L’AUTORITA’ COMPETENTE

(Direttive Tecniche allegate alla D.G.R.A. n.479 del 14.06.2010)

Omissis

 

DETERMINA

Ai sensi delle Direttive Tecniche approvate con D.G.R.A. n.479 del 14.06.2010, per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate;

-          La ditta individuale Carusi Gaetano (Partita Iva 00095240677), avente sede legale in Via Prato n.21/C – Comune di Giulianova(TE), è autorizzata alla variante del piano di risanamento ambientale per il ripristino dell’abuso rilevato nella cava di ghiaia situata in località “Colleranesco” del Comune di Giulianova(TE), individuata in Catasto al foglio di mappa 31 particella n.669, alle seguenti ed ulteriori condizioni:

1.         Devono essere integralmente rispettate le modalità contenute nel progetto di ripristino ambientale in variante, allegato al presente provvedimento, timbrato e firmato dal Responsabile del Procedimento;

2.         Prima dell’inizio dei lavori deve essere aggiornato il DSS redatto ai sensi degli artt.6 e 7 del D.L.vo n.624/1996, il quale deve essere sottoscritto anche dal direttore responsabile della sicurezza e dal sorvegliante dei lavori;

3.         Deve essere conservata tutta la documentazione relativa al materiale proveniente dall’esterno e tenuto un registro delle operazioni di gestione dei rifiuti, con fogli timbrati e numerati, nel quale annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei materiali conferiti;

4.         Deve essere confermata la tipologia del materiale utilizzato per il ripristino, fermo restando che lo spessore a salvaguardia dei 2,00 metri dalla falda acquifera deve risultare delle stesse caratteristiche di quello originario in maniera tale da permettere la regolare escursione della falda stessa;

5.         La regolare ricomposizione, con materiale avente caratteristiche analoghe e compatibili con quelle in posto e con l’originaria successione stratigrafica, fino alla quota di 2,00 metri al di sopra della falda acquifera, deve essere verificata dagli Organi di Vigilanza;

6.         La ricomposizione del volume sovrastante può avvenire successivamente alle verifiche di cui al punto 5);

7.         Lo strato superficiale deve essere ricostituito con il materiale e l’altezza previsti nel progetto di risanamento ambientale, autorizzato con provvedimento comunale n.116 in data 15.11.2004;

8.         Deve essere evitato, in ogni momento dell’attività di recupero ambientale, l’impaludamento dell’area interessata;

9.         I volumi complessivamente utilizzati e le varie fasi di intervento devono essere adeguatamente documentati al momento dell’accertamento finale;

10.       I lavori devono essere eseguiti entro il termine temporale di sessanta giorni.

-          L’avvio dei lavori relativi al progetto di ripristino ambientale in variante non è consentito prima che la ditta abbia perfezionato l’iscrizione al R.I.P., ai sensi dell’art.5 del D.M. 05.02.1998 e s.m. e i., presso la competente Amministrazione Provinciale e costituito la garanzia prevista;

-          Restano fermi ed invariati tutti gli altri obblighi previsti dal predetto Provvedimento Comunale n.116 in data 15.11.2004, nonchè i provvedimenti emanati dagli Organi di Vigilanza in esecuzione dello stesso;

-          Il presente Provvedimento deve essere pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge e trasmesso:

a)         alla Procura della Repubblica di Teramo;

b)         al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Teramo;

c)         all’Amministrazione Provinciale di Teramo;

d)         all’Amministrazione Comunale di Giulianova(TE).

-          Avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di Legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971).

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta