LA GIUNTA REGIONALE

VISTI

-           i Regolamenti (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006  relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;

-           il Regolamento (CE) n. 1081/2006 - n. 1083/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Sociale Europeo;

-           il Regolamento (CE) 8 dicembre 2006, n. 1828/2006 della Commissione, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

-           il Regolamento (CE) 18 dicembre 2008, n. 1341/2008 del Consiglio, che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 sul FESR, sul FSE  e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcuni progetti generatori di entrate;

-           il Regolamento (CE) 19 gennaio 2009, n. 85/2009 del Consiglio, che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;

-           il Regolamento (CE) N. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009, che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;

-           i Regolamenti (UE) N. 846/2009 della Commissione, del 1° settembre 2009, che modifica il regolamento (CE) n. 1828/2006  e N. 539/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria; QSN  2007-2013, approvato dalla CE con Decisione C(2007) 3329 del 13-VII-2007;

-           il Programma Operativo FSE Abruzzo 2007-2013 Obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione”, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2007) 5495 del 08-11-2007;

-           il Piano Operativo 2007/2008 - Documento per l’Avvio degli Interventi, approvato con D.G.R. n. 988 del 23/10/08, pubblicata sul B.U.R.A. Speciale n. 83 del 26/10/08;

-           la D.G.R. 07-03 2011, n. 164,  concernente "PO FSE Abruzzo 2007- 2013 Obiettivo "Competitività regionale e Occupazione 'Manuale delle Procedure dell'Autorità di Gestione": Modifiche e Integrazioni. Approvazione del testo coordinato";

-           la Determinazione 09-03-2011, nr. DL/15, concernente: “PO FSE Abruzzo 2007-2013, Obiettivo "Competitività regionale e Occupazione" - Sistema di gestione e di controllo del programma operativo - "Linee guida per l'attuazione operativa degli interventi": modifiche ed integrazioni. Approvazione del testo coordinato”;

-           il documento denominato “Utilizzo della clausola di flessibilità di cui all’art. 34.2 del Reg. (CE) 1083/2006”;

PRESO ATTO

che, nell’ambito del precitato Piano Operativo 2007/2008, Asse 2 – Occupabilità, sono stati programmati, tra gli altri, i progetti speciali di seguito esplicitati:

a.         “Fare Impresa”, il cui obiettivo specifico è quello di attuare interventi di politiche attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese. In coerenza con gli Orientamenti comunitari e in continuità con le strategie regionali di sostegno a forme di occupazione qualificata, il progetto mira a supportare la nascita e l’avviamento di nuove imprese collettive, anche con il ricorso agli strumenti previsti dalle LL.RR. n. 55/98 e n. 136/96 e alle disposizioni riguardanti l’accordo anticrisi del 12 febbraio 2009, compatibilmente con la disciplina cui deve sottostare l’impiego dei fondi utilizzati;

b.         “Autoimprenditorialità Femminile Innovativa”, la cui finalità è quella di migliorare l’accesso delle donne all’occupazione, ridurre le disparità di genere, favorendo la nascita di imprese femminili collettive caratterizzate dal tema dell’innovazione organizzativa, di prodotto o di processo, secondo le linee dettate dalle LL.RR. nn. 143/95-96/97

RICHIAMATA la DGR n. 222 del 28.03.2011 recante “PO FSE Abruzzo 2007-2013-Obiettivo competitività regionale e occupazione. Asse II occupabilità. Progetti speciali “fare Impresa” e Autoimprenditorialità femminile innovativa. Approvazione direttive per la presentazione delle istanze”.

CONSIDERATA la condizione di particolare crisi economico-finanziaria in cui versano le aziende ubicate nella Regione Abruzzo, per cui si è ritenuto opportuno adottare, in relazione ai precitati interventi, misure economiche che garantissero maggiore incisività sul territorio delle iniziative progettuali elaborate e ricettività delle stesse presso una platea più ampia di potenziali beneficiari, al fine di contribuire, nel tempo, alla  ripresa occupazionale e, più in generale, dell’intero sistema produttivo;

CONSIDERATE le numerose istanze di proroga e di richiesta di variazione finanziaria degli investimenti, pervenute da parte di imprese ammesse a finanziamento che hanno dato avvio alle attività progettuali, e che a causa della condizione di particolare crisi economico-finanziaria che comporta una particolare difficoltà di accesso al credito e di liquidità finanziaria non possono adempiere nei termini indicati dalle direttive, a suo tempo approvate, al completamento degli investimenti previsti;

RITENUTO pertanto necessario procedere alla modifica delle condizioni previste nelle direttive allegate alla sopracitata delibera n.222/2011 relativamente ai termini di conclusione delle attività indicati nell’art. 9 c.5  e alla flessibilità degli investimenti di cui all’art. 10

 

RILEVATA l’indefferibilità e l’urgenza delle suddette modifiche anche al fine di rispettare i termini stabiliti per l’utilizzo delle risorse e per la rendicontazione delle stesse e di garantire il raggiungimento dell’avvio delle attività di impresa previste in progetto;

RITENUTO altresì opportuno demandare al Direttore della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, attraverso il Servizio competente, la conseguente comunicazione a tutte le imprese beneficiarie;

PRESO ATTO del parere espresso dal Direttore della Direzione “Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali”, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del presente provvedimento;

DELIBERA

per i motivi di cui in narrativa che si intendono qui integralmente trascritti ed approvati:

1.         di modificare le Direttive per la presentazione delle istanze a valere sui Progetti speciali: “Fare Impresa” e “Autoimprenditorialità femminile innovativa”, approvate con la DGR n.222/2011 esclusivamente nella parte relativa ai termini di  conclusione degli investimenti di cui all’art. 9 ed in quella relativa alla flessibilità dell’investimento di cui all’art.10.

2.         di sostituire conseguentemente gli articoli 9 e 10 delle sopracitate direttive come di seguito specificato:

Articolo 9

Erogazione e rendicontazione delle agevolazioni

1.         L’erogazione del contributo concesso avviene secondo la seguente procedura

1.1.      Anticipo pari al 50% del contributo concesso a fondo perduto, corrisposto previa pre-sentazione  della documentazione di cui al successivo comma 3, lett. a.1. del presente articolo.

1.2.      Saldo, se spettante, pari alla differenza tra l’importo del contributo riconosciuto in sede di verifica finale effettuata dall’Ente Regionale Strumentale Abruzzo Lavoro (L.R.  nr. 76/98), e l’ importo dell’ anticipazione erogata, nei limiti indicati dall’art. 3, comma 3 del presente avviso.

2.         La richiesta del saldo deve essere comunque inoltrata secondo le modalità di cui al suc-cessivo comma 5.

3.         Ai fini dell’erogazione dell’anticipazione del beneficio concesso, come sopra disciplinata, le imprese devono inoltrare, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di pubblicazione di cui al comma 3 del precedente art. 8, specifica richiesta (MODELLO “5”), allegando la seguente documentazione:

a.         idonea garanzia fidejussoria, escutibili a prima richiesta, conforme al MODELLO “12”, di valore pari all’importo dell’anticipazione da erogare, maggiorato del 5%, e di durata non inferiore a 24 mesi, prorogabile per max 2 semestri.

b.         certificato storico d’iscrizione alla Camera di Commercio attestante, tra l’altro, la vi-genza dell’impresa;

c.         copia del certificato di attribuzione della Partita IVA;

d.         Dichiarazione “de minimis” (MODELLO “10”);

4.         La mancata produzione della documentazione di cui al precedente comma 3, nel termine indicato di 60 giorni, in assenza di impedimenti di forza maggiore, comporta la decadenza dal beneficio concesso.

5.         Entro 30 giorni dall’accreditamento su c/c bancario dell’anticipazione di cui al precedente comma 1, il soggetto beneficiario trasmette alla Struttura regionale competente, apposita dichiarazione attestante l’avvio della realizzazione del progetto imprenditoriale (MODELLO “11”), in funzione del quale la Società (anche in forma Cooperativa) o ditta individuale, ha conseguito agevolazioni ai sensi del presente bando, che dovrà essere completato, pena la revoca dei benefici, entro diciotto mesi dall’ammissione al finanziamento. Sono consentite proroghe ai termini di investimento nel limite massi-mo di ulteriori 18 mesi e comunque entro e non oltre la data del 31.12.2015, fissata dall’art.56 della L. n.201/1953, previa richiesta dell’impresa beneficiaria per particolare difficoltà di accesso al credito e di li-quidità finanziaria”.

6.         Entro 30 giorni dalla data di completamento del progetto, l’impresa beneficiaria trasmette alla Struttura regionale competente, la richiesta di saldo, utilizzando il MODELLO “7” ed allegando la seguente documentazione:

a.         Copia fotostatica delle fatture relative alle spese sostenute, da cui si evinca che sull’originale sia stata apposta la dicitura “Intervento cofinanziato dall’Unione Europea sul P.O. F.S.E. Abruzzo 2007/2013 – Obiettivo Competitività Re-gionale ed Occupazione”, con annesse dichiarazioni liberatorie in originale rilasciate dai fornitori, in relazione alle fatture di cui al punto precedente secondo lo schema allegato in appendice al format - studio di fattibilità;

e/o

Copia originale del contratto di leasing eventualmente stipulato per l’acquisizione di uno o più beni, con annesse attestazioni di pagamento di tutte le rate scadute alla data di ri-chiesta del saldo;

b.         Copia estratto conto bancario/postale da cui risultino gli addebiti dei pagamenti ef-fettuati ai diversi fornitori;

c.         Certificato storico di iscrizione nel Registro delle imprese della CCIAA di competenza (sede operativa), comprensivo di vigenza;

d.         Dichiarazione di cui al MODELLO “8” in ordine alla insussistenza dei rapporti di pa-rentela/affinità con i fornitori;

e.         Estratti conti bancari/postali, registri contabili, o altra documentazione equivalente, che  dimostri l’avvenuto pagamento delle fatture di acquisto;

f.         Estratto in copia autentica del libro dei cespiti ammortizzabili con l’iscrizione di tutti i beni oggetto delle agevolazioni.

7.         L’inosservanza delle condizioni di cui al precedente comma 6, comporta la revoca e il conseguente recupero delle somme erogate, maggiorate degli interessi legali.

8.         Le spese effettivamente sostenute, pena la revoca, non possono essere inferiori all’80% di quelle ammesse, tenuto conto delle eventuali variazioni medio tempore effettuate, previa specifica autorizzazione della competente Struttura regionale.

articolo 10

flessibilità dell’investimento

1.         Sono consentite variazioni della spesa, nel limite massimo del 40% di quella ammessa, previa autorizzazione della competente struttura regionale, a condizione che le stesse siano coerenti con gli obiettivi progettuali, attengano alla medesima categoria di spesa e siano conformi ai criteri di ammissibilità della spesa in ambito F.S.E..

3.         di stabilire che restano fatte salve tutte le altre disposizioni contenute nelle direttive approvate con DGR n.222/2011;

4.         di demandare alla Direzione  Regionale Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, per il tramite del  Servizio competente, la comunicazione alle imprese beneficiarie “Fare impresa” e “Autoimprenditorialità femminile innovativa”del presente provvedimento;

5.         di disporre la pubblicazione integrale del presente deliberato nel B.U.R.A. e nel sito http://www.regione.abruzzo.it/fil