LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE:
- l’articolo 1, comma 122, della Legge
24 dicembre 2012, n. 228, prevede che: “Nell'anno 2013, alle regioni a statuto
ordinario, alla Regione Siciliana e alla Regione Sardegna è attribuito un
contributo, nei limiti di un importo complessivo di 800 milioni di euro in
misura pari all'83,33 per cento degli spazi finanziari, validi ai fini del
patto di stabilità interno, ceduti da ciascuna di esse e attribuiti ai comuni e
alle province ricadenti nel proprio territorio nei limiti degli importi
indicati per ciascuna regione nella tabella 1 allegata alla presente legge. Il
contributo è destinato dalle regioni alla estinzione anche parziale del
debito.”;
- l’articolo 1, comma 123 della Legge
24 dicembre 2012, n. 228 prevede che: “Gli importi indicati per ciascuna
regione nella tabella di cui al comma 122, possono essere modificati, a
invarianza di contributo complessivo di 200 milioni di euro con riferimento
agli spazi finanziari ceduti alle province e di 600 milioni di euro con
riferimento agli spazi finanziari ceduti ai comuni, mediante accordo da
sancire, entro il 30 aprile 2013, in Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.”;
- l’articolo 1, comma 124 della Legge
24 dicembre 2012, n. 228 prevede che: “La cessione di spazi finanziari di cui
al comma 122, nonché l'utilizzo degli stessi da parte dei comuni e delle
province, avviene ai sensi di quanto disposto dal comma 138 dell'articolo 1
della legge 13 dicembre 2010, n. 220. Gli spazi finanziari ceduti da ciascuna
regione sono ripartiti tra i comuni e le province al fine di favorire i
pagamenti dei residui passivi in conto capitale in favore dei creditori.”;
DATO ATTO che il comma
125 dell’art 1 della richiamata L. 228/2012 prevede che “Entro il termine
perentorio del 31 maggio 2013, le regioni comunicano al Ministero dell'economia
e delle finanze, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi
informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei
saldi di finanza pubblica.
CONSIDERATO:
- che in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di
Bolzano, ai sensi di quanto disposto dal comma 123 dell’art 1 della Legge 24
dicembre 2012, n. 228, con atto Rep 42/CSR del 07/02/2013, è stato sancito
l’accordo per modificare, ad invarianza del contributo complessivo di Euro 800
milioni, gli importi indicati per ciascuna Regione nella tabella allegata alla
richiamata legge 228/2013;
- che detta tabella prevede per la
Regione Abruzzo un contributo massimo di Euro 18.337.996,00 ove la Regione, ai
sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’art 1comma 122, della Legge 24
dicembre 2012, n. 228, proceda alla cessione di spazi finanziari (patto di
stabilità verticale) a favore dei Comuni per un importo almeno pari a Euro
16.504.196,40 e a favore delle Amministrazioni provinciali per un importo
almeno pari a Euro 5.501.398,80, per un manovra complessiva, in termini di
patto di stabilità, di complessivi Euro 22.005.595,20 ;
- che il miglior risultato in termini
di conseguimento del contributo e di minor sacrificio per la Regione rispetto
alla riduzione dei limiti del patto di stabilità regionale è costituito dalla
cessione a favore dei comuni e delle province di spazi finanziari esattamente
pari a Euro 22.005.595,20 con ripartizione a favore degli stessi,
rispettivamente, per l’importo di Euro 16.504.196,40 e di Euro 5.501.398,80 ;
- che, in ragione di quanto sopra
considerato, nell’ipotesi di importi richiesti dagli enti locali in misura
superiore agli spazi finanziari massimi concedibili, è possibile procedere alla
ripartizione a favore dei soggetti che hanno fatto richiesta mediante
applicazione di un criterio di proporzionalità che consenta, comunque, di
attribuire i citati spazi finanziari limitatamente alla quota di minor
sacrificio in termini di patto di stabilità per la Regione, tenuto conto degli
importi massimi richiesti;
- che la necessità di massimizzare
l’importo del contributo, limitando al minimo possibile quello degli spazi
finanziari ceduti da parte della Regione, è dovuto alla significativa riduzione
del limite di patto di stabilità regionale per l’annualità 2013 operata ai
sensi dell’art. 1 comma 449 della L 228/2012, che ha comportato per la Regione
Abruzzo l’attribuzione di un obiettivo di patto di stabilità in termini di
competenza euro compatibile pari a Euro 687.786.347,00, con significativa
riduzione dei limiti di spesa già operata negli anni trascorsi dapprima con la
L. 183/2011 e poi con l’articolo 16, comma 2, del D.L. 95/2012;
- che ai sensi della normativa vigente,
le norme sul patto di stabilità sono state estese, a decorrere dall’esercizio
finanziario 2013, ai comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, come
censiti dall’ISTAT alla data del 31.12.2011, così come confermato dalla
circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze – Dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato 7 febbraio 2013, n. 5;
- che ai sensi dell’articolo 1, commi
122 e seguenti, della legge 228/2012 la ripartizione degli spazi finanziari
deve essere effettuata tenendo distinte le quote di spazi finanziari cedibili a
favore della province rispetto a quelle cedibili a favore dei comuni;
VISTA la nota n.
RA/122293 del 10.05.2013, allegata al presente atto, con la quale il Servizio
Bilancio della Giunta Regionale ha richiesto, in conformità alle disposizioni
di cui al richiamato art 1, comma 124 della L. 228/2013, ai comuni e alle province della Regione soggetti
al patto di stabilità per l’anno 2013, di comunicare entro il termine
perentorio del 24 maggio 2013 mediante utilizzo di posta elettronica
certificata, la necessità di spazi finanziari da destinare ai pagamenti di
residui passivi in conto capitale effettivamente erogabili a favore dei
creditori nell’anno 2013, fornendo puntuali indicazioni in merito alle modalità
di trasmissione delle comunicazioni;
PRESO ATTO:
- che gli spazi finanziari possono
essere attributi a favore degli enti locali aventi titolo che alla data del
24.05.2013 hanno inviato le comunicazioni conformi al modello di istanza
allegato alla citata nota RA/122293 del 10.05.2013 del Servizio Bilancio e alle
modalità di trasmissione in essa specificate;
- che in riscontro della citata nota
del Servizio Bilancio RA/122293 del 10.05.2013, alla data del 24.05.2013 sono
state acquisite, nei termini e con le modalità richieste dal procedimento, le
richieste di spazi finanziari utili ai fini della ripartizione degli spazi
finanziari inviate dalle n. 4 province, per un ammontare pari ad Euro 43,80
mln, e inviate da n. 155 comuni, per un ammontare complessivo di Euro 167,48
mln;
- che è stata, inoltre, acquisita al
protocollo regionale, nei termini e con le modalità previste dal procedimento,
la richiesta di spazi finanziari prot. 2538 del
23.05.2013 da parte del Comune di San Martino sulla Marrucina che, tuttavia,
risulta essere non soggetto ai limiti del patto di stabilità in quanto la
popolazione, censita al 31.12.2011 da parte dell’ISTAT, risulta inferiore a
1.000 abitanti;
- che è stata, inoltre, acquisita al
protocollo regionale, nei termini e con le modalità previste dal procedimento,
la richiesta di spazi finanziari, priva di numero di protocollo, del 24.05.2013
da parte del Comune di Civita d’Antino che, tuttavia, risulta essere non
soggetto ai limiti del patto di stabilità in quanto la popolazione censita al
31.12.2011 da parte dell’ISTAT risulta inferiore a 1.000 abitanti;
- che con nota n. 2288 del 24.05.2013,
successivamente inoltrata mediante posta elettronica certificata, il Comune di
Civita d’Antino ha invitato gli uffici regionali a “non tener conto della nota
di richiesta “richiesta di spazi finanziari per l’attuazione del Patto di
stabilità regionale “verticale incentivato” ex articolo 1, commi da 122 a 125,
della legge 24 dicembre 2012 n. 228”, in quanto questo Ente non è soggetto al
patto di stabilità avendo una popolazione, al 31.12.2011, inferiore a 1.000
abitanti”;
- che le richieste di assegnazione di
spazi finanziari da parte dei comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti
sono escluse dal procedimento di assegnazione di quote del patto di stabilità
verticale incentivato per mancanza dei requisiti soggettivi di partecipazione
al procedimento;
- che con nota n. 2199 del 23.05.2013
il Comune di Colledara, nel formulare la richiesta di acquisizione di spazi
finanziari pari ad Euro 625.000,00, ha comunicato tale importo è comprensivo
anche delle quote di spazi finanziari richiesti dal comune direttamente al
Ministero dell’Economia e delle finanze ai sensi del decreto legge n. 35/2013;
- che dal sito telematico dedicato al
patto di stabilità del Ministero dell’Economia e delle finanze risulta che il
Comune di Colledara ha acquisito spazi finanziari ex decreto legge 35/2013 per
un importo pari a Euro 43 mila;
- che, conseguentemente, sulla base
degli atti d’ufficio, è stato riscontrato che il Comune di Colledara ha
richiesto spazi finanziari per i pagamenti di residui passivi in conto capitale
a favore dei creditori in misura eccedente rispetto all’importo “effettivamente
erogabile” per il valore corrispondente alle quote di spazi finanziari già
acquisite dal medesimo comune con le procedure previste dal decreto legge n.
35/2013;
- che l’importo dei residui passivi di
parte capitale “effettivamente erogabili” costituisce il limite massimo di
esigenze finanziarie che gli enti locali possono comunicare per l’assegnazione
di spazi finanziari relativi al patto di stabilità verticale incentivato e che,
pertanto, l’importo indicato come esigenza finanziaria dal Comune di Colledara
è rideterminato in Euro 582.000,00, pari alla differenza tra l’importo
comunicato e quello già ottenuto dal Ministero dell’Economia e delle finanze ex
decreto legge 35/2013;
- che è possibile procedere
all’attribuzione degli spazi finanziari anche a favore degli enti locali che
hanno dichiarato di non aver rispettato il proprio patto di stabilità dell’anno
2012, atteso che, la normativa vigente in materia di attuazione del patto di
stabilità verticale incentivato da una parte non prevede tale elemento come
possibile causa di esclusione dal procedimento e dall’altra mira, secondo la
ratio che la sottende, ad allentare , per mano delle regioni, i vincoli e i
limiti imposti agli enti locali dal patto di stabilità interno al fine di
favorire i pagamenti dei residui passivi in conto capitale in favore dei
creditori;
- che, sulla base delle comunicazioni
pervenute, gli spazi finanziari ceduti dalla Regione sono attribuibili ai
comuni e alle province rispettivamente negli importi riportati nel “Prospetto
di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari ai Comuni del patto di
stabilità verticale della Regione Abruzzo” e nel “Prospetto di determinazione e
assegnazione degli spazi finanziari alle Province del patto di stabilità
verticale della Regione Abruzzo”, allegati come parte integrante e sostanziale
del presente atto;
RITENUTO:
- di poter procedere alla attribuzione
degli spazi finanziari di patto di stabilità verticale incentivato a favore dei
comuni e delle province nel limite del
minimo sacrificio in termini di spazi finanziari ceduti da parte della Regione
con riferimento al massimo contributo realizzabile da parte della Regione
medesima ex articolo 1, comma 122, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228;
- di dover approvare il “Prospetto di
determinazione e assegnazione degli spazi finanziari ai Comuni del patto di
stabilità verticale della Regione Abruzzo” e il “Prospetto di determinazione e
assegnazione degli spazi finanziari alle Province del patto di stabilità
verticale della Regione Abruzzo”, allegati come parte integrante e sostanziale
del presente atto;
- di incaricare la Direzione Riforme
Istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio
Bilancio, a comunicare entro il 31.05.2013 il presente provvedimento al
Ministero dell’Economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 125,
della legge n. 228/2012;
- di incaricare la Direzione Riforme
istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio
Bilancio, a trasmettere copia del presente provvedimento, mediante utilizzo di
posta elettronica certificata, agli enti locali interessati per comunicare gli
spazi finanziari a ciascuno attribuiti e partecipare che i medesimi importi
sono oggetto di comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze ai
sensi e per le finalità dell’articolo 1, comma 125 della richiamata legge n.
228/2012;
DATO ATTO che il
Direttore della Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Bilancio,
Attività Sportive, e il Dirigente del Servizio Bilancio hanno espresso parere
favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa nonché sulla
legittimità del presente provvedimento;
A VOTI unanimi, resi
nelle forme di legge.
DELIBERA
1. di procedere alla attribuzione degli
spazi finanziari di patto di stabilità verticale incentivato a favore dei
comuni e delle province nel limite del minimo sacrificio in termini di spazi
finanziari ceduti da parte della Regione con riferimento al massimo contributo
realizzabile da parte della Regione medesima ex articolo 1, comma 122, della
legge 24 dicembre 2012, n. 228;
2. di procedere alla attribuzione degli
spazi finanziari di patto di stabilità verticale a favore dei comuni per
l’importo massimo di Euro 16,504 mln e a favore delle province per l’importo
massimo di Euro 5,501 mln, al fine di massimizzare il contributo da assegnare
alla Regione medesima ex articolo 1, comma 122, della Legge 24 dicembre 2012,
n. 228 per l’importo di Euro 22,005 mln;
3. di approvare il “Prospetto di
determinazione e assegnazione degli spazi finanziari ai Comuni del patto di
stabilità verticale della Regione Abruzzo” e il “Prospetto di determinazione e
assegnazione degli spazi finanziari alle Province del patto di stabilità
verticale della Regione Abruzzo”, allegati come parte integrante e sostanziale
del presente atto;
4. di incaricare la Direzione Riforme
Istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, per il tramite del
Servizio Bilancio, a comunicare entro il 31.05.2013 il presente provvedimento
al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma
125, della legge n. 228/2012;
5. di incaricare la Direzione Riforme
istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio
Bilancio, a trasmettere copia del presente provvedimento, mediante utilizzo di
posta elettronica certificata, agli enti locali interessati per comunicare gli
spazi finanziari a ciascuno attribuiti e partecipare che i medesimi importi
sono oggetto di comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze ai
sensi e per le finalità dell’articolo 1, comma 125 della richiamata legge n.
228/2012;
6. di incaricare la Direzione Riforme
istituzionali, Enti locali, Bilancio, Attività sportive, tramite il Servizio
Bilancio, ad inviare la presente deliberazione al Servizio Verifica Atti del
Presidente e della Giunta regionale, Legislativo, BURA e Delegazione di Roma,
della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie,
Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, per la pubblicazione
della medesima sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo.
Seguono
allegati