IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

DETERMINA

Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato, la ditta Panone s.r.l. con sede legale in loc. Forfona - Barisciano (AQ), è autorizzata alla variante al recupero ambientale della cava di calcare in località San Lorenzo del Comune di San Pio Delle Camere  (AQ), distinta in catasto al foglio n.2 particelle nn. 100, 101, 27, 104, 105, 108, 110, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117, 118, 119, 63, 64, 120, 102, 106, 107, 109, 138, 139, 141, 144, 145, 147, 148, 149, 150, 151, 153, 157, 158, 159, 164, 165, 166, 163, 161, 156, 1155, 154, 1272, 1252, 140, 142, 143, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 780, 270, 271, 274, 276, 281, 282, 283, 284, 287, 288, 289, 286, 145, 290, 291, 292, 293, 294, 152, 1011, 1250, 1251, 1246, 295, 296, 297, 300, 308, 1253, 309, 316, 317, 318, 315, 319, 321, 301, 307, 310, 311, 299, 1267, 58, 59, 60, 61, 62, 64, 65, 66, 67, 68, 1201, 1276, 22, 121.

L’autorizzazione è rilasciata alle seguenti condizioni:

1.         Deve essere rispettato quanto indicato nel progetto di ripristino ambientale in variante timbrato e firmato allegato al presente provvedimento;

2.         La materia prima seconda prodotta dall’impianto sito in località “Forfona” nel Comune di Barisciano di proprietà della stessa ditta Panone S.r.l., per essere utilizzata deve essere sempre conforme a tutte le normative vigenti per l’utilizzo proposto, garantita da periodiche analisi presso laboratori accreditati, nel rispetto dell’allegato C4 della Circ. Min. Amb. N. 5205 del 15/07/2005.

3.         Prima dell’inizio dei lavori deve essere aggiornato il DSS redatto ai sensi dell’art.6 del D.Lgs n.624/1996 e comunicato agli Organi di Vigilanza il nominativo del Direttore Responsabile, cosi come ogni eventuale variazione;

4.         In fase di avanzamento dei lavori di coltivazione e/o ripristino deve essere presentata, dal direttore dei lavori, una relazione semestrale in aggiunta a quella prevista dall’art. 52 del D. Lgs. 624/1996 in merito alla stabilità dei fronti sia esistenti che in fase di ricostituzione con il materiale di riporto redatta a cura di un tecnico regolarmente iscritto all’albo professionale e che abbia specifica competenza in materia , corredata da una planimetria quotata con l’indicazione delle rampe e delle vie di circolazione dei mezzi, supportata da documentazione fotografica contenente una specifica dichiarazione in materia di pubblica sicurezza e incolumità;

5.         Ogni eventuale variazione in ordine alle caratteristiche del sito, dei materiali conferiti o della titolarità dell’attività deve essere preventivamente comunicata al Servizio Risorse del Territorio per la predisposizione dei relativi interventi;

6.         la Ditta deve verificare scrupolosamente se la tipologia del materiale lavorato o se le attività pregresse svolte sul sito di provenienza richiedano la ricerca di ulteriori parametri significativi oltre quelli previsti nel progetto allegato alla presente autorizzazione;

7.         Il Direttore Responsabile, alla chiusura dell’attività di coltivazione della cava, dovrà redigere una dettagliata relazione finale che attesti la regolarità dell’opera eseguita.

8.         La durata dell’attività di cava resta confermata fino al 24/12/2014 e restano ferme ed invariate tutte le altre prescrizioni e le condizioni contenute nella Determinazione Dirigenziale DI3/108 del 22/12/2003 di coltivazione della cava e nel progetto ad essa allegato, non in contrasto con la presente autorizzazione

9.         La presente Determinazione deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificata all’esercente nei modi consentiti dalla legge, nonché trasmesso al Comune di San Pio delle Camere (AQ)  e al Comando Provinciale dell’Aquila del Corpo Forestale dello Stato.

10.       Avverso il presente Provvedimento è ammesso, nei termini e modi di Legge decorrenti dalla data di notifica, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n. 1034/1971) oppure, in via alternativa , ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. 1199/1971).

 

Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta