IL DIRIGENTE
DEL SERVIZIO
VISTA
VISTO l’art. 2 della legge
suddetta che affida al II Dipartimento – Settore Agricoltura Foreste e Alimentazione
la competenza relativa al rilascio delle concessioni, sistemazioni precarie,
revoca e autorizzazioni provvisorie;
VISTA
VISTA
VISTO il D.Lgs.
22.01.2004, n.42 – Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi
dell’articolo 10 della
L. 6 Luglio 2002, n. 137;
VISTO il DM 22 Dicembre 1983 del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, che ha sottoposto alle norme di tutela del patrimonio culturale
nazionale ( già legge 1089/1939 oggi citato D. Lgs
42/2004 ) la storica rete dei Tratturi d’n Abruzzo;
VISTA la deliberazione di G.R. n. 694 del 10.02.1982
esecutiva ai sensi di legge, con la quale sono state recepite le disposizioni
per l’adeguamento della misura dei canoni demaniali previste dal D.L.
02.10.1981 n. 546 convertito nella Legge 01.12.1981 n. 692;
VISTA la legge 03.05.1982 n. 203 e
successive modifiche ed integrazioni sulla norma dei contratti agrari ai titoli
Disposizioni integrative e modifiche canone dell’affitto dei fondi rustici;
VISTO il Decreto del Ministro
delle Finanze del 2 marzo 1998, n. 258 “Regolamento recante norme per la
rideterminazione dei canoni, proventi, diritti erariali ed indennizzi comunque
dovuti per l’utilizzazione dei beni immobili del demanio o del patrimonio
disponibile dello Stato”;
CONSIDERATO che con domanda
presentata al predetto Settore Agricoltura tramite il S.I.P.A. di
Pescara in data 26.02.2010 prot. n. 764 ,
VISTA la nota del S.I.P.A. di Pescara n. RA/256639 del 17.10.2013 con la quale è
stata trasmessa la pratica positivamente istruita, completa di scheda tecnica
istruttoria, schema di disciplinare concessione e parere favorevole della
competente Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo reso con nota
n. 7615 datata 18.10.2013;
EVIDENZIATO che la sopracitata legge 134/1998
all’art. 5, prevede che i fondi tratturali ricadenti
entro i perimetri urbani o in continuità dei centri urbani e di frazioni
definite da strumenti urbanistici comunali, siano trasferiti al patrimonio dei
Comuni e di dover altresì prevedere che
le concessioni precarie dei suoli tratturali emesse a
favore dei richiedenti transiterebbero nella competenza amministrativa dei
Comuni qualora i fondi di cui sopra venissero trasferiti al patrimonio dei
comuni medesimi;
RITENUTO che ricorrano le
condizioni per il rinnovo della concessione della durata di anni 5 (cinque), che la stessa
resta subordinata all’accettazione ed all’osservanza da parte dell’interessato
delle condizioni e delle disposizioni dettate dal disciplinare allegato alla nota del S.I.P.A.
di Pescara n. RA/256639 del 17.10.2013, attribuendo ad essa
decorrenza 01.11.2013 fermo restando l’obbligo del concessionario di
corrispondere, nella misura e con le modalità indicate nel presente
provvedimento, i canoni annui dovuti, pena la decadenza della presente
concessione;
RITENUTO di dover procedere
alla pubblicazione sul B.U.R.A. della presente
Determinazione;
CONSIDERATO che l’area interessata dalla concessione di
cui alla presente Determinazione Dirigenziale è sottoposta direttamente
alle norme di tutela del suddetto D. Lgs. 42/2004;
VISTO l’art. 5 comma 3° della L.R. del 14.09.1999 n. 77;
DETERMINA
1. Il rinnovo della concessione precaria per la durata di
5 (cinque) anni e con decorrenza dall‘ 01.11.2013 per uso di colture erbacee e diritto non esclusivo all’utilizzo della
strada di accesso imbrecciata “ a favore della
Sig.ra CAVICCHIA Rossella nata a Popoli (PE) il 12.08.1973 e residente a
Cugnoli (PE) in C/da Rotagiannelli
2. l’ammontare del canone annuo dovuto quale corrispettivo della
concessione, ai sensi del D.M. 2 Marzo 1998 n. 258 e della Legge 203/82 di cui in premessa, ammonta ad euro € .148,08;
3. le anzidette somme dovute devono
essere corrisposte dal concessionario mediante versamento sul c/c postale n.
10455673 intestato alla Regione Abruzzo – Concessioni Regionali sul Demanio Armentizio – 67100 L’AQUILA;
4. di dare mandato al Servizio
Ispettorato Provinciale per L’Agricoltura
di Pescara di notificare alla
ditta concessionaria il presente provvedimento unitamente al disciplinare della
concessione, allegato alla nota del S.I.P.A. medesimo
n. RA/256639 del 17.10.2013 , per l’espletamento di tutti gli
adempimenti connessi all’osservanza ed al rispetto delle condizioni e delle
disposizioni che disciplinano la concessione medesima .
5. di dare mandato al Servizio
Ispettorato provinciale per l’Agricoltura di Pescara , in sede della notifica
di cui al punto precedente, di evidenziare all’attenzione del privato
concessionario che l’utilizzo dell’area di cui alla concessione risulta
direttamente soggetta a tutte le norme di salvaguardia del citato D.Lgs. 42/2004, in particolare :
- obbligo di richiesta di autorizzazione
preventiva del Ministero Per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza
per i beni Archeologici dell’Abruzzo per opere e lavori di qualunque genere (
art. 21 – 22 ) .
- divieto di mutamento delle destinazione del suolo concesso, e di esecuzione di
movimenti di terra di particolare entità, o eccedenti le normali lavorazioni
agricole, a profondità superiore a mt. 0,50 quale che
ne sia la causa o la destinazione .
- immediata denuncia di rinvenimento nel
termine di 24 ore alla Soprintendenza, anche per il tramite del Sindaco o della
locale Stazione Carabinieri, in caso di ritrovamenti archeologici ( art. 90 )
6. la esecutività della presente
concessione è subordinata all’accettazione ed all’osservanza delle condizioni e
delle disposizioni di cui dal disciplinare
allegato alla nota del S.I.P.A. di
Pescara n. RA/256639 del 17.10.2013 da parte del concessionario, nonché di quelle
di cui ai citati DM 22.12.1983 e D. Lgs. 42/2004;;
7. di pubblicare la presente
Determinazione sul Bollettino
Ufficiale della Regione Abruzzo;
8. la presente determinazione è
definitiva e contro di essa è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data
di pubblicazione sul B.U.R.A. ovvero ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro 120 giorni, sempre dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A. .
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott.
Franco