L’AUTORITA’ COMPETENTE

(D.G.R. 351 del 12/04/2007 e s.m.i.)

 

PREMESSO che

-          il D.Lgs. 387/03,  concernente “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità” e in particolare l’art. 12

-          al comma 3 sottopone ad Autorizzazione Unica la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi,

-          allo stesso comma 3 stabilisce che l’Autorizzazione Unica è rilasciata dalla Regione nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico,

-          al comma 1 dichiara di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti le opere, comprese quelle connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, autorizzate ai sensi del comma 3 del medesimo decreto,

-          al comma 4 dispone che l’autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla L. 241/90 e s.m.i. e che il termine per la conclusione del procedimento unico non può essere superiore a novanta giorni al netto dei tempi previsti dall'articolo 26 del D.Lgs. 152/06 e smi, per il provvedimento di valutazione di impatto ambientale,

-          al comma 7 sottolinea la compatibilità degli impianti alimentati da fonti rinnovabili con la destinazione agricola delle aree su cui vanno ad ubicarsi;

-          il DPR 327/01 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in  materia di espropriazione per pubblica utilità” disciplina l'espropriazione, anche a favore di privati, dei beni immobili o di diritti relativi ad immobili per l'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità;

-          il D.M. 10 settembre 2010 detta “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

-          il D.Lgs. 28/11 “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE” all’art. 5 fissa criteri generali per le modifiche agli impianti e all’art. 44 prevede le sanzioni amministrative in materia di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio;

-          la L.R. 9 agosto 2006 n. 27 “Disposizioni in materia ambientale” che, all’art. 4, conferma la competenza della Regione al rilascio, al rinnovo ed al riesame dell'autorizzazione di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 e demanda alla Giunta Regionale il compito di provvedere con propri atti alla definizione di criteri per il rilascio dell’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs 387/03;

-          la L.R. 7/2010 “Disposizioni regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità”:

-          all’art. 3 stabilisce che, per le espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere private dichiarate di pubblica utilità, costituisce autorità espropriante la Provincia nel cui territorio si realizza la parte prevalente dell’opera nel caso in cui interessi in territorio di più province,

-          all’art. 5 attribuisce alla Giunta Regionale il conferimento agli enti locali delle funzioni di “autorità espropriante” congiuntamente alle funzioni di esecuzione della relativa procedura;

-          la D.G.R. n. 351 del 12 aprile 2007 avente ad oggetto: D.Lgs. 387/03 concernente “Attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”, all’art. 6 dell’Allegato A stabilisce quanto segue: “Ogni modifica al progetto autorizzato deve essere preventivamente comunicata allo S.R.E. che entro 30 giorni valutata la sostanzialità delle modifiche e ne dà comunicazione in caso di modifica sostanziale o aggiorna l’autorizzazione unica e le relative condizioni in caso di modifica non sostanziale”;

-          con D.G.R. n. 523 del 15 luglio 2013 “L.R. 3 marzo 2010 n. 7 e s.m.i. - Disposizioni regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità. Conferimento delega di funzioni di “autorità espropriante” per la modifica del progetto autorizzato con Autorizzazione Unica 10 del 25/06/2007. Ditta Proponente: Energia Verde S.p.A” la Regione Abruzzo ha delegato all’Amministrazione Provinciale di Chieti le funzioni di autorità espropriante per la realizzazione delle opere relative al progetto di variante dell’Autorizzazione Unica 10 rilasciata ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs 387/03 con DN2/84 del 25/06/2007, giusta convenzione DA13/152 del 24/07/2012;

RILEVATO che:

-          la società Sidital s.r.l. è stata autorizzata alla costruzione e all’esercizio di due impianti di produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica di potenza media nominale di concessione pari a 2266,18 KW ciascuno, da realizzare in loc. S. Teresa di Spoltore (PE) e Villanova di Cepagatti (PE) con Autorizzazione Unica 10, rilasciata con  Determinazione DN2/84 del 25/06/2007, che all’art. 2 stabiliva che “Gli impianti e le opere connesse devono essere realizzati in conformità al progetto definitivo approvato nella conferenza dei servizi del 21/12/2006 e agli atti del Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria, Inquinamento Acustico, Elettromagnetico, Rischio Ambientale, SINA”;

-          con nota del 26/06/2007 la società Sidital srl comunicava l’inizio dei lavori per la realizzazione delle opere autorizzate con provvedimento di Autorizzazione Unica 10 rilasciato con DN2/84 del 25/06/2007;

-          con nota del 09/01/2009 la Società Sidital s.r.l. ha comunicato la fusione per incorporazione della stessa nella Società Energia Verde S.p.A.;

-          con note del 23/03/2010, del 10/06/2010 e del 15/06/2011 la società Energia Verde SpA chiedeva la proroga dell’Autorizzazione Unica 10 rilasciata con DN2/84 del 25/06/2007;

-          con ordinanze del Genio Civile prot. RA/165441 del 03/09/2010 e prot. RA/105440 del 13/05/2011 sono stati sospesi i lavori di costruzione rispettivamente delle centrali di Villanova di Cepagatti e Santa Teresa di Spoltore;

-          con nota prot. RA/194364 del 15/10/2010 il Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria, SINA  avviava il procedimento di sospensione dell’Autorizzazione Unica 10 rilasciata con DN2/84 del 25/06/2007;

-          con Determinazioni DC/43 e DC/44 del 28/03/2011 il Servizio regionale Gestione delle Acque  ha preso atto dell’avvenuta fusione per incorporazione della Società Sidital s.r.l. nella società Energia Verde S.p.A. ed ha prorogato i termini di concessione;

-          con nota del 21/05/2012 acquisita al protocollo regionale RA/126037 del 31/05/2012, la società Energia Verde S.p.A. chiedeva “ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03, l’Autorizzazione unica in variante all’Autorizzazione Unica n. 10 rilasciata in data 25 giugno 2007 per la realizzazione delle centrali idroelettriche sul fiume Pescara site in località Santa Teresa in Comune di Spoltore e nel Comune di Cepagatti” allegando oltre al progetto anche una sintesi descrittiva delle opere previste:

-          progetto A: A1 “argini di conterminazione necessari per la creazione dei livelli statici dei due impianti”; A2 “fosse interferenti con le opere di arginature delle due centrali: Fosso Madonna  e Fossa Gianmaria”; A3 “impianti di connessione elettrica alla rete nazionale”,

-          progetto B: progetto dei manufatti di connessione idraulica con luci presidiate,

-          Progetto C: vasca di espansione in loc. Santa Teresa;

CONSIDERATO che a seguito:

-          delle Determinazioni DC/43 e DC/44 del 28/03/2011 del Servizio regionale Gestione delle Acque  della Direzione Lavori Pubblici Ciclo Idrico Integrato e Difesa del Suolo e delle Coste, di proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori,

-          della richiesta della società Energia Verde SpA di ulteriore proroga dei lavori,

-          delle lettere del Genio civile del 30/01/2013 che constatano che i giorni disponibili per la conclusione dei lavori ammontano rispettivamente a 584 per la centrale di Spoltore e a 836 per la centrale di Villanova,

la società Energia Verde SpA, con nota prot. 260 del 21/10/2013, chiede un tempo pari a 12 mesi dal rilascio dell’autorizzazione in variante ai fini della conclusione dei lavori;

PRESO ATTO:

-          della nota prot. RA/206666 17/09/2012 di avvio del procedimento e convocazione della conferenza dei servizi preliminare su richiesta del proponente con nota del 14/09/2012;

-          del Giudizio 2195 del 2/04/2013 con cui il Comitato Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale “esprime parere favorevole alla non demolizione delle opere realizzate e dispone di irrogare la sanzione amministrativa nella percentuale del 12,5 % del valore dei maggiori lavori realizzati (pari a € 1.005.920,00), così come dichiarati nella citata nota e dunque per un importo pari ad € 125.740,00, assegnando 60 gg di tempo per il pagamento della sanzione come sopra determinata, riservandosi, in difetto, l’adozione di ulteriori provvedimenti ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs 152/2006. Mitigazioni da adottare: 1) ripristino di tutta le fascia ripariale con messa a dimora di specie erbacee e arbustive autoctone. 2) ottemperanza alle prescrizioni impartite dal genio civile”;

-          della nota del 05/04/2013 inviata dalla Società proponente con la quale la stessa ha chiesto lo stralcio dalla procedura di autorizzazione unica, della parte del progetto che prevede la realizzazione della cassa di espansione (progetto C) e dichiara di volere procedere solo per l’autorizzazione della parte del progetto A e B, così come riportato nel verbale della conferenza dei servizi preliminare del 02/10/2012, in coerenza con quanto approvato dal Comitato Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale con giudizio 2195 del 2/04/2013;

PRESO ATTO che, a seguito delle richieste effettuate nell’ambito della riunione della conferenza dei servizi del 30/04/2013, la società Energia Verde SpA ha inviato il “Compendio progettuale –progetto di variante impianti idroelettrici – giugno 2013” contenente, così come dichiarato dalla stesso proponente, “tutti gli elaborati del progetto di variante (A e B) e quelli del progetto autorizzato nel 2007 confermati e aggiornati secondo le prescrizioni ricevute” di seguito elencati:

Progetto A:

-          Tav. 01 – Planimetria generale con individuazione degli interventi - revisione Maggio 2013;

-          Tav. 07a - Profili longitudinali sponda sinistra e destra - scale 1:100, 1:2000 – revisione Marzo 2012;

-          Tav. 07b - Profili longitudinali sponda sinistra e destra - scale 1:100, 1:2000 – revisione Marzo 2012;

-          Tav. 07a+ b - Profili longitudinali sponda sinistra e destra - scale 1:100, 1:2000 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 08a - Sezioni trasversali - scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 08b_1 - Sezioni trasversali - scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 08b_2 - Sezioni trasversali - scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 08b_3 - Sezioni trasversali - scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 08b_4 - Sezioni trasversali - scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 09 – Profilo longitudinale interventi arginali in sponda sinistra - scale 1:100, 1:1000, 1:10000 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 10 – Profilo longitudinale interventi arginali in sponda destra - scale 1:100, 1:1000, 1:10000 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 15 – Schema di connessione - scala 1:5000 – revisione Marzo 2012;

-          Tav. 16 – Planimetria e sezioni tipo del progetto attuativo argini di conterminazione - scala 1:10000 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_0 – Planimetria 01 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_1 – Planimetria 02 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_2 – Planimetria 03 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_3 – Planimetria 04 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_4 – Planimetria 05 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_5 – Planimetria 06 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 16_6 – Planimetria 07 - scala 1:2500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 17 – Piano particellare di esproprio – revisione Maggio 2013, superata da revisione di Luglio 2013;

-          Tav. 18 – Planimetria e sezioni tipo del progetto per l’adeguamento del Fosso della Madonna - scala 1:500 – revisione Marzo 2012;

-          Tav. 19 – Planimetria e sezioni tipo del progetto per l’adeguamento del Fosso Gianmaria - scala 1:2000 – revisione Marzo 2012;

-          Tav. 20 – Planimetria e sezioni tipo connessione Enel impianto Villanova - scala 1:500 – revisione Marzo 2012;

-          Tav. 21 – Planimetria e sezioni tipo connessione Enel impianto Santa Teresa - scala 1:500 – revisione Marzo 2012;

-          Piante, prospetti e sezioni locali tecnici località Santa Teresa di Spoltore – 11 aprile 2013;

-          Piante, prospetti e sezioni locali tecnici località Villanova di Cepagatti – 11 aprile 2013;

-          Studio di fattibilità ambientale – revisione 0 del 30/03/2012;

-          Relazione paesaggistica;

-          Elaborati grafici;

-          Relazione di calcolo ricalibratura argini – revisione 1 Maggio 2013;

-          Preventivo di connessione alla rete MT di Enel Distribuzione per cessione per l’impianto di produzione da fonte idraulica per una potenza in immissione richiesta di 2688 kW sito in Spoltore - Enel-DIS-12/10/2009-0708415;

-          Preventivo di connessione alla rete MT di Enel Distribuzione per cessione per l’impianto di produzione da fonte idraulica per una potenza in immissione richiesta di 2600 kW sito in loc. Villanova – Cepagatti - Enel-DIS-09/10/2009-0701471;

-          Autorizzazione del Servizio Genio Civile della Provincia di Pescara ad effettuare i lavori di intervento sul fosso della Madonna – nota prot. U-2009-0115727 del 16/12/2009;

-          Autorizzazione del Settore “E” del Servizio Acque Pubbliche della Provincia di Chieti ad effettuare i lavori di intervento sul fosso Gianmaria– nota prot. 5780 del 28/01/2010;

-          Autorizzazione del Servizio Genio Civile regionale di Pescara ad eseguire i lavori per lo spostamento della confluenza del “Fosso Madonna” e del “Fosso Gianmaria” – nota prot. 209 del 04/02/2010;

Progetto B – manufatti di connessione idraulica con luci presidiate:

-          Elaborato 1: Relazione generale – rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 2.1: Relazione geologica e geotecnica – rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 2.2: Relazione idraulica – rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 3.1: Ubicazione planimetrica dei manufatti e tracciato cavidotti per alimentazione elettrica – scala 1:5000 - rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 3.2: Sezioni trasversali in prossimità dei manufatti – scala 1:200 - rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 4.1: Manufatto di connessione idraulica “V1” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 4.2: Manufatto di connessione idraulica “V2” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 4.3: Manufatto di connessione idraulica “V3” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 5.1: Manufatto di connessione idraulica “ST1” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 5.2: Manufatto di connessione idraulica “ST2” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 5.3: Manufatto di connessione idraulica “ST3” pianta, prospetto, sezioni e particolari – scale 1:100/20 - rev. 1 del 24/05/2013;

-          Elaborato 6: Cronoprogramma – rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 7.1: Piano di sicurezza e coordinamento relazione - rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 7.2.1: Piano di sicurezza e coordinamento viabilità e organizzazione del cantiere zona di Santa Teresa di Spoltore – scala 1:2500 - rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 7.2.2: Piano di sicurezza e coordinamento viabilità e organizzazione del cantiere zona di Villanova di Cepagatti – scala 1:2500 - rev. 0 del 23/03/2012;

-          Elaborato 1: Procedure per la corretta gestione dei dispositivi di intercettazione mobili posti a presidio delle traverse di regolazione - rev. 1 giugno 2013;

-          Elaborato IN.1: Integrazioni richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 5 - rev. 0 del 08/04/2013;

-          Elaborato IN.2.1: Integrazioni richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 5 – Configurazione di progetto Inviluppo dei massimi tiranti idraulici durante la propagazione dell’onda di piena con Tr=5 anni – scala 1:10000 rev. 0 del 08/04/2013;

-          Elaborato IN.2.2: Integrazioni richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 5 - Configurazione di progetto Inviluppo dei massimi tiranti idraulici durante la propagazione dell’onda di piena con Tr=10 anni – scala 1:10000 rev. 0 del 08/04/2013;

-          Elaborato IN.2.3: Integrazioni richieste dal Servizio del Genio Civile di Pescara con nota del 15/01/2013 5 – Stato di progetto Inviluppo dei massimi tiranti idraulici durante la propagazione dell’onda di piena occorsa nell’aprile 1992 – scala 1:10000 rev. 0 del 08/04/2013;

-          Descrizione funzionale delle centrali di Sana Teresa di Spoltore e di Cepagatti con le metodologie adottate in occasione di fenomeni di piena;

-          Bozza convenzione sistema di allertamento idraulico Fiume Pescara tra il Centro funzionale d’Abruzzo e Energia Verde;

Impianto idroelettrico di Santa Teresa – progetto autorizzazione Unica anno 2007:

-          Tav. 2: Planimetria catastale con inserimento opere – scala 1:500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 3: Planimetria tecnica – scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 4: Sezione – Prospetto A-A’, B-B’, C-C’, D-D’ – scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 5: Centrale idroelettrica Piante – scala 1:100 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 6: Centrale idroelettrica Sezioni – scale 1:100/50/20 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 7: Funzionamento porte vinciane nella risalita verso monte Sezione E-E’ - scala 1:200 – Autorizzazione Unica 2007;

-          Tav. 8: Funzionamento porte vinciane nella discesa verso valle Sezione E-E’ - scala 1:200 – Autorizzazione Unica 2007;

-          Allegato 11: Pianta delle fondazioni della centrale e dello sbarramento – Autorizzazione Unica 2007;

-          Relazione tecnica illustrativa – maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Relazione idraulica – maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Relazione geotecnica – maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Studio di valutazione di impatto acustico previsionale relativo alla costruzione di una centrale idroelettrica sul fiume Pescara – gennaio 2007;

Impianto idroelettrico di Villanova – progetto autorizzazione Unica anno 2007:

-          Tav. 2: Planimetria catastale con inserimento opere – scala 1:500 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 3: Planimetria tecnica – scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 4: Sezione – Prospetto A-A’, B-B’, C-C’, D-D’ – scala 1:200 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 5: Centrale idroelettrica Piante – scala 1:100 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 6: Centrale idroelettrica Sezioni – scale 1:100/50/20 – revisione Maggio 2013;

-          Tav. 7: Funzionamento porte vinciane nella risalita verso monte Sezione E-E’ - scala 1:200 – Autorizzazione Unica 2007;

-          Tav. 8: Funzionamento porte vinciane nella discesa verso valle Sezione E-E’ - scala 1:200 – Autorizzazione Unica 2007;

-          Allegato 11: Pianta delle fondazioni della centrale e dello sbarramento – Autorizzazione Unica 2007;

-          Tav. 14: Scala di rimonta dei pesci: particolari costruttivi -  Marzo 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Relazione tecnica illustrativa – maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Relazione idraulica – maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Relazione geotecnica – maggio 2006 - Autorizzazione Unica 2007;

-          Studio di valutazione di impatto acustico previsionale relativo alla costruzione di una centrale idroelettrica sul fiume Pescara – gennaio 2007;

PRESO ATTO di quanto riportato nel verbale della riunione della conferenza dei servizi del 05/09/2013, Allegato 1 al presente provvedimento:

“La ditta dichiara ai sensi del D.P.R. 445/00 di aver inviato  a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento unico il “Compendio progettuale – progetto di variante impianti idroelettrici – giugno 2013” come unica documentazione costituente la versione ricognitiva degli elaborati progettuali autorizzati e in fase di autorizzazione come variante richiesta in data 21 maggio 2012 e acquisita al protocollo regionale n. RA/126037 del 31/05/2012, al fine di avere un unico documento progettuale riepilogativo di tutti i dati e delle relative integrazioni e precisazioni richieste dalla conferenza dei servizi”.

“La Provincia di Chieti dichiara che a seguito dell’avvio del procedimento ex DPR 327/01, a tutt’oggi non risultano pervenute osservazioni e/o opposizioni e che ai fini di quanto di competenza e al fine di poter procedere con il successivo iter è possibile potersi procedere all’approvazione del progetto definitivo agli atti della conferenza dei servizi per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione della pubblica utilità dell’opera stessa”.

“A seguito della lettura della nota prot. 213853 del 29/08/2013 dell’Autorità di Bacino, si ribadisce che la cassa di espansione non fa parte della progettazione finale agli atti della conferenza dei servizi”.

“Il Genio Civile precisa che, così come risulta dai precedenti pareri dell’Autorità di Bacino, la cassa di espansione costituisce un’opera complementare per la compensazione idraulica,  quindi la variante proposta può essere autorizzata secondo la documentazione agli atti della conferenza dei servizi e pertanto l’impianto può essere messo in esercizio e gestito anche in mancanza della realizzazione della cassa di espansione; inoltre la stessa realizzazione dell’impianto e della cassa di espansione, comporta la revisione del PSDA, così come esplicitato nel parere dell’Autorità di Bacino prot. RA/271749 del 30/11/2012”.

“Infine il Genio Civile dichiara di essere competente all’autorizzazione idraulica della cassa di espansione, mentre l’Autorità di Bacino dichiara che provvederà all’espletamento di tutte le procedure necessarie alla realizzazione dell’opera”.

“Il Genio civile evidenzia che i lavori per la realizzazione della cassa di espansione così come riportati nel proprio parere dovranno essere iniziati entro 12 mesi e, su richiesta formulata dalle amministrazioni comunali, si impegna a prevedere nei propri provvedimenti che debbano concludervi entro 12 mesi dall’avvio dei lavori”.

“La ditta dichiara ai seni del DPR 445/00 che il progetto oggetto della conferenza dei servizi così come aggiornato dal “Compendio progettuale – progetto di variante impianti idroelettrici – giugno 2013” è lo stesso progetto oggetto di valutazione del Comitato VIA di cui al giudizio 2195 del 2/04/2013”.

“Inoltre dichiara che la variante di che trattasi non ha prodotto nessun potenziamento relativamente alla potenza installata e al salto rispetto a quelli autorizzati con AU 10 del 2007”.

“La conferenza dei servizi si conclude con esito preliminare favorevole fermo restando la trasmissione dei pareri formali da parte delle amministrazioni comunali entro 15 giorni, fermo restando l’acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica, ove necessaria”.

PRESO ATTO infine dei pareri agli atti dell’Autorità Competente e di seguito riportati:

-          Giudizio 1499 del 29/06/2010 con cui il Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale esprime parere favorevole alla variante non sostanziale che riguardava esclusivamente la linea di connessione in cavidotto;

-          Giudizio 2195 del 2/04/2013 con cui il Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale esprime parere favorevole alla non demolizione delle opere realizzate con opere di mitigazioni da adottare: 1) ripristino di tutta le fascia ripariale con messa a dimora di specie erbacee e arbustive autoctone. 2) ottemperanza alle prescrizioni impartite dal genio civile”;

-          Autorizzazione Paesaggistica 6872 del 10/09/2012 della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, resa in conformità al parere della Soprintendenza prot. 14188 del 06/09/2012;

-          Nota prot. 5012 del 16/10/2013 del Servizio Tutela, Valorizzazione del Paesaggio e Valutazioni Ambientali di presa d’atto della nota della Soprintendenza prot. 14073 del 09/09/2013 con la quale la stessa conferma il parere già espresso con nota prot. 14188 del 06/09/2012;

-          Nota prot. n. RA/111105 del 29/04/2013 con cui la Direzione Trasporti conferma il parere già espresso con nota prot. 8379/DE3 del 13/10/2006;

-          Nota prot. n°09.04.02 inviata tramite Pec il 22/04/2013 dalla Capitaneria di Porto di Pescara;

-          Nota prot. 4998 del 18/07/2013 dell’Arta: Parere tecnico favorevole in merito all’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, salvo modifiche urbanistiche e/o del contesto edilizio inerenti la zona limitrofa all’impianto in oggetto e fatte salve le norme urbanistiche, i piani regolatori, i regolamenti e le disposizioni in materia ambientale di altri Enti, nonché quanto di loro competenza;

-          Nota prot. n. 9775/III/DP del 04/09/2013 del Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni Ispettorato Territoriale Abruzzo Molise: nulla osta alla costruzione di elettrodotti interrati MT e di nuova cabina di consegna Enel annessi alla centrale idroelettrica sita in loc. Santa Teresa di Spoltore;

-          Nota prot. n. 9777/III/DP del 04/09/2013 del Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni Ispettorato Territoriale Abruzzo Molise: nulla osta alla costruzione di elettrodotti interrati MT e di nuova cabina di consegna Enel annessi alla centrale idroelettrica sita in loc. Villanova di Cepagatti;

-          Nota prot. 213853 del 29/08/2013 dell’Autorità dei Bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo e del Bacino interregionale del Fiume Sangro: parere di compatibilità idraulica favorevole condizionato;

-          Nota del Genio Civile regionale di Pescara prot. 218123 del 5/09/2013: assenso preliminare ai fini idraulici ai sensi del R.D. 523/1904 e del R.D. 2669/1937, per l’approvazione del progetto di variante;

-          Nota del Comune di Spoltore prot. 31542 del 07/10/2013: parere favorevole alla richiesta di variante per la realizzazione di centrali idroelettriche sul Fiume Pescara;

-          Nota del Comune di San Giovanni Teatino prot. 17413 del 16/10/2013: parere favorevole in merito alla richiesta inoltrata in data 14/09/2012 dalla Energia Verde spa, per variante all’Autorizzazione Unica n. 10/2007 rilasciata dalla Regione Abruzzo, esaminata dalla Conferenza dei Servizi del 05/09/2013;

-          Nota del Comune di Cepagatti prot. 23362 del 18/10/2013: parere favorevole  definitivo per quanto di competenza del Comune di Cepagatti e fatti salvi i pareri degli altri Enti ed i diritti di terzi, per quanto attiene l’istanza di autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03 in variante all’autorizzazione unica 10 rilasciata in data 25/06/2007, prodotta dalla ditta Energia Verde SpA e di cui alla conferenza dei servizi del 05/09/2013.

VISTA la nota prot. 268 del 29/10/2013 con la quale la Società Energia Verde SpA sollecita la conclusione del procedimento anche nelle more dell’ottemperanza a tutte le prescrizioni e integrazioni richieste;

CONSIDERATO pertanto, potersi procedere all’autorizzazione della variante all’Autorizzazione Unica 10 DN2/84 del 25/06/2007 con la documentazione allegata e sopra riportata;

 ACCERTATA la regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita e valutata la legittimità del presente provvedimento.

AUTORIZZA

Art. 1

la modifica della Determinazione Dirigenziale DN2/84 del 25/06/2007 “Rilascio autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 387 del 29 dicembre 2003, art. 12, per la costruzione e l’esercizio di due impianti di produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica di potenza media nominale di concessione pari a 2266,18 KW ciascuno, da realizzare in loc. S. Teresa di Spoltore (PE) e Villanova di Cepagatti (PE)” rilasciata alla Società Sidital S.r.l. oggi Energia Verde Spa per avvenuta fusione per incorporazione con sede legale in Assisi Via A. Moro n°33, subordinando l’efficacia del presente provvedimento alla emanazione dell’atto formale di autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904 da emanarsi da parte del Genio civile, dando atto che le potenze medie di concessione di cui alle determinazioni DN/58 del 09/09/2004 e DN/68 del 10/11/2004 per l’impianto di Villanova nonché con DN/57 del 09/09/2004 e DN/67 del 10/11/2004 per l’impianto di Santa Teresa, non aumentano.                 

Art. 2

L’art. 2 della determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così sostituito:

Gli impianti e le opere connesse devono essere realizzate in conformità al progetto definitivo autorizzato con Autorizzazione Unica 10 rilasciata con DN2/84 del 25/06/2007 così come modificato dalla documentazione approvata dalla conferenza dei servizi del 05/09/2013, allegata al presente provvedimento e depositata agli atti del Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA, “Compendio progettuale –progetto di variante impianti idroelettrici – giugno 2013”.

Art. 3

Gli impianti e le opere connesse, così come approvati dalla conferenza dei servizi del 05/09/2013, ai sensi dell’art. 12 comma 1, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti con la conseguenza che, ai sensi del DPR 327/2001 l’adozione del presente provvedimento autorizzatorio equivale all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, a partire dalla risoluzione del vincolo di subordine di cui all’art.1.

L’autorità competente ai fini espropriativi è l’Amministrazione provinciale di Chieti.

Art. 4

L’art. 3 della determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così modificato e integrato:

L’autorizzazione è subordinata oltre al rispetto delle condizioni e prescrizioni riportate nell’Autorizzazione Unica 10 rilasciata con DN2/84 del 27/06/2007, anche al rispetto delle prescrizioni formulate nell’ambito del procedimento di variante all’Autorizzazione e di seguito rtiportate:

Mitigazioni da adottare prescritte dal Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale:

1)         ripristino di tutta le fascia ripariale con messa a dimora di specie erbacee e arbustive autoctone;

2)         ottemperanza alle prescrizioni impartite dal genio civile.

Prescrizioni del Ministero per lo Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni Ispettorato Territoriale Abruzzo Molise: Devono essere rispettate, in tutti i punti di interferenza con linee di telecomunicazione (attraversamento, parallelismo, avvicinamento), tutte le norme tecniche e le prescrizioni di legge vigenti in materia, in modo da assicurare l’eliminazione di ogni interferenza elettrica; inoltre deve essere contattato il funzionario responsabile del procedimento del Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni- Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise, al fine di pianificare il sopralluogo per la verifica del tracciato degli elettrodotti; qualora tale sopralluogo non possa svolgersi in fase di scavo, per motivi dipendenti dell’Ufficio, sarà necessario inviare foto digitali di cui almeno una di contesto ed una di particolare, che consentano una valutazione dimensionale e qualitativa delle protezioni adottate; le foto dovranno essere accompagnate da dichiarazione in cui si attesta che sono veritiere e relative all’impianto in corso di realizzazione.

Condizioni imposte dall’Autorità dei Bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo e del Bacino interregionale del Fiume Sangro e poste a carico del Proponente:

-          il monitoraggio e la manutenzione dei corpi arginali in accordo con quanto sottoscritto nella convenzione,

-          la messa in sicurezza delle centrali idroelettriche per garantire l’assenza di danni agli organi di regolazione idraulica e a persone in caso di sormonto durante il passaggio delle onde di piena con tempi di ritorno di 200 e 100 anni (documento di valutazione dei rischi per salvaguardare anche e soprattutto l’incolumità della vita umana),

-          opportuni accorgimenti costruttivi che garantiscano la perfetta tenuta dei rilevati arginali per contrastare, in modo efficace ed efficiente, la loro eventuale destabilizzazione dovuta ai fenomeni erosivi sul paramento “lato campagna”, specialmente in zona dell’unghia esterna,

-          la verifica, prima della messa in esercizio degli impianti, della tenuta ai fenomeni erosivi del paramento “lato fiume” degli argini in corrispondenza del massimo livello raggiunto dalla corrente idrica in condizioni di funzionamento a regime dell’impianto (azioni erosive prodotte dalla velocità della corrente idrica),

-          l’installazione, prima della messa in esercizio degli impianti e in corrispondenza dei manufatti di compensazione idraulica (paratie mobili), di punti luce e di corrente che permettano di azionare le paratie in caso di emergenza mediante generatori ausiliari,

-          l’installazione, prima della messa in esercizio degli impianti e in corrispondenza dei manufatti di compensazione idraulica (paratie mobili), di segnalatori luminosi e sonori che diano un avviso di movimento dei dispositivi mobili,

-          gli impianti vengano destinati a servizi pubblici essenziali non delocalizzabili e privi di alternative progettuali tecnicamente ed economicamente sostenibili,

Il proponente dovrà provvedere affinché:

-          venga attuato il piano operativo di gestione dei manufatti di compensazione idraulica e degli impianti di sbarramento anche in relazione alle portate rilasciate dalla diga di Alanno,

-          venga sottoscritta una convenzione per la realizzazione delle opere di compensazione idraulica previste nello “stato di progetto” ed in particolare per la cassa di espansione,

-          le verifiche strutturali degli interventi da eseguire vengano redatte in conformità alle disposizioni delle NTC, secondo quanto previsto dal D.M. del 14/01/2008, e i risultati dovranno essere tali da confermare il livello di sicurezza atteso,

-          non vi devono essere, con riferimento alle quote riportate nel profilo longitudinale in sponda sinistra e destra (tavola 7a+b del compendio progettuale), in termini di estensione delle aree allagabili, differenze tra lo scenario di riferimento “as-built” e lo scenario di progetto ad opere ultimate.

