IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA

(Deliberazione Del Consiglio Dei Ministri

Dell’11/12/2009)

Omissis

 

RICHIAMATE le determinazioni n. 713 e n. 714 del 26 novembre 2012 - pubblicate nella G.U. n. 287 del 10.12.2012 – con cui l’AIFA ha disposto l’immissione in commercio dei farmaci per il trattamento dell’Epatite C Telaprevir (Incivo®) e Boceprevir (Victrelis®);

DATO ATTO che le succitate Determinazioni di Autorizzazione all’Immissione in Commercio stabiliscono che i medicinali siano soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti (internista, infettivologo, gastroenterologo) (RNRL), disponendo altresì che ai fini della prescrizione a carico SSN i centri prescrittori  specificatamente individuati dalle Regioni debbano compilare la scheda raccolta dati informatizzata di arruolamento e la scheda di follow up;

RICHIAMATA la nota del 04.12.2012 - acquisita agli atti del Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale della Direzione Politiche della Salute della Regione Abruzzo in data 12.12.2012 con Prot n. RA/283918 – con cui l’AIFA ribadisce che la prescrizione dei farmaci è limitata esclusivamente a medici specialisti operanti presso i Centri di prescrizione autorizzati preventivamente dagli Assessorati Regionali;

CONSIDERATO che con la medesima nota l’AIFA richiede agli Assessorati Regionali di comunicare nella maniera più tempestiva possibile l’elenco dei Centri regionali autorizzati alla prescrizione dei farmaci Boceprevir (Victrelis®) e Telaprevir (Incivo®) al fine di snellire le pratiche di accreditamento dei medici prescrittori per l’accesso al Registro di Monitoraggio ed evitare ritardi nell’avvio delle prescrizioni;

Omissis

RICHIAMATA la Determina DG8/3 del 11.01.2013, con cui il Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale della Regione Abruzzo, su proposta della CRF, giusto verbale della riunione del 20.12.2012 agli atti della Segreteria Scientifica della medesima

-          ha approvato l’inserimento di nuovi principi attivi nel Prontuario Terapeutico Regionale, tra cui il Boceprevir e il Telaprevir;

-          ha disposto, ai fini della dispensazione, la distribuzione diretta esclusiva da parte delle Farmacie Ospedaliere;

-          ha individuato, in fase di prima attuazione i Centri Prescrittori e gli specialisti autorizzati alla prescrizione dei farmaci Boceprevir (Victrelis®) e Telaprevir (Incivo®), rinviando a successivo atto l’individuazione definitiva dei Centri prescrittori autorizzati;

Omissis

RICHIAMATO il documento (versione 07.11.2012) della Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (di seguito definita AISF) avente ad oggetto “Linee di indirizzo AISF per definire l’idoneità dei Centri alla gestione dei pazienti con epatite C genotipo 1 in trattamento con triplice terapia (PegIFN+ Ribavirina + Inibitore della proteasi di prima generazione)”;

CONSIDERATO che le succitate Linee guida sottolineano che il successo terapeutico ottenuto dalla triplice terapia – valutato come incremento della quota di pazienti che ottengono la Risposta Virologica Sostenuta (SVR) - è gravato da un significativo aumento degli effetti collaterali (aumento del rischio di anemia di circa il 20% rispetto alla duplice terapia con PegIFN+ Ribavirina, lesioni cutanee gravi);

ATTESO che, alla luce di quanto suesposto ed in ragione della complessità della gestione del trattamento con inibitori delle proteasi,  l’AISF rappresenta la necessità di garantire appropriatezza terapeutica ed, al contempo, una stretta sorveglianza del paziente in trattamento mediante una organizzazione di sistema che preveda il coordinamento tra centro clinico e laboratorio di virologia, l’adeguata copertura delle urgenze e la collaborazione con specialisti di diverse discipline;

PRESO ATTO            dei documenti – parti integranti e sostanziali del presente Decreto - “Requisiti minimi per l'individuazione dei centri per la gestione dei pazienti con Epatite C genotipo 1 sottoposti a triplice terapia con inibitori delle proteasi” (allegato A) e “Check-list dei Requisiti minimi per l'individuazione dei centri per la gestione dei pazienti con Epatite C genotipo 1 sottoposti a triplice terapia con inibitori delle proteasi” (allegato 1) per la definizione dell’idoneità dei Centri preposti alla gestione del paziente con Epatite C genotipo 1 in trattamento con triplice terapia (PegIFN+ Ribavirina + Inibitore della proteasi di prima generazione),  elaborati sulla base delle predette Linee di indirizzo AISF ;

RITENUTO di dare mandato al Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale della Direzione Politiche della Salute - sentito il GdL già istituito per la definizione dei Requisiti minimi per l’individuazione dei Centri Prescrittori - di individuare, entro 60 gg. dalla data del presente decreto, i Centri preposti alla gestione del paziente con Epatite C genotipo 1 in trattamento con triplice terapia (PegIFN+ Ribavirina + Inibitore della proteasi di prima generazione) sulla base delle risultanze della verifica del possesso dei requisiti minimi di cui all’allegato A al presente decreto, all’uopo modificando e/o integrando qualora necessario l’elenco dei Centri temporaneamente autorizzati di cui alla  DG8/3 del 11.01.2013;

RICHIAMATO il Position Paper dell’ Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF) avente ad oggetto “Parere dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato sull’uso della tripliceterapia (PegIFN + Ribavirina + Inibitore delle proteasi di prima generazione) per il trattamento dei pazienti con epatite cronica da HCV genotipo 1”, recante raccomandazioni di uso degli Inibitori delle proteasi per il trattamento dell’epatite da HCV nei pazienti con genotipo 1;

PRESO ATTO della complessità della gestione del trattamento con inibitori delle proteasi, e vista l’importanza  che l’indicazione al trattamento con triplice terapia venga posta dallo specialista dopo accurata valutazione epatologica, del quadro clinico generale e della motivazione personale del paziente, al fine altresì di consentire la valutazione del costo/beneficio del trattamento nel singolo paziente, rispondendo ad un bisogno di salute ed al contempo all’esigenza di un’ adeguata gestione delle risorse; si ravvisa la necessità di approvare specifiche Linee di indirizzo per la prescrizione della triplice terapia (Peg-IFN + Ribavirina + Inibitore delle proteasi di prima generazione) per il trattamento dell’epatite C;

RITENUTO di dare mandato al Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale della Direzione Politiche della Salute di attivare un gruppo di lavoro composto dalle principali rappresentanze degli operatori sanitari con specifiche esperienze professionali in campo gastroenterologico e infettivologico del SSR nonché da rappresentanti della Commissione Regionale del Farmaco, al fine di elaborare, entro 60 gg. dalla data del presente decreto,  specifiche Linee di indirizzo per la prescrizione della triplice terapia di cui al presente decreto, per le motivazioni esplicitate in premessa cui espressamente si rinvia;

RAVVISATA infine la necessità di  ottenere una ottimale aderenza al trattamento, ovvero di verificare la compliance del paziente, in ragione di un regime terapeutico complesso che prevede l’assunzione di 12 capsule al giorno per boceprevir e  6 compresse al giorno per telaprevir, considerata l’importanza della interazione tra medico e farmacista per il miglioramento della compliance, si ritiene necessario disporre che la dispensazione dei nuovi farmaci avvenga esclusivamente in regime di distribuzione diretta da parte della Farmacia Ospedaliera del Centro Prescrittore che, ad ogni accesso del paziente, potrà fornire il farmaco necessario per un periodo non superiore ai 30 giorni di terapia;

Omissis

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa che integralmente si richiamano

1.         di approvare il documento “Requisiti minimi per l'individuazione dei centri per la gestione dei pazienti con Epatite C genotipo 1 sottoposti a triplice terapia con inibitori delle proteasi” reso nell’ allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.         di approvare il documento “ Check list dei Requisiti minimi per l'individuazione dei centri per la gestione dei pazienti con Epatite C genotipo 1 sottoposti a triplice terapia con inibitori delle proteasi” reso nell’ allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3.         di dare mandato al Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale della Direzione Politiche della Salute di individuare, entro 60 gg. dalla data del presente decreto, i Centri preposti alla gestione del paziente con Epatite C genotipo 1 in trattamento con triplice terapia (PegIFN+ Ribavirina + Inibitore della proteasi di prima generazione) sulla base delle risultanze della verifica del possesso dei requisiti minimi di cui all’allegato A al presente decreto, all’uopo modificando e/o integrando qualora necessario l’elenco dei Centri autorizzati di cui alla  DG8/3 del 11.01.2013;

4.         di dare mandato al Servizio Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale della Direzione Politiche della Salute di attivare un gruppo di lavoro composto dalle principali rappresentanze degli operatori sanitari con specifiche esperienze professionali in campo gastroenterologico e infettivologico del SSR nonché da rappresentanti della Commissione Regionale del Farmaco, al fine di elaborare, entro 60 gg. dalla data del presente decreto,  specifiche Linee di indirizzo per la prescrizione della triplice terapia (Peg-IFN + Ribavirina + Inibitore delle proteasi di prima generazione) per il trattamento dell’epatite C, che saranno approvate con apposito decreto commissariale;

5.         di disporre che – nelle more dell’individuazione dei Centri preposti alla gestione del paziente con Epatite C genotipo 1 in trattamento con triplice terapia (PegIFN+ Ribavirina + Inibitore della proteasi di prima generazione) nonché dell’approvazione delle Linee di indirizzo di cui al precedente punto 4) – i Centri prescrittori, temporaneamente individuati con Determina DG8/3 del 11.01.2013, siano tenuti a rispettare il Position Paper dell’ Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF) citato in premessa;

6.         di disporre che la distribuzione diretta esclusiva da parte della Farmacia Ospedaliera, già disposta con  Determina DG8/3 del 11.01.2013, possa essere effettuata esclusivamente dalla Farmacia Ospedaliera ove insiste il Centro Prescrittore autorizzato che ad ogni accesso del paziente potrà fornire il farmaco necessario per un periodo non superiore ai 30 giorni di terapia;

7.         di notificare il presente provvedimento, per gli adempimenti di competenza, ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. della Regione, ai Responsabili dei Centri prescrittori regionali attualmente autorizzati nonché ai Servizi Farmaceutici Ospedalieri e Territoriali delle AA.SS.LL. della Regione;

8.         di pubblicare il presente provvedimento per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo nonché sul Portale della Sanità della Regione Abruzzo http://sanitab.regione.abruzzo.it/e sul sito http://www.farmaci.abruzzo.it;

9.         di trasmettere il presente atto al  Tavolo di monitoraggio del Piano di Risanamento del Sistema Sanitario Regionale, costituito dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per la dovuta validazione.

 

IL COMMISSARIO AD ACTA

Dott. Giovanni Chiodi

 

Seguono Allegati

Allegato A

Allegato 1