LA
GIUNTA REGIONALE
Omissis
UDITO il
Componente la Giunta Regionale,
preposto alle Politiche Attive del Lavoro, della Forma-zione ed Istruzione, Politiche Sociali, il quale
riferisce quanto segue:
“Considerato che a partire dal
secondo semestre 2008 si è manifestata una crisi finanziaria ed
economica internazionale e nazionale, di
natura sistemica, che ha interessato
anche l’Italia e, conseguentemente anche la nostra regione. Questo ha
avviato una fase recessiva sempre
più acutizzata nel tempo, le cui ricadute industriali/occupazionali,
economiche e sociali, nella nostra Regione, sono state
aggravate pesantemente anche dal sisma del 2009. Dopo alcuni de-boli segnali di
ripresa registrati nel 2010, nel 2012
sono tornati a manifestarsi elementi preoc-cupanti nelle dinamiche evolutive
dell’economia abruzzese”.
Gli indicatori
economici evidenziano, anche per la nostra regione, un quadro caratterizzato da
previsioni preoccupanti sotto il versante della tenuta del tessuto
economico/produttivo in tutte le sue
articolazioni settoriali, con gravi
ripercussioni negative sui
livelli occupazionali e sulla coesione
sociale.”;
PRESO ATTO che per
fronteggiare una crisi di tale portata, è necessario continuare ad intervenire
con prov-vedimenti finalizzati sia ad
ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal pro-gramma
regionale di sviluppo, finanziati con risorse comunitarie, nazionali e
regionali ad essi destinate, che a rendere operanti tutti i dispositivi di
intervento destinati ad affrontare i più immediati aspetti emergenziali della
crisi economica e finanziaria in atto.
CONSIDERATO che
l’eccezionalità, la gravità e la complessità degli scenari di crisi, rendono
necessario raffor-zare gli ordinari meccanismi di coordinamento e di direzione
unitaria delle politiche pubbliche regionali già in essere e di quelle che
saranno attivate nel prossimo futuro dai singoli As-sessorati e, più in
generale, dall’intera Giunta Regionale, continuando altresì a monitorare
co-stantemente l’evoluzione della situazione di crisi, a mantenere sotto una
guida continua ed unitaria l’insieme delle relazioni con gli
attori istituzionali, economici e sociali interessati e ad elaborare programmi e strategie di intervento, anche di lungo periodo;
Vista La legge 28 giugno 2012 n. 92 recante
“Disposizioni in materia di riforma del mercato del la-voro in una prospettiva
di crescita”, con la quale si apre una nuova fase in cui gli Ammortiz-zatori
Sociali in deroga rappresentano un importante strumento di transizione verso il
nuovo regime di riforma degli Ammortizzatori sociali;
PRESO ATTO che la
citata Legge 92/2012 prevede all’art. 2, commi 64, 65 e 66, la possibilità di
disporre per gli anni 2013/2016, sulla base di specifici accordi, la
concessione degli Ammortizzatori sociali in deroga per la gestione delle
situazioni derivanti dal perdurare dello stato di debolezza dei livelli
produttivi del Paese al fine di garantire la graduale transizione verso il
regime delineato dalla riforma degli Ammortizzatori sociali;
CONSIDERATO che con
l’Intesa Stato/ Regioni del 22 novembre 2012, il Governo, le Regioni e le
Province Au-tonome hanno condiviso che gli Ammortizzatori in deroga
rappresentano un importante strumento di passaggio dal sistema pre-riforma a quello del nuovo regime delineato dalla legge
92/2012;
RITENUTO che la
suddetta Intesa Stato/ Regioni prevede in particolare:
- che la competenza autorizzativa
degli ammortizzatori in deroga continui ad essere deman-data alle Regioni e
Province Autonome che la esercitano tenendo conto delle risorse disponibili e
delle certificazioni rilasciate dall’Inps sulle risorse effettivamente spese;
- che le Regioni e le Province Autonome
si impegnino a programmare ed attuare adeguate po-litiche attive a favore dei
percettori degli ammortizzatori sociali, sulla base del principio di
condizionalità tra politiche passive di sostegno al reddito e politiche attive;
- che il Governo ha assegnato alle
Regioni, per l’anno 2013, un importo di euro 650 milioni per il finanziamento
degli ammortizzatori in deroga delle imprese localizzate nei propri territori;
- che il Ministero del Lavoro e
Politiche Sociali con Accordo del 14 febbraio 2013 ha assegnato alla Regione
Abruzzo una prima tranche di risorse finanziarie pari a Euro 14.560.283,61 per
gli Ammortizzatori sociali in deroga.
VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 45 del 14
febbraio 2009, avente ad oggetto “Ricostituzione Comitato di Intervento per le
Crisi aziendali e di Settore (C.I.C.A.S.)”, la quale
prevedeva una durata in carico di anni tre del Comitato a far data dal giorno
del suo insediamento;
CONSIDERATO che il C.I.C.A.S. è decaduto in data 18 marzo 2012 e che per la
sua prosecuzione è necessaria la ricostituzione con atto della Giunta
Regionale;
VALUTATA pertanto la
necessità di ricostituire, in seno alla Regione, sotto la direzione del
Componente la Giunta Regionale, preposto alle Politiche Attive del Lavoro,
Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, il Comitato di Intervento per le
Crisi Aziendali e di Settore (C.I.C.A.S.), decaduto
in data 18 marzo 2012, quale specifico strumento di coordinamento al quale
demandare i seguenti compiti:
a) analizzare le difficoltà occupazionali
connesse a stati di crisi aziendali, di settore e/o territoriali e coadiuvare
il Componente la Giunta Regionale,
preposto al Lavoro ed il Componente la Giunta Regionale, preposto allo
Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica e Informatica nella disamina delle
possibili soluzioni da porre in essere;
b) formulare pareri e proposte, in
relazione a Piani e Programmi di intervento sostenuti da risorse comunitarie,
nazionali e regionali, al fine di rimuovere o contenere gli effetti negativi
degli stati di crisi e di favorire il reinserimento di lavoratori sospesi o
licenziati;
c) formulare pareri e proposte per la ricerca e l’attuazione di modalità
garantite di tran-sizione attiva nei
confronti di soggetti espulsi dal Mercato del Lavoro o titolari di rapporti
precari;
d) definire i soggetti destinatari dei
trattamenti in deroga degli ammortizzatori sociali, l’utilizzo temporale dei
medesimi trattamenti ed il riparto tra le situazioni di crisi oc-cupazionali,
aziendali, settoriali e/o territoriali, presenti sul territorio abruzzese.
PRECISATO che
- per lo svolgimento delle proprie
funzioni il C.I.C.A.S possa avvalersi dell’ausilio e
della collaborazione di Italia Lavoro e di esperti portatori di peculiari
competenze professionali, individuati
dal Presidente;
- il Presidente, o facente vece, ha
facoltà di individuare e convocare ogni altro Assessore e/o struttura regionale avente competenza in
relazione alle tematiche trattate, nonché
ulteriori altri soggetti che
possano fornire utili contributi alla discussione delle problematiche
trat-tate;
RITENUTO altresì, che
- il
C.I.C.A.S. debba restare in carica anni tre, a
far data dal giorno del suo
insediamento;
- il funzionamento di tale Comitato
debba essere disciplinato da apposito regolamento, a-dottato dallo stesso;
- tale Comitato debba essere incardinato
presso la Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione, Istruzione e
Politiche Sociali, Servizio Politiche per il Lavoro e Servizi per
l’Occupazione, che ne curi la costituzione, la gestione e gli ulteriori
adempimenti ammini-strativi.
- la convocazione del C.I.C.A.S. debba avvenire a cura del Presidente dello
stesso.
DATO ATTO
- che la partecipazione alle sedute del C.I.C.A.S non comporta alcun onere finanziario a ca-rico
della Regione Abruzzo;
- che la competenza per la concessione
dei trattamenti di Cassa Integrazione in deroga e di Mobilità in deroga,
conseguenti alle disposizioni del C.I.C.A.S. debba
essere assegnata al Servizio Politiche per il Lavoro e Servizi per
l’Occupazione della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione,
Istruzione e Politiche Sociali che, con Determina Dirigenziale, provvede
altresì ad autorizzare l’INPS alla liquidazione delle relative indennità. Le
auto-rizzazioni e le conseguenti erogazioni delle indennità di Cassa e di
Mobilità in deroga di cui agli interventi definiti dal C.I.C.A.S.
saranno effettuate subordinatamente all’esito positivo delle verifiche
istruttorie, alla disponibilità finanziaria delle risorse assegnate dal Governo
alla Regione Abruzzo e al rispetto delle condizioni stabilite dalle
disposizioni legislative ed amministrative, anche con riferimento ai periodi
considerati per la scadenza dei trattamenti previdenziali usufruiti in
precedenza dai lavoratori interessati;
DATO ATTO del parere
favorevole espresso dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive
del La-voro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali e dal Dirigente del
Servizio Politiche per il Lavoro e Servizi per l’Occupazione, in ordine alla
regolarità tecnico-amministrativa ed alla le-gittimità del presente
provvedimento;
A VOTI UNANIMI espressi
nelle forme di legge,
DELIBERA
per le motivazioni e
per tutto quanto espresso in narrativa di:
1) Ricostituire, in seno alla Regione
Abruzzo, il “Comitato di Intervento per
le Crisi
Aziendali e di Settore” (di seguito denominato C.I.C.A.S.), al quale compete di:
A. analizzare le difficoltà occupazionali
connesse a stati di crisi aziendali, di settore e/o territoriali e coadiuvare
il Componente la Giunta Regionale preposto alle Politiche Attive del Lavoro,
della Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali ed il Componente la Giunta Regionale,
preposto allo Sviluppo Economico, Innovazione tecnologica e informatica nella
disamina delle possibili soluzioni da porre in essere;
B. formulare pareri e proposte, in
relazione a Piani e Programmi di intervento sostenuti da risorse comunitarie,
nazionali e regionali, al fine di rimuovere o contenere gli effetti negativi
degli stati di crisi e di favorire il reinserimento di lavoratori sospesi o
licenziati;
C. formulare pareri e proposte per la
ricerca e l’attuazione di modalità garantite di
transizione at-tiva nei confronti di soggetti espulsi dal Mercato del
Lavoro o titolari di rapporti precari;
D. definire i soggetti destinatari dei trattamenti in deroga degli
ammortizzatori sociali, l’utilizzo temporale degli stessi ed il riparto tra le
situazioni di crisi occupazionali, aziendali, settoriali e/o territoriali, presenti sul territorio abruzzese.
2) Il Comitato di intervento per le crisi
aziendali e di settore (C.I.C.A.S.) è composto
come segue:
a) Il Componente la Giunta Regionale
preposto al Lavoro, con funzione di Presidente;
b) Il Componente la Giunta Regionale
preposto allo Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica e Informatica, con
funzione di Vicepresidente;
c) Gli Assessori al Lavoro delle quattro
Province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo;
d) Quattro rappresentanti dei lavoratori
(uno per ciascuna delle quattro OO.SS. più
rappresentative a livello regionale);
e) Quattro rappresentanti dei datori di
lavoro (uno per ciascuna delle
associazioni più rappresen-tative a livello regionale per l’industria,
l’artigianato, il commercio e l’agricoltura);
f) Un rappresentante della Direzione
Regionale I.N.P.S.;
g) Un rappresentante della Direzione
Regionale del Lavoro;
3) Per lo svolgimento delle sue funzioni
il C.I.C.A.S. si
potrà avvalere dell’ausilio e della collaborazione di Italia Lavoro e di
esperti portatori di peculiari competenze professionali, individuati dal
proprio Pre-sidente.
4) Il Presidente, o facente vece, ha
facoltà di individuare e convocare ogni altro Assessore e/o struttura re-gionale avente competenza in
relazione alle tematiche trattate, nonché
ulteriori altri soggetti che
pos-sano fornire utili contributi alla discussione delle problematiche
trattate.
5) Il
C.I.C.A.S. resta in carica anni tre, a far data dal giorno del suo insediamento.
6) Il funzionamento di tale Comitato è
disciplinato da apposito regolamento, adottato dallo stesso.
7) Il Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore ha sede presso
la Direzione Politiche Attive del
Lavoro, Formazione, Istruzione e Politiche Sociali, Servizio Politiche per il
Lavoro e Servizi per l’Occupazione, che ne cura la costituzione, la gestione e
gli ulteriori adempimenti amministrativi.
8) La convocazione del C.I.C.A.S. avviene
a cura del Presidente dello stesso.
9) La partecipazione alle sedute del C.I.C.A.S non comporta alcun onere finanziario a carico
della Regione Abruzzo.
10) La competenza per la concessione dei
trattamenti di Cassa Integrazione in deroga e di Mobilità in de-roga,
conseguenti alle disposizioni del C.I.C.A.S., è
assegnata al Servizio Politiche per il Lavoro e Servizi per l’Occupazione della
Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione, Istruzione e Politiche
Sociali, che, con Determina
Dirigenziale, provvede altresì ad autorizzare l’INPS alla liquidazione delle
relative indennità. Le autorizzazioni e le conseguenti erogazioni delle
indennità di Cassa e di Mobilità in deroga di cui agli interventi definiti dal C.I.C.A.S. saranno effettuate subordinatamente all’esito
positivo delle verifiche istruttorie, alla disponibilità finanziaria delle
risorse assegnate dal Governo alla Regione Abruzzo e al rispetto delle
condizioni stabilite dalle disposizioni legislative ed amministrative, anche
con riferimento ai periodi considerati per la scadenza dei trattamenti
previdenziali usufruiti in precedenza dai lavoratori interessati.
11) Il presente provvedimento dovrà essere
pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo