L’AUTORITÀ COMPETENTE

(Direttive Tecniche allegate alla Delibera di G.R. 479 del 14/6/2010)

Omissis

 

DETERMINA

ai sensi dell’art. 3.3 delle “Direttive Tecniche” allegate alla Delibera di Giunta Regionale n. 479 del 14/6/2010, per tutto quanto esposto in premessa che in questa sede si intende integralmente riportato:

-          la ditta Vaccarelli Antonio & C. s.n.c. con sede in località Torretta, comune di L’Aquila, è autorizzata alla variante del ripristino ambientale per la cava  di calcare in località “Femmina Morta”, di cui al Provvedimento Comunale n. 1478 del 10/9/2004, individuata in catasto al Foglio n. 2  particelle nn. 2, 3, 26, 27, 64, 65, 66, 68, 77, 95, 134, 252, 419 del comune censuario di L’Aquila, alle seguenti condizioni:

1.         Deve essere rispettato quanto indicato nel progetto di ripristino ambientale in variante allegato al presente provvedimento munito del visto della Conferenza dei Servizi del 6/02/2012;

2.         Prima dell’inizio dei lavori deve essere aggiornato il DSS redatto ai sensi dell’art.6 del D.Lgs n.624/1996 e comunicato agli Organi di Vigilanza il nominativo del Direttore Responsabile, cosi come ogni eventuale variazione;

3.         Presso il cantiere deve essere tenuto un registro delle operazioni di gestione dei rifiuti, con fogli timbrati e numerati, nel quale annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei materiali conferiti per la verifica annuale da parte degli Organi di Vigilanza;

4.         Ogni eventuale variazione in ordine alle caratteristiche del sito, dei materiali conferiti o della titolarità dell’attività deve essere preventivamente comunicata al Servizio Regionale Risorse del Territorio per la predisposizione dei relativi interventi;

5.         la Ditta deve verificare se la tipologia del materiale lavorato o se le attività pregresse svolte sul sito di provenienza richiedano la ricerca di ulteriori parametri significativi oltre quelli previsti nel progetto allegato alla presente autorizzazione;

6.         Il Direttore Responsabile, alla chiusura dell’attività di coltivazione della cava, dovrà redigere una dettagliata relazione finale che attesti la regolarità dell’opera eseguita.

-          L’avvio dei lavori relativi al progetto di ripristino ambientale in variante non è consentito prima che la Ditta abbia perfezionato l’iscrizione al R.I.P., ai sensi dell’art.5 del D.M. 5/02/1998 e s. m. ed i., con la competente Amministrazione Provinciale e stipulato la polizza di garanzia prevista.

-          Restano ferme ed invariate tutte le altre prescrizioni e le condizioni contenute nel Provvedimento Comunale di coltivazione della cava. n.1478 del 10/9/2004 e nel progetto ad essa allegato, non in contrasto con la presente autorizzazione.

-          Il presente provvedimento deve essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato all’esercente nei modi consentiti dalla legge nonché trasmesso alla Provincia, al Comune e al Corpo Forestale dello Stato, per quanto di competenza.

-          Avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971).

 

L’AUTORITA’ COMPETENTE

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta