LA
GIUNTA REGIONALE
Omissis
PREMESSO:
- CHE a seguito dell’entrata in vigore
dell’art. 24 D.L. 9/02/2012 n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di
semplificazione e di sviluppo) convertito nella L. 4/04/2012 n.35 è stata trasferita
dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare alle
Regioni la competenza per l’istruttoria ed il rilascio dell’autorizzazione
all’immersione in mare di materiale derivante da attività di escavo di fondali marini o salmastri o di terreni litoranei
emersi di cui all’art. 109 D.Lgs. 152/06, fatta
eccezione per gli interventi ricadenti in aree protette nazionali di cui alle
leggi 31.12.1982 n. 979 e 6.12.1991 n. 394;
- CHE la movimentazione di sedimenti
provenienti da zone portuali ed il loro utilizzo ai fini di interventi di ripascimento della fascia costiera o di immersione
all’interno di casse di colmata, di vasche di raccolta o comunque di strutture
di contenimento in ambito costiero rientrano nella generale attività di “Gestione
delle Coste” la cui competenza istruttoria e autorizzatoria,
ai sensi degli artt. 70, comma 1 lett.a) e 89, comma
1 lett. h), della L. 112/98 nonché dell’art. 21 della L.179/2002, è già
attribuita alle Regioni o agli Enti da esse demandati;
- CHE analogamente, secondo le
indicazioni fornite dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare con circolare n. 03/RAM/2008 del 22 settembre 2008, anche le attività
di movimentazione di sedimenti in zone portuali e la loro successiva ricollocazione
in ambienti marini limitrofi a quelli di provenienza sono da considerarsi
rientranti nell’opera di competenza delle Regioni o degli Enti da esse
demandati;
- DATO ATTO, inoltre, che nelle more
dell’emanazione del previsto Decreto interministeriale di cui al comma 2 del
citato art.109 D.Lgs. 152/2006 che disciplina le
modalità per il rilascio dell’autorizzazione alla immersione deliberata in mare
dei materiali di escavo dei fondali marini o
salmastri o di terreni litoranei emersi di cui alla lett. a), comma 1, del
medesimo art. 109, la norma tecnica sino ad oggi adottata a riferimento dal
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è il D.M.
24.01.1996 (G.U. n. 3 del 17 febbraio 1996), come confermato con nota di detto
Ministero prot. 7433 dell’11/04/2012;
- VISTA la circolare n. 03/RAM/2008 del
22 settembre 2008 con la quale il Reparto Ambientale marino del Corpo delle
Capitanerie di Porto, in accordo con la Divisione VI
della Direzione Generale per la Protezione della Natura del Ministero
dell’Ambiente, ha inteso “consolidare in modo puntuale gli aspetti attualmente
in essere da tenere in considerazione per impostare correttamente
un’istruttoria” indirizzata al rilascio dell’autorizzazione alla movimentazione
dei fondali marini, con conformità alla volontà del Legislatore di “considerare
il mare come una soluzione residuale per destinare i materiali movimentati
nell’ambito delle operazioni di dragaggio”;
- RITENUTO opportuno rilasciare in
conformità alle modalità stabilite dal Ministero dell’Ambiente con il
D.M.24.01.1996 le autorizzazioni relative allo scarico nelle acque del mare o
in ambienti ad esso contigui, di materiali provenienti da escavo
di fondali di ambienti marini o salmastri o di terreni litoranei emersi, nonché
da ogni altra movimentazione di sedimenti in ambiente marino, nonché
utilizzare, per la valutazione dei risultati delle analisi del materiale e
l’espressione dei pareri prodromici alle
autorizzazioni in parola, i valori-soglia stabiliti nel “manuale per la movimentazione
dei sedimenti marini” redatto nel 2007 dall’APAT e dall’ICRAM per conto del
Ministero, coì come auspicato nella richiamata nota
ministeriale prot. 7433 dell’11/04/12 “al fine di
omogeneizzare e rendere coerenti le procedure di rilascio delle autorizzazioni
in argomento nelle more dell’emanazione del decreto ex art. 109 D.Lgs. 106”;
- VALUTATO tuttavia di fissare in.
25.000 mc3 la soglia limite superata la quale la movimentazione di materiali in
ambiente marino è soggetta ad autorizzazione da parte della competente Autorità
regionale, restando soggetta a sola comunicazione alla stessa Autorità
competente la movimentazione inferiore a tale soglia – limite;
- DATO ATTO che, più in generale quella
relativa al mare è materia complessa e interessante la competenza di più
Direzioni regionali;
- VISTA la DGR n. 1118 del 20.11.2008 ad
oggetto “Attribuzione provvisoria di funzioni e compiti amministrativi in
attuazione del D.Lgs.112/98, art. 105, comma 2, lett.e), alla Direzione Regionale Trasporti e Mobilità,
Viabilità, Demanio e Catasto Stradale, Sicurezza Stradale” con la quale: 1) è
stato assegnato temporaneamente, fino all’insediamento della futura Giunta
Regionale, al servizio “Infrastrutture di Trasporto Nodali e Intermodali” della
Direzione Trasporti, che ha già specifici compiti in materia di porti, il
compito della gestione delle funzioni amministrative relative al rilascio o al
rinnovo di concessioni all’interno delle aree portuali abruzzesi 2) è stato
individuato temporaneamente, per l’esame e la istruttoria delle pratiche di cui
al punto 1, fino all’insediamento della nuova Giunta Regionale, l’Ufficio
“Concessioni Demaniali” del Servizio “Demanio Marittimo a scopo turistico
ricreativo” della Direzione Turismo, con il relativo funzionario geom. MANTINI
Ettore che, pur restando organicamente assegnato alla Direzione Turismo,
relativamente alle materie in esame, dipenderà funzionalmente dal Servizio
“Infrastrutture di Trasporto Nodali ed Intermodali” della Direzione Trasporti;
- CONSIDERATO che è urgente ed
indifferibile l’adozione di un atto organizzativo che attribuisca le competenze
afferenti il mare alle Direzioni regionali secondo le caratteristiche
funzionali di ciascuna di esse e più precisamente:
a) le competenze in tema di immersione
deliberata in mare dei materiali di cui al comma 1 lett. a) e b) dell’art. 109 D.Lgs. 152/06 ed in tema di movimentazione dei fondali
marini ai sensi del comma 3 dell’art. 103 D.Lgs.
152/06 sono attribuite alla Direzione Affari della Presidenza, Politiche
Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente,
Energia;
b) le competenze relative all’attività
estrattiva di materiale solido a mare sono attribuite alla Direzione Sviluppo
Economico e del Turismo;
c) le competenze relative all’utilizzo degli
spazi marini ai fini turistici (es. per pesca sportiva, trabocchi, ecc..) sono
attribuite alla Direzione Sviluppo Economico e del Turismo;
d) le competenze relative al rilascio o al
rinnovo delle concessioni all’interno delle aree portuali abruzzesi alla
Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica che ne curerà
l’istruttoria con uffici organicamente (e non solo funzionalmente) assegnati
alla Direzione stessa;
- RITENUTO opportuno precisare che
laddove la movimentazione dei fondali interessi materiali classificabili come
rifiuti le competenze sono attribuite alla Direzione Affari della Presidenza,
Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio,
Ambiente, Energia che assicurerà il rispetto della normativa fissata dalla
Parte II e della Parte IV del D.Lgs. 152/06;
- VISTA la L.R.
n. 77/99 e ss.mm.ii. recante “Norme in materia di
organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;
- DATO ATTO che il Direttore degli
Affari della Presidenza, mediante l’apposizione della propria firma, ha
espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa
e sotto il profilo della legittimità del presente provvedimento;
A VOTI UNANIMI espressi
nelle forme di legge;
DELIBERA
- di prendere atto che a seguito dell’entrata
in vigore dell’art. 24 D.L. 9/02/2012 n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di
semplificazione e di sviluppo) convertito nella L. 4/04/2012 n.35 è stata
trasferita dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
alle Regioni la competenza per l’istruttoria ed il rilascio dell’autorizzazione
all’immersione in mare di materiale derivante da attività di escavo di fondali marini o salmastri o di terreni litoranei
emersi di cui all’art. 109 D.Lgs. 152/06, fatta
eccezione per gli interventi ricadenti in aree protette nazionali di cui alle
leggi 31.12.1982 n. 979 e 6.12.1991 n. 394;
- di stabilire che il rilascio delle
autorizzazioni relative allo scarico nelle acque del mare o in ambienti ad esso
contigui, di materiali provenienti da escavo di
fondali di ambienti marini o salmastri o di terreni litoranei emersi, nonché da
ogni altra movimentazione di sedimenti in ambiente marino avvenga in conformità
alle modalità stabilite dal Ministero dell’Ambiente con il D.M.24.01.1996;
- di stabilire che per la valutazione
dei risultati delle analisi del materiale e l’espressione dei pareri prodromici alle autorizzazioni in parola, debbano essere
utilizzati i valori-soglia stabiliti nel “Manuale per la movimentazione dei
sedimenti marini” redatto nel 2007 dall’APAT e dall’ICRAM per conto del
Ministero;
- di fissare in 25.000 mc3 la soglia
limite superata la quale la movimentazione di materiali in ambiente marino è
soggetta ad autorizzazione da parte della competente Autorità regionale,
restando soggetta a sola comunicazione alla stessa Autorità competente la
movimentazione inferiore a tale soglia
limite;
- di attribuire competenze afferenti il
mare alle Direzioni regionali secondo le caratteristiche funzionali di ciascuna
di esse e più precisamente:
- le competenze in tema di immersione
deliberata in mare dei materiali di cui al comma 1 lett.a)
e b) dell’art. 109 D.Lgs. 152/06 ed in tema di
movimentazione dei fondali marini ai sensi del comma 3 dell’art. 103 D.Lgs. 152/06 alla Direzione Affari della Presidenza,
Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio,
Ambiente, Energia;
- le competenze relative all’attività
estrattiva di materiale solido a mare alla Direzione Sviluppo Economico e del Turismo;
- le competenze relative all’utilizzo
degli spazi marini a fini turistici (es. per pesca sportiva, trabocchi, ecc..)
alla Direzione Sviluppo Economico e del Turismo;
- le competenze relative al rilascio o
al rinnovo delle concessioni all’interno delle aree portuali abruzzesi alla
Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica che ne curerà
l’istruttoria con uffici organicamente (e non solo funzionalmente) assegnati
alla Direzione stessa;
- di precisare che laddove la
movimentazione dei fondali interessi materiali classificabili come rifiuti le
competenze sono attribuite alla DirezioneAffari della
Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi,
Territorio, Ambiente, Energia che assicurerà il rispetto della normativa
fissata dalla Parte II e della Parte IV del D.Lgs.
152/06;
- di comunicare la presente
deliberazione alla Direzione Sviluppo Economico e del Turismo, alla Direzione
Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, ai fini dell’adozione dei
conseguenti provvedimenti organizzativinonché al
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione
Generale per la Protezione della Natura e del Mare per opportuna conoscenza;
- di disporre la pubblicazione integrale
del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico e sul sito WEB della
Regione Abruzzo.
Seguono
Allegati