LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 recante “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO lo Statuto della Regione Abruzzo;

VISTA la legge regionale 14 settembre 1999, n. 77 recante “Norme in materia di organizzazione e rapporto di lavoro della Regione Abruzzo” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 recante ”Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

VISTA la Delibera della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Ci.V.I.T.) n. 46 del 27 giugno 2013, in tema di efficacia nel tempo delle norme su inconferibilità e incompatibilità degli incarichi nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati in controllo pubblico di cui al citato d.lgs. n. 39/2013;

VISTA la Delibera della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Ci.V.I.T.) n. 47 del 27 giugno 2013, sul rapporto tra le previsioni dell’art. 4 del decreto - legge n. 95/2012, convertito, con modificazioni, nella legge n. 135/2012, e gli artt. 9 e 12 del d. lgs. n. 39/2013;

VISTA la Delibera della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Ci.V.I.T.) n. 48 del 27 giugno 2013, sui limiti temporali alla nomina o alla conferma in incarichi amministrativi di vertice e di amministratori di enti pubblici o di enti di diritto privato in controllo pubblico, ai sensi dell’art. 7, d. lgs. n. 39/2013;

VISTA la Delibera della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Ci.V.I.T.) n. 57 dell’11 luglio 2013, in tema di applicabilità del d.lgs. n. 39/2013 ai Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti o forme associative tra Comuni della medesima regione aventi la medesima popolazione;

VISTA la Delibera della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Ci.V.I.T.) n. 58 del 15 luglio 2013, riguardante il parere sull’interpretazione e sull’applicazione del d.lgs. n. 39/2013 nel settore sanitario;

PREMESSO che, ai sensi dell’articolo 1, comma 7 della legge n. 190/2012, spetta all’organo di indirizzo politico individuare il Responsabile della prevenzione della corruzione e che la menzionata legge definisce compiti e funzioni spettanti al suddetto Responsabile;

DATO ATTO che la Giunta Regionale, con la deliberazione n. 410 del 3 giugno 2013, ha conferito l’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione alla Dott.ssa Elena Sico, dirigente del Servizio “Affari Comunitari e Cooperazione Interistituzionale” della Direzione “Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia”;

CONSIDERATO che ai sensi della menzionata legge n. 190/2012 e dei decreti attuativi della stessa il Responsabile della prevenzione della corruzione opera in posizione di indipendenza dall’Organo di indirizzo politico e dagli Organi gestionali posti al vertice delle Strutture in cui si articola l’Amministrazione nell’ambito della quale il medesimo è incardinato;

RITENUTO pertanto necessario stabilire che le proposte di deliberazione che riguardano le attività e le funzioni relative alla prevenzione della corruzione, di cui alle citate disposizioni normative, siano presentate e sottoscritte dal Responsabile della prevenzione della corruzione;

DATO ATTO, altresì che:

-          l’articolo 1, comma 60, della citata legge n. 190/2012, stabilisce che entro centoventi giorni dall’entrata in vigore della suddetta legge, attraverso intese in sede di Conferenza unificata, si definiscano gli adempimenti, con l’indicazione dei relativi termini, anche delle amministrazioni regionali volti alla piena e sollecita attuazione delle disposizioni della medesima legge;

-          l’articolo 1, comma 61, della citata legge n. 190/2012, dispone che attraverso intese in sede di Conferenza unificata siano altresì definiti gli adempimenti attuativi delle disposizioni dei decreti legislativi previsti dalla suddetta legge da parte anche delle regioni;

-          l’articolo 17, del citato d.lgs. n. 39/2013, prevede che gli atti di conferimento di incarichi adottati in violazione delle disposizioni del suddetto decreto e i relativi contratti sono nulli;

-          l’articolo 18, commi 1 e 2, del citato d.lgs. n. 39/2013, dispone che i componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli siano responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati e non possono per tre mesi conferire gli incarichi di loro competenza;

-          l’articolo 20, commi 1 e 4, del citato d.lgs. n. 39/2013, stabilisce che all’atto del conferimento dell’incarico, l’interessato sia tenuto a presentare una dichiarazione sulla insussistenza delle cause di inconferibilità o di incompatibilità indicate nel menzionato d.lgs. n. 39/2013, la quale è condizione per l’acquisizione dell’efficacia dell’incarico;

-          l’articolo 20, commi 2 e 3, del citato d.lgs. n. 39/2013, dispone che la suddetta dichiarazione sia presentata anche nel corso dell’incarico con cadenza annuale e pubblicata sul sito web istituzionale dell’ente;

