IL
CONSIGLIO REGIONALE
UDITA la relazione
della 5^ Commissione Consiliare svolta dal Presidente Verì
che, allegata al presente atto, ne costituisce parte integrante;
VISTA la deliberazione
della Giunta regionale n. 453/C del 17 giugno 2013;
PRESO ATTO che sulla
base dell’istruttoria risultante dal contenuto della predetta deliberazione la
Giunta regionale ha:
- visto la legge 8 novembre 2000, n.
328, "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali";
- visto il Piano Sociale Regionale
2011-2013, adottato dal Consiglio regionale con verbale n. 75/1 del 25.3.2011,
pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n. 20 Speciale del
30.3.2011;
- dato atto che i piani di zona dei
servizi sociali 2011-2013, dei 35 Ambiti Territoriali Sociali in cui è
suddivisa la Regione Abruzzo, sono stati tutti regolarmente adottati ed hanno
conseguito la prescritta verifica di compatibilità da parte della Giunta
regionale e che, a seguito di detta verifica, la Regione ha provveduto
annualmente, in considerazione delle risorse assegnate dal Ministero competente
e dal bilancio regionale, all’erogazione dei contributi a tal scopo previsti
dal Piano Sociale Regionale e provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche
Sociali e dal Fondo Sociale Regionale;
- considerato che al 31 dicembre 2013,
avrà termine l’efficacia degli attuali piani di zona e che, conseguentemente,
tutte le azioni negli stessi programmate, prevalentemente riferite ai livelli
essenziali di assistenza, non potranno più avvalersi dei contributi finora
assegnati a tale scopo, né si potrà, presumibilmente, disporre entro la data
suddetta del nuovo piano sociale regionale, con le necessarie disposizioni in
materia di predisposizione dei piani di zona;
- considerato che l’assenza di piani
zona dei servizi sociali e dei
finanziamenti per gli stessi previsti dal Piano Sociale Regionale 2011-2013
potrebbe provocare l’interruzione dei servizi e degli interventi sociali, ivi
compresi quelli riferiti ai livelli essenziali di assistenza sociale;
- ritenuto, pertanto, nelle more
dell’approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale, strumento di
individuazione dei nuovi obiettivi programmatici e delle modalità di
approvazione dei successivi piani di zona, di prorogare le norme del Piano
Sociale Regionale 2011-2013 attualmente in vigore relative alla
"Programmazione Locale", concernenti in particolare le fasi
metodologiche per la predisposizione e l’approvazione dei piani di zona da
parte degli Enti di Ambito Sociale;
- dato atto che la proroga ha efficacia
fino alla data di approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale;
- ravvisato, altresì, necessario, al
fine di consentire l’erogazione dei contributi previsti dal Piano Sociale
Regionale per l’attuazione dei piani di zona dei servizi sociali, prevedere la
possibilità per gli Enti di Ambito Sociale interessati di confermare
l’efficacia dell’attuale Piano di Zona, ovvero di modificarne il contenuto, nel
rispetto delle procedure già a tale scopo stabilite dal Piano Sociale Regionale
2011-2013 e dalle relative disposizioni attuative;
- dato atto del parere favorevole
espresso dal Direttore della Direzione "Politiche Attive del Lavoro,
Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali" in ordine alla legittimità e
alla regolarità tecnico-amministrativa del provvedimento;
RITENUTO di poter
condividere la proposta della Giunta regionale di cui alla deliberazione n.
453/C del 17.6.2013 il "Piano sociale regionale 2011-2013 (verbale
consiglio regionale n. 75/1 del 25.3.2011) - Proroga delle norme in materia di
programmazione locale";
a maggioranza
Statutaria espressa con voto palese
DELIBERA
per le motivazioni
espresse in narrativa:
di prorogare, al fine
di evitare l’interruzione dei servizi ed interventi sociali riferiti ai livelli
essenziali di assistenza sociale, le norme del Piano Sociale Regionale
2011-2013, attualmente in vigore, relative alla "Programmazione
Locale", concernenti in particolare le fasi metodologiche per la
predisposizione e l’approvazione dei piani di zona da parte degli Enti di
Ambito Sociale, fino all’approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale, che individuerà i nuovi obiettivi
programmatici e le modalità di approvazione dei prossimi piani di zona;
di stabilire che gli
Enti di Ambito Sociale trasmettano alla Giunta regionale – Servizio
"Programmazione Politiche Attive del Lavoro, Formative e Sociali",
entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Abruzzo, la seguente documentazione:
- in caso di conferma dell’attuale
piano di zona: quadro economico del piano di zona, relativo all’annualità
prorogata, corredato della deliberazione di approvazione dello stesso adottata
dall’Organo esecutivo dell’Ente (unitamente, per gli ambiti formati da più
Comuni, alla preventiva deliberazione di approvazione della Conferenza dei
Sindaci, opportunamente integrata dai rappresentanti degli Enti sottoscrittori
dell’Accordo di programma di approvazione del piano di zona 2011-2013 );
- in caso di modifica dell’attuale
piano di zona: piano di zona modificato (seguendo le procedure appositamente
previste dal piano sociale regionale 2011-2013 e dalle relative disposizioni
attuative), riferito all’annualità prorogata e corredato del nuovo accordo di
programma di approvazione, da sottoporre, preventivamente, per l’ammissione a
contributo, alla necessaria verifica di compatibilità della Giunta;
di trasmettere il
presente provvedimento al Presidente della Giunta regionale per i successivi
adempimenti di competenza della Direzione Politiche attive del Lavoro,
Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali.