IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

VISTA la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea 2008/98/Ce del 19 novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”, pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n. L 312;

VISTO il D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i., avente per oggetto: “Norme in materia ambientale”, come modificato nella parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” dal D.Lgs. 03.12.2010, n. 205 “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive” ed in particolare:

-          l’art. 196 “Competenze  delle Regioni”;

VISTA la Direttiva del 09.04.2002, “Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti”, che prevede la nuova codifica dei rifiuti, pubblicata sulla G.U. n. 102, S.G., del 10.05.2002;

VISTA la Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i. ed in particolare l’art. 45 “Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti”;

VISTA la L.R. 29.07.2010, n. 31 “Norme regionali contenenti la prima attuazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (norme in materia ambientale)”, pubblicata sul B.U.R.A. n.50 del 30.07.2010;

RICHIAMATO il  D.M. 18.02.2011, n. 52, avente per oggetto: “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. n. 129 del 22.02.2006 avente per oggetto: “Individuazione delle tariffe a copertura degli oneri per lo svolgimento dei controlli e delle ispezioni in applicazione delle seguenti disposizioni: D.Lgs. n. 36/2003, D.Lgs. n. 209/2003, D.Lgs. n. 133/2005 e D.Lgs. n. 151/2005”;

VISTA la D.G.R. n. 790 del 03.08.2007 inerente: “Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati. Nuova disciplina e revoca della D.G.R. n. 132 del 22.02.2006”;

RICHIAMATA la D.G.R. n.1227 del 29 novembre 2007 inerente: “D.Lgs 3.04.2007, N. 152 e s.m.i. – requisiti soggettivi dei richiedenti le autorizzazioni regionali per l’esercizio delle attività di gestione dei rifiuti” e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. n. 1192 del 04.12.2008 “L.R. 19.12.2007, n. 45, commi 10, 11 e 12 “Direttive in materia di varianti degli impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti”;

RICHIAMATA la D.G.R. n. 778 del 11.10.2010, inerente: “Direttive regionali in materia di comunicazione dei dati riferiti al sistema impiantistico per la gestione dei rifiuti. Approvazione”;

VISTO il D.M. n. 145 del 01.04.1998 concernente: “Regolamento recante norme per la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e) e comma 4, del D. Lgs. 05.02.1997, n. 22”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 109 del 13.05.1998;

RICHIAMATO il D.M. n. 148 del 01.04.1998 avente per oggetto: “Regolamento recante l’approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m) e 18, comma 4, del D. Lgs. 05.02.1997, n. 22”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 110 del 14.05.1998;

VISTA la Circolare Ministeriale n. GAB/DEC/812/98 del 04.08.1998, avente per oggetto: “Circolare esplicativa sulla compilazione dei registri di carico scarico dei rifiuti e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti individuati, rispettivamente, dal decreto Ministeriale 01.04.1998, n. 145, e dal D.M. 01.04.1998, n. 148”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 212 del 11.09.1998;

VISTA la nota del 02.07.2010, acquisita al prot.n. RA/126342 del 02.07.2010, con la quale la Ditta Nicolaj S.r.l. ha presentato istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale, per la quale il Servizio Gestione Rifiuti ha dato comunicazione di avvio del procedimento ai sensi e per gli effetti della L. n. 241/1990 e s.m.i., con nota prot.n. RA/181607 del 29.09.2010 e successivamente perfezionata con nota prot.n. 10/453/2667/d/li/08-31 del 31.08.2010, acquisita al prot.n. RA/168620 del 09.09.2010, trasmettendo gli elaborati progettuali previsti tra cui:

-          Relazione Tecnica, datata 02.08.2010;

-          Relazione Generale, datata 02.08.2010;

PRESO ATTO del giudizio n. 1731 del 17.05.2011, con il quale il CCR-VIA ha espresso parere favorevole, per il progetto presentato dalla Ditta Nicolaj S.r.l., con le seguenti prescrizioni:

-          spostamento oltre i 50 metri dal Fosso Basile, come proposto dalla stessa Ditta, in quanto si ritiene migliorativa;

-          in sede di Conferenza dei Servizi deve essere concordato un piano di monitoraggio delle acque sotterraneee del Fosso Basile con la predisposizione dei piezometri di controllo a monte e a valle del sito nonché l’individuazione di un sistema di controllo quali-quantitativo delle acque in entrata ed in uscita dall’impianto di trattamento;

-          deve essere impermeabilizzata l’intera area su cui insiste l’impianto di depurazione delle acque;

-          dal momemto che in relazione non è specificato l’uso dell’adduzione dell’acquedotto consortile nella vasca di accumulo industriale la linea, presente in planimetria, si intende pertanto stralciata dal progetto;

CONSIDERATO che, a seguito di quanto emerso in sede di Conferenza dei Servizi del 22.09.2011, convocata con nota prot.n. RA/171082 del 16.08.2011 e degli incontri con ARTA Abruzzo e Servizio Gestione Rifiuti, la Ditta Nicolaj S.r.l. ha presentato istanza per la prosecuzione del procedimento in oggetto, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., trasmettendo con nota prot.n. 12-453/2898/t/tn/03/02 del 07.03.2012, acquisita al prot.n. RA/57305 del 14.03.2012, il progetto tecnico aggiornato alle prescrizioni del CCR-VIA, nonché alle indicazioni fornite in seno alla suddetta CdS ed ai successivi incontri tecnici, di cui ai seguenti elaborati progettuali:

-          Relazione Tecnica – Progetto di recepimento prescrizioni e migliorie non sostanziali. Febbraio 2012;

-          All. n. 1: Verbale incontro tecnico del 24.11.2011 c/o Sede Centrale dell’ARTA;

-          All. n. 2: Rapporti di Prova relativi a campioni di acque sotterranee c/o cantiere in Loc. Piano di Sacco – Città Sant’Angelo (PE);

-          All. n. 3: Contesto urbanistico della zona prossima all’impianto. Febbraio 2012;

-          All. n. 4: Relazione geologico- tecnica. Ottobre 2011;

-          All. n. 5: Relazione Tecnica Integrativa. Novembre 2011;

-          All. n. 6: Documentazione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 legge 26 ottobre 1995 n. 447. Settembre 2011;

-          All. n. 6 bis: Integrazione alla documentazione d’impatto acustico ai sensi dell’art. 8 legge 26.10.1995, n. 447.

-          Febbraio 2012;

-          Tav. n. 1: Inquadramento urbanistico. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 1-bis: Riposizionamento topografico. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 2: Rilievo fotografico. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 3: Planimetria generale intervento e sezioni. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 3 bis: Tavola comparativa Layout approvato con prescrizioni-Layout aggiornato. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 4: Edificio amministrativo. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 5: Planimetria di recinzione-rete illuminazione-rete acque bianche-superfici permeabili. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 6: Particolari costruttivi. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 7: Mitigazione paesaggistica. Febbraio 2012;

-          Tav. n. 8: Vasche di accumulo acque. Febbraio 2012;

PRESO ATTO che, ai fini della prosecuzione del procedimento ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., è stata convocata in data 16 maggio 2012, con nota prot.n. RA/80423 del 06.04.2012, apposita Conferenza dei Servizi  e che nel corso della stessa è stato archiviato il procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale;

VISTA la nota prot.n. 2736 Pos. III-2/7 del 15.05.2012, con la quale il Corpo Forestale dello Stato ribadisce quanto trasmesso con nota prot.n. 7469 del 22.09.2011, nella quale comunicava di non esprimere alcun parere in merito non avendo, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., altra competenza per partecipare all’iter istruttorio di autorizzazione alla realizzazione della piattaforma per il trattamento ed il recupero dei sedimenti di dragaggio fluviali e marino costieri, considerato che la zona dove verranno realizzati i lavori non è sottoposta a vncolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/23;

VISTA la nota prot.n. RA/119032 del 23.05.2012, con la quale è stato trasmesso il verbale della Conferenza dei Servizi del 16.05.2012;

PRESO ATTO della nota prot.n. 12-453/2930/d/lm/06-12 del 11.6.2012, con la quale la Ditta Nicolaj S.r.l. ha trasmesso il seguente elaborato progettuale:

-          Piano di Indagini Ambientali Preliminari;

relativo al sito in oggetto, come richiesto nel parere geologico prot. 3171 del 12.05.2012, allegato alla relazione dell’ARTA prot. n. 3295 del 15.05.2012, parte integrante e sostanziale del verbale della CdS del 16.05.2012 sopra richiamata;

PRESO ATTO, altresì, della nota prot.n. 12-453/2955/d/lm/725 del 25.07.2012, con la quale la Ditta Nicolaj ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta in sede di CdS, come negli elaborati, datati Luglio 2012,  nel seguito elencati:

-          RT 00 - Relazione tecnica integrativa;

-          Allegati Rif. RE 00 paragrafi 6,7,8,9,14;

-          All. 11 - Relazione Tecnica Integrativa relativa alle emissioni convogliate e diffuse Rif. D.G.R. 517/07;

-          PG 00 - Relazione Tecnica Integrativa per fornire le informazioni e la documentazione richiesta nel parere geologico ARTA prot. 3171 del 12.05.2012;

-          PGTR - Piano di Gestione delle Terre e Rocce da Scavo;

PRESO ATTO del giudizio n. 2018 del 03.07.2012, trasmesso con nota prot.n. 5740/Via/68012 del 17.07.2012, con il quale il CCR-VIA ha espresso parere di presa d’atto delle varianti non sostanziali per quanto riguarda le modifiche conseguenti al recepimento delle prescrizioni emerse nell’ambito del procedimento autorizzativo, precisando, inoltre, che: “omissis … l’impianto di chiarificazione e desalinizzazione, che nel precedente progetto (di cui al giudizio n. 1731/2011), ancorchè riportato nei grafici, non era stato valutato in quanto si era preso atto della dichiarazione riportata a pagina 2 della relazione integrativa, va riproposto, limitatamente allo stesso, in una nuova procedura di verifica di assoggettabilità, in quanto si configura come una modifica che potrebbe comportare ripercussioni ambientali negative (lett. t), punto 8 All. IV parte II del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) .. omissis”;

VISTA la nota prot.n. RA/183846 del 08.08.2012, con la quale il Servizio Gestione Rifiuti ha convocato in data 11.09.2012 apposita Conferenza dei Servizi, ai fini dell’esame della documentazione integrativa trasmessa dalla Ditta Nicolaj S.r.l.;

PRESO ATTO della nota prot.n. 12-453/2964/d/lm/08-08 del 08.08.2012, acquisita al prot. n. RA/185020 del 08.08.2012, con la quale la Ditta Nicolaj S.r.l. ha trasmesso delle specificazioni inerenti l’autorizzazione allo smaltimento delle acque di processo in esubero;

PRESO ATTO di quanto emerso in sede di CdS del 11.09.2012, e nello specifico:

Omissis

VISTA la nota prot.n. Pos. 01.07.03 del 11.09.2012, con la quale il Corpo Forestale dello Stato considerato che la zona dove verranno realizzati i lavori non è sottoposta a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/23, ribadisce quanto già comunicato con nota prot.n. 7469 del 22.09.2011;

VISTA la nota prot.n. RA/206037 del 17.09.2012, con la quale è stato trasmesso il verbale della Conferenza dei Servizi dell’11.09.2012;

PRESO ATTO della nota prot.n. 12-453/2977/t/lm/09-27 del 27.09.2012, acquisita dal SGR al prot.n. RA/219921 del 03.10.2012, con la quale la Ditta Nicolaj S.r.l., ha meglio precisato quanto chiarito in sede di CdS del 11.09.2012, in ordine alla disposizione generale della piattaforma, che avrà le caratteristiche indicate nella planimetria datata febbraio 2012, approvata dal CCR-VIA con Giudizio n. 2018 del 03.07.2012, nonché alla gestione delle acque riportata nella Relazione Tecnica Integrativa approvata con Giudizio del CCR-VIA n. 1731 del 17.05.2011, allegando la seguente documentazione progettuale:

-          RT 01 – Relazione tecnica Integrativa riferita alle richieste avanzate dall’ARTA e dalla USL in sede di        Conferenza dei Servizi del 11.09.2012, relativa al procedimento di autorizzazione in art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., datata settembre 2012;

-          All. 1 - Planimetria Generale Intervento e Sezioni, approvato con Giudizio VIA n. 2018 del 03.07.2012;

-          All. 2 - Planimetria Generale Intervento, approvato con Giudizio VIA n. 1731 del 17.05.2011;

-          All. 3 - Planimetria Generale di Progetto, elaborato grafico coordinato e conforme al Giudizio VIA n. 1731 del 17.05.2011 e alla presa d’atto di modifica non sostanziale di cui al Giudizio VIA n. 2018 del 03.07.2012, datata ottobre 2012;

-          All. 4 - Relazione Tecnica Integrativa datata 24.02.2011, approvata con Giudizio VIA n. 1731 del 17.05.2011;

-          All. 5 - Dichiarazione di accettazione dei rifiuti liquidi provenienti dall’impianto, da parte di impianto di trattamento autorizzato;

-          All. 6 - Scheda di Sicurezza ASHLAND PRAESTOL 655BC-S;

-          All. 7 - Scheda di Sicurezza TILLFLOCK PR642;

-          All. 8 - Scheda di Sicurezza CARBOSORB NC 1240;

DATO ATTO che con nota prot.n. RA/229885 del 16.10.2012, il Servizio Gestione Rifiuti ha invitato gli Enti coinvolti nel procedimento a trasmettere il proprio parere di competenza entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della medesima, ai fini della redazione del provvedimento autorizzatorio;

PRESO ATTO della nota prot.n. 48418 del 20.11.2012, acquisita dal SGR al prot.n. RA/262122 del 22.11.2012, con la quale la Azienda USL di Pescara ha trasmesso il proprio parere di competenza, favorevole alle seguenti condizioni:

-          che le procedure di smaltimento dei reflui del processo lavorativo siano quelle definite nella documentazione conclusiva dell’istruttoria, nel rispetto dei pronunciamenti del CCR-VIA e delle dichiarazionei rese agli Enti nelle varie fasi di confronto, con esclusione, quindi, di altre modalità descritte nel corso delle istruttorie precedenti;

-          che nel corso di applicazione di tutte le misure dichiarate ai fini del contenimento delle polveri e delle molestie olfattive relative alle varie fasi di esercizio dell’impianto, venga verificata l’efficacia delle misure medesime. In particolare, in condizioni meteorologiche caratterizzate da estrema siccità e/o ventosità, dovrà essere monitorato lo stato di umidificazione di tutti i meteriali depositati, sia quelli in ingresso, sia quelli trattati, al fine di scongiurare la dispersione in aria di materiale polverulento. Qualora si rilevasse necessaria l’adozione di ulteriori misure di contenimento, non già previste negli elaborati, dovrà esserne data comunicazione al Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica della ASL di Pescara e agli altri Enti;

-          che venga eseguita regolare pulizia delle aree pavimentate dell’impianto avendo cura di evitare il sollevamento di materiale polverulento;

-          per quanto riguarda il rumore, nella fase di esercizio dell’impianto a pieno regime, dovrà essere fatta una valutazione di impatto acustico finalizzata a verificare il rispetto delle immissioni sonore nelle strutture edilizie viciniori con particolare riguardo alle strutture ad uso civile.Tale valutazione, da effettuare sia in riferimento al periodo di osservazione diurno che notturno, dovrà riguardare non solo il funzionamento dell’impianto ma dovrà includere anche il traffico dei mezzi di trasporto a servizio dello stesso; ciò anche in considerazione dell’incremento del numero dei mezzi di trasporto in ingresso ed in uscita dall’impianto in conseguenza dello smaltimento mediante autobotti dei reflui provenienti dal trattamento delle acque marino-costiere. In esito ad eventuale superamento dei parametri di legge dovranno essere adottate adeguate misure di contenimento di cui dovrà esserene data notizia anche alla ASL di Pescara;

-          siano regolarmente eseguite le operazioni di disinfestazione e derattizzazione dell’intera area, proporzionalmente alle necessità stagionali, prestando particolare attenzione, soprattutto nei periodi estivi, all’area prossima allo scarico delle acque nel fosso Basile al fine di evitare un’abnorme proliferazione di insetti e roditori;

-          per lo scarico delle acque provenienti dai servizi igienici, attualmente convogliate in fosse a tenuta, dovrà essere previsto l’allaccio alla fognatura comunale non appena la stessa dovesse essere realizzata;

-          per quanto riguarda l’edificio amministrativo dovrà essere garantito che tutte le finestrature previste in progetto siano apribili;

-          in riferimento all’uso di calce idrata, sia adottato ogni sistema idoneo ad evitare dispersione in aria di tale sostanza. Qualora accidentalmente dovesse essere sversato in ambiente una rilevante quantità di tale sostanza, oltre a prevedere una immediata rimozione della stessa, dovrà esserne data notizia anche al Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica della ASL di Pescara;

-          la fase di cantierizzazione dovrà essere preceduta dalla definizione dell’assenza di contaminazione della matrice suolo a completamento della procedura già avviata ai fini della valutazione dello stato di contaminazione dello stesso in conseguenza dell’incendio del vicino insediamento “Terra Verde”. L’esito di tali verifiche dovrà essere comunicato agli Enti individuati ai sensi della normativa, ai fini del completamento dell’istruttoria aperta in merito;

-          tutte le opere di cantierizzazione dovranno essere eseguite con gli accorgimenti necessari ad attuare il massimo contenimento della dispersione di polveri in aria, ad evitare il trasporto di terriccio sulla pubblica via, ad evitare le immissioni di rumore negli ambienti circostanti sopra i limiti consentiti dalla normativa vigente;

DATO ATTO che con nota prot.n. 8356 del 19.11.2012, acquisita al prot.n. RA/259451 del 20.11.2012, l’ARTA - Distretto Provinciale di Pescara, ha espresso parere tecnico favorevole nel rispetto delle prescrizioni di cui alla stessa nota (Allegato 1 parte integrante e sostanziale al presente provvedimento);

PRESO ATTO della nota prot.n. 13-453/3031/d/lm/01-18 del 18.01.2013, acquisita al prot.n. RA/16529 del 21.01.2013, con la quale la Ditta ha trasmesso la ”Attestazione di Compatibilità Paesaggistica”, ai sensi dell’art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004, rilasciata dal Comune di Città Sant’Angelo con nota prot.n. 2098 del 17.01.2013, per la realizzazione della piattaforma di trattamento e recupero di sedimenti fluviali, con le seguenti prescrizioni:

-          le pavimentazioni intorno all’impianto dovranno avere cromie che si conformino al territorio circostante nei colori della terra o similari evitando i toni del grigio;

-          si raccomanda alla Ditta di recepire, per quanto ritenuto compatibile con l’intervento di cui trattasi, quanto riportato nel parere preventivo favorevole espresso dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e PP., che di seguito si riporta: «si consiglia l’utilizzo di “filtri naturali” (dune verdi, piantumazioni continue di essenze autoctone, siepi ed alberature) per un migliore inserimento ambientale»;

VISTA la nota prot.n. 23251 del 28.01.2013, con la quale il Servizio Gestione Rifiuti ha trasmesso all’Amministrazione Provinciale di Pescara copia dei pareri conclusivi rilasciati dalla Azienda USL di Pescara e dall’ARTA - Distretto Provinciale di Pescara, come espressamente richiesto dalla stessa in sede di Conferenza dei Servizi del 09.11.2012;

PRESO ATTO della nota prot.n. U-2013-0041474 del 06.02.2013, acquisita al prot. n. RA/37050 del 07.02.2013, con la quale la Provincia di Pescara ha rilasciato il proprio nulla osta al rilascio dell’autorizzazione nel rispetto delle prescrizioni dettate da ARTA ed Azienda USL, con la seguente ulteriore prescrizione:

-          relativamente alle acque meteoriche (prima e seconda pioggia) che verranno raccolte nella vasca di stoccaggio, deve essere previsto un sistema che, al raggiungimento della capacità massima della sudedtta vasca di stoccaggio, impedisca che ulteriori apporti di acque meteoriche determinino la fuoriuscita di quanto contenuto nella vasca stessa;

DATO ATTO che, alla data di adozione del presente provvedimento, non risultano acquisiti i pareri conclusivi da parte del Genio Civile Regionale di Pescara, del Servizio Regionale Politica Energetica Qualità dell’Aria SINA, del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area Chieti - Pescara e del Comune di Città Sant’Angelo, a fronte di puntuale e regolare svolgimento del procedimento istruttorio di che trattasi, nel corso del quale gli inviti alle Conferenze dei Servizi e di tutte le integrazioni progettuali risultano regolarmente effettuate, rendendosi applicabili, pertanto, le disposizioni riportate all’art. 14 ter della L. n. 241/90 e s.m.i., secondo le quali, valutate le specifiche risultanze delle conferenze e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede, si rende necessario adottare il presente provvedimento, sostitutivo a tutti gli effetti di ogni altra autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare ma risultate assenti alle predette conferenze; si considera pertanto acquisito l’assenso delle citate Amministrazioni, atteso che all’esito dei lavori delle conferenze dei servizi di cui sopra non hanno espresso definitivamente la volontà della Amministrazione rappresentata;

RITENUTO pertanto di procedere nel senso sopra descritto, anche al fine di assicurare, per quanto di competenza, il rispetto dei termini previsti dalla legge;

VISTA la dichiarazione sostitutiva di certificazioni trasmessa dalla Ditta Nicolaj S.r.l., ai sensi della DGR n. 1227 del 29.11.2007, trasmessa a mezzo posta elettronica, con nota prot.n. 13-453/3033/t/lm/01-18 del 18.01.2013, acquisita al prot.n. RA/17802 del 22.01.2013;

PRESO ATTO del frazionamento dei terreni approvato dall’Agenzia delle Entrate, con il quale sono state definite le particelle catastali relative all’impianto, comunicate con la nota su richiamata e con la quale è stato trasmesso il seguente elaborato:

-          Planimetria catastale aggiornata, datata 14.12.2012;

PRESO ATTO, altresì, della nota prot.n. 1148 del 21.02.2013, acquiisita al prot.n. RA/52488 del 22.02.2013, con la quale l’ARTA - Distretto Provinciale di Pescara, ha trasmesso il verbale della riunione tenutasi presso la sede del Distretto provinciale dell’ARTA con la Ditta Nicolaj, nella quale sono stati apportati chiarimenti e precisazioni, in particolare riguardo a quanto contenuto nel parere tecnico prot.n. 8356 del 19.11.2012, pag. 5 e nel seguito riportato:

-          i sedimenti fluviali e marino costieri trattati nella piattaforma sono costituiti dalla frazione argillosa –limosa in uscita dall’impianto (cake);

-          le sabbie e le ghiaie lavate potranno essere riutilizzate in ambiente marino (opere di rinascimento o di difesa costiera), qualora in possesso dei dovuti requisiti;

CONSIDERATO, pertanto, che dall’esame della documentazione prodotta dalla Ditta Nicolaj S.r.l., non risultano elementi ostativi al rilascio dell’autorizzazione in oggetto;

VISTA la Legge 7.08.1990 n. 241 e s.m.i. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTA la Legge n. 77 del 14.09.1999 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

ACCERTATA la regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita e valutata la legittimità del presente provvedimento;

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1)         di approvare ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 152 e s.m.i., e dell’art. 45 e della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., il progetto proposto dalla Ditta Nicolaj S.r.l. con sede legale in via Alento n. 74 - Pescara, per la realizzazione di un impianto di recupero (operazioni R5 – R13) di rifiuti non pericolosi (sedimenti di dragaggio fluviali e marino-costieri), da ubicare in Loc. “Piano di Sacco” del Comune di Città Sant’Angelo (PE), in un’area identificabile secondo le N.C.T. del Comune di Città Sant’Angelo (PE) al foglio n. 52, particelle nn. 266, 327, 334, per una superficie complessiva pari a ca. 64.842 mq, di cui 32.900 mq pavimentata impermeabilizzata, in conformità agli elaborati tecnici e progettuali così costituiti:

1)         Relazione Tecnica, datata 2 agosto 2010;

2)         Relazione Generale, datata 2 agosto 2010;

3)         Relazione Tecnica – Progetto di recepimento prescrizioni e migliorie non sostanziali, datata febbraio 2012;

4)         All. n. 1: Verbale incontro tecnico del 24.11.2011 presso Sede Centrale dell’ARTA;

5)         All. n. 2: Rapporti di Prova relativi a campioni di acque sotterranee c/o cantiere in Loc. Piano di Sacco – Città Sant’Angelo (PE);

6)         All. n. 3: Contesto urbanistico della zona prossima all’impianto, datato febbraio 2012;

7)         All. n. 4: Relazione geologico- tecnica, datata ottobre 2011;

8)         All. n. 5: Relazione Tecnica Integrativa, datata novembre 2011;

9)         All. n. 6: Documentazione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 legge 26 ottobre 1995 n. 447, datata settembre 2011;

10)       All. n. 6 bis: Integrazione alla documentazione d’impatto acustico ai sensi dell’art. 8 legge 26 ottobre 1995 n. 447, datata febbraio 2012;

11)       Tav. n. 1: Inquadramento urbanistico, datato febbraio 2012;

12)       Tav. n. 1 - bis: Riposizionamento topografico, datato febbraio 2012;

13)       Tav. n. 2: Rilievo fotografico, datato febbraio 2012;

14)       Tav. n. 4: Edificio amministrativo, datato febbraio 2012;

15)       Tav. n. 5: Planimetria di recinzione-rete illuminazione-rete acque bianche-superfici permeabili, datato febbraio 2012;

16)       Tav. n. 6: Particolari costruttivi, datato febbraio 2012;

17)       Tav. n. 7: Mitigazione paesaggistica, febbraio 2012;

18)       Tav. n. 8: Vasche di accumulo acque, datato febbraio 2012;

19)       Piano di Indagini Ambientali Preliminari;

20)       RT 00 - Relazione tecnica integrativa;

21)       Allegati Rif. RE 00 paragrafi 6,7,8,9,14;

22)       All. 11 - Relazione Tecnica Integrativa relativa alle emissioni convogliate e diffuse Rif. D.G.R. 517/07;

23)       PG 00 - Relazione Tecnica Integrativa per fornire le informazioni e la documentazione richiesta nel parere geologico ARTA prot. 3171 del 12.05.2012;

24)       PGTR - Piano di Gestione delle Terre e Rocce da Scavo;

25)       RT 01 - Relazione tecnica Integrativa riferita alle richieste avanzate dall’ARTA e dalla USL in sede di Conferenza dei Servizi del 11.09.2012, relativa al procedimento di autorizzazione in art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., datata settembre 2012;

26)       All. 3 - Planimetria Generale di Progetto, elaborato grafico coordinato e conforme al Giudizio VIA n. 1731 del 17.05.2011 e alla presa d’atto di modifica non sostanziale di cui al Giudizio VIA n. 2018 del 03.07.2012, datata ottobre 2012;

27)       All. 4 - Relazione Tecnica Integrativa datata 24.02.2011, approvata con Giudizio VIA n. 1731 del 17.05.2011;

28)       All. 6 - Scheda di Sicurezza ASHLAND PRAESTOL 655BC-S;

29)       All. 7 - Scheda di Sicurezza TILLFLOCK PR642;

30)       All. 8 - Scheda di Sicurezza CARBOSORB NC 1240;

31)       Planimetria catastale aggiornata, datata 14.12.2012;

2)         di autorizzare la Ditta Nicolaj S.r.l. alla realizzazione ed esercizio, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dell’impianto di cui al precedente punto 1);

3)         di stabilire che nell’impianto di cui al precedente punto 1), possono essere gestiti i seguenti rifiuti per le potenzialità istantanee e annue e le operazioni di recupero come riportati nella tabella che segue:

 CER

Potenzialità istantanea

t

Potenzialità annua

t/a

Attività di recupero

17 05 06

9.450

315.000

R5/R13

 

4)         di STABILIRE che l’autorizzazione di cui al punto 2) è condizionata al rispetto delle condizioni di cui al parere ARTA - Distretto Provinciale di Pescara, prot.n. 8356 del 19.11.2012 (Allegato 1 parte integrante sostanziale al presente provvedimento), con le precisazioni ed i chiarimenti evidenziati in premessa e nel seguito riportati:

-          i sedimenti fluviali e marino costieri trattati nella piattaforma sono costituiti dalla frazione argillosa –limosa in uscita dall’impianto (cake);

-          le sabbie e le ghiaie lavate potranno essere riutilizzate in ambiente marino (opere di rinascimento o di difesa costiera), qualora in possesso dei dovuti requisiti;

ed al rispetto delle seguenti prescrizioni:

Parere AUSL di Pescara, nota prot. n. 48418 del 20.11.2012

-          che le procedure di smaltimento dei reflui del processo lavorativo siano quelle definite nella documentazione conclusiva dell’istruttoria, nel rispetto dei pronunciamenti del CCR-VIA e delle dichiarazionei rese agli Enti nelle varie fasi di confronto, con esclusione, quindi, di altre modalità descritte nel corso delle istruttorie precedenti;

-          che nel corso di applicazione di tutte le misure dichiarate ai fini del contenimento delle polveri e delle molestie olfattive relative alle varie fasi di esercizio dell’impianto, venga verificata l’efficacia delle misure medesime. In particolare, in condizioni meteorologiche caratterizzate da estrema siccità e/o ventosità, dovrà essere monitorato lo stato di umidificazione di tutti i meteriali depositati, sia quelli in ingresso, sia quelli trattati, al fine di scongiurare la dispersione in aria di materiale polverulento. Qualora si rilevasse necessaria l’adozione di ulteriori misure di contenimento, non già previste negli elaborati, dovrà esserne data comunicazione al Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica della ASL di Pescara e agli altri Enti;

-          che venga eseguita regolare pulizia delle aree pavimentate dell’impianto avendo cura di evitare il sollevamento di materiale polverulento;

-          per quanto riguarda il rumore, nella fase di esercizio dell’impianto a pieno regime, dovrà essere fatta una valutazione di impatto acustico finalizzata a verificare il rispetto delle immissioni sonore nelle strutture edilizie viciniori con particolare riguerdo alle strutture ad uso civile.Tale valutazione, da effettuare sia in riferimento al periodo di osservazione diurno che notturno, dovrà riguardare non solo il funzionamento dell’impianto ma dovrà includere anche il traffico dei mezzi di trasporto a servizio dello stesso; ciò anche in considerazione dell’incremento del numero dei mezzi di trasporto in ingresso ed in uscita dall’impianto in conseguenza dello smaltimento mediante autobotti dei reflui provenienti dal trattamento delle acque marino-costiere. In esito ad eventuale superamento dei parametri di legge dovranno essere adottate adeguate misure di contenimento di cui dovrà esserene data notizia anche alla ASL di Pescara;

-          siano regolarmente eseguite le operazioni di disinfestazione e derattizzazione dell’intera area, proporzionalmente alle necessità stagionali, prestando particolare attenzione, soprattutto nei periodi estivi, all’area prossima allo scarico delle acque nel fosso Basile al fine di evitare un’abnorme proliferazione di insetti e roditori;

-          per lo scarico delle acque provenienti dai servizi igienici, attualmente convogliate in fosse a tenuta, dovrà essere previsto l’allaccio alla fognatura comunale non appena la stessa dovesse essere realizzata;

-          per quanto riguarda l’edificio amministrativo dovrà essere garantito che tutte le finestrature previste in progetto siano apribili;

-          in riferimento all’uso di calce idrrata, sia adottato ogni sistema idoneo ad evitare dispersione in aria di tale sostanza. Qualora accidentalmente dovesse essere sversato in ambiente una rilevante quantità di tale sostanza, oltre a prevedere una immediata rimozione della stessa, dovrà esserne data notizia anche al Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica della ASL di Pescara;

-          la fase di cantierizzazione dovrà essere preceduta dalla definizione dell’assenza di contaminazione della matrice suolo a completamento della procedura già avviata ai fini della valutazione dello stato di contaminazione dello stesso in conseguenza dell’incendio del vicino insediamento “Terra Verde”. L’esito di tali verifiche dovrà essere comunicato agli Enti individuati ai sensi della normativa, ai fini del completamento dell’istruttoria aperta in merito;

-          tutte le opere di cantierizzazione dovranno essere eseguite con gli accorgimenti necessari ad attuare il massimo contenimento della dispersione di polveri in aria, ad evitare il trasporto di terriccio sulla pubblica via, ad evitare le immissioni di rumore negli ambienti circostanti sopra i limiti consentiti dalla normativa vigente;

Attestazione di Compatibilità Paesaggistica del Comune di Città Sant’Angelo, nota prot.n. 2098 del 17.01.2013

-          le pavimentazioni intorno all’impianto dovranno avere cromie che si conformino al territorio circostante nei colori della terra o similari evitando i toni del grigio;

-          si raccomanda alla Ditta di recepire, per quanto ritenuto compatibile con l’intervento di cui trattasi, quanto riportato nel parere preventivo favorevole espresso dalla Soprintendenza ai Veni Architettonici e PP., che di seguito si riporta: «si consiglia l’utilizzo di “filtri naturali” (dune verdi, piantumazioni continue di essenze autoctone, siepi ed alberature) per un migliore inserimento ambientale»;

Parere Provincia di Pescara, nota prot. n. U-2013-0041474 del 06.02.2013

-          rispetto delle prescrizioni dettate da ARTA ed AUSL;

-          relativamente alle acque meteoriche (prima e seconda pioggia) che verranno raccolte nella vasca di stoccaggio, deve essere previsto un sistema che, al raggiungimento della capacità massima della sudedtta vasca di stoccaggio, impedisca che ulteriori apporti di acque meteoriche determinino la fuoriuscita di quanto contenuto nella vasca stessa.;

5)         di stabilire che l’autorizzazione di cui ai precedenti punti 2), è concessa per un periodo di 10 anni (dieci), dalla data di notifica alla Ditta Nicolaj S.r.l. del presente provvedimento;

 

6)         di precisare che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2), è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i.;

7)         di stabilire che l’esercizio dell’impianto, è preceduto dall’invio allo scrivente Servizio della seguente documentazione:

-          documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito nel seguente punto 14);

-          comunicazione alla quale deve essere allegata un dichiarazione del Direttore dei Lavori contenente:

          l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

          l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

          il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

-          data di avvio dell’impianto;

-          certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità Competente ai sensi delel vigenti normative in materia;

8)         di disporre che entro centottanta giorni dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la Ditta Nicolaj S.r.l. deve presentare il certificato di collaudo dell’impianto stesso. Il certificato di collaudo deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto;

-          la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

-          la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento, trattamento e recupero in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

-          l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

-          il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

-          l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

-          le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

9)         di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

10)       di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori   prescrizioni:

-          deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-          deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-          devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

-          devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

11)       di richiamare la Ditta Nicolaj S.r.l. al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di Pescara ed all’A.R.T.A. Distretto Provinciale di Pescara di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

12)       di richiamare la Ditta Nicolaj S.r.l. all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 18 febbraio 2011, n. 52, avente per oggetto “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” e s.m.i., per quanto applicabile;

13)       di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006 152 e s.m.i. e dell’art. 45 comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007 45 e s.m.i.;

14)       di obbligare la Ditta Nicolaj S.r.l. a prestare prima dell’avvio dell’impianto adeguate garanzie finanziarie ai sensi della D.G.R. n. 790/2007 e s.m.i.;

15)       di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia. Sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;

16)       di redigere il presente provvedimento in n. 2 originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla Ditta Nicolaj S.r.l. con sede legale in via Alento n. 74 – Pescara (PE);

17)       di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Città Sant’Angelo (PE), all’Amministrazione Provinciale di Pescara, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di Pescara ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di Pescara;

18)       di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

19)       di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini

 

Segue Allegato

Parere tecnico