IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
VISTO il Decreto
Ministeriale 18-09-1975 “Norme tecniche di sicurezza per la costruzione e l’esercizio
delle scale mobili in servizio pubblico”, in particolare l’art. 2.
VISTO il Decreto del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 “Attuazione della, delega di
cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975, n°382” (GU n.234 del 29-8-1977 -
Suppl. Ordinario);
VISTA la norma EN
115-1:2010;
VISTA la Direttiva
Macchine 2006/42/CE;
VISTA la L.R. 8 marzo 2005 n°24 “Testo Unico in materia di sistemi
di trasporto a mezzo di impianti a fune, o ad essi assimilati, piste da sci ed
infrastrutture accessorie”;
VISTO che il D.P.R.
753/80 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità
dell'esercizio delle ferrovie e degli altri servizi di trasporto":
- all'art.1, comma 3, estende
l'applicazione delle norme riguardanti le ferrovie in concessione a tutti i
servizi collettivi di pubblico trasporto terrestre di competenza dello Stato e,
se concernenti la polizia e la sicurezza dell'esercizio, anche a quelle di
competenza regionale;
- all'art.3 dispone che la
realizzazione di una ferrovia in concessione, e quindi anche di un impianto in
servizio pubblico in quanto sistema di trasporto collettivo terrestre, è
soggetto a concessione previa approvazione dei progetti da parte della Regione
e rilascio del nulla osta ai fini della sicurezza della M.C.T.C.
(oggi S.I.I.T.)
competente per territorio;
VISTO che il D.M.
02.01.1985 n°23 "Norme regolamentari in materia di varianti costruttive,
di adeguamenti tecnici e di revisioni periodiche per i servizi di pubblico
trasporto effettuati con impianti funicolari aerei e terrestri" che
all'art.3, punto 3.1, lett. d), classifica le scale mobili come impianti di
categoria C, unitamente alle sciovie, e ascensori ed impianti assimilabili, e
ne fissa in 30 anni la durata della vita tecnica;
VISTA la Circolare
Ministeriale D.G. n°018 del 05-02-1985;
VISTO il D.M.
29-09-2003 individuazione delle funzioni e compiti degli Uffici speciali per i
trasporti ad impianti fissi (USTIF) in particolare art. 1 comma 1 lettera a),
ove si esclude la competenza degli uffici USTIF competenti territorialmente per
i servizi pubblici di trasporto svolti su rete in concessione R.F.I. s.p.a.;
VISTO che gli impianti
in questione, scale mobili, riguardano servizi su rete di proprietà ed in
gestione, con apertura al pubblico, a R.F.I. s.p.a.;
VISTA la nota R.F.I. D.T.P. Ancona U.O.
Terminali e Servizi RFI-DPR-DTP_AN\A0018\P\2013\0002911 del 23/09/2013
acquisita l prot. n°236090 del 25-09-2013 con la
quale si richiede l’autorizzazione per l’esecuzione delle opere di sostituzione
di n°2 nuove scale mobili presso la stazione Centrale di Pescara denominati con
la sigla F1 (in progetto denominata E2) - G (in progetto denominata E1);
VISTI i progetti
esecutivi relativi ai due impianti, a firma del Dott. Ing. ZOLI Giorgio n°
matr. 13070 dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, costituti dalle seguenti tavole:
1. Relazione tecnico descrittiva;
2. Relazione di calcolo;
3. Dossier certificati componenti;
4. Documentazione tecnica elettrica;
5. Disegni costruttivi scale mobili;
6. Disegni di insieme;
7. Manuali di Uso e Manutenzione;
8. Piano Manutenzione, Revisioni Speciali
e Generali.
VISTI i Nulla Osta
tecnici dell’U.S.T.I.F.–R.F.I. art.3 D.P.R. 753/80
RFI-DPR-DTP_AN\A0018\P\2013\0002905 del 23/09/2013 con prescrizioni relativi
alle due scale mobili a servizio pubblico di seguito elencati:
1. AN 0006/2013;
2. AN 0007/2013;
VISTO il D.P.R. 753/80;
VISTO il D.M.
18-09-1975
VISTO il D.M. n°23 del
02-01-1985;
VISTA la L.R. 8 marzo 2005 n°24;
VISTO il D.M.
29-09-2003;
VISTO il D. Lgs. 112/98;
VISTO il D.P.C.M. del 16/11/2000;
VISTO l’Art. 5 della L.R. 14/09/1999 n° 77 “Autonomia
della funzione dirigenziale”;
VISTI gli atti di cui
sopra;
DETERMINA
per quanto sopra
esposto
1 di approvare, in linea
tecnico-amministrativa, il progetto relativo alla sostituzione, da parte di R.F.I. s.p.a., delle due scale mobili denominate nel
progetto E2 – E1 da installare presso la Stazione Centrale di Pescara
subordinatamente alla osservanza delle prescrizioni da parte dell’ USTIF-RFI di
Ancona,, i cui Nulla Osta tecnici sono indicati nelle premesse del presente
atto, che allegati al presente provvedimento ne costituiscono parete integrante
e sostanziale;
2 di autorizzare i lavori necessari per
l’installazione delle scale mobili aperte al pubblico esercizio, dal giorno
successivo a quello della notifica della presente determinazione di
approvazione regionale del progetto, con l'avvertenza che detti lavori dovranno
essere conclusi entro e non 12 mesi a far data dal presente provvedimento e
comunque non oltre la data di scadenza della vita tecnica degli impianti
attuali esistenti;
3 di autorizzare con diverso e
successivo provvedimento l'esercizio pubblico solo dopo:
- l'espletamento delle verifiche e
prove funzionali ai sensi dell’art.5 del D.P.R. 753/80;
- l'acquisizione, da parte della
Direzione Trasporti e Mobilità, del provvedimento autorizzativo
per l'apertura al pubblico esercizio previo N.O. rilasciato dal competente U.S.T.I.F. – R.F.I. di Ancona, ai
sensi dell'art.4 del D.P.R. 753/80;
- l'approvazione regionale del
Regolamento di Esercizio dell'impianto scale mobili in parola;
- il rilascio dell'assenso regionale
alla nomina di un tecnico quale Responsabile di Esercizio dell'ascensore, art.
90 DPR 753/80, con requisiti di cui al D.M. 05-06-1985 n°1533;
4 di considerare la presente
Determinazione Dirigenziale valida ed immediatamente esecutiva ad ogni effetto
di legge;
5 di inviare la presente determinazione
per gli opportuni adempimenti a R.F.I. D.T.P. di Ancona con sede in via G. Marconi, 44 – 60125
ANCONA;
e di parteciparla,
inoltre per conoscenza:
- all’Ufficio USTIF–RFI Direzione
Territoriale Produzione Ancona con sede in via G. Marconi, 44 – 60125 ANCONA;
- Al Comune di PESCARA Ufficio Impianti
- al Servizio B.U.R.A.
della Regione Abruzzo per la pubblicazione e la diffusione a livello regionale;
- Al Componente la Giunta regionale
SEDE;
- Al Direttore della Direzione
Trasporti, Infrastrutture Mobilità e logistica SEDE
Con il presente provvedimento
sono fatti salvi i diritti dei terzi nonché le competenze del Comune di Pescara
cui spetta l’applicazione della normativa Urbanistico – Edilizia.
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott.
Ing. Daniele Raggi