LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
CHE:
- Con propria Deliberazione n. 458 del
4/7/2011, rettificata dalla Deliberazione n. 556 del 8/8/2011, è stato
approvato il Programma Attuativo Regionale (PAR) delle risorse FAS per il periodo
di programmazione 2007/2013, recepito dal CIPE con Delibera n. 79 del
30/9/2011;
- nel PAR FAS Abruzzo sopra citato, come
rimodulato con propria Deliberazione n. 500 del 3/8/2012, viene assegnata alla
Direzione Regionale Lavori Pubblici la somma di € 18.620.000,00, sulla Linea di
Azione II.1.1.a. “Interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici di
proprietà degli Enti Locali abruzzesi” da destinare al cofinanziamento di interventi proposti dagli Enti Locali;
- la modalità individuata nel PAR FAS
per l’attuazione della predetta Linea di Azione è quella dello “Strumento di
Attuazione Diretta” (da ora denominato S.A.D.);
- con propria Deliberazione n. 612 del
24/09/2012, è stato approvato il Piano finanziario per l’attuazione del PAR FAS
Abruzzo 2007/2013, come modificato ed integrato con le successive Deliberazioni
n. 558 del 29/07/2013 e n. 658 del 16/09/2013, che dispone, fra l’altro,
l’iscrizione, sul cap. 152000 - UPB 04.02.001 - dello Stato di Previsione della
Spesa del Bilancio regionale della complessiva somma di € 18.620.000,00
destinata alla Linea di Azione II.1.1.a – “Interventi di messa in sicurezza
degli edifici scolastici di proprietà degli Enti Locali abruzzesi” con la
seguente previsione temporale: € 1.862.000,00 nel 2012; € 2.979.200,00 nel
2013; € 2.979.200,00 nel 2014; € 4.841.200,00 nel 2015 ed € 5.958.400,00 nel
2016;
RICHIAMATA
la propria Deliberazione G.R. n. 632 del 2/10/2012
pubblicata sul BURAT n. 58 ordinario del 7/11/2012, con la quale è stato
approvato l’Avviso Pubblico di definizione dei criteri sulla cui base formulare
le graduatorie per l’accesso ai contributi in c/capitale per interventi di
messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli Enti Locali
abruzzesi, con esclusione degli edifici ricadenti nel territorio dei Comuni
ricompresi nel “Cratere”, identificati con i decreti del Commissario Delegato
n. 3 del 16/4/2009 e n. 11 del 17/7/2009, distinte per Comune e Province, quale
S.A.D. per l’impiego dei fondi di cui alla predetta
Linea di Azione II.1.1a. del PAR FAS Abruzzo 2007/2013;
VISTO
detto Avviso Pubblico come modificato ed integrato dalle successive
Deliberazioni:
- n. 141 del 21/02/2013 (BURAT ordinario
n. 11 del 20/03/2013);
- n. 273 del 15/04/2013 (BURAT ordinario
n. 18 del 15/05/2013);
- n. 507 del 08/07/2013 (BURAT ordinario
n. 30 del 28/08/2013);
PRESO
ATTO che nella Deliberazione n. 273 citata si dispone, a modifica di quanto
stabilito con la precedente Deliberazione n. 632/2012, che la graduatoria
risultante dall’istruttoria effettuata dal Servizio Opere Pubbliche, ora
Edilizia Sociale (Residenziale Pubblica, Scolastica e di Culto) ai sensi
dell’Avviso Pubblico indicato, venga sottoposta all’approvazione di questa
Giunta Regionale, in quanto atto propedeutico al S.A.D.
attuativo del PAR FAS, autorizzando il Dirigente del medesimo Servizio ad
adottare tutti gli atti consequenziali;
RICHIAMATE
tutte le disposizioni previste in detto Avviso Pubblico, come modificato ed
integrato dalle citate Deliberazioni di questa Giunta Regionale, in merito alle
modalità ed ai limiti per la presentazione delle istanze e per l’ammissibilità
delle stesse, nonché tutti i criteri ivi stabiliti per l’attribuzione dei
punteggi, sulla cui base formulare il piano di riparto dei fondi disponibili, e
per la quantificazione massima dei contributi attribuibili, in rapporto sia al
tipo di intervento proposto che al numero degli abitanti dell’Ente proponente;
PRESO
ATTO che:
- il finanziamento degli interventi
viene posto per il 74% a carico della Risorse FAS e per il 26% a carico degli
Enti, salvo maggiori cofinanziamenti da parte di questi ultimi cui consegue
l’attribuzione del relativo punteggio aggiuntivo;
- gli edifici scolastici sui quali si
interviene devono essere individuati, a pena di non ammissione, con i codici
adottati nell’ambito del progetto “Anagrafe dell’edilizia scolastica” ai sensi
della legge 23/1996, art. 7 e della L.R 33/2006 art.
12;
- per le istanze pervenute il Servizio
competente provvede a richiedere il parere dell’Ufficio Scolastico Regionale
che può avvalersi dei suoi Uffici competenti territorialmente;
- il 40% dell’importo a carico del FAS
calcolato in € 7.448.000,00 viene finalizzato agli interventi proposti dalle
Amministrazioni provinciali e la restante quota di € 11.172.000,00, viene
finalizzata agli interventi di competenza comunale;
- qualora una Provincia non presentasse
istanze o ne presentasse in misura inferiore al contributo massimo
attribuibile, la differenza viene attribuita, con le modalità indicate
nell’Avviso, alle restanti Province;
- le somme residuali delle due
graduatorie, distinte per Amministrazioni Comunali e Provinciali, possono
essere utilizzate per finanziare l’intervento che avrà maggiore copertura
percentuale della quota regionale;
- per gli interventi diretti all’accorpamento
di plessi è prevista una maggiorazione del 20% sul contributo concedibile
all’Ente con un limite massimo di € 100.000,00, a condizione che la popolazione
scolastica dei plessi da accorpare relativa all’anno scolastico 2011/2012
superi i 100 alunni e che resti salva la percentuale d’obbligo a carico
dell’Ente;
- il punteggio relativo alla popolazione
scolastica può essere attribuito solo in presenza della dichiarazione che
l’intervento interessa una superficie superiore al 50% dell’intero edificio;
VISTO
l’Allegato A — ELENCO DELLE ISTANZE PERVENUTE nel quale sono riportate le 114
proposte di intervento pervenute dagli Enti aventi diritto, di cui 109 riferite
ai Comuni e 5 alle Provincie, per un fabbisogno complessivo, rilevabile dal
totale dei progetti, pari ad € 64.017.951,46;
PRESO
ATTO che con nota Prot. n. 9649 del 30/10/2013,
acquisita agli atti del Servizio con Prot. n RA/
268990 del 30 ottobre 2013, è stato trasmesso il Parere dell’Ufficio Scolastico
Regionale riportato sinteticamente nella colonna “Parere U.S.R,”
degli Allegati B C e D al presente atto;
RILEVATO
che l’U.S.R. non si è espresso in merito
all’individuazione degli interventi diretti alla messa in sicurezza di edifici
esistenti destinati all’accorpamento di plessi scolastici interessati dai Piani
di razionalizzazione cui possono essere attribuiti 5 punti, come stabilito
nell’art. 8, lettera e) dell’Avviso Pubblico;
VISTA
la normativa vigente in materia di competenze in ordine al dimensionamento
delle istituzioni scolastiche, in particolare:
- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998,
n. 112 recante: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato
alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capi I della Legge 15 marzo
1997, n. 59”;
- la Legge costituzionale n.3 del 18
ottobre 2001 di modifica al titolo V della Costituzione, con la quale sono
state definite le competenze dei vari livelli istituzionali in materia di
istruzione;
- il DPR 18 giugno 1998, n. 233;
e
richiamate le Deliberazioni di questa Giunta con le quali, dal 2000 a oggi, si
è provveduto, ex art. 3 del DPR 233/1998; all’approvazione dei Piani di
dimensionamento delle Istituzioni scolastiche, di concerto con le Province, gli
enti Locali e i Dirigenti competenti dell’amministrazione periferica dello
Stato;
CONSIDERATO
che detti Piani di Dimensionamento attengono esclusivamente alla sfera
amministrativa delle Istituzioni Scolastiche e all’offerta dell’istruzione,
operando l’accorpamento o la creazione di Autonomie scolastiche, senza scendere
nel dettaglio delle sedi fisiche;
RILEVATO
che agli Enti Locali, nell’ambito delle facoltà di cui alla Legge 23/1996, è
attribuita ogni competenza in materia di
soppressione, istituzione, trasferimento di sedi, plessi, unità delle
istituzioni scolastiche che abbiano ottenuto la personalità giuridica e
l’autonomia. Tale competenza è esercitata su proposta e, comunque, previa
intesa con le istituzioni scolastiche interessate (art. 4, secondo comma del
DPR 233/1998);
PRESO
ATTO che:
- con nota del 17 gennaio 2014 (protocolli vari) il Servizio competente, in
sede di istruttoria delle istanze, ha richiesto agli Enti che propongono
interventi finalizzati alla messa in sicurezza di edifici esistenti destinati
all’accorpamento dei plessi scolastici interessati dai Piani di
razionalizzazione – art. 8, lettera e) dell’Avviso Pubblico, la trasmissione di
eventuale Provvedimenti specifici adottati in merito;
- solo il Comune di Lama dei Peligni ha trasmesso
la Deliberazione di G.C. n. 9 del 29/01/2013 mentre gli altri Comuni
interpellati, pur trovandosi in qualche modo ad essere interessati dai Piani di
dimensionamento regionali, non hanno prodotto alcun provvedimento formale,
diretto alla chiusura di plessi;
- pertanto, il punteggio di 5 punti ex
lettera e) dell’art. 8 del citato Avviso Pubblico, può essere assegnato al solo
Comune di Lama dei Peligni;
PRESO
ATTO altresì che:
- l’Avviso Pubblico, all’art. 6, lettera
f) prevede l’esclusione dal finanziamento per l’istanza mancante della
dichiarazione di non aver ricevuto finanziamenti ai sensi del D.L. 39/2009,
convertito in legge 77/2009, “o che risulti finanziata a seguito di
accertamenti d’Ufficio”;
- con Determina Dirigenziale n. DC31/101
del 11/10/2013 (BURA n. 40 del 6/11/2013) è stato approvato un piano di riparto
di fondi straordinari per l’edilizia scolastica ai sensi dell’art. 18, comma 8 quater della Legge 9 agosto 2013, n. 98, di conversione, con modifiche, del D.L. 21
giugno 2013, n.69, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”
e che il Comune di San Giovanni Teatino – CH – risulta assegnatario di
finanziamento, per lo stesso edificio e per la medesima tipologia di lavori
della richiesta avanzata ai sensi dell’Avviso Pubblico in oggetto;
- con D.M. n. 906 del 5 novembre 2013
(G.U. 10 dicembre 2013, n. 289) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca è stato confermato tale finanziamento per cui il Comune è stato
autorizzato all’affidamento dei lavori entro il 28 febbraio 2014;
RITENUTO,
sulla base dell’istruttoria effettuata dal personale dell’Ufficio Edilizia
Scolastica e di Culto che:
- gli interventi riportati nell’Allegato
B – ISTANZE NON AMMISSIBILI – non possono essere inserite nella graduatoria di
merito ai fini del finanziamento, per le motivazioni indicate in corrispondenza
di ciascun intervento, nella colonna “Motivo di esclusione”;
- possono essere approvate le due
distinte graduatorie provvisorie, una per le Amministrazioni Provinciali e una
per le Amministrazioni Comunali, riportate nell’Allegato C “Graduatoria
provvisoria PROVINCE - Interventi ammissibili”
e nell’Allegato – D - “Graduatoria provvisoria COMUNI - Interventi
ammissibili”,;
- entro 30 giorni dalla pubblicazione
sul BURAT del presente provvedimento gli Enti potranno presentare eventuali
osservazioni al Dirigente del servizio Edilizia Sociale, sulla propria
esclusione o posizione di graduatoria, anche con presentazione di
documentazione integrativa;
PRESO
ATTO che:
- gli interventi proposti dalle
Amministrazioni Provinciali sono tutti ammissibili a contributo e vengono posti
