.5 del D.M. 5/02/1998 e s. m. ed i., con la competente Amministrazione Provinciale e stipulato la polizza di garanzia prevista.

Il presente provvedimento deve essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato all’esercente nei modi consentiti dalla legge nonché trasmesso alla Provincia, al Comune, al Servizio Regionale Gestione Rifiuti  e al Corpo Forestale dello Stato, per quanto di competenza.

Avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971.

 

L’AUTORITA’ COMPETENTE

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta