L’AUTORITA’
COMPETENTE
(D.G.R. 351 del 12/04/2007 e s.m.i.)
PREMESSO che
- il D.Lgs.
387/03, concernente “Attuazione della
direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta
da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità” e in
particolare l’art. 12
- al comma 3 sottopone ad Autorizzazione
Unica la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento,
rifacimento totale o parziale e riattivazione, nonché le opere connesse e le
infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti
stessi,
- allo stesso comma 3 stabilisce che
l’Autorizzazione Unica è rilasciata dalla Regione nel rispetto delle normative
vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del
patrimonio storico-artistico,
- al comma 1 dichiara di pubblica
utilità, indifferibili ed urgenti le opere, comprese quelle connesse e le
infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio per la realizzazione
degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, autorizzate ai sensi del comma
3 del medesimo decreto,
- al comma 4 dispone che
l’autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico al quale
partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei
principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla L. 241/90 e s.m.i. e che il termine per la conclusione del procedimento
unico non può essere superiore a novanta giorni al netto dei tempi previsti
dall'articolo 26 del D.Lgs. 152/06 e smi, per il provvedimento di valutazione di impatto
ambientale,
- al comma 7 sottolinea la compatibilità
degli impianti alimentati da fonti rinnovabili con la destinazione agricola
delle aree su cui vanno ad ubicarsi;
- il DPR 327/01 “Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in
materia di espropriazione per pubblica utilità” disciplina
l'espropriazione, anche a favore di privati, dei beni immobili o di diritti
relativi ad immobili per l'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità;
- il D.M. 10 settembre 2010 detta “Linee
guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;
- il D.Lgs.
28/11 “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione
delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE” all’art. 5 fissa criteri generali per
le modifiche agli impianti e all’art. 44 prevede le sanzioni amministrative in
materia di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio;
- la L.R. 9
agosto 2006 n. 27 “Disposizioni in materia ambientale” che, all’art. 4,
conferma la competenza della Regione al rilascio, al rinnovo ed al riesame
dell'autorizzazione di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs.
29 dicembre 2003, n. 387 e demanda alla Giunta Regionale il compito di
provvedere con propri atti alla definizione di criteri per il rilascio
dell’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs
387/03;
- la L.R.
7/2010 “Disposizioni regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità”:
- all’art. 3 stabilisce che, per le
espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere private dichiarate di
pubblica utilità, costituisce autorità espropriante la Provincia nel cui
territorio si realizza la parte prevalente dell’opera nel caso in cui interessi
in territorio di più province,
- all’art. 5 attribuisce alla Giunta
Regionale il conferimento agli enti locali delle funzioni di “autorità
espropriante” congiuntamente alle funzioni di esecuzione della relativa
procedura;
- la D.G.R. n.
351 del 12 aprile 2007 avente ad oggetto: D.Lgs.
387/03 concernente “Attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla
promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel
mercato interno dell’elettricità”, all’art. 6 dell’Allegato A stabilisce quanto
segue: “Ogni modifica al progetto autorizzato deve essere preventivamente
comunicata allo S.R.E. che entro 30 giorni valutata
la sostanzialità delle modifiche e ne dà comunicazione in caso di modifica
sostanziale o aggiorna l’autorizzazione unica e le relative condizioni in caso
di modifica non sostanziale”;
- con D.G.R.
n. 523 del 15 luglio 2013 “L.R. 3 marzo 2010 n. 7 e s.m.i. - Disposizioni regionali in materia di
espropriazione per pubblica utilità. Conferimento delega di funzioni di
“autorità espropriante” per la modifica del progetto autorizzato con
Autorizzazione Unica n° 10 del 25/06/2007. Ditta
Proponente: Energia Verde S.p.A” la Regione Abruzzo
ha delegato all’Amministrazione Provinciale di Chieti le funzioni di autorità espropriante
per la realizzazione delle opere relative al progetto di variante
dell’Autorizzazione Unica n° 10 rilasciata ai sensi
dell’art. 12 del D.Lgs 387/03 con DN2/84 del
25/06/2007, giusta convenzione DA13/152 del 24/07/2012;
RILEVATO che:
- la società Sidital
s.r.l. è stata autorizzata alla costruzione e all’esercizio di due impianti di
produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica di potenza media
nominale di concessione pari a 2266,18 KW ciascuno, da realizzare in loc. S.
Teresa di Spoltore (PE) e Villanova di Cepagatti (PE)
con Autorizzazione Unica n° 10, rilasciata con Determinazione DN2/84 del 25/06/2007, che
all’art. 2 stabiliva che “Gli impianti e le opere connesse devono essere
realizzati in conformità al progetto definitivo approvato nella conferenza dei
servizi del 21/12/2006 e agli atti del Servizio Politica Energetica, Qualità
dell’Aria, Inquinamento Acustico, Elettromagnetico, Rischio Ambientale, SINA”;
- con nota del 26/06/2007 la società Sidital srl comunicava l’inizio dei lavori per la
realizzazione delle opere autorizzate con provvedimento di Autorizzazione Unica
n° 10 rilasciato con DN2/84 del 25/06/2007;
- con nota del 09/01/2009 la Società Sidital s.r.l. ha comunicato la fusione per incorporazione
della stessa nella Società Energia Verde S.p.A.;
- con note del 23/03/2010, del
10/06/2010 e del 15/06/2011 la società Energia Verde SpA chiedeva la proroga dell’Autorizzazione
Unica n° 10 rilasciata con DN2/84 del 25/06/2007;
- con ordinanze del Genio Civile prot. RA/165441 del 03/09/2010 e prot.
RA/105440 del 13/05/2011 sono stati sospesi i lavori di costruzione
rispettivamente delle centrali di Villanova di Cepagatti
e Santa Teresa di Spoltore;
- con nota prot.
RA/194364 del 15/10/2010 il Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria,
SINA avviava il procedimento di
sospensione dell’Autorizzazione Unica n° 10
rilasciata con DN2/84 del 25/06/2007;
- con Determinazioni DC/43 e DC/44 del
28/03/2011 il Servizio regionale Gestione delle Acque ha preso atto dell’avvenuta fusione per
incorporazione della Società Sidital s.r.l. nella
società Energia Verde S.p.A. ed ha prorogato i termini di concessione;
- con nota del 21/05/2012 acquisita al
protocollo regionale n° RA/126037 del 31/05/2012, la
società Energia Verde S.p.A. chiedeva “ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03, l’Autorizzazione unica in variante
all’Autorizzazione Unica n. 10 rilasciata in data 25 giugno 2007 per la
realizzazione delle centrali idroelettriche sul fiume Pescara site in località
Santa Teresa in Comune di Spoltore e nel Comune di Cepagatti”
allegando oltre al progetto anche una sintesi descrittiva delle opere previste:
- progetto A: A1 “argini di conterminazione necessari per la creazione dei livelli
statici dei due impianti”; A2 “fosse interferenti con le opere di arginature
delle due centrali: Fosso Madonna e
Fossa Gianmaria”; A3 “impianti di connessione elettrica alla rete nazionale”,
- progetto B: progetto dei manufatti di
connessione idraulica con luci presidiate,
- Progetto C: vasca di espansione in
loc. Santa Teresa;
CONSIDERATO che a
seguito:
- delle Determinazioni DC/43 e DC/44 del
28/03/2011 del Servizio regionale Gestione delle Acque della Direzione Lavori Pubblici Ciclo Idrico
Integrato e Difesa del Suolo e delle Coste, di proroga dei termini per
l’ultimazione dei lavori,
- della richiesta della società Energia
Verde SpA di ulteriore proroga dei lavori,
- delle lettere del Genio civile del
30/01/2013 che constatano che i giorni disponibili per la conclusione dei
lavori ammontano rispettivamente a 584 per la centrale di Spoltore e a 836 per
la centrale di Villanova,
la società Energia
Verde SpA, con nota prot. 260 del 21/10/2013, chiede
un tempo pari a 12 mesi dal rilascio dell’autorizzazione in variante ai fini
della conclusione dei lavori;
PRESO ATTO:
- della nota prot.
RA/206666 17/09/2012 di avvio del procedimento e convocazione della conferenza
dei servizi preliminare su richiesta del proponente con nota del 14/09/2012;
- del Giudizio n°
2195 del 2/04/2013 con cui il Comitato Coordinamento Regionale per la
Valutazione d’Impatto Ambientale “esprime parere favorevole alla non
demolizione delle opere realizzate e dispone di irrogare la sanzione
amministrativa nella percentuale del 12,5 % del valore dei maggiori lavori
realizzati (pari a € 1.005.920,00), così come dichiarati nella citata nota e
dunque per un importo pari ad € 125.740,00, assegnando 60 gg
di tempo per il pagamento della sanzione come sopra determinata, riservandosi,
in difetto, l’adozione di ulteriori provvedimenti ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs 152/2006. Mitigazioni da adottare: 1) ripristino di
tutta le fascia ripariale con messa a dimora di
specie erbacee e arbustive autoctone. 2) ottemperanza alle prescrizioni
impartite dal genio civile”;
- della nota del 05/04/2013 inviata
dalla Società proponente con la quale la stessa ha chiesto lo stralcio dalla
procedura di autorizzazione unica, della parte del progetto che prevede la
realizzazione della cassa di espansione (progetto C) e dichiara di volere
procedere solo per l’autorizzazione della parte del progetto A e B, così come
riportato nel verbale della conferenza dei servizi preliminare del 02/10/2012,
in coerenza con quanto approvato dal Comitato Coordinamento Regionale per la
Valutazione d’Impatto Ambientale con giudizio n° 2195
del 2/04/2013;
PRESO ATTO che, a
seguito delle richieste effettuate nell’ambito della riunione della conferenza
dei servizi del 30/04/2013, la società Energia Verde SpA ha inviato il
“Compendio progettuale –progetto di variante impianti
idroelettrici – giugno 2013” contenente, così come dichiarato dalla stesso
proponente, “tutti gli elaborati del progetto di variante (A e B) e quelli del
progetto autorizzato nel 2007 confermati e aggiornati secondo le prescrizioni
ricevute” di seguito elencati:
Progetto A:
- Tav. 01 – Planimetria generale con
individuazione degli interventi - revisione Maggio 2013;
- Tav. 07a - Profili longitudinali
sponda sinistra e destra - scale 1:100, 1:2000 – revisione Marzo 2012;
- Tav. 07b - Profili longitudinali
sponda sinistra e destra - scale 1:100, 1:2000 – revisione Marzo 2012;
- Tav. 07a+ b - Profili longitudinali
sponda sinistra e destra - scale 1:100, 1:2000 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 08a - Sezioni trasversali - scala
1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 08b_1 - Sezioni trasversali -
scala 1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 08b_2 - Sezioni trasversali -
scala 1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 08b_3 - Sezioni trasversali -
scala 1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 08b_4 - Sezioni trasversali -
scala 1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 09 – Profilo longitudinale
interventi arginali in sponda sinistra - scale 1:100, 1:1000, 1:10000 – revisione
Maggio 2013;
- Tav. 10 – Profilo longitudinale
interventi arginali in sponda destra - scale 1:100, 1:1000, 1:10000 – revisione
Maggio 2013;
- Tav. 15 – Schema di connessione -
scala 1:5000 – revisione Marzo 2012;
- Tav. 16 – Planimetria e sezioni tipo
del progetto attuativo argini di conterminazione -
scala 1:10000 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_0 – Planimetria 01 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_1 – Planimetria 02 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_2 – Planimetria 03 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_3 – Planimetria 04 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_4 – Planimetria 05 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_5 – Planimetria 06 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 16_6 – Planimetria 07 - scala
1:2500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 17 – Piano particellare di
esproprio – revisione Maggio 2013, superata da revisione di Luglio 2013;
- Tav. 18 – Planimetria e sezioni tipo
del progetto per l’adeguamento del Fosso della Madonna - scala 1:500 –
revisione Marzo 2012;
- Tav. 19 – Planimetria e sezioni tipo
del progetto per l’adeguamento del Fosso Gianmaria - scala 1:2000 – revisione
Marzo 2012;
- Tav. 20 – Planimetria e sezioni tipo
connessione Enel impianto Villanova - scala 1:500 – revisione Marzo 2012;
- Tav. 21 – Planimetria e sezioni tipo
connessione Enel impianto Santa Teresa - scala 1:500 – revisione Marzo 2012;
- Piante, prospetti e sezioni locali
tecnici località Santa Teresa di Spoltore – 11 aprile 2013;
- Piante, prospetti e sezioni locali
tecnici località Villanova di Cepagatti – 11 aprile
2013;
- Studio di fattibilità ambientale –
revisione 0 del 30/03/2012;
- Relazione paesaggistica;
- Elaborati grafici;
- Relazione di calcolo ricalibratura argini – revisione 1 Maggio 2013;
- Preventivo di connessione alla rete MT
di Enel Distribuzione per cessione per l’impianto di produzione da fonte
idraulica per una potenza in immissione richiesta di 2688 kW sito in Spoltore -
Enel-DIS-12/10/2009-0708415;
- Preventivo di connessione alla rete MT
di Enel Distribuzione per cessione per l’impianto di produzione da fonte
idraulica per una potenza in immissione richiesta di 2600 kW sito in loc.
Villanova – Cepagatti - Enel-DIS-09/10/2009-0701471;
- Autorizzazione del Servizio Genio
Civile della Provincia di Pescara ad effettuare i lavori di intervento sul
fosso della Madonna – nota prot. U-2009-0115727 del
16/12/2009;
- Autorizzazione del Settore “E” del
Servizio Acque Pubbliche della Provincia di Chieti ad effettuare i lavori di intervento
sul fosso Gianmaria– nota prot.
5780 del 28/01/2010;
- Autorizzazione del Servizio Genio
Civile regionale di Pescara ad eseguire i lavori per lo spostamento della
confluenza del “Fosso Madonna” e del “Fosso Gianmaria” – nota prot. 209 del 04/02/2010;
Progetto B – manufatti
di connessione idraulica con luci presidiate:
- Elaborato 1: Relazione generale – rev.
0 del 23/03/2012;
- Elaborato 2.1: Relazione geologica e
geotecnica – rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 2.2: Relazione idraulica –
rev. 1 del 24/05/2013;
- Elaborato 3.1: Ubicazione planimetrica
dei manufatti e tracciato cavidotti per alimentazione
elettrica – scala 1:5000 - rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 3.2: Sezioni trasversali in
prossimità dei manufatti – scala 1:200 - rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 4.1: Manufatto di
connessione idraulica “V1” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale
1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;
- Elaborato 4.2: Manufatto di
connessione idraulica “V2” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale
1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;
- Elaborato 4.3: Manufatto di connessione
idraulica “V3” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev.
1 del 24/05/2013;
- Elaborato 5.1: Manufatto di
connessione idraulica “ST1” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale
1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;
- Elaborato 5.2: Manufatto di
connessione idraulica “ST2” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale
1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;
- Elaborato 5.3: Manufatto di
connessione idraulica “ST3” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale
1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;
- Elaborato 6: Cronoprogramma
– rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 7.1: Piano di sicurezza e
coordinamento relazione - rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 7.2.1: Piano di sicurezza e
coordinamento viabilità e organizzazione del cantiere zona di Santa Teresa di
Spoltore – scala 1:2500 - rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 7.2.2: Piano di sicurezza e
coordinamento viabilità e organizzazione del cantiere zona di Villanova di Cepagatti – scala 1:2500 - rev. 0 del 23/03/2012;
- Elaborato 1: Procedure per la corretta
gestione dei dispositivi di intercettazione mobili posti a presidio delle
traverse di regolazione - rev. 1 giugno 2013;
- Elaborato IN.1: Integrazioni richieste
dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 n° 5 - rev. 0 del 08/04/2013;
- Elaborato IN.2.1: Integrazioni
richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 n° 5 – Configurazione di progetto Inviluppo dei massimi
tiranti idraulici durante la propagazione dell’onda di piena con Tr=5 anni –
scala 1:10000 rev. 0 del 08/04/2013;
- Elaborato IN.2.2: Integrazioni
richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 n° 5 - Configurazione di progetto Inviluppo dei massimi
tiranti idraulici durante la propagazione dell’onda di piena con Tr=10 anni –
scala 1:10000 rev. 0 del 08/04/2013;
- Elaborato IN.2.3: Integrazioni
richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 n° 5 – Stato di progetto Inviluppo dei massimi tiranti
idraulici durante la propagazione dell’onda di piena occorsa nell’aprile 1992 –
scala 1:10000 rev. 0 del 08/04/2013;
- Descrizione funzionale delle centrali
di Sana Teresa di Spoltore e di Cepagatti con le
metodologie adottate in occasione di fenomeni di piena;
- Bozza convenzione sistema di
allertamento idraulico Fiume Pescara tra il Centro funzionale d’Abruzzo e
Energia Verde;
Impianto idroelettrico
di Santa Teresa – progetto autorizzazione Unica anno 2007:
- Tav. 2: Planimetria catastale con
inserimento opere – scala 1:500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 3: Planimetria tecnica – scala
1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 4: Sezione – Prospetto A-A’,
B-B’, C-C’, D-D’ – scala 1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 5: Centrale idroelettrica Piante
– scala 1:100 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 6: Centrale idroelettrica Sezioni
– scale 1:100/50/20 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 7: Funzionamento porte vinciane nella risalita verso monte Sezione E-E’ - scala
1:200 – Autorizzazione Unica 2007;
- Tav. 8: Funzionamento porte vinciane nella discesa verso valle Sezione E-E’ - scala
1:200 – Autorizzazione Unica 2007;
- Allegato 11: Pianta delle fondazioni
della centrale e dello sbarramento – Autorizzazione Unica 2007;
- Relazione tecnica illustrativa –
maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;
- Relazione idraulica – maggio 2006 -
Autorizzazione Unica 2007;
- Relazione geotecnica – maggio 2006 -
Autorizzazione Unica 2007;
- Studio di valutazione di impatto
acustico previsionale relativo alla costruzione di una centrale idroelettrica
sul fiume Pescara – gennaio 2007;
Impianto idroelettrico
di Villanova – progetto autorizzazione Unica anno 2007:
- Tav. 2: Planimetria catastale con
inserimento opere – scala 1:500 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 3: Planimetria tecnica – scala
1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 4: Sezione – Prospetto A-A’,
B-B’, C-C’, D-D’ – scala 1:200 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 5: Centrale idroelettrica Piante
– scala 1:100 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 6: Centrale idroelettrica Sezioni
– scale 1:100/50/20 – revisione Maggio 2013;
- Tav. 7: Funzionamento porte vinciane nella risalita verso monte Sezione E-E’ - scala
1:200 – Autorizzazione Unica 2007;
- Tav. 8: Funzionamento porte vinciane nella discesa verso valle Sezione E-E’ - scala
1:200 – Autorizzazione Unica 2007;
- Allegato 11: Pianta delle fondazioni
della centrale e dello sbarramento – Autorizzazione Unica 2007;
- Tav. 14: Scala di rimonta dei pesci:
particolari costruttivi - Marzo 2006 -
Autorizzazione Unica 2007;
- Relazione tecnica illustrativa –
maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;
- Relazione idraulica – maggio 2006 -
Autorizzazione Unica 2007;
- Relazione geotecnica – maggio 2006 -
Autorizzazione Unica 2007;
- Studio di valutazione di impatto
acustico previsionale relativo alla costruzione di una centrale idroelettrica
sul fiume Pescara – gennaio 2007;
PRESO ATTO di quanto
riportato nel verbale della riunione della conferenza dei servizi del
05/09/2013, Allegato 1 al presente provvedimento:
“La ditta dichiara ai
sensi del D.P.R. 445/00 di aver inviato
a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento unico il “Compendio
progettuale – progetto di variante impianti idroelettrici – giugno 2013” come
unica documentazione costituente la versione ricognitiva degli elaborati
progettuali autorizzati e in fase di autorizzazione come variante richiesta in
data 21 maggio 2012 e acquisita al protocollo regionale n. RA/126037 del
31/05/2012, al fine di avere un unico documento progettuale riepilogativo di
tutti i dati e delle relative integrazioni e precisazioni richieste dalla
conferenza dei servizi”.
“La Provincia di Chieti
dichiara che a seguito dell’avvio del procedimento ex DPR 327/01, a tutt’oggi
non risultano pervenute osservazioni e/o opposizioni e che ai fini di quanto di
competenza e al fine di poter procedere con il successivo iter è possibile
potersi procedere all’approvazione del progetto definitivo agli atti della
conferenza dei servizi per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio
e alla dichiarazione della pubblica utilità dell’opera stessa”.
“A seguito della
lettura della nota prot. 213853 del 29/08/2013
dell’Autorità di Bacino, si ribadisce che la cassa di espansione non fa parte
della progettazione finale agli atti della conferenza dei servizi”.
“Il Genio Civile
precisa che, così come risulta dai precedenti pareri dell’Autorità di Bacino,
la cassa di espansione costituisce un’opera complementare per la compensazione
idraulica, quindi la variante proposta
può essere autorizzata secondo la documentazione agli atti della conferenza dei
servizi e pertanto l’impianto può essere messo in esercizio e gestito anche in
mancanza della realizzazione della cassa di espansione; inoltre la stessa
realizzazione dell’impianto e della cassa di espansione, comporta la revisione
del PSDA, così come esplicitato nel parere dell’Autorità di Bacino prot. RA/271749 del 30/11/2012”.
“Infine il Genio Civile
dichiara di essere competente all’autorizzazione idraulica della cassa di
espansione, mentre l’Autorità di Bacino dichiara che provvederà
all’espletamento di tutte le procedure necessarie alla realizzazione
dell’opera”.
“Il Genio civile
evidenzia che i lavori per la realizzazione della cassa di espansione così come
riportati nel proprio parere dovranno essere iniziati entro 12 mesi e, su
richiesta formulata dalle amministrazioni comunali, si impegna a prevedere nei
propri provvedimenti che debbano concludervi entro 12 mesi dall’avvio dei
lavori”.
“La ditta dichiara ai
seni del DPR 445/00 che il progetto oggetto della conferenza dei servizi così
come aggiornato dal “Compendio progettuale – progetto di variante impianti
idroelettrici – giugno 2013” è lo stesso progetto oggetto di valutazione del
Comitato VIA di cui al giudizio n° 2195 del
2/04/2013”.
“Inoltre dichiara che
la variante di che trattasi non ha prodotto nessun potenziamento relativamente
alla potenza installata e al salto rispetto a quelli autorizzati con AU n° 10 del 2007”.
“La conferenza dei
servizi si conclude con esito preliminare favorevole fermo restando la
trasmissione dei pareri formali da parte delle amministrazioni comunali entro
15 giorni, fermo restando l’acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica, ove
necessaria”.
PRESO ATTO infine dei
pareri agli atti dell’Autorità Competente e di seguito riportati:
- Giudizio n°
1499 del 29/06/2010 con cui il Comitato di Coordinamento Regionale per la
Valutazione d’Impatto Ambientale esprime parere favorevole alla variante non
sostanziale che riguardava esclusivamente la linea di connessione in cavidotto;
- Giudizio n°
2195 del 2/04/2013 con cui il Comitato di Coordinamento Regionale per la
Valutazione d’Impatto Ambientale esprime parere favorevole alla non demolizione
delle opere realizzate con opere di mitigazioni da adottare: 1) ripristino di
tutta le fascia ripariale con messa a dimora di
specie erbacee e arbustive autoctone. 2) ottemperanza alle prescrizioni
impartite dal genio civile”;
- Autorizzazione Paesaggistica n° 6872 del 10/09/2012 della Direzione Affari della
Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi,
Territorio, Ambiente, Energia, resa in conformità al parere della
Soprintendenza prot. 14188 del 06/09/2012;
- Nota prot.
5012 del 16/10/2013 del Servizio Tutela, Valorizzazione del Paesaggio e
Valutazioni Ambientali di presa d’atto della nota della Soprintendenza prot. 14073 del 09/09/2013 con la quale la stessa conferma
il parere già espresso con nota prot. 14188 del
06/09/2012;
- Nota prot.
n. RA/111105 del 29/04/2013 con cui la Direzione Trasporti conferma il parere
già espresso con nota prot. 8379/DE3 del 13/10/2006;
- Nota prot.
n°09.04.02 inviata tramite Pec il 22/04/2013 dalla Capitaneria di Porto di
Pescara;
- Nota prot.
4998 del 18/07/2013 dell’Arta: Parere tecnico
favorevole in merito all’esposizione della popolazione ai campi
elettromagnetici, salvo modifiche urbanistiche e/o del contesto edilizio
inerenti la zona limitrofa all’impianto in oggetto e fatte salve le norme
urbanistiche, i piani regolatori, i regolamenti e le disposizioni in materia
ambientale di altri Enti, nonché quanto di loro competenza;
- Nota prot.
n. 9775/III/DP del 04/09/2013 del Ministero per lo Sviluppo Economico
Dipartimento Comunicazioni Ispettorato Territoriale Abruzzo Molise: nulla osta
alla costruzione di elettrodotti interrati MT e di nuova cabina di consegna
Enel annessi alla centrale idroelettrica sita in loc. Santa Teresa di Spoltore;
- Nota prot.
n. 9777/III/DP del 04/09/2013 del Ministero per lo Sviluppo Economico
Dipartimento Comunicazioni Ispettorato Territoriale Abruzzo Molise: nulla osta
alla costruzione di elettrodotti interrati MT e di nuova cabina di consegna
Enel annessi alla centrale idroelettrica sita in loc. Villanova di Cepagatti;
- Nota prot.
213853 del 29/08/2013 dell’Autorità dei Bacini di rilievo regionale
dell’Abruzzo e del Bacino interregionale del Fiume Sangro:
parere di compatibilità idraulica favorevole condizionato;
- Nota del Genio Civile regionale di
Pescara prot. 218123 del 5/09/2013: assenso
preliminare ai fini idraulici ai sensi del R.D. 523/1904 e del R.D. 2669/1937,
per l’approvazione del progetto di variante;
- Nota del Comune di Spoltore prot. 31542 del 07/10/2013: parere favorevole alla
richiesta di variante per la realizzazione di centrali idroelettriche sul Fiume
Pescara;
- Nota del Comune di San Giovanni
Teatino prot. 17413 del 16/10/2013: parere favorevole
in merito alla richiesta inoltrata in data 14/09/2012 dalla Energia Verde spa,
per variante all’Autorizzazione Unica n. 10/2007 rilasciata dalla Regione
Abruzzo, esaminata dalla Conferenza dei Servizi del 05/09/2013;
- Nota del Comune di Cepagatti
prot. 23362 del 18/10/2013: parere favorevole definitivo per quanto di competenza del
Comune di Cepagatti e fatti salvi i pareri degli
altri Enti ed i diritti di terzi, per quanto attiene l’istanza di
autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs.
387/03 in variante all’autorizzazione unica n° 10
rilasciata in data 25/06/2007, prodotta dalla ditta Energia Verde SpA e di cui
alla conferenza dei servizi del 05/09/2013.
VISTA la nota prot. 268 del 29/10/2013 con la quale la Società Energia
Verde SpA sollecita la conclusione del procedimento anche nelle more
dell’ottemperanza a tutte le prescrizioni e integrazioni richieste;
CONSIDERATO pertanto,
potersi procedere all’autorizzazione della variante all’Autorizzazione Unica n° 10 DN2/84 del 25/06/2007 con la documentazione allegata
e sopra riportata;
ACCERTATA la regolarità tecnico-amministrativa
della procedura seguita e valutata la legittimità del presente provvedimento.
AUTORIZZA
Art.
1
la modifica della
Determinazione Dirigenziale DN2/84 del 25/06/2007 “Rilascio autorizzazione ai
sensi del D.Lgs. n. 387 del 29 dicembre 2003, art.
12, per la costruzione e l’esercizio di due impianti di produzione di energia
elettrica da fonte idroelettrica di potenza media nominale di concessione pari
a 2266,18 KW ciascuno, da realizzare in loc. S. Teresa di Spoltore (PE) e
Villanova di Cepagatti (PE)” rilasciata alla Società Sidital S.r.l. oggi Energia Verde Spa per avvenuta fusione
per incorporazione con sede legale in Assisi Via A. Moro n°33, subordinando
l’efficacia del presente provvedimento alla emanazione dell’atto formale di
autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904 da emanarsi da parte del Genio
civile, dando atto che le potenze medie di concessione di cui alle
determinazioni DN/58 del 09/09/2004 e DN/68 del 10/11/2004 per l’impianto di
Villanova nonché con DN/57 del 09/09/2004 e DN/67 del 10/11/2004 per l’impianto
di Santa Teresa, non aumentano.
Art.
2
L’art. 2 della
determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così sostituito:
Gli impianti e le opere
connesse devono essere realizzate in conformità al progetto definitivo
autorizzato con Autorizzazione Unica n° 10 rilasciata
con DN2/84 del 25/06/2007 così come modificato dalla documentazione approvata dalla
conferenza dei servizi del 05/09/2013, allegata al presente provvedimento e
depositata agli atti del Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e
SINA, “Compendio progettuale –progetto di variante
impianti idroelettrici – giugno 2013”.
Art.
3
Gli impianti e le opere
connesse, così come approvati dalla conferenza dei servizi del 05/09/2013, ai
sensi dell’art. 12 comma 1, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti
con la conseguenza che, ai sensi del DPR 327/2001 l’adozione del presente provvedimento
autorizzatorio equivale all’apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, a partire
dalla risoluzione del vincolo di subordine di cui all’art.1.
L’autorità competente
ai fini espropriativi è l’Amministrazione provinciale di Chieti.
Art.
4
L’art. 3 della
determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così modificato e integrato:
L’autorizzazione è
subordinata oltre al rispetto delle condizioni e prescrizioni riportate
nell’Autorizzazione Unica n° 10 rilasciata con DN2/84
del 27/06/2007, anche al rispetto delle prescrizioni formulate nell’ambito del
procedimento di variante all’Autorizzazione e di seguito rtiportate:
Mitigazioni da adottare
prescritte dal Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di
Impatto Ambientale:
1) ripristino di tutta le fascia ripariale con messa a dimora di specie erbacee e arbustive
autoctone;
2) ottemperanza alle prescrizioni
impartite dal genio civile.
Prescrizioni del
Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni Ispettorato
Territoriale Abruzzo Molise: Devono essere rispettate, in tutti i punti di
interferenza con linee di telecomunicazione (attraversamento, parallelismo,
avvicinamento), tutte le norme tecniche e le prescrizioni di legge vigenti in materia,
in modo da assicurare l’eliminazione di ogni interferenza elettrica; inoltre
deve essere contattato il funzionario responsabile del procedimento del
Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni-
Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise, al fine di pianificare il
sopralluogo per la verifica del tracciato degli elettrodotti; qualora tale
sopralluogo non possa svolgersi in fase di scavo, per motivi dipendenti
dell’Ufficio, sarà necessario inviare foto digitali di cui almeno una di
contesto ed una di particolare, che consentano una valutazione dimensionale e
qualitativa delle protezioni adottate; le foto dovranno essere accompagnate da
dichiarazione in cui si attesta che sono veritiere e relative all’impianto in
corso di realizzazione.
Condizioni imposte
dall’Autorità dei Bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo e del Bacino
interregionale del Fiume Sangro e poste a carico del
Proponente:
- il monitoraggio e la manutenzione dei
corpi arginali in accordo con quanto sottoscritto nella convenzione,
- la messa in sicurezza delle centrali
idroelettriche per garantire l’assenza di danni agli organi di regolazione
idraulica e a persone in caso di sormonto durante il passaggio delle onde di
piena con tempi di ritorno di 200 e 100 anni (documento di valutazione dei
rischi per salvaguardare anche e soprattutto l’incolumità della vita umana),
- opportuni accorgimenti costruttivi che
garantiscano la perfetta tenuta dei rilevati arginali per contrastare, in modo
efficace ed efficiente, la loro eventuale destabilizzazione dovuta ai fenomeni
erosivi sul paramento “lato campagna”, specialmente in zona dell’unghia
esterna,
- la verifica, prima della messa in
esercizio degli impianti, della tenuta ai fenomeni erosivi del paramento “lato
fiume” degli argini in corrispondenza del massimo livello raggiunto dalla
corrente idrica in condizioni di funzionamento a regime dell’impianto (azioni
erosive prodotte dalla velocità della corrente idrica),
- l’installazione, prima della messa in
esercizio degli impianti e in corrispondenza dei manufatti di compensazione
idraulica (paratie mobili), di punti luce e di corrente che permettano di
azionare le paratie in caso di emergenza mediante generatori ausiliari,
- l’installazione, prima della messa in
esercizio degli impianti e in corrispondenza dei manufatti di compensazione
idraulica (paratie mobili), di segnalatori luminosi e sonori che diano un
avviso di movimento dei dispositivi mobili,
- gli impianti vengano destinati a
servizi pubblici essenziali non delocalizzabili e
privi di alternative progettuali tecnicamente ed economicamente sostenibili,
Il proponente dovrà
provvedere affinché:
- venga attuato il piano operativo di
gestione dei manufatti di compensazione idraulica e degli impianti di
sbarramento anche in relazione alle portate rilasciate dalla diga di Alanno,
- venga sottoscritta una convenzione per
la realizzazione delle opere di compensazione idraulica previste nello “stato
di progetto” ed in particolare per la cassa di espansione,
- le verifiche strutturali degli
interventi da eseguire vengano redatte in conformità alle disposizioni delle
NTC, secondo quanto previsto dal D.M. del 14/01/2008, e i risultati dovranno
essere tali da confermare il livello di sicurezza atteso,
- non vi devono essere, con riferimento
alle quote riportate nel profilo longitudinale in sponda sinistra e destra
(tavola 7a+b del compendio progettuale), in termini di estensione delle aree
allagabili, differenze tra lo scenario di riferimento “as-built”
e lo scenario di progetto ad opere ultimate.