Condizioni imposte dal Genio civile regionale per l’emanazione del provvedimento formale di autorizzazione, ai sensi del R.D. 523/1904, alla successiva verifica delle prescrizioni e adempimenti tecnici amministrativi richiesti:

1)         integrare il “Sistema di allertamento idraulico fiume Pescara” con ulteriore dispositivo di controllo e di emergenza presso la stz idrometrica di Pescara a Villareia per l’attivazione automatica delle operazioni di messa in sicurezza degli impianti ( apertura porte di sbarramento e paratoie laterali ) in caso di deflussi effettivi Q ≥ 180 mc/sec e di mancato intervento del “Sistema” stesso;

2)         regolarizzare, ai sensi della normativa vigente, il progetto in esame mediante nomina del tecnico progettista coordinatore, quale responsabile dell’integrazione delle prestazioni specialistiche e/o parziali, vidimazione originale di tutti gli elaborati da parte dei rispettivi progettisti e procedura di verifica tecnica del progetto, ai sensi degli artt. 93 e 112 del D.Lgs. n. 163/06 e D.P.R. 207/10;

3)         integrare il piano di sicurezza e di esercizio delle centrali mediante apposita pianificazione e definizione delle procedure e delle operazioni di abbandono degli impianti e di messa in sicurezza degli operatori in caso di eventi di piena eccezionali, nonché previsione di presenza minima continua (h 24) almeno di un operatore di sorveglianza e controllo degli impianti;

4)         ottemperare agli adempimenti previsti dal R.D. 523/1904, in relazione ai versamenti di istruttoria ( € 163,00 ) e agli adempimenti di cui alla L.R. 27.06.13 n. 18 ( Titolo V, Titolo VI e versamento di cui art. 43 pari ad € 500,00 );

5)         completare le verifiche idrauliche sulla capacità di deflusso delle paratoie laterali anche ipotizzando incrementi di portata in alveo desunti dal tratto ascendente dell’idrogramma di piena del 1992;

6)         la realizzazione della  “vasca di espansione”, quale parte integrante e sostanziale del progetto in esame, va assicurata con apposita dichiarazione d’obbligo della ditta concessionaria e con relativa polizza fideiussoria di garanzia con possibilità di escussione automatica da parte della Regione Abruzzo in caso di mancato inizio dei relativi lavori di costruzione entro 12 mesi dalla presente;

7)         integrare le previsioni progettuali circa la funzionalità, le dotazioni strumentali di servizio e i dispositivi di segnalazione acustica e luminosa delle postazioni fisse di azionamento delle paratoie laterali sulle arginature longitudinali;

8)         redigere, sottoscrivere e produrre a questo Servizio per la relativa approvazione, entro 30 gg dalla presente, apposito “Foglio delle condizioni per l’esercizio e la manutenzione degli impianti” come da art.25 della L.R. 18/83;

9)         subordinare comunque l’avvio dell’esercizio degli impianti alla verifica, da parte del Servizio Genio civile Regionale, dell’integrale recepimento di tutte le suddette prescrizioni.

10)       In ogni caso, per la regolarizzazione delle aree demaniali occupate, è necessario apposita istruttoria di concessione da perfezionare prima della conclusione dei lavori.

11)       I lavori dovranno essere eseguiti in conformità del progetto presentato;

12)       durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere tenuto sgombero l’alveo per assicurare il regolare deflusso delle acque anche nell’evenienza di piene eccezionali. Ove fosse necessario provvedere a movimenti di materiali inerti, gli stessi non possono essere assolutamente allontanati dall’alveo. A lavori ultimati la società concessionaria ha l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi utilizzando il materiale rimosso per la formazione di argini od altri tipi di difesa secondo le indicazioni impartite da questo Servizio;

13)       durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere arrecato alcun danno ad eventuali opere idrauliche esistenti nella zona oggetto di intervento;

14)       qualora per mutate condizioni locali o per variazioni del corso d’acqua, le opere di che trattasi arrecano danno all’alveo o producano ostacoli al regolare deflusso delle acque, la ditta autorizzata sarà obbligata ad eseguire, a suo carico, quelle modificazioni o difese che, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, fossero ritenute necessarie;

15)       la manutenzione continua ed accurata delle opere di che trattasi, nelle condizioni suesposte, resta a carico della società richiedente la quale non potrà apportare modificazioni alle opere stesse senza il preventivo assenso scritto dell’Autorità competente;

16)       l’autorizzazione verrà assentita senza pregiudizio dei diritti dei terzi e la società richiedente si obbliga a tenere sollevato ed indenne il Servizio del Genio Civile Regionale di Pescara e per esso la Regione Abruzzo da qualunque danno le acque del corso d’acqua in questione potrebbe provocare a cose o persone in caso di eventi alluvionali e da qualsiasi  danno od azione potesse provenirgli comunque ed in qualunque tempo da coloro che fossero o si ritenessero danneggiati dal presente provvedimento;

17)       la società richiedente sarà tenuta ad acquisire, prima della ripresa dei lavori, tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera, ed alla perfetta osservanza di tutte le disposizioni e regolamenti in materia di acque pubbliche, di opere idrauliche ed a quelle altre che fossero emanate in sostituzione od a completamento delle norme vigenti;

18)       il presente atto  si riferisce esclusivamente agli interventi di costruzione delle opere di che trattasi e delle relative opere accessorie previste nella progettazione esaminata, ed è revocabile in ogni tempo, con semplice diffida, qualora l’ente autorizzato non ottemperi alle prescrizioni e condizioni del presente atto e ciò ad esclusivo ed insindacabile giudizio dell’Amministrazione concedente. In caso di revoca l’ente/la ditta autorizzato non avrà alcun diritto a qualsiasi reclamo o pretese di danni, rimanendo, a suo totale carico, le spese di rimozione parziale o totale delle opere eseguite;

19)       il presente provvedimento e/o la successiva autorizzazione dovrà essere, ad ogni richiesta, esibita ai Pubblici Ufficiali ed agli agenti della forza pubblica ed a quelli addetti alla sorveglianza idraulica;

20)       il cantiere dovrà essere munito di un cartello indicante il nome del concessionario ed il numero del provvedimento autorizzativo. Lo stesso dovrà essere tenuto fisso, visibile ed inamovibile per tutto il periodo della concessione che, in difetto, sarà ritenuta non operante.

Prescrizione della Capitaneria di Porto di Pescara: laddove gli interventi interessino aree all’interno dei 30 metri dal pubblico demanio marittimo, la ditta dovrà conseguire specifica autorizzazione ex art. 55 Codice della Navigazione, per la costruzione di nuove opere in  prossimità del demanio, da richiedersi alla Capitaneria di porto di Pescara

Art. 5

L’art. 4 della determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così modificato:

E’ fatto obbligo al Proponente di comunicare all’Autorità Competente l’avvenuto espletamento di tutti gli atti e obblighi connessi al presente provvedimento.

E’ fatto obbligo al Proponente di comunicare all’Autorità Competente, ai Comuni di Spoltore, Cepagatti e San Giovanni Teatino, al Servizio del Genio Civile di Pescara, all’Arta Distretto Provinciale di Pescara la data di ripresa dei lavori e la fine degli stessi tramite lettera raccomandata o posta elettronica certificata.

Vede essere inoltre comunicata al Servizio del Genio Civile di Pescara, l’attivazione del piano di sicurezza, tramite lettera raccomandata.

Il Proponente deve comunicare al Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni- Ispettorato Territoriale Abruzzo e Molise il termine dei lavori per la realizzazione degli elettrodotti, utilizzando il modello allegato ai nulla osta prott. n. 9775/III/DP del 04/09/2013 e n. 9777/III/DP del 04/09/2013 “Dichiarazione di esecuzione del rispetto delle norme”.

Entro i termini previsti dalle norme vigenti, il Legale Rappresentate della ditta proponente deve inviare al all’Autorità Competente, certificato di regolare esecuzione delle opere ovvero di collaudo, redatto dal Direttore dei Lavori attestante la conformità dell’opera realizzata al progetto approvato, dal quale si evince il rispetto di tutte le prescrizioni e dei valori limite contenuti nel presente provvedimento.

Quindici giorni prima dell’entrata in esercizio dell’impianto ne deve essere data comunicazione  all’Autorità Competente, ai Comuni di Spoltore, Cepagatti e San Giovanni Teatino, al Servizio del Genio Civile di Pescara, all’Arta Distretto Provinciale di Pescara.

Art. 6

L’art. 7 della determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così integrato:

In caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione, ferma restando l'applicazione delle sanzioni di cui all’art. 44 del D.Lgs 28/11, l'Autorità Competente procede, secondo la gravità dell'infrazione:

a)         alla diffida, con l'assegnazione di un termine entro il quale le irregolarità devono essere eliminate;

b)         alla diffida ed alla contestuale sospensione dell'attività autorizzata per un periodo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute o per l'ambiente;

c)         alla revoca dell'autorizzazione ed alla chiusura dell'impianto ovvero alla cessazione dell'attività, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida o qualora la reiterata inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione determini situazioni di pericolo o di danno per la salute o per l'ambiente.

Art. 7

L’art. 7 della determinazione DN2/84 del 25/06/2007 è così modificato:

La conclusione dei lavori di cui al “Compendio progettuale –progetto di variante impianti idroelettrici – giugno 2013”, deve avvenire entro 12 (dodici) mesi dalla data di efficacia  del presente provvedimento.

Ogni modifica al progetto autorizzato deve essere preventivamente autorizzata dall’amministrazione competente, che nel caso di modifica sostanziale è la Regione Abruzzo. Nel caso di modifica non sostanziale  così come previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 28/11 di un impianto esistente, il proponente, sotto propria responsabilità, attiva con il Comune la Procedura Abilitativa Semplificata ai sensi dell’art. 6 del già citato D.Lgs. 28/11. Nel caso di modifica non sostanziale per impianti non ancora esistenti, la Regione Abruzzo,  può aggiornare l’autorizzazione e le relative condizioni dandone comunicazione a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento di autorizzazione unica.

La variazione del nominativo del legale rappresentante deve essere comunicata all’Autorità competente entro 30 giorni dalla stessa.

Art. 8

Per tutto quanto non espressamente definito dal presente provvedimento, si fa riferimento alle “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” di cui al D.M. 10 settembre 2010.

a)         Il presente provvedimento viene redatto in numero due originali, di cui uno viene notificato, ai sensi di legge, alla Società Energia Verde S.p.A. con sede legale con sede legale a Assisi (PG) in Via A. Moro n°33 nella persona del Legale Rappresentante pro tempore;

b)         Il Responsabile del Procedimento trasmette copia del presente provvedimento ai soggetti coinvolti  nel procedimento autorizzatorio e al B.U.R.A. per la relativa pubblicazione.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dal rilascio del presente provvedimento.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Iris Flacco

 

Segue allegato

Allegato 1