IL COMMISSARIO AD ACTA

 

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2009 con la quale il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo;

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012 con la quale il dott. Giuseppe Zuccatelli è stato nominato Subcommissario per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR abruzzese con le competenze ivi declinate;

VISTO il decreto commissariale n. 20 del 11.06.2012 avente ad oggetto “Insediamento del subcommissario Dott. Giuseppe Zuccatelli per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR abruzzese – deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7/6/2012”

ATTESO CHE tra le materie di competenza del Subcommissario è prevista la collaborazione per gli aspetti di programmazione sanitaria;

VISTO l’art. 2, comma 88, 1° capoverso, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191, che stabilisce che per le Regioni già sottoposte ai Piani di Rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della presente legge, resta fermo l’assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del Piano di Rientro, secondo Programmi Operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad Acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale;

VISTO l’art. 17, comma 4, del D.L. 98/2011, che prevede che all’art. 2, dopo il comma 88 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, è inserito il seguente: “88 bis. Il primo periodo del comma 88 si interpreta nel senso che i programmi operativi costituiscono prosecuzione e necessario aggiornamento degli interventi di riorganizzazione, riqualificazione e potenziamento del piano di rientro, al fine di tenere conto del finanziamento del servizio sanitario programmato per il periodo di riferimento, dell’effettivo stato di avanzamento dell’attuazione del piano di rientro, nonché di ulteriori obblighi regionali derivanti da Intese fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano o da innovazioni della legislazione statale vigente”;

ATTESO CHE la Regione Abruzzo, alla data di entrata in vigore della legge n. 191/2009, si trovava nelle condizioni di cui all’art. 2, comma 88;

VISTI la deliberazione commissariale n. 44/2010 del 03/08/2010 ed il decreto commissariale n. 22/2011 del 06/07/2011 rispettivamente di approvazione del Programma Operativo 2010 e del Programma Operativo 2011/2012 con i quali si è inteso dare prosecuzione al Piano di Rientro 2007/2009 secondo gli interventi e le azioni in esso previste;

RILEVATO CHE nella riunione congiunta del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 13 novembre 2012, Tavolo e Comitato hanno chiesto al Commissario di provvedere alla stesura del Programma Operativo riguardante gli anni 2013/2015;

VISTE le Linee di indirizzo per la predisposizione dei Programmi Operativi 2013-2015 predisposte dal Ministero della Salute in collaborazione con  il Ministero dell’Economia e Finanze, inviate in data 21.12.2012 con il fine di fornire un efficace contributo alle Regioni in Piano di rientro che intendono proseguire il percorso dei Programmi Operativi;

VISTO il comma 20, dell’art. 15, del D.L. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che prevede la possibilità di redigere ulteriori Programmi Operativi, a decorrere dall’anno 2013, in prosecuzione degli originari Piani di rientro qualora al termine del periodo di riferimento del Piano di rientro ovvero della sua prosecuzione con i Programmi Operativi, non venga verificato positivamente, in sede di verifica annuale e finale, il raggiungimento degli obiettivi strutturali del Piano stesso, ovvero della sua prosecuzione;

VISTO l’art. 2, comma 77, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 che stabilisce che è definito quale standard dimensionale del disavanzo sanitario strutturale, rispetto al finanziamento ordinario e alle maggiori entrate proprie sanitarie, il livello del 5 per cento, ancorchè coperto dalla regione, ovvero il livello inferiore al 5 per cento qualora gli automatismi fiscali o altre risorse di bilancio della regione non garantiscano con la quota libera la copertura integrale del disavanzo. Nel caso di raggiungimento o superamento di detto standard dimensionale, la regione interessata è tenuta a presentare entro il successivo 10 giugno un piano di rientro di durata non superiore al triennio;

