IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
VISTA la Legge
Regionale 03 agosto 2011, n. 25 recante
“Disposizioni in materia di acque con istituzione del fondo speciale destinato
alla perequazione in favore del territorio montano per le azioni di tutela
delle falde e in materia di proventi relativi alle utenze di acque pubbliche”;
VISTA la Legge
Regionale 10 gennaio 2013, n. 2 “Disposizioni finanziarie per la redazione del
bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013-2015 della Regione Abruzzo (Legge
Finanziaria Regionale 2013)”;
VISTA la Legge
Regionale 10 gennaio 2012, n. 3 “Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2013 – Bilancio Pluriennale 2013-2015”;
RICHIAMATO l’art. 1,
comma 1 della L.R. n. 25/2011 che istituisce, a far data dal 1° gennaio
dell’anno successivo a quello di entrata in vigore della legge, e quindi dal 1
gennaio 2012, il Fondo Speciale per la salvaguardia e la valorizzazione del
territorio montano in considerazione dell’importanza che il territorio montano
e collinare riveste nella tutela e ricarica delle falde acquifere;
RICHIAMATO l’art. 1,
comma 2 della L.R. n. 25/2011, come modificato dalla L.R. 34/2012, che dispone
che il Fondo Speciale, dell’importo di euro 4 milioni annui per il triennio
successivo all’entrata in vigore della Legge è alimentato dalle maggiori
entrate relative all’utilizzazione delle acque pubbliche, a seguito
dell’aggiornamento dei canoni di cui all’art. 12 della medesima legge;
RICHIAMATA la Legge
Regionale 10 gennaio 2012, n. 2 recante “Disposizioni finanziarie per la
redazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013-2015 della Regione
Abruzzo (Legge Finanziaria Regionale 2013” che iscrive sul capitolo di entrata
32107 “Canoni e proventi per l’utilizzo del demanio idrico – art. 86 del D. Lgs. 112/98” U.P.B. 03.02.001 la somma di 10 (dieci)
milioni di euro che comprende 6 (sei)
milioni di entrate ordinarie e 4 (quattro) milioni del Fondo Speciale a
destinazione vincolata;
RICHIAMATA la D.G.R. n.758 del 19/11/2012 con la quale è
stato disposto l’aumento della competenza sul capitolo 32107/E fino al € 12,5
milioni, con conseguente aumento della disponibilità sul capitolo di spesa
151402/U fino ad € 5,950 mln e sul capitolo di spesa 152108/U fino ad € 4,550
mln.;
RICHIAMATO l’art. 1,
comma 3 della L. R. n. 25/2011, che
stabilisce che un pari stanziamento corrispettivo alle maggiori entrate,
valutato in euro 4 milioni, viene iscritto sul capitolo di spesa 151402 U.P.B.
05.01.002 denominato “Attività di monitoraggio delle acque superficiali e
sotterranee e quelle inerenti gli studi e le indagini per l’assetto
idrogeologico”;
PRESO ATTO che lo
stanziamento di 4 (quattro) milioni di euro annui, è stato iscritto sul
capitolo di spesa 151402 U.P.B. 05.01.002 denominato “Attività di monitoraggio
delle acque superficiali e sotterranee e quelle inerenti gli studi e le
indagini per l’assetto idrogeologico”;
RICHIAMATO l’art. 1,
comma 4 della L. R. n. 25/2011, come
modificato dalla L.R. n. 34/2012, che statuisce “Il Fondo di cui al comma 1 è
ripartito tra i Comuni classificati totalmente o parzialmente montani dalla L.
25 luglio 1952, n. 991 recante “Provvedimenti in favore dei territori montani”
e dalla L. R. 5 agosto 2003, n. 11 recante “Norme in materia di Comunità Montane”,
tenuto conto delle disposizioni di cui alla L. R. 27 giugno 2008, n. 10 recante
“Riordino delle Comunità Montane Abruzzesi e modifiche a leggi regionali”, con
esclusione di quelli aventi popolazione superiore a 3.000 abitanti, in
proporzione alla superficie di ognuno”;
RICHIAMATO l’art. 1,
comma 5 della L. R. n. 25/2011 che
stabilisce che “Entro il 30 maggio di ciascuna annualità successiva a quella di
istituzione del Fondo di cui al comma 1, il Servizio demandato alla gestione dei
proventi derivanti dall’uso della risorsa idrica, provvede all’assegnazione di
dette somme agli Enti locali interessati”;
RICHIAMATO l’art. 1,
comma 6 della L. R. n. 25/2011 che
stabilisce “È compito dell’autorità competente verificare che l’impegno di
spesa sul capitolo di cui al comma 3 venga effettuato solo previo accertamento
della relativa entrata di cui al comma 2”;
VISTA la Deliberazione
n. 601 del 24.09.2012 avente ad oggetto la “L. R. 3 agosto 2011 n. 25 art. 1 –
Ripartizione Fondo speciale”, pubblicata sul B.U.R.A n.53 Ordinario del
10.10.2012, con la quale la Giunta Regionale ha stabilito:
1. di approvare la ripartizione del Fondo
Speciale in proporzione alla superficie montana di ciascun comune rispetto a
quella regionale come indicato nel
documento “Riparto Fondo Speciale L.R.
25/11 art. 1 comma 3”, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione (All. 2), redatto sulla scorta dei dati
forniti dal Sistema Informativo Regionale (All. 1)
con la determinazione dell’importo sul totale del Fondo Speciale di €
4.000.000,00 in proporzione alla superficie di ognuno;
2. di erogare un acconto sull’incasso di €
3.036.991,73 (tre milioni trentaseimilanovecentonovantuno,73 centesimi) come
ripartito in proporzione nel documento “Riparto Fondo Speciale L.R. 25/11 art.
1 comma 3” (All. 2), parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, e di demandare a successivo provvedimento
l’erogazione del saldo, previo accertamento dell’entrata;
3. di rimandare al Servizio Gestione delle
Acque i successivi provvedimenti di impegno, liquidazione e pagamento;
RICHIAMATA la Determina
Dirigenziale DC18/136 dell’11.10.2012, con la quale, per l’annualità 2012, si è
provveduto ad impegnare, liquidare ed erogare, in acconto, l’importo di €
3.036.991,73 ai Comuni aventi diritto le somme spettanti a ciascuno;
VISTA la Deliberazione
n. 927 del 28.12.2012 avente ad oggetto la “L. R. 3 agosto 2011 n. 25 art. 1 –
Nuovo riparto del Fondo speciale”, pubblicata sul B.U.R.A n.08 Ordinario del
27.02.2013, con la quale la Giunta Regionale ha stabilito:
“1. di approvare la ripartizione del Fondo
Speciale in proporzione alla superficie montana di ciascun comune, rispetto a
quella regionale, come indicato nel documento “Nuovo Riparto del Fondo Speciale
L.R. 25/11 art. 1 comma 3”, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione (Allegato 3), che sostituisce la precedente ripartizione
approvata con la D.G.R. n.601 del 24.09.2012, con la determinazione
dell’importo sul totale del Fondo Speciale di € 4.000.000,00 in proporzione
alla superficie di ognuno;
2. di demandare al Servizio Gestione delle
Acque della Direzione LL.PP. l’espletamento degli adempimenti necessari
all’impegno, liquidazione e pagamento del contributo ai comuni beneficiari, con
la ripartizione di cui al precedente punto 1”;
RICHIAMATA la Determina
Dirigenziale DC18/31 del 04.03.2013 con la quale, per l’annualità 2012, si è
provveduto a liquidare ed erogare ai Comuni aventi diritto, sulla base del
nuovo riparto di cui alla DGR 927/2012,
l’importo di € 963.008,27, a saldo dell’importo complessivo di 4 milioni
di euro stanziato per il Fondo Speciale di cui alla L.R. 25/2011 per
l’annualità 2012;
RICHIAMATA la Determina
Dirigenziale DC18/79 del 05/04/2013 con
la quale, previo accertamento delle entrate, è stato impegnato l’importo complessivo di €
4.000.000,00 (diconsi euro quattromilioni/00),
sul capitolo 151402/C, UPB 05.01.002, dello stato di previsione della spesa del
Bilancio per il corrente Esercizio finanziario;
CONSIDERATO che è
necessario procedere alla liquidazione e all’erogazione della citata somma sul
pertinente capitolo di bilancio n. 151402/C che presenta adeguata
disponibilità, giusto impegno n. 1336 del 16.05.2013 assunto con la citata
determina dirigenziale DC18/79 del 05.04.2013;
VISTA la L.R.
14.09.1999, n. 77 recante “Norme in
materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;
DATO ATTO che risulta
improcrastinabile l’impegno delle somme in quanto l’obbligazione giuridica
discende dalle disposizioni di cui alla L.R. 25/2011 ed alle DGR n. n. 601 del
24.09.2012 e DGR n. n. 927 del 28.12.2012;
DATO ATTO che ai sensi
della Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 22 del
29.07.2008, recepita dalla Giunta Regionale d’Abruzzo con deliberazione n.1235
del 10.12.2008, non si procederà alla verifica della adempienza/inadempienza
del soggetto beneficiario, presso la società Equitalia
S.p.A., in quanto trattasi di pagamento ad un Amministrazione pubblica;
DATO ATTO che il
presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di tracciabilità
finanziaria di cui alla legge 13.08.2010, n. 136 e s.m.i.,
in quanto trattasi di erogazione a favore di una Amministrazione pubblica;
VISTA la L.R. n. 2 in
data 10.01.2011;
VISTA la Circolare del
Servizio Ragioneria Generale Regionale Prot. RA/18883 del 25.01.2011;
DATO ATTO della regolarità
tecnico-amministrativa del presente atto attestata con le firme in calce a
norma degli artt. 23 e 24 della L.R. n.77/99;
DETERMINA
Per i motivi espressi
in narrativa, che qui si intendono integralmente riportati:
1. di liquidare ed erogare ai Comuni
aventi diritto la somma indicata a fianco di ciascuno nell’allegato elenco
(Allegato A) parte integrante della presente determinazione, per l’importo
complessivo di € 4.000.000,00;
2. di autorizzare il Servizio Ragioneria
Generale della Giunta Regionale a disporre il pagamento a favore dei Comuni
della somma indicata a fianco di ciascuno nell’allegato elenco (Allegato A),
mediante versamento sulla Contabilità Speciale accesa presso le Tesorerie
Provinciali dello Stato intestate ai Comuni medesimi;
3. di precisare che le somme liquidate ed
erogate a ciascun Comune hanno destinazione vincolata alla tutela ambientale e
idrogeologica, come enunciato all’art. 1, co.3 della Legge Regionale 3 agosto
2011 n. 25;
4. di provvedere agli obblighi relativi
all’istituto della c.d. Amnistrazione aperta ai sensi
del’art.18 del D.L. 22.06.2012, n.83, mediante pubblicazione dei dati richiesti
dalla normativa sul sito istituzionale regionale nella sezione “Trasparenza ,
valutazione e merito” ;
5. di pubblicare la presente
Determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Avv.
Sebastiana PARLAVECCHIO
Segue
allegato