in graduatoria in ordine alfabetico;
- gli interventi proposti dalle
Amministrazioni comunali, (Allegato D), sono posti in graduatoria in ordine
decrescente di punteggio totale;
- che gli interventi con pari punteggio
totale sono ordinati secondo le priorità previste nell’art. 8, comma 6
dell’Avviso;
- la somma dei contributi attribuibili
alle Amministrazioni Provinciali, è inferiore alla riserva di €
7.448.000,00 ad esse riservata;
RITENUTO
che la somma residua, non assegnabile alle Amministrazioni Provinciali, può
essere finalizzata agli interventi proposti dalle Amministrazioni Comunali, in
aggiunta alla somma riservata a tale graduatoria pari ad € 11.172.000,00, che
risulta ampiamente insufficiente a soddisfare tutte le richieste;
RITENUTO
altresì di autorizzare il Dirigente del Servizio Edilizia Sociale
all’approvazione definitiva delle graduatorie provvisorie, trascorsi trenta
giorni dalla pubblicazione sul BURAT del presente provvedimento, autorizzandolo
ad assegnare i contributi spettanti agli Enti, fino a concorrenza delle somme
iscritte sul capitolo di spesa 152000 -
UPB 04.02.001 – del Bilancio regionale, in base al Piano finanziario di cui alla
citata Deliberazione n. 612 del 24/09/2012 come modificata ed integrata dai
successivi provvedimenti correlati, provvedendo ai conseguenti impegni di
spesa;
RICHIAMATA
la propria Deliberazione n. 645 del 9/9/2013 con la quale, fra l’altro vengono
stabilite le modalità di erogazione dei contributi concessi a valere sulle
risorse FAS;
RILEVATO
che le modalità di erogazione dei contributi stabilite nell’art. 10 dell’Avviso
Pubblico, approvato prima di detto provvedimento, non sono compatibili con
quanto in esso stabilito;
RITENUTO
pertanto che, prima dell’assegnazione dei contributi, occorre procedere, con il
presente atto, all’adeguamento delle disposizioni contenute nell’art.10, come
di seguito:
1. Per l’erogazione dei contributi
assegnati agli interventi inseriti negli Allegati C e D si applicano le
disposizioni contenute nella Deliberazione n. 645 del 9/9/2013, intendendosi
superate quelle stabilite nell’art. 10 dell’Avviso Pubblico;
2. l’anticipazione (primo acconto) pari al
10% del contributo concesso, può essere erogato, su richiesta dell’Ente, a
seguito della sottoscrizione del Disciplinare di concessione di Contributo (che
verrà approvato con successiva deliberazione);
3. il secondo acconto, pari al 30% del
contributo concesso, può essere richiesto su dimostrazione dell’avvenuta spesa
di una quota non inferiore al 75% dell’anticipazione ricevuta e al 75% della
quota a carico dell’Ente. La richiesta deve essere corredata dalla Check- list prevista per il
controllo di primo livello debitamente compilata e corredata dalla
documentazione ivi richiamata, nonché dalla documentazione di spesa quietanzata
unitamente ai Provvedimenti di liquidazione formalmente adottati;
4. il terzo acconto, pari ad ulteriore 30%
del contributo concesso, può essere richiesto su dimostrazione dell’avvenuta spesa
per un ammontare non inferiore al 75%
del secondo acconto e al 25% della quota
a carico dell’Ente. La richiesta di erogazione deve essere sempre
corredata dalla Check- list
prevista per il controllo di primo livello debitamente compilata e corredata
dalla documentazione ivi richiamata, nonché dalla documentazione di spesa
quietanzata unitamente ai Provvedimenti di liquidazione formalmente adottati;
5. per il saldo, rimane valido quanto
stabilito nell’art. 10 dell’Avviso Pubblico che si intende aggiornato per la
parte relativa alla Check- list
prevista per il controllo di primo livello;
6. Ulteriori precisazioni sulle modalità
di erogazione del contributo potranno essere inserite nel Disciplinare di
concessione di Contributo che dovrà essere sottoscritto dagli Enti Finanziati e
dalla Regione;
RITENUTO
inoltre di rinviare a successiva deliberazione, nella quale verranno forniti
tutti gli elementi e le notizie richiesti nel Manuale dell’Organismo di
Programmazione, come precisati con propria deliberazione n. 22 del 13/01/2014,
l’approvazione di detto Disciplinare di concessione e del S.A.D.
definitivo per la Linea di Azione II.1.1.a;
DATO
atto che il presente provvedimento non comporta assunzione di impegno di spesa
a carico del Bilancio Regionale e che si provvederà in tal senso con adozione
di successivi formali provvedimenti;
PRESO
ATTO dell'attestazione di regolarità tecnico-amministrativa e di legittimità
del presente provvedimento, espressa dal Direttore della Direzione Lavori
Pubblici, Ciclo Idrico Integrato, Difesa Del Suolo e della Costa e Protezione
Civile;
A
termini delle vigenti norme legislative e regolamentari;
Ad
unanimità di voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
per
le motivazioni esposte nella narrativa del presente atto che qui si richiamano:
1. di prendere atto delle richieste di
finanziamento avanzate dagli Enti Locali, riportate nel prospetto allegato al
presente Provvedimento denominato Allegato A – “ELENCO DELLE ISTANZE
PERVENUTE”;
2. di approvare, sulla base
dell’istruttoria effettuata dal personale dell’Ufficio Edilizia Scolastica e di
Culto, le graduatorie regionali provvisorie per il riparto dei fondi di cui
alla Linea di Azione II.1.1a. del PAR FAS Abruzzo 2007/2013: “Interventi di
messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli Enti Locali
abruzzesi”, distinte per Amministrazioni Provinciali e Amministrazioni
Comunali, come disposto nell’Avviso Pubblico approvato con Deliberazione G.R. n. 632 del 2/10/2012 (BURAT ordinario n. 58 del
7/11/2012) e modificato con Deliberazione G.R. n. 141
del 21/02/2013 (BURAT ordinario n. 11 del 20/03/2013), n. 273 del 15/04/2013
(BURAT ordinario n. 18 del 15/05/2013) e
n. 507 del 08/07/2013 (BURAT ordinario n. 30 del 28/08/2013), riportate
nell’Allegato C “Graduatoria provvisoria PROVINCE - Interventi ammissibili a
contributo –” e nell’ Allegato – D -
“Graduatoria provvisoria COMUNI - Interventi ammissibili a contributo”;
3. di dichiarare, con la riserva espressa
nel successivo punto 5 del presente dispositivo, non ammissibili gli interventi
riportati nell’Allegato B – “ISTANZE NON AMMISSIBILI” – per le motivazioni
indicate in corrispondenza di ciascun intervento nella colonna “Motivo di
esclusione”;
4. di dichiarare parte integrante e
sostanziale del presente Provvedimento i predetti Allegati A B –C e D;
5. di stabilire che:
-
entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BURAT gli
Enti potranno presentare eventuali osservazioni, sulla propria esclusione o
posizione in graduatoria, al Dirigente del Servizio Edilizia Sociale, della
Direzione lavori Pubblici, in Via Salaria Antica Est, 27 - 67100 L’Aquila,
anche con presentazione di documentazione integrativa;
- trascorso
detto periodo il medesimo Dirigente provveda con proprie determinazioni:
• all’approvazione
definitiva delle graduatorie, anche rettificate sulla base delle osservazioni
ritenute valide;
• ad
assegnare i contributi spettanti agli Enti validamente inseriti nelle
rispettive graduatorie, tenuto conto della riserva di fondi stabilita in favore
delle Amministrazioni Provinciali e fino a concorrenza della somma massima di €
18.620.000,00 destinata alla Linea di Azione II.1.1.a, attribuendo alle
Amministrazioni Comunali le somme non utilizzate nella graduatoria per le
Amministrazioni Provinciali;
• all’impegno
delle somme iscritte sul capitolo di
spesa 152000 - UPB 04.02.001 – del Bilancio regionale, sulla base del Piano
finanziario di cui alla Deliberazione n. 612 del 24/09/2012 come modificato e
integrato con Deliberazioni n. 558 del 29/07/2013 e n. 658 del 16/09/2013;
6. di dare atto che il presente
provvedimento non comporta assunzione di impegno di spesa a carico del Bilancio
Regionale provvedendosi in tal senso con adozione di successivi formali
