IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

PREMESSO che la Regione Abruzzo persegue politiche ambientali nel campo della gestione integrata dei rifiuti finalizzate alla sperimentazione delle migliori tecnologie disponibili (MTD) finalizzate al recupero di materia e di energia da rifiuti, per contribuire all’abbattimento in particolare della produzione complessiva di CO2 in linea con gli indirizzi europei e nazionali;

VISTA la nota del 06.12.2011 della ditta TIRINO Srl, con sede legale nