IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA
la deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11.12.2009 con la quale il
Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo é stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi
del settore sanitario della Regione Abruzzo;
VISTA
la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 07 giugno 2012 con la quale, il
dott. Giuseppe Zuccatelli è stato
nominato Sub Commissario con il compito di affiancare il Commissario ad Acta, nella realizzazione degli interventi ivi declinati
funzionali all’attuazione del Piano di riorganizzazione, riqualificazione e
potenziamento del Servizio Sanitario Abruzzese avviato nell’anno 2007 e
proseguito con i Programmi Operativi di cui all’art. 2 comma 88 della L. n.
191/2009 per l’intera vigenza di detti Programmi Operativi;
ATTESO
che la riferita deliberazione del 07 giugno 2012 incarica il Sub Commissario,
dott. Giuseppe Zuccatelli, di collaborare con il Commissario ad Acta anche “ per gli aspetti di programmazione sanitaria,
per l’adozione dei provvedimenti attuativi delle disposizioni recate dal
vigente ordinamento in materia sanitaria, necessari all’attuazione del Piano di
Rientro”;
RICHIAMATO
il decreto commissariale n. 20/2012 di presa d’atto dell’insediamento del dott.
Giuseppe Zuccatelli in qualità di Sub Commissario con
decorrenza dell’incarico dall’11 giugno 2012;
VISTO
il Piano Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con LR 10 marzo 2008, n. 5;
RICHIAMATO
in particolare, il paragrafo 5.1.1 del PSR 2008-2010, che articola il processo
di riorganizzazione della rete dei servizi residenziali e semiresidenziali in
due fasi:
- (1^ Fase) sulla base del fabbisogno di
prestazioni, così come individuato in atti di programmazione regionale, gli
enti pubblici titolari di strutture sanitarie e socio-sanitarie predispongono
un programma per la realizzazione, l’ampliamento, la riconversione o la
trasformazione di strutture, prevedendo, ai fini del riequilibrio pubblico-privato,
una riserva di posti letto della residenzialità di almeno il 50%; ai soggetti
privati interessati dai programmi di riduzione o riconversione dell’offerta è
accordata in tale fase endoprocedimentale una facoltà
di interlocuzione, della quale gli stessi possono avvalersi per presentare
proposte di riorganizzazione da sottoporre ad approvazione regionale;
- (2^ fase) la Regione procede al
rilascio delle autorizzazioni alle nuove realizzazioni, ampliamenti,
riconversioni o trasformazioni sulla base delle seguenti priorità di
assegnazione:
1) enti
pubblici titolari di strutture sanitarie e socio-sanitarie e strutture private
interessate da programmi di riduzione/riconversione dell’offerta;
2) strutture
private non interessate da programmi di riconversione dell’offerta con
comprovata esperienza nei settori di competenza e ristrutturazione di quelli
già operanti situati in zone disagiate;
3) altre
categorie di soggetti pubblici o privati;
VISTO
il Decreto n. 52/2012 dell’11 ottobre 2012, recante ”Determinazione del
fabbisogno di assistenza residenziale e semiresidenziale della Regione Abruzzo
per la non autosufficienza, disabilità, riabilitazione, salute mentale e
Dipendenze patologiche”, con il quale l’Organo commissariale ha proceduto alla
riclassificazione dei setting assistenziali, integrandoli secondo una metodologia
coerente con le indicazioni del PSR 2008-2010 e definendo i relativi fabbisogni
per Asl di afferenza;
VISTO
il Programma Operativo 2013-2015, approvato con Decreto Commissariale n.
84/2013 del 9 ottobre 2013, come
modificato ed integrato dal Decreto Commissariale n. 112/2013 del 30 dicembre 2013, che prevede una generale
riprogettazione della rete dell’offerta dei servizi coerente con i fabbisogni
della popolazione abruzzese, da realizzare in particolare attraverso “un piano
di riconversione e/o rimodulazione delle strutture per la cura della disabilità
e riabilitazione e per la salute mentale, in strutture territoriali atte alla
cura dei pazienti anziani non autosufficienti”;
RICHIAMATA
in particolare l’Azione 3 del Programma Operativo 2013 – 2015, “Residenzialità
e semiresidenzialità”, articolata in “3.1 - Anziani non autosufficienti”, “3.2
- Disabilità e riabilitazione” e “3.3 - Salute mentale” a tenore della quale:,
- nelle aree assistenziali nelle quali
l’attuale offerta risulta eccedente il fabbisogno (in particolare disabilità,
riabilitazione e salute mentale), d’intesa con le Aziende Usl di afferenza e
con gli erogatori privati interessati, vengono definite proposte di riorganizzazione,
anche tramite opportune strategie di riconversione e rimodulazione dell’offerta
privata di prestazioni residenziali semiresidenziali e riabilitative;
- tali proposte sono precedute dalla
rivalutazione dei pazienti ad opera della competente Unità di Valutazione
Multidimensionale;
- per ciascuna struttura è definita una
peculiare proposta di riconversione o rimodulazione avuto riguardo al numero di
posti letto nonché alla tipologia dei pazienti trattati;
- che – a seguito della richiamata interlocuzione
- si proceda alla sottoscrizione di specifici accordi di riconversione;
RITENUTO
necessario procedere alla
riorganizzazione della rete dei servizi di carattere residenziale e
semiresidenziale come prevista dal vigente Programma Operativo;
VISTA
la Tabella 1 allegata al presente atto
quale parte integrante e sostanziale (All. 1), che dettaglia, per
ciascuna Azienda USL, e,
complessivamente, per l’intera Regione, in relazione ad ogni setting assistenziale, la differenza tra il fabbisogno teorico
– di cui al DCA n. 52/2012 - e l’attuale offerta di posti letto residenziali e
semiresidenziali autorizzati e provvisoriamente accreditati;
RITENUTO di demandare alle Aziende USL, per le
strutture di relativa pertinenza, il processo di riorganizzazione, che comunque
andrà concluso entro il 31.03.2014, tenuto conto del fabbisogno individuato per
Azienda meglio specificato nell’allegata Tabella 1;
RILEVATA
l’opportunità che le Aziende USL si attengano, nella valutazione dei progetti
di riorganizzazione sopra citati, a garanzia dei livelli essenziali di
assistenza oltre che a tutela della parità di trattamento tra gli erogatori,
alle indicazioni di carattere generale di seguito enunciate:
- valutazione in ordine cronologico di
presentazione dei programmi per la riconversione, riorganizzazione e
trasformazione, sulla base della rivalutazione dei pazienti già effettuata
dall’UVM;
- garanzia, ove possibile, di una
omogenea distribuzione territoriale dei servizi residenziali e
semiresidenziali;
PRECISATO
che una volta approvati i programmi per la riconversione, riorganizzazione e
trasformazione delle strutture nel termine suindicato, le Aziende USL, titolari
del procedimento, ne trasmettano, nei
successivi venti giorni, gli esiti all’Organo Commissariale, ai fini dei
conseguenti accordi di riconversione di cui al già citato PO 2013-2015;
PRECISATO
che con successivo provvedimento saranno definite le modalità per assicurare la copertura dei
fabbisogni che rimarranno insoddisfatti
all’esito del suddetto processo di riorganizzazione;
STABILITO,
per il carattere d’urgenza che riveste il presente decreto, di procederne
all’approvazione disponendone l’immediato inoltro ai Ministeri affiancanti il PdR per la prescritta validazione;
TUTTO CIÒ PREMESSO
per
le motivazioni e precisazioni espresse in narrativa che qui si intendono
integralmente trascritte ed approvate
DECRETA
- di procedere alla riorganizzazione
della rete residenziale e semiresidenziale regionale come prevista dal vigente
Programma Operativo 2013-2015, Azione n. 3, ed in conformità al PSR 2008-2010;
- di approvare la Tabella 1, allegata al
presente decreto (All. 1) che dettaglia, per ciascuna Azienda USL, e,
complessivamente, per l’intera Regione, in relazione ad ogni setting assistenziale, la differenza tra il fabbisogno
teorico – di cui al DCA n. 52/2012 - e l’attuale offerta di posti letto
residenziali e semiresidenziali autorizzati e provvisoriamente accreditati;
- di demandare alle Aziende USL, il
governo del suddetto processo di riorganizzazione per le strutture localizzate
nei territori di relativa pertinenza, nel rispetto delle indicazioni di
carattere generale meglio specificate in narrativa;
- di stabilire che le Azienda USL
approvino i programmi per la riconversione, riorganizzazione e trasformazione
delle strutture entro il 31 marzo 2014,
trasmettendone nei successivi venti giorni, gli esiti all’Organo Commissariale,
ai fini dei conseguenti accordi di riconversione di cui al già citato PO
2013-2015;
- di precisare che con successivo
provvedimento saranno definite le modalità
per assicurare la copertura dei fabbisogni che rimarranno insoddisfatti
all’esito dei suddetto processi di riorganizzazione;
- di trasmettere il presente decreto al
Ministero dell’Economia e Finanze ed al Ministero della Salute per la
successiva validazione;
- di trasmettere copia del presente provvedimento
al BURA per la relativa pubblicazione e di notificare esclusivamente a mezzo raccomandata A/R o
posta certificata copia del presente provvedimento alle Aziende USL della
Regione Abruzzo ed agli erogatori privati interessati.
IL COMMISSARIO AD ACTA
Dott. Giovanni Chiodi
Segue allegato