PRESO ATTO che il Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta regionale, con nota prot. n. RA/185011 del 18 luglio 2013, ha avviato una ricognizione degli incarichi dirigenziali in essere, al fine di verificare l’eventuale esistenza di cause di incompatibilità ovvero di inconferibilità di cui al menzionato d.lgs. n. 39/2013;

CONSIDERATO che il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia”, ha disposto all’articolo 29 ter, comma 1, che “In sede di prima applicazione, con riguardo ai casi previsti dalle disposizioni di cui ai capi V e VI del decreto legislativo 8 aprile 2013 n. 39, gli incarichi conferiti e i contratti stipulati prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo in conformità alla normativa vigente prima della stessa data, non hanno effetto come causa di incompatibilità fino alla scadenza già stabilita per i medesimi incarichi e contratti”;

DATO ATTO, altresì, che la Conferenza Unificata, repertorio atti n. 79/CU del 24 luglio 2013, ha sancito l’intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali per l’attuazione dell’articolo 1, commi 60 e 61, della legge 6 novembre 2012, n. 190, recante: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;

CONSIDERATO che si rende necessario approvare specifici indirizzi per l’applicazione del d.lgs. n. 39/2013, con riferimento agli incarichi conferiti e da conferire da parte della Giunta regionale e del Presidente della Giunta;

DATO ATTO che il Responsabile della prevenzione della corruzione ha espresso parere favorevole in merito alla regolarità tecnico-amministrativa ed alla legittimità del presente atto con la sottoscrizione dello stesso;

A VOTI UNANIMI, espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni indicate  in narrativa,

1.         di stabilire che le proposte di deliberazione che riguardano le attività e le funzioni relative alla prevenzione della corruzione, di cui alle richiamate disposizioni normative, siano presentate e sottoscritte dal Responsabile della prevenzione della corruzione;

2.         di stabilire, per tutti gli incarichi di cui al d.lgs. n. 39/2013 e successive modifiche ed integrazioni, conferiti con delibera di Giunta ovvero con decreto del Presidente della Giunta, quanto segue:

a)         la Direzione regionale competente per materia, prima della presentazione della proposta di conferimento, acquisisce da parte del soggetto interessato, la dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità ed incompatibilità dell’incarico stesso, redatta ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;

b)         la dichiarazione di cui alla lettera a) è redatta in base al modello reso disponibile sul sito web istituzionale della Regione Abruzzo, nella sezione “Amministrazione trasparente - Anticorruzione” ed è corredata di copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;

c)         dopo il conferimento dell’incarico, la Direzione regionale competente per materia trasmette al Responsabile della prevenzione della corruzione copia della dichiarazione di cui sopra e comunica gli estremi del provvedimento di conferimento dell’incarico;

d)         la dichiarazione di insussistenza delle cause di incompatibilità è resa annualmente, su richiesta del Responsabile della prevenzione della corruzione, entro il31 marzo, dal soggetto cui è stato conferito l’incarico di cui al d.lgs. n. 39/2013, come previsto dall’art. 20, comma 2, del citato decreto legislativo;

e)         le dichiarazioni di insussistenza delle cause di inconferibilità e di incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013 sono pubblicate entro 10 giorni dall’acquisizione, ai sensi dell’art. 20, comma 3, del menzionato decreto legislativo, a cura del Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta regionale sul sito web istituzionale della Regione Abruzzo, nella sezione “Amministrazione trasparente - Anticorruzione”;

f)          in sede di prima applicazione del d.lgs. n. 39/2013, come integrato dall’articolo 29 ter, comma 1 del d.l. n. 69/2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 98/2013, sono pubblicate nel 2013 le dichiarazioni di cui alla lettera c) a partire dagli incarichi conferiti dal 4 maggio 2013, data di entrata in vigore del d.lgs. n. 39/2013 e che alla data del 31 marzo 2014 sono pubblicate le dichiarazione di cui alla lettera d);

g)         il Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta regionale assicura le necessarie forme di raccordo con il Responsabile della prevenzione della corruzione del Consiglio regionale, al fine di garantire omogeneità di svolgimento nelle attività di competenza di ciascun Responsabile;

h)         il Servizio “Verifica Atti del Presidente e della Giunta regionale” della Direzione “Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia” inserisce nel motore di ricerca degli atti pubblicati sul sito web istituzionale della Regione Abruzzo, sotto la voce “Incarichi” tutti i provvedimenti di conferimento di incarichi di cui sopra dal 1° gennaio 2014, al fine di agevolare le attività di verifica da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione;

3.         di trasmettere la presente deliberazione all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale;

4.         di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, versione telematica, (BURAT).