Condizioni imposte dal
Genio civile regionale per l’emanazione del provvedimento formale di
autorizzazione, ai sensi del R.D. 523/1904, alla successiva verifica delle
prescrizioni e adempimenti tecnici amministrativi richiesti:
1) integrare il “Sistema di allertamento
idraulico fiume Pescara” con ulteriore dispositivo di controllo e di emergenza
presso la stz idrometrica di Pescara a Villareia per l’attivazione automatica delle operazioni di
messa in sicurezza degli impianti ( apertura porte di sbarramento e paratoie
laterali ) in caso di deflussi effettivi Q ≥ 180 mc/sec
e di mancato intervento del “Sistema” stesso;
2) regolarizzare, ai sensi della normativa
vigente, il progetto in esame mediante nomina del tecnico progettista
coordinatore, quale responsabile dell’integrazione delle prestazioni
specialistiche e/o parziali, vidimazione originale di tutti gli elaborati da
parte dei rispettivi progettisti e procedura di verifica tecnica del progetto,
ai sensi degli artt. 93 e 112 del D.Lgs. n. 163/06 e
D.P.R. 207/10;
3) integrare il piano di sicurezza e di
esercizio delle centrali mediante apposita pianificazione e definizione delle
procedure e delle operazioni di abbandono degli impianti e di messa in
sicurezza degli operatori in caso di eventi di piena eccezionali, nonché
previsione di presenza minima continua (h 24) almeno di un operatore di
sorveglianza e controllo degli impianti;
4) ottemperare agli adempimenti previsti
dal R.D. 523/1904, in relazione ai versamenti di istruttoria ( € 163,00 ) e
agli adempimenti di cui alla L.R. 27.06.13 n. 18 (
Titolo V, Titolo VI e versamento di cui art. 43 pari
ad € 500,00 );
5) completare le verifiche idrauliche
sulla capacità di deflusso delle paratoie laterali anche ipotizzando incrementi
di portata in alveo desunti dal tratto ascendente dell’idrogramma
di piena del 1992;
6) la realizzazione della “vasca di espansione”, quale parte integrante
e sostanziale del progetto in esame, va assicurata con apposita dichiarazione
d’obbligo della ditta concessionaria e con relativa polizza fideiussoria di
garanzia con possibilità di escussione automatica da parte della Regione
Abruzzo in caso di mancato inizio dei relativi lavori di costruzione entro 12
mesi dalla presente;
7) integrare le previsioni progettuali
circa la funzionalità, le dotazioni strumentali di servizio e i dispositivi di
segnalazione acustica e luminosa delle postazioni fisse di azionamento delle
paratoie laterali sulle arginature longitudinali;
8) redigere, sottoscrivere e produrre a
questo Servizio per la relativa approvazione, entro 30 gg
dalla presente, apposito “Foglio delle condizioni per l’esercizio e la
manutenzione degli impianti” come da art.25 della L.R.
18/83;
9) subordinare comunque l’avvio
dell’esercizio degli impianti alla verifica, da parte del Servizio Genio civile
Regionale, dell’integrale recepimento di tutte le suddette prescrizioni.
10) In ogni caso, per la regolarizzazione
delle aree demaniali occupate, è necessario apposita istruttoria di concessione
da perfezionare prima della conclusione dei lavori.
11) I lavori dovranno essere eseguiti in
conformità del progetto presentato;
12) durante l’esecuzione dei lavori dovrà
essere tenuto sgombero l’alveo per assicurare il regolare deflusso delle acque
anche nell’evenienza di piene eccezionali. Ove fosse necessario provvedere a
movimenti di materiali inerti, gli stessi non possono essere assolutamente
allontanati dall’alveo. A lavori ultimati la società concessionaria ha
l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi utilizzando il materiale
rimosso per la formazione di argini od altri tipi di difesa secondo le
indicazioni impartite da questo Servizio;
13) durante l’esecuzione dei lavori non dovrà
essere arrecato alcun danno ad eventuali opere idrauliche esistenti nella zona
oggetto di intervento;
14) qualora per mutate condizioni locali o
per variazioni del corso d’acqua, le opere di che trattasi arrecano danno all’alveo
o producano ostacoli al regolare deflusso delle acque, la ditta autorizzata
sarà obbligata ad eseguire, a suo carico, quelle modificazioni o difese che, a
giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, fossero ritenute
necessarie;
15) la manutenzione continua ed accurata
delle opere di che trattasi, nelle condizioni suesposte, resta a carico della
società richiedente la quale non potrà apportare modificazioni alle opere
stesse senza il preventivo assenso scritto dell’Autorità competente;
16) l’autorizzazione verrà assentita senza
pregiudizio dei diritti dei terzi e la società richiedente si obbliga a tenere
sollevato ed indenne il Servizio del Genio Civile Regionale di Pescara e per
esso la Regione Abruzzo da qualunque danno le acque del corso d’acqua in
questione potrebbe provocare a cose o persone in caso di eventi alluvionali e
da qualsiasi danno od azione potesse
provenirgli comunque ed in qualunque tempo da coloro che fossero o si
ritenessero danneggiati dal presente provvedimento;
17) la società richiedente sarà tenuta ad
acquisire, prima della ripresa dei lavori, tutte le autorizzazioni necessarie
per la realizzazione dell’opera, ed alla perfetta osservanza di tutte le
disposizioni e regolamenti in materia di acque pubbliche, di opere idrauliche
ed a quelle altre che fossero emanate in sostituzione od a completamento delle
norme vigenti;
18) il presente atto si riferisce esclusivamente agli interventi
di costruzione delle opere di che trattasi e delle relative opere accessorie
previste nella progettazione esaminata, ed è revocabile in ogni tempo, con
semplice diffida, qualora l’ente autorizzato non ottemperi alle prescrizioni e
condizioni del presente atto e ciò ad esclusivo ed insindacabile giudizio
dell’Amministrazione concedente. In caso di revoca l’ente/la ditta autorizzato
non avrà alcun diritto a qualsiasi reclamo o pretese di danni, rimanendo, a suo
totale carico, le spese di rimozione parziale o totale delle opere eseguite;
19) il presente provvedimento e/o la
successiva autorizzazione dovrà essere, ad ogni richiesta, esibita ai Pubblici
Ufficiali ed agli agenti della forza pubblica ed a quelli addetti alla
sorveglianza idraulica;
20) il cantiere dovrà essere munito di un
cartello indicante il nome del concessionario ed il numero del provvedimento autorizzativo. Lo stesso dovrà essere tenuto fisso,
visibile ed inamovibile per tutto il periodo della concessione che, in difetto,
sarà ritenuta non operante.
