IL COMMISSARIO AD ACTA

 

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2009, siccome integrata dalle deliberazioni del 20 gennaio 2012 e del 3 agosto 2012, con la quale il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo;

VISTA la deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 7 giugno 2012, di nomina del dott. Giuseppe Zuccatelli a Sub-Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della Regione Abruzzo, con il compito di affiancare il Commissario per assolvere ai compiti di programmazione sanitaria;

VISTO l’art. 64, comma 1, dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) dei Medici di Medicina Generale (MMG) che tiene conto della funzione regionale di definire, anche sulla base delle proprie caratteristiche orogeografiche, abitative ed organizzative, il fabbisogno dei medici di Continuità Assistenziale (CA) di ciascuna singola ASL, che è determinato secondo un rapporto ottimale medici in servizio/abitanti residenti, al fine di consentire una programmazione corretta ed efficiente del servizio di CA nelle singole Aziende;

VISTO l’art. 64, comma 2, dell’ACN dei MMG che definisce il rapporto di riferimento 1 medico ogni 5000 abitanti residenti per stabilire il numero di medici inseribili nei servizi di CA di ciascuna ASL;

VISTO l’art. 64, comma 3, dell’ACN dei MMG che dà facoltà alle Regioni di indicare, per ambiti di assistenza definiti, un diverso rapporto medico/popolazione stabilendo che la variabilità di tale rapporto, in aumento o in diminuzione, deve essere concordata nell’ambito degli Accordi Regionali e comunque tale variabilità non può essere maggiore del 30% rispetto a quanto previsto al citato comma 2;

VISTO l’art. 4, comma 1, della CA dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) che stabilisce il rapporto ottimale di 1 medico ogni 3500 abitanti su tutto il territorio della Regione Abruzzo;

VISTO l’art. 4, comma 2, della CA dell’AIR che stabilisce il rapporto ottimale in 1/3500, su base aziendale;

VISTO l’art. 4, comma 3, della CA dell’AIR che conferma l’attuale monte-orario destinato dalle dotazioni organiche aziendali al servizio della CA e conseguentemente il numero di postazioni in essere nell’azienda medesima, laddove il rapporto dovesse risultare più basso;

VISTO l’art. 4, comma 4, della CA dell’AIR che dispone l’adeguamento in tutti gli altri casi; ovvero laddove il rapporto dovesse risultare più alto;

VISTO l’art. 4, comma 5, della CA dell’AIR che traccia l’iter procedurale da seguire nel caso di eventuali deroghe proposte dall’ASL prevedendo il parere vincolante del Comitato Permanente Regionale e la successiva Deliberazione di Giunta Regionale. Tale procedura è superata dall’attuale commissariamento della Regione Abruzzo per il rientro dai disavanzi del settore sanitario;

VISTO il Decreto Commissariale n. 24/2012 del 4 luglio 2012 che dava mandato alle ASL:

-          di ricondurre il rapporto ottimale a quanto stabilito nel vigente ACN all’art. 64, commi 2 e 3, tenendo conto del valore 1medico/5000 abitanti residenti;

-          di predisporre entro il termine del 31 dicembre 2012, per l’approvazione regionale, appositi atti di rimodulazione delle circoscrizioni del servizio di CA ai sensi dell’art. 65, comma 3, del vigente ACN della Medicina Generale;

VISTO il Verbale del Comitato Permanente della Medicina Generale del 19 marzo 2013 riguardante la riorganizzazione degli Ambiti Territoriali di Continuità Assistenziale;

CONSIDERATO

-          che, in ottemperanza al citato Decreto Commissariale n. 24/2012, i direttori Generali delle ASL hanno adottato apposite deliberazioni per ricondurre il rapporto medici in servizio/abitanti residenti all’interno di quanto stabilito dall’art. 64, comma 3 dell’ACN dei MMG e dall’4, comma 4, della CA dell’AIR che prevedono la presenza in ambito regionale di un medico di CA per non meno di 3500 abitanti;

