LA GIUNTA REGIONALE
VISTO
lo Statuto della Regione Abruzzo;
VISTA
la legge regionale 10 gennaio 2013, n. 3, recante “Bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2013 – Bilancio pluriennale 2013 – 2015”;
VISTA
la legge regionale 13 gennaio 2014, n. 8, recante “Bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2014 – Bilancio pluriennale 2014 – 2016”;
VISTO
l’articolo 190, comma 2, della legge regionale 26 aprile 2004, n. 15 recante
“Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2004 e
pluriennale 2004-2006 della Regione Abruzzo - Legge finanziaria regionale
2004”, il quale prevede che “ La Giunta regionale è autorizzata ad adottare le
variazioni di bilancio necessarie per la regolarizzazione delle partite in
entrata e nella spesa riguardanti le assegnazioni e il riparto tra le regioni
delle disponibilità del Fondo sanitario nazionale disposte dal CIPE…omissis…”;
VISTA
la legge regionale 25 marzo 2002, n. 3, recante “Ordinamento contabile della
Regione Abruzzo”;
VISTO
l’articolo 115, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
112, recante: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato
alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo
1997, n. 59”, il quale dispone che il
riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale
avvenga previa intesa con la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato,
le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
VISTO
l’articolo 20, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.
118 recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e
degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi,
a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” , il quale dispone che : “ Per garantire effettività al
finanziamento dei livelli di assistenza sanitaria, le regioni:
a) accertano ed impegnano nel corso
dell'esercizio l'intero importo corrispondente al finanziamento sanitario
corrente, ivi compresa la quota premiale condizionata alla verifica degli
adempimenti regionali, le quote di finanziamento sanitario vincolate o
finalizzate, nonché gli importi delle manovre fiscali regionali destinate, nell'esercizio
di competenza, al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale standard,
come stimati dal competente Dipartimento delle finanze. Ove si verifichino la
perdita definitiva di quote di finanziamento condizionate alla verifica di
adempimenti regionali, ai sensi della legislazione vigente, ovvero un minore
importo effettivo delle risorse derivanti dalla manovra fiscale regionale che
finanzia l'esercizio, detti eventi sono registrati come cancellazione dei
residui attivi nell'esercizio nel quale la perdita si determina
definitivamente”;
PRESO
ATTO
- che, con propria deliberazione del 17
marzo 2014, n. 187, recante “adeguamento risorse destinate al Servizio
Sanitario Regionale relative all’annualità 2013” si è provveduto ad approvare
apposita variazione al bilancio di
previsione 2014 al fine di consentire, in attuazione delle disposizioni di cui
all’articolo 20 del richiamato D.Lgs 118/2011,
l’adeguamento degli stanziamenti di bilancio relativi al finanziamento
Sanitario corrente con gli importi di cui ai prospetti allegati all’Intesa
della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province Autonome di Trento e Bolzano,
Rep. Atti n. 29/CSR del 20 febbraio 2014 sulla proposta del Ministero della
salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle
disponibilità finanziarie per il servizio sanitario nazionale per l’anno 2013 e
all’intesa della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni
e le Province Autonome di Trento e
Bolzano, Rep. Atti n 15/CSR del 20/02/2014 sullo schema di decreto del Ministro
della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, in
attuazione dell’articolo 1, comma 234, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
(legge di stabilità 2014) di ripartizione delle forme premiali anni 2012 e
1013;
CONSIDERATO
- che, con nota n. RA/091932/DG22 del 01
aprile 2014, il Servizio Programmazione Economico Finanziaria e Controllo di
Gestione delle Aziende Sanitarie della Direzione regionale Politiche della
Salute, invita i Servizi competenti ad adottare, in ottemperanza a quanto
disposto dal richiamato articolo 20 del D.Lgs
118/2011 e a quanto oltremodo comunicato via mail dal Coordinamento della
Commissione Salute, gli atti amministrativi “ finalizzati ad accertare sulla
competenza 2013 l’intero importo corrispondente al finanziamento sanitario
corrente, ivi compresa la quota premiale condizionata alla verifica degli
adempimenti regionali, le quote di finanziamento sanitario vincolate o
finalizzate, nonché la premialità di cui all’ art. 1
comma 234 della Legge 147/2013”, precisando che, con riferimento ai dati
riepilogati nella tabella 1 rappresentata nella nota medesima, si disponga il
maggior accertamento a valere sui pertinenti capitoli del bilancio di
previsione dell’annualità 2013 e il maggior impegno a valere sui medesimi
capitoli del bilancio di previsione 2014;
VISTA
l’Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 34bis, della legge 23 dicembre 1996,
n. 662, sulla nuova proposta del Ministero della salute di deliberazione del
CIPE relativa all’assegnazione alle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi
dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, alla
realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2013
Rep. Atti n. 27/CSR del 20 febbraio
2014;
DATO
ATTO
- che, in considerazione di quanto
rappresentato nella citata nota RA/091932/DG22 del 1 aprile 2014, al fine di
dare attuazione al richiamato articolo 20 del D.Lgs.
118/2011 e tenuto conto di quanto
altresì rappresentato nella proposta inoltrata al Ministero dell’Economia e
delle Finanze, condivisa dal Ministero medesimo e trasmessa tramite messaggio email agli atti, è necessario apportare apposita variazione
al bilancio di previsione 2014;
- che, come si evince dalla nota sopracitata,
gli importi definitivi relativi alle quote di finanziamento sanitario vincolato
dell’ annualità 2013, da accertare e impegnare in ottemperanza al dettato
dell’articolo 20 del citato D.Lgs 118/2011, sono
quelli rappresentati nella colonna denominata “ importo da Commissione Salute”
della tabella 1 di cui alla nota medesima, rideterminati e resi noti ad
esercizio finanziario 2013 ormai concluso;
- che in conformità ai dati indicati
nella citata tabella, i Servizi competenti della Direzione Politiche della
Salute devono disporre il maggior o minor accertamento a valere sui capitoli
pertinenti del bilancio di previsione 2013 a seconda che l’importo definitivo
di cui al punto precedente si dimostri
rispettivamente maggior o minore
rispetto all’importo già accertato nell’ annualità 2013;
- che, con riferimento alla fattispecie
di minor accertamento e corrispondente disimpegno, il vigente ordinamento
contabile consente la regolarizzazione delle corrispondenti poste contabili a
valere sull’esercizio finanziario 2013 anche se operate nel corso
dell’esercizio 2014;
- che, limitatamente ai maggior
accertamenti di entrata da registrare nell’ annualità 2013, non essendo
consentito dal vigente ordinamento contabile disporre i corrispondenti maggior
impegni per incapienza degli stanziamenti esistenti a
valere sulla medesima annualità ormai chiusa, si determina la necessità di
stanziare sul bilancio di previsione 2014, tramite apposita variazione, i
medesimi importi sui correlati capitoli di spesa al fine di consentire
l’impegno contabile delle relative somme;
- che i maggiori fabbisogni di spesa, da
imputare come sopra rappresentato a valere sul bilancio di previsione 2014,
trovano copertura finanziaria nei maggior accertamenti di entrata imputati sul
bilancio di previsione 2013, concorrendo, quest’ultimi, a determinare l’ avanzo
di amministrazione esercizio 2013 vincolato;
- che, il maggior accertamento
rappresentato nella citata tabella 1 relativo al “ Finanziamento progetti
regionali di rilievo nazionale a norma dell’articolo 1 commi 34 e 34 bis della
legge 662/1996” non viene considerato nell’ambito della variazione di bilancio
da disporre nell’esercizio 2014 atteso che, l’importo definitivo ad esso
relativo di cui alle citata intese della Conferenza Permanente Stato – Regioni
REP ATTI 27/CSR del 20/02/2014 e 13/CSR
del 20/02/2014, è pari allo stanziamento iscritto nei pertinenti capitoli di
bilancio dell’esercizio 2013 per l’importo di Euro 34.882.317,00;
RITENUTO
di dover apportare al bilancio di previsione corrente la variazione di cui al
“prospetto di variazione di bilancio”, allegato come parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento;
DATO
ATTO che il Direttore della Direzione Riforme Istituzionali, Enti locali,
Bilancio ed Attività Sportive ed il Dirigente del Servizio Bilancio, hanno
espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa
nonché sulla legittimità della presente deliberazione;
UDITO
il relatore e gli interventi dei Componenti presenti;
A
voti unanimi resi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di approvare la variazione al bilancio
di previsione corrente come da “Prospetto di variazione di bilancio” allegato
come parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, per adeguare
le risorse relative al finanziamento delle quote vincolate del FSR per
l’annualità 2013, tenuto conto di quanto rappresentato nella citata nota
RA/091932/DG22 del 01 aprile 2014 e nelle citate Intese della Conferenza
Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, Rep. Atti n. 27
e 13 /CSR del 20 febbraio 2014;
2. di inviare il presente provvedimento
entro 20 giorni alla Commissione Bilancio del Consiglio regionale, ai sensi di
quanto disposto dall’articolo 25, comma 2 della legge regionale 25 marzo 2002,
n. 3;
3. di inviare la presente deliberazione,
per il tramite del Servizio Bilancio al Servizio B.U.R.A.
per la relativa pubblicazione della medesima sul B.U.R.A.T.,
quale provvedimento di variazione al bilancio di previsione del corrente
esercizio finanziario;
4. di inviare la presente deliberazione al
Servizio Risorse Finanziarie, della Direzione Riforme Istituzionali, Enti
locali, Bilancio, Attività Sportive;
5. di inviare la presente Deliberazione al
Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di
rientro dai deficit sanitari e alla Direzione Politiche della Salute;
6. di dare atto che, per il presente
provvedimento di variazione di bilancio, non sussistono i requisiti per la
trasmissione dello stesso al Collegio dei revisori dei conti per l’acquisizione
del parere, così come disposto dall’articolo 21 della L.R.
68/2012.
Segue allegato