Prescrizione della
Capitaneria di Porto di Pescara: laddove gli interventi interessino aree
all’interno dei 30 metri dal pubblico demanio marittimo, la ditta dovrà
conseguire specifica autorizzazione ex art. 55 Codice della Navigazione, per la
costruzione di nuove opere in prossimità
del demanio, da richiedersi alla Capitaneria di porto di Pescara
Art.
5
L’art. 4 della
determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così modificato:
E’ fatto obbligo al
Proponente di comunicare all’Autorità Competente l’avvenuto espletamento di
tutti gli atti e obblighi connessi al presente provvedimento.
E’ fatto obbligo al
Proponente di comunicare all’Autorità Competente, ai Comuni di Spoltore, Cepagatti e San Giovanni Teatino, al Servizio del Genio
Civile di Pescara, all’Arta Distretto Provinciale di
Pescara la data di ripresa dei lavori e la fine degli stessi tramite lettera
raccomandata o posta elettronica certificata.
Vede essere inoltre
comunicata al Servizio del Genio Civile di Pescara, l’attivazione del piano di
sicurezza, tramite lettera raccomandata.
Il Proponente deve
comunicare al Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per le
Comunicazioni- Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise il termine dei lavori
per la realizzazione degli elettrodotti, utilizzando il modello allegato ai
nulla osta prott. n. 9775/III/DP del 04/09/2013 e n.
9777/III/DP del 04/09/2013 “Dichiarazione di esecuzione del rispetto delle
norme”.
Entro i termini
previsti dalle norme vigenti, il Legale Rappresentate della ditta proponente
deve inviare al all’Autorità Competente, certificato di regolare esecuzione
delle opere ovvero di collaudo, redatto dal Direttore dei Lavori attestante la
conformità dell’opera realizzata al progetto approvato, dal quale si evince il
rispetto di tutte le prescrizioni e dei valori limite contenuti nel presente
provvedimento.
Quindici giorni prima
dell’entrata in esercizio dell’impianto ne deve essere data comunicazione all’Autorità Competente, ai Comuni di
Spoltore, Cepagatti e San Giovanni Teatino, al
Servizio del Genio Civile di Pescara, all’Arta
Distretto Provinciale di Pescara.
Art.
6
L’art. 7 della
determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così integrato:
In caso di inosservanza
delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione, ferma restando l'applicazione
delle sanzioni di cui all’art. 44 del D.Lgs 28/11,
l'Autorità Competente procede, secondo la gravità dell'infrazione:
a) alla diffida, con l'assegnazione di un
termine entro il quale le irregolarità devono essere eliminate;
b) alla diffida ed alla contestuale
sospensione dell'attività autorizzata per un periodo determinato, ove si manifestino
situazioni di pericolo per la salute o per l'ambiente;
c) alla revoca dell'autorizzazione ed alla
chiusura dell'impianto ovvero alla cessazione dell'attività, in caso di mancato
adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida o qualora la reiterata
inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione determini
situazioni di pericolo o di danno per la salute o per l'ambiente.
Art.
7
L’art. 7 della
determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così modificato:
La conclusione dei
lavori di cui al “Compendio progettuale –progetto di
variante impianti idroelettrici – giugno 2013”, deve avvenire entro 12 (dodici)
mesi dalla data di efficacia del
presente provvedimento.
Ogni modifica al
progetto autorizzato deve essere preventivamente autorizzata
dall’amministrazione competente, che nel caso di modifica sostanziale è la
Regione Abruzzo. Nel caso di modifica non sostanziale così come previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 28/11 di un impianto esistente, il proponente, sotto
propria responsabilità, attiva con il Comune la Procedura Abilitativa
Semplificata ai sensi dell’art. 6 del già citato D.Lgs.
28/11. Nel caso di modifica non sostanziale per impianti non ancora esistenti,
la Regione Abruzzo, può aggiornare
l’autorizzazione e le relative condizioni dandone comunicazione a tutti i
soggetti coinvolti nel procedimento di autorizzazione unica.
La variazione del
nominativo del legale rappresentante deve essere comunicata all’Autorità
competente entro 30 giorni dalla stessa.
Art.
8
Per tutto quanto non espressamente
definito dal presente provvedimento, si fa riferimento alle “Linee guida per
l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” di cui al D.M.
10 settembre 2010.
a) Il presente provvedimento viene redatto
in numero due originali, di cui uno viene notificato, ai sensi di legge, alla
Società Energia Verde S.p.A. con sede legale con sede legale a Assisi (PG) in
Via A. Moro n°33 nella persona del Legale Rappresentante pro tempore;
b) Il Responsabile del Procedimento
trasmette copia del presente provvedimento ai soggetti coinvolti nel procedimento autorizzatorio
e al B.U.R.A. per la relativa pubblicazione.
Contro il presente
provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dal rilascio del presente provvedimento.
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott.ssa
Iris Flacco
Segue
allegato