-          che l’ASL Avezzano Sulmona L’Aquila nonostante il sostanziale adeguamento operato di un medico ogni 3387 abitanti dovrà rientrare nel limite previsto dalle norme contrattuali di un medico ogni 3500 abitanti;

-          chela Regione Abruzzo, nell’approvare col presente provvedimento gli atti delle ASL di riduzione delle sedi di CA per assicurare il rispetto delle disposizioni contrattuali e dei principi dell’efficienza e dell’economicità gestionale dei Pubblici Servizi, continua a garantire sul territorio regionale l’adeguata presenza di medici di CA, numericamente superiore del 61% rispetto alla presenza minima prevista dall’ACN dei MMG applicando il rapporto di un medico/6500 abitanti;

-          chela Regione Abruzzo con il presente Decreto assicura in ambito regionale la presenza di un medico di CA ogni 3982 abitanti rispetto alla media nazionale di un medico ogni 4.906 abitanti (dati ricavati dall’Annuario Statistico SSN – pubblicato nel febbraio 2013) offrendo, secondo i citati provvedimenti  aziendali, i servizi di CA anche nei Comuni di piccola dimensione per rispondere alle diverse esigenze legate alle caratteristiche geomorfologiche e demografiche del territorio;

-          che la razionalizzazione della spesa operata con la riorganizzazione delle sedi di CA, a parità di risorse, comporterà un miglioramento dei servizi territoriali offerti con la realizzazione delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) così come previste dal D.L. n. 158/2012 convertito in Legge n. 189/2012;

-          che le citate proposte aziendali non hanno penalizzato i comuni interni, ma hanno riportato a livelli consentiti la presenza massima dei medici di CA sul territorio regionale ed aziendale favorendo la dislocazione delle sedi di CA nei comuni montani rispetto ai comuni con più alta intensità abitativa che già beneficiano di una rete più consistente di servizi sanitari;

-          che risulta necessario adottare il presente decreto per riorganizzare i servizi di CA, risalenti a periodi antecedenti l’aziendalizzazione del servizio sanitario, ora non più adeguati alle nuove esigenze organizzative;

RITENUTO di approvare l’articolazione territoriale, delle sedi di Continuità Assistenziale come specificata nell’Allegato 1 al presente decreto ritenendo congrue le proposte contenute nelle deliberazioni direttoriali n. 148 del 18.01.2013 della ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila, n. 1985 del 20.12.2012 della ASL2 Lanciano Vasto Chieti, n. 93 del 30.01.2013 e n. 212 del 26.02.2013 della ASL Pescara, n. 4 del 07.01.2013 della ASL Teramo.;

RITENUTO in ragione del carattere di urgenza che riveste il presente decreto, di procedere all’inoltro ai Ministeri dell’Economia e della Salute successivamente alla sua formale adozione;

DECRETA

Per le motivazioni espresse in premessa che integralmente si richiamano

-          di approvare l’articolazione territoriale, delle sedi di Continuità Assistenziale come specificata nell’Allegato 1 al presente decreto ritenendo congrue le proposte contenute nelle deliberazioni direttoriali n. 148 del 18.01.2013 della ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila, n. 1985 del 20.12.2012 della ASL2 Lanciano Vasto Chieti, n. 93 del 30.01.2013 e n. 212 del 26.02.2013 della ASL Pescara, n. 4 del 07.01.2013 della ASL Teramo;

-          di trasmettere il presente provvedimento ai Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze per la relativa validazione;

-          di trasmettere il presente provvedimento ai Direttori Generali delle ASL per gli adempimenti di competenza;

-          di pubblicare il presente provvedimento nel B.U.R.A.

 

IL COMMISSARIO AD ACTA

Dott. Giovanni Chiodi

VISTO

IL SUB COMMISSARIO

Dott. Giuseppe Zuccatelli

 

Seguono allegati

Allegato 1

Allegato 1 - Azienda  U.S.L. Pescara

Allegato 1 - Deliberazione