provvedimenti;
7. di stabilire, sulla base dei regolamenti
e delle Deliberazioni adottate per l’attuazione del PAR FAS 2007/2009, che
l’assegnazione definitiva dei contributi si intenda perfezionata solo a seguito
della sottoscrizione, fra Regione ed Ente attuatore, di apposito Disciplinare
di Concessione di Contributo, approvata da questa Giunta Regionale in sede di
definizione del S.A.D. (Strumento di Attuazione
Diretta del PAR FAS) definitivo;
8. di procedere alla modifica delle
disposizioni contenute nell’art.10 dell’Avviso Pubblico recante “Erogazione del
contributo” adeguandole a quanto stabilito con propria Deliberazione n. 645 del
9/9/2013, nei termini che seguono;
a. Per
l’erogazione dei contributi assegnati agli interventi inseriti negli Allegati C
e D si applicano le disposizioni contenute nella Deliberazione n. 645 del
9/9/2013, intendendosi superate quelle stabilite nell’art. 10 dell’Avviso
Pubblico;
b. l’anticipazione
(primo acconto) pari al 10% del contributo concesso, può essere erogato, su
richiesta dell’Ente, a seguito della sottoscrizione del Disciplinare di
concessione di Contributo (che verrà approvato con successiva deliberazione);
c. il
secondo acconto, pari al 30% del contributo concesso, può essere richiesto su
dimostrazione dell’avvenuta spesa di una quota non inferiore al 75% dell’anticipazione
ricevuta e al 75% della quota a carico dell’Ente. La richiesta deve essere
corredata dalla Check- list
prevista per il controllo di primo livello debitamente compilata e corredata
dalla documentazione ivi richiamata, nonché dalla documentazione di spesa
quietanzata unitamente ai Provvedimenti di liquidazione formalmente adottati;
d. il
terzo acconto, pari ad ulteriore 30% del contributo concesso, può essere
richiesto su dimostrazione dell’avvenuta spesa per un ammontare non
inferiore al 75% del secondo acconto e
al 25% della quota a carico dell’Ente. La richiesta di erogazione deve essere
sempre corredata dalla Check- list
prevista per il controllo di primo livello debitamente compilata e corredata
dalla documentazione ivi richiamata, nonché dalla documentazione di spesa
quietanzata unitamente ai Provvedimenti di liquidazione formalmente adottati;
e. per
il saldo, rimane valido quanto stabilito nell’art. 10 dell’Avviso Pubblico che
si intende aggiornato per la parte relativa alla Check-
list prevista per il controllo di primo livello;
f. Ulteriori
precisazioni sulle modalità di erogazione del contributo potranno essere
inserite nel Disciplinare di concessione di Contributo che dovrà essere
sottoscritto dagli Enti Finanziati e dalla Regione;
9. di stabilire che, qualora gli Enti
assegnatari dei contributi dovessero rinunciare alla realizzazione
dell’intervento o decadere dal diritto al finanziamento, potrà essere
finanziato altro intervento, a scorrimento della graduatoria per gli interventi
comunali, nel rispetto delle regole imposte per l’utilizzo dei fondi FSC;
10. di rinviare a successiva deliberazione,
nella quale verranno forniti tutti gli elementi e le notizie richiesti nel
Manuale dell’Organismo di Programmazione, come precisati con propria
deliberazione n. 22 del 13/01/2014, l’approvazione del Disciplinare di
concessione di contributo e del S.A.D. definitivo
per la Linea di Azione II.1.1.a;
11. di pubblicare, ai sensi e per gli effetti
di quanto disposto nel Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e per la
decorrenza del termine di cui al precedente punto 5, la presente Deliberazione
sul BURAT e sul sito web della Giunta Regionale – sezione atti della Regione.
Seguono allegati
Allegato A –
Elenco istanze pervenute
Allegato
B – Istanze non ammissibili