SNAM RETE GAS S.P.A.

SAN DONATO MILANESE (MI)

 

Estratto del Decreto di Asservimento 2676 del 14 febbraio 2013 emesso dal Comune di Celano – Area Tecnica concernente la realizzazione del metanodotto “Allacciamento Italcogim Reti S.p.A. DN 100 (4”) – 75 bar”

AVVISO PUBBLICO

Snam Rete Gas S.p.A., come previsto dalle leggi vigenti, pubblica un estratto del decreto di asservimento e di occupazione temporanea degli immobili necessari ai lavori di costruzione ed esercizio del metanodotto denominato: “Allacciamento Italcogim Reti S.p.A. DN 100 (4”) - 75 bar” della lunghezza di circa 650 metri ricadente nel comune di Celano (AQ);

IL DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA

VISTI

il Decreto Legislativo 23 maggio 2000 n. 164, recante norme comuni per il mercato interno del gas naturale;

il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, come modificato dal D.Lgs. n. 302/2002 e dal D.Lgs. n. 330/2004 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari di espropriazione per pubblica utilità”;

CONSIDERATO…..(Omissis)

VISTO …. (Omissis)

VISTA …. (Omissis)

DATO ATTO….. (Omissis)

VISTO….. (Omissis)

DATO ATTO…….(Omissis)

VISTO…..(Omissis)

DATO ATTO ……(Omissis)

DATO ATTO ALTRESÌ……. (Omissis)

CONSIDERATO……(Omissis)

 

DECRETA

Art. 1 – E’ disposta in favore della Società Snam Rete Gas S.p.A. la costituzione di servitù di metanodotto per il metanodotto denominato “Allacciamento Italcogim Reti S.p.A. DN 100 (4”) - 75 bar”, gravante sugli  immobili  siti nel comune di Celano (AQ) ed a carico della ditta indicata nel piano particellare e come graficamente individuata nel relativo elaborato planimetrico (vincolo preordinato all’esproprio) allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

Art. 2 – L’imposizione della servitù prevede a carico degli immobili quanto segue:

2.1       Lo scavo e l’interramento alla profondità di circa metri 1 (uno), misurata al momento della posa, di una tubazione trasportante idrocarburi nonché di cavi accessori per reti tecnologiche.

2.2       L’installazione di apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori, nonché eventuali opere sussidiarie necessarie ai fini della sicurezza.

2.3       L’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore a metri 13,50 (tredici/50) dall’asse della tubazione, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilità di eseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione della profondità di posa della tubazione, come meglio evidenziato nel piano particellare d’esecuzione.

2.4       La facoltà della Snam Rete Gas S.p.A. ad occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici per tutto il tempo occorrente l’area necessaria all’esecuzione dei lavori.

2.5       Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relative al gasdotto di cui in premessa sono inamovibili, sono e rimarranno di proprietà della Snam Rete Gas che pertanto avrà anche la facoltà di rimuoverle.

2.6       Il diritto della Snam Rete Gas al libero accesso in ogni tempo alle proprie opere ed ai propri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali riparazioni o sostituzioni ed i recuperi.

2.7       I danni prodotti alle cose, alle piantagioni ed ai frutti pendenti, cagionati in occasione di eventuali riparazioni, modifiche, sostituzioni, recuperi, manutenzione, esercizio dell’impianto, saranno determinati di volta in volta a lavori ultimati e liquidati a chi di ragione.

2.8       Il divieto di compiere qualsiasi atto che costituisca intralcio ai lavori da eseguirsi o pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio, diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio della servitù.

2.9       Restano a carico dei proprietari i tributi e gli oneri gravanti sui fondi.

Art. 3 – Si dispone in favore della Snam Rete Gas S.p.A. l’occupazione temporanea degli immobili necessari per la corretta esecuzione dei lavori previsti e meglio identificati nel piano particellare e come graficamente individuati nel relativo elaborato planimetrico (Aree di passaggio e di occupazione temporanea) allegati al presente atto per farne parte integrante e sostanziale;

Ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001 327 e s.m.i., i tecnici incaricati dell’Ente beneficiario, provvederanno a redigere il verbale di immissione in possesso; lo stato di consistenza del bene potrà essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione in possesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il verbale di immissione in possesso dovranno essere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o di rifiuto di quest’ultimo, alla presenza di almeno due testimoni che non siano dipendenti dell’ente beneficiario dell’espropriazione. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.

Art. 4 – L’avviso di convocazione per la redazione dello stato di consistenza dei beni e presa di possesso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’esecuzione del decreto di asservimento, sarà notificato almeno sette giorni prima di esso al proprietario del fondo e potrà avvenire contestualmente alla notifica del presente Decreto.

Art. 5 – Le indennità da corrispondere agli aventi diritto per l’asservimento  e l’occupazione temporanea degli immobili interessati dai lavori, come meglio quantificate nel piano particellare allegato al presente decreto, sono state determinate in modo urgente, ai sensi dell’art. 22 e conformemente all’art. 44 ed all’art. 52 del D.P.R. 8 giugno 2001 327 e s.m.i.;

Art. 6 – Ai sensi delle vigenti norme, sono suscettibili di indennizzo i fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le assenze arboree ed erbacee di pregio insistenti sui fondi asserviti, esistenti al momento della comunicazione dell’avvio del procedimento, rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede di occupazione, verranno liquidati, ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 8 giugno 2001 327 e s.m.i., in base al loro valore venale, tenuto conto dello stato di manutenzione in cui si trovano.

Art. 7 – I proprietari dei terreni interessati dal presente provvedimento, nei trenta giorni successivi all’immissione in possesso, sono invitati a comunicare per iscritto alla Snam Rete Gas S.p.A. (Distretto Centro Occidentale – Via del Commercio 9/11 – 00154 Roma) e, per conoscenza al Comune di Celano (Area Tecnica – Piazza IV Novembre - 67043 Celano - AQ), con dichiarazione irrevocabile, l’accettazione delle indennità di asservimento e di occupazione temporanea stabilita ai sensi dell’art. 22 comma 1 del D.P.R. 8 giugno 2001 327 e s.m.i., con l’avvertenza che in caso di silenzio le stesse si intendono rifiutate. L’Autorità espropriante imporrà al promotore dell’espropriazione di provvedere al pagamento delle indennità che sono state accettate nel termine di sessanta giorni, previa esibizione da parte del proprietario di autocertificazione attestante la piena e libera proprietà del bene. Se il bene è gravato di ipoteca, al proprietario è corrisposta l’indennità previa esibizione di dichiarazione del titolare del diritto di ipoteca, con firma autenticata, che autorizza la riscossione della somma.

Art. 8 – Decorsi trenta giorni dall’immissione in possesso in caso di rifiuto espresso o tacito, l’Autorità Espropriante ordina che il promotore dell’espropriazione effettui il deposito delle indennità presso la Ragioneria Territoriale competente – Servizio depositi amministrativi a seguito di apposita ordinanza di questa Amministrazione alla Snam Rete Gas, ai sensi dell’art. 26 del T.U. sulle espropriazioni per pubblica utilità di cui al D.P.R. 327/2001. 

Entro lo stesso termine di trenta giorni stabilito per l’accettazione, la ditta proprietaria che non condivide l’indennità provvisoria proposta con il presente Decreto può:

a)         ai sensi dell’art. 21 comma 3 e seguenti del D.P.R. n. 327/2001, produrre a questa Amministrazione, la richiesta per la nomina dei tecnici, designandone uno di sua fiducia, affinché unitamente al tecnico nominato da questa Amministrazione e ad un terzo esperto nominato dal Presidente del competente Tribunale Civile, determinano le indennità definitive;

b)         non avvalersi di tecnico di fiducia, in tal caso le indennità definitive saranno determinate tramite la Commissione Provinciale competente o con l’avvalimento dei Uffici tecnici di questa Amministrazione ai sensi dell’art. 52-nonies del D.P.R. n. 327/2001.

Art. 9 – Al fine della realizzazione del metanodotto, sulle aree evidenziate in colore verde nell’elaborato planimetrico (Aree di passaggio e di occupazione temporanea) si autorizza la Snam Rete Gas S.p.A., a procedere all’occupazione degli immobili per un periodo di mesi 12 a decorrere dalla data di immissione in possesso delle stesse aree.

Art. 10 – Il presente Decreto sarà notificato alle ditte proprietarie ed agli aventi diritto con le modalità di cui al comma 4 dell’art. 20 del D.P.R. 8 giugno 2001 327 e s.m.i. unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’esecuzione del Decreto di Asservimento e, comunque, almeno sette giorni prima di essa. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione in possesso e con la redazione del verbale di stato di consistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Il presente Decreto sarà, a cura e spese del beneficiario, registrato e trascritto senza indugio presso i competenti uffici.

Art. 11 – Il presente Decreto sarà pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, nonché pubblicato sul sito informatico dell’Albo Pretorio del Comune di Celano (AQ).

Art. 12 – Ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990 241 e s.m.i., si comunica che, avverso il presente atto, può essere presentato ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente o per via straordinaria al Presidente della Repubblica rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R. della Regione Abruzzo.

 

IL DIRIGENTE AREA TECNICA

Ing. Federico D’Aurelio