LA
GIUNTA REGIONALE
VISTI:
- il decreto del Ministro della sanità
15 luglio 1997, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n.
191 del 18 agosto 1997, recante “Recepimento delle linee guida dell’Unione
europea di buona partica clinica per la esecuzione
delle sperimentazioni cliniche dei medicinali”;
- il decreto del Ministro della sanità
18 marzo 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 marzo 1998,
recante “Modalità per l’esenzione dagli accertamenti sui medicinali utilizzati
nelle sperimentazioni cliniche” e successive modifiche;
- il decreto del Presidente della
Repubblica 21 settembre 2001, n. 439, recante “Regolamento di semplificazione
delle procedure per la verifica e il controllo di nuovi sistemi e protocolli
terapeutici sperimentali”;
- il decreto legislativo 24 giugno 2003,
n. 211, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 184 del
9 agosto 2003, recante “Attuazione della direttiva 2001/20/CE relativa
all’applicazione delle norme della buona pratica clinica nell’esecuzione delle
sperimentazioni cliniche di medicinali per uso clinico” e in particolare l’art.
6, comma 7;
- il decreto del Ministro della salute,
di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 12 maggio 2006,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 22 agosto 2006, recante
“Requisiti minimi per l’istituzione, ‘organizzazione e il finanziamento dei
Comitati etici per le sperimentazioni cliniche dei medicinali” e successive
modifiche;
- il Decreto Legge 13 settembre 2012, n.
158, convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189,
recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un
più alto livello di tutela della salute”;
ATTESO che il citato
D.L. 13.09.2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla L.
08.11.2012, n. 189, all’art. 12 comma 10
prevede che entro il 30 giugno 2013 ciascuna delle Regioni e delle Province
Autonome di Trento e Bolzano provveda a riorganizzare i Comitati Etici
istituiti nel proprio territorio attenendosi ai seguenti criteri:
a) a ciascun Comitato Etico è attribuita
una competenza territoriale di una o più province, in modo che sia rispettato
il parametro di un comitato per ogni milione di abitanti, fatta salva la
possibilità di prevedere un ulteriore Comitato Etico, con competenza estesa a
uno o più istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;
b) la scelta dei Comitati da confermare
deve tener conto del numero dei pareri unici per sperimentazione clinica di
medicinali emessi nel corso dell’ultimo triennio;
c) la competenza di ciascun Comitato Etico
può riguardare, oltre alle sperimentazioni cliniche dei medicinali, ogni altra
questione sull’uso dei medicinali e dei dispositivi medici, sull’impiego di
procedure chirurgiche e cliniche o relativa allo studio di prodotti alimentari
sull’uomo generalmente rimessa, per prassi internazionale, alle valutazioni dei
comitati;
d) sono assicurate l’indipendenza di
ciascun comitato e l’assenza di rapporti gerarchici tra diversi comitati;
PRECISATO che per
Parere Unico si intende quanto riportato all’art. 7 del D.lgs. 24.06.2003, n.
211 e precisamente che “nel caso di sperimentazioni cliniche multicentriche
condotte solo in Italia, o in Italia e in altri Paesi, il parere motivato sulla
sperimentazione stessa è espresso dal comitato etico della struttura italiana
alla quale afferisce lo sperimentatore coordinatore per l’Italia, entro trenta
giorni, a decorrere dalla data di ricevimento della domanda di cui all’articolo
8, presentata dal promotore della sperimentazione nella forma prescritta; la
sperimentazione non può avere inizio in nessun sito prima dell’espressione di
detto parere”;
DATO ATTO che allo stato attuale, ai sensi della
previgente normativa in materia, sono istituiti e funzionanti sul territorio
regionale n. 4 Comitati Etici - uno in ogni Azienda USL della regione - che
comprendono anche l’Università, dove esistente;
VALUTATO quindi che il
modello organizzativo presente in Regione Abruzzo non risulta più essere
conforme al vigente quadro normativo nazionale e valutato, conseguentemente, di
dover procedere alla definizione di un nuovo modello organizzativo;
CONSIDERATO che:
- la popolazione residente della Regione
Abruzzo ammonta a n. 1.312.507 abitanti (dati ISTAT al 31.12.2012);
- in base a quanto disposto dal sopracitato
D.L. 13.09.2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla L.
08.11.2012, n. 189, sulla base del
criterio demografico possono essere istituiti al massimo n 2 Comitati etici;
- è pertanto necessario procedere alla
riorganizzazione dei 4 Comitati Etici attualmente presenti sul territorio
regionale;
CONSIDERATO inoltre che
il sopracitato D.L. 13.09.2012 n. 158, convertito, con modificazioni,
dalla L. 08.11.2012, n. 189, all’art. 12
comma 11 prevede che “…con decreto del Ministro della
salute, su proposta dell'AIFA per i profili di sua competenza, d'intesa con la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, sono dettati criteri per la composizione dei
comitati etici e per il loro funzionamento. Fino alla data di entrata in vigore
del predetto decreto continuano ad applicarsi le norme vigenti alla data di
entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto…”;
RICHIAMATO il Decreto
8.2.2013 del Ministero della salute recante "Criteri per la composizione e
il funzionamento dei Comitati Etici" – pubblicato sulla G.U. n. 96 del
24.04.2013 – in cui sono in parte aggiornate e integrate le disposizioni ad
oggi vigenti sui Comitati Etici
DATO ATTO che il
precitato Decreto 8.2.2013 contiene un allegato riportante un prospetto
riepilogativo del numero dei pareri unici resi dai Comitati Etici nell’ultimo
triennio anteriore alla data di entrata in vigore del D.L. 13.09.2012 n. 158,
convertito, con modificazioni, dalla L. 08.11.2012, n. 189, sulla base del
quale le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono operare
la scelta di cui all’art. 12, comma 10, lettera b), del citato decreto-legge;
RILEVATO che, sulla
base del prospetto riepilogativo di cui sopra, il maggior numero di pareri
unici emessi nell’ultimo triennio nel territorio della Regione Abruzzo è stato
reso rispettivamente dal Comitato Etico dell’Università degli Studi “G.
D’Annunzio” di Chieti-Pescara e della ASL Lanciano-Vasto Chieti (24 pareri) e dal Comitato Etico
della ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila (6 pareri);
PRESO ATTO altresì
della ricognizione effettuata dal Servizio Assistenza Farmaceutica e
Trasfusionale della Direzione Politiche della Salute della Giunta Regionale,
giusta Nota Prot. n°
RA/264190 del 23 novembre 2012, con la quale, al fine di riorganizzare al
meglio le attività dei Comitati Etici della Regione Abruzzo, sono stati
raccolti i dati di attività dei Comitati
Etici istituiti ai sensi della previgente normativa e funzionanti presso le AA.SS.LL. della Regione unitamente alle necessarie
informazioni sul personale operante all’interno degli stessi Comitati;
RITENUTO pertanto di
riorganizzare i Comitati Etici della Regione Abruzzo su base territoriale,
identificando il Comitato di riferimento per ciascun raggruppamento anche sulla
base dell’attività espletata nel triennio 2009/2011 e del numero di pareri
unici espressi nel medesimo arco temporale, così come di seguito indicato:
- un Comitato Etico per le province di
L’Aquila e Teramo - con sede presso la ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila
- e con competenza a valutare le sperimentazioni sul territorio regionale per
la ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per la ASL Teramo,
per l’Università degli Studi dell’Aquila e per le strutture private
provvisoriamente accreditate del medesimo ambito territoriale;
- un Comitato Etico per le province di
Chieti e Pescara - con sede presso la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti
- e con competenza a valutare le sperimentazioni sul territorio regionale per
la ASL Lanciano-Vasto-Chieti, per la ASL Pescara, per
l’Università degli studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
e per le strutture private provvisoriamente accreditate del medesimo ambito
territoriale;
RITENUTO altresì di
dare mandato ai Direttori Generali delle AA.SS.LL.
presso cui hanno sede i nuovi Comitati Etici:
- di nominare i componenti del Comitato
Etico, secondo quanto espressamente previsto al comma 5, art. 2 del citato
Decreto del Ministero della salute 8 febbraio 2013 e in modo tale da garantire
una adeguata rappresentatività territoriale e delle Università presenti in Regione;
- di trasmettere alla Regione, il
provvedimento di istituzione del Comitato Etico contenente le nomine dei
componenti, entro 30 gg. dalla data di adozione della presente deliberazione;
PRECISATO che:
- la normativa vigente considera
componenti “esterni alla struttura sanitaria” tutti i soggetti i quali non
abbiano rapporti di lavoro a tempo pieno, parziale o di consulenza con la
struttura in cui opera il Comitato Etico, pertanto i componenti delle aziende
sanitarie afferenti di Pescara e Teramo potranno essere considerati nella quota
di esterni, pari ad almeno un terzo dei componenti del Comitato, necessaria a
garantirne l’indipendenza;
- il rappresentante del volontariato o
dell’associazionismo di tutela dei pazienti deve essere esterno a tutte le aziende
sanitarie;
STABILITO che l’elenco
e la composizione dei Comitati Etici verranno trasmessi al Ministero della
Salute e all’Agenzia Italiana del Farmaco, per gli aspetti di propria
competenza, così come previsto dall’art. 7 del succitato Decreto del Ministero
della Salute 8 febbraio 2013;
STABILITO che i nuovi
Comitati etici dovranno essere pienamente operativi entro il30.11.2013;
RILEVATO che il comma
8, art. 2 del citato Decreto del Ministero della Salute 8 febbraio 2013 prevede
che “…le regioni e le province autonome adottano
idonee misure per assicurare la continuità di funzionamento dei Comitati Etici
alla scadenza dei mandati…”;
RITENUTO quindi necessario prevedere una fase
transitoria per il trasferimento delle attività dai Comitati Etici esistenti a
quelli di nuova istituzione, in modo da evitare possibili interruzioni nelle
sperimentazioni o rallentamenti nell’introduzione di modifiche/correttivi a
quelle già in corso, con il rischio di non poter intervenire tempestivamente
soprattutto a tutela della sicurezza dei pazienti coinvolti;
PRESO ATTO che dette
criticità sono state evidenziate anche nell’ambito della Commissione Salute del
12.06.2013 con nota prot. 251875 del 12.06.2013
prevedendo che le sperimentazioni attualmente in corso possano essere valutate
ancora dai Comitati Etici in essere in attesa dell’effettivo avvio delle
attività dei nuovi Comitati Etici;
RITENUTO quindi, al
fine di assicurare una continuità delle attività in essere, di mantenere fino
al 30.11.2013 – e comunque non oltre la data di istituzione dei nuovi Comitati
- i Comitati Etici attuali esclusivamente per la gestione delle sperimentazioni
in corso già approvate o in corso di valutazione nonché per ogni richiesta
urgente da valutare, secondo le vigenti procedure aziendali, nell’interesse
prioritario del paziente;
RITENUTO altresì che
per garantire la continuità dell’attività dei Comitati Etici, tutti gli studi e
le sperimentazioni presentate alla data del 30.11.2013 e non ancora esaminati,
o in corso di valutazione ma per i quali non è stato espresso parere
definitivo, debbano confluire all’interno delle attività dei nuovi Comitati
Etici secondo il criterio di redistribuzione della competenza territoriale
siccome esplicitato. Alla riattribuzione degli studi
dovrà necessariamente seguire il trasferimento delle risorse economiche versate
dai promotori ai comitati Etici originariamente titolari della sperimentazione;
VALUTATO di demandare
ad un successivo provvedimento regionale la definizione degli aspetti economici
previsti dall’art. 6 del D.M. 8 febbraio 2013, relativamente alla definizione
delle tariffe a carico del promotore per la valutazione di studi ed
emendamenti, nonché dei gettoni di presenza per la partecipazione alle sedute;
RITENUTO di approvare
l’allegato A al presente provvedimento recante “Linee di indirizzo sulla
composizione e il funzionamento dei nuovi Comitati Etici”- parte integrante e
sostanziale dello stesso - cui i Direttori Generali delle AA.SS.LL.
di Avezzano-Sulmona-L’Aquila e di Lanciano- Vasto-Chieti dovranno attenersi nella ricostituzione dei
Comitati Etici di cui al D.L. 13.09.2012 n. 158, convertito, con modificazioni,
dalla L. 08.11.2012, n. 189;
RITENUTO inoltre di
prevedere eventuali successive modifiche al presente atto alla luce delle
possibili criticità operative legate al nuovo riassetto dell’attività dei
Comitati Etici;
VISTA la L.R. 14.09.1999, n. 77 e ss.mm.ii.;
DATO ATTO dei pareri
favorevoli, in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa del presente
provvedimento, espresso dal
Dirigente del Servizio Assistenza Farmaceutica e
Trasfusionale e in ordine alla conformità alla legislazione vigente del
presente provvedimento, espresso dal Direttore Regionale della Direzione
Politiche della Salute;
a voti unanimi espressi
nelle forme di legge;
DELIBERA
per le motivazioni
espresse in narrativa
1. di riorganizzare i Comitati Etici della
Regione Abruzzo in n. 2 Comitati Etici di riferimento, competenti per
territorio così come di seguito indicato:
- un Comitato Etico per le province di
L’Aquila e Teramo - con sede presso la ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila
- e con competenza a valutare le sperimentazioni sul territorio regionale per
la ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per la ASL Teramo,
per l’Università degli Studi dell’Aquila e per le strutture private
provvisoriamente accreditate del
medesimo ambito territoriale;
- un Comitato Etico per le province di
Chieti e Pescara - con sede presso la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti
- e con competenza a valutare le sperimentazioni sul territorio regionale per
la ASL Lanciano-Vasto-Chieti, per la ASL Pescara, per
l’Università degli studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
e per le strutture private provvisoriamente
accreditate del medesimo ambito territoriale;
2. di dare mandato ai Direttori Generali
delle AA.SS.LL. presso cui hanno sede i nuovi
Comitati Etici:
- di nominare i componenti del Comitato
Etico, secondo quanto espressamente previsto al comma 5, art. 2 del citato
Decreto del Ministero della salute 8 febbraio 2013 e in modo tale da garantire
una adeguata rappresentatività territoriale e delle Università presenti in
Regione;
- di trasmettere alla Direzione
Politiche della Salute della Giunta Regionale, il provvedimento di istituzione
del Comitato Etico contenente le nomine dei componenti, entro 30 gg. dalla data
di adozione della presente deliberazione;
3. di precisare che i componenti delle
aziende sanitarie afferenti di Pescara e Teramo potranno essere considerati,
nell’ambito del Comitato Etico di riferimento, nella quota di esterni, in
misura non inferiore ad un terzo del totale dei componenti del Comitato stesso;
4. di precisare che il rappresentante del
volontariato o dell’associazionismo di tutela dei pazienti deve essere esterno
a tutte le aziende sanitarie;
5. di stabilire che fino al 30.11.2013 – e
comunque non oltre la data di nomina dei nuovi Comitati – continuino ad operare
i Comitati Etici ad oggi in essere, esclusivamente per la gestione delle
sperimentazioni in corso già approvate o in corso di valutazione nonché per
ogni richiesta urgente da valutare, secondo le vigenti procedure aziendali,
nell’interesse prioritario del paziente;
6. di stabilire che i nuovi Comitati etici
debbano essere pienamente operativi entro il30.11.2013;
7. di precisare che tutti gli studi e le
sperimentazioni presentate alla data del 30.11.2013 e non ancora esaminati, o
in corso di valutazione ma per i quali non è stato espresso parere definitivo,
debbano confluire all’interno delle attività dei nuovi Comitati Etici secondo
il criterio di redistribuzione della competenza territoriale siccome
esplicitato. Alla riattribuzione degli studi dovrà
necessariamente seguire il trasferimento delle risorse economiche versate dai
promotori ai comitati Etici originariamente titolari della sperimentazione;
8. di disporre che ciascun Comitato Etico
adotti un Regolamento che definisca dettagliatamente compiti, modalità,
funzionamento e regole di comportamento dei componenti del Comitato stesso e
provveda a trasmetterlo tempestivamente alla Direzione Politiche della Salute
della Giunta Regionale;
9. di approvare l’allegato A al presente
provvedimento recante “Linee di indirizzo sulla composizione e il funzionamento
dei nuovi Comitati Etici”- parte integrante e sostanziale dello stesso - cui i
Direttori Generali delle AA.SS.LL. di Avezzano-Sulmona-L’Aquila e di Lanciano-Vasto-Chieti
dovranno attenersi nella ricostituzione dei Comitati Etici di cui al D.L.
13.09.2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla L. 08.11.2012, n. 189;
10. di disporre che le indicazioni sugli
aspetti economici previsti dall’art. 6 del D.M. 8 febbraio 2013, relativamente
alla definizione delle tariffe per la valutazione di studi ed emendamenti,
nonché dei gettoni di presenza per la partecipazione alle sedute, verranno
definite con successivo provvedimento regionale.
11. di prevedere eventuali successive
modifiche al presente atto alla luce delle possibili criticità operative legate
al nuovo riassetto dell’attività dei Comitati Etici;
12. di dare mandato al Dirigente del Servizio
Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale
della Direzione Politiche della Salute, di provvedere alla trasmissione
del presente atto ai Direttori Generali delle Aziende U.S.L. della Regione
Abruzzo nonché al Ministero della Salute e all’Agenzia Italiana del Farmaco,
per gli aspetti di propria competenza, così come previsto dall’art. 7 del
Decreto del Ministero della Salute 8 febbraio 2013;
13. di disporre la pubblicazione del presente
provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Segue
allegato