VISTI i verbali della riunione congiunta del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza del 20 luglio 2011, 23 luglio 2012 e 25 luglio 2013, dai quali risulta che in ordine all’anno 2010 “il risultato di gestione prima della copertura evidenzia un avanzo di 1,361 milioni di euro. Considerando le coperture già esaminate nella riunione del 7 aprile, pari a 39,353 milioni di euro, dopo le coperture residua un avanzo di 40,714 milioni di euro, comprensivo degli ammortamenti non sterilizzati” che in ordine all’anno 2011 “sulla base dei dati di consuntivi 2011 è possibile evincere un avanzo di 38,042 milioni di euro, ivi comprendendo tutti gli ammortamenti non sterilizzati per 11,414 milioni di euro. Considerando i rischi per complessivi 2,1 milioni di euro in relazione alla sopravvenienza attiva da medicina penitenziaria l’avanzo è rideterminato in 35,942 milioni di euro” ed inoltre “Considerando le copertura disponibili derivanti dalla massimizzazione delle aliquote, scontate nel Programma Operativo, come rideterminate nelle stime comunicate dal competente Dipartimento delle finanze di novembre 2011 per l’anno d’imposta 2009, alla nuova stima dei gettiti degli anni di imposta 2010 e 2011, risulta un avanzo di 91,981 milioni di euro” ed infine in ordine all’anno 2012 “Tavolo e Comitato valutano che la Regione Abruzzo a consuntivo 2012, presenta avanzo prima delle coperture di 9,160 milioni di euro. Dopo il conferimento del differenziale sul debito al 31.12.2005, pari a 3,991 milioni di euro, presenta un avanzo di 5,169 milioni di euro. Considerando le risorse preordinate a valere sulla massimizzazione delle aliquote fiscali, pari a 42,040 milioni di euro, si rileva un avanzo di 47,209 milioni di euro”;

ATTESO CHE in relazione ai risultati conseguiti negli anni 2010, 2011 e 2012 in ordine all’ormai consolidato raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario ed all’attuazione dei livelli essenziali di assistenza, così come certificati dal Tavolo LEA, si ritiene che la Regione Abruzzo può riappropriarsi dei poteri di riprogrammazione e porre fine al commissariamento proponendo, ai sensi dell’art. 2, comma 88, della legge 191/2009, un nuovo Piano di riqualificazione dell’offerta sanitaria che contenga le misure di riequilibrio del profilo negativo di quei livelli essenziali di assistenza per i quali permane ancora lo stato di inadempienza in modo da dare piena attuazione al vigente Decreto del Consiglio dei Ministri di fissazione dei medesimi Livelli Essenziali di Assistenza;

RITENUTO, pertanto, nelle more della presentazione di un nuovo Piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale, da redigersi secondo le modalità stabilite dalla vigente normativa, e nel quale saranno altresì definiti i tempi e le procedure per il passaggio dalla gestione straordinaria commissariale alla gestione ordinaria regionale, così come previsto dal secondo periodo del comma 88 dell’art. 2 della legge 191/2009, di procedere all’approvazione del Programma Operativo 2013/2015, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il cui contenuto, redatto secondo le linee di indirizzo ministeriale del 21.12.2012, sarà parte essenziale del redigendo nuovo “Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2013/2015”;

RILEVATO che l’adozione del presente provvedimento riveste carattere di urgenza e che, pertanto, lo stesso non è sottoposto al parere preventivo dei Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa che integralmente si richiamano

1)         Di approvare il Programma Operativo 2013-2015, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nelle more della presentazione di un nuovo “Piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale 2013/2015”, da redigersi secondo le modalità stabilite dalla vigente normativa e nel quale saranno altresì definiti i tempi e le procedure per il passaggio dalla gestione straordinaria commissariale alla gestione ordinaria regionale, così come previsto dal secondo periodo del comma 88 dell’art. 2 della legge 191/2009;

2)         Di precisare che il contenuto del presente Programma Operativo 2013-2015 sarà parte essenziale del redigendo “Piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale 2013-2015;

3)         Di trasmettere, per la relativa validazione, il presente provvedimento ai Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, siccome previsto nell’Accordo con la Regione Abruzzo per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi e individuazione degli interventi per il perseguimento dell’equilibrio economico.

4)         Di pubblicare il presente Programma Operativo sul sito internet della Regione Abruzzo.

 

IL COMMISSARIO AD ACTA

F.to Dott. Giovanni Chiodi

 

Segue allegato

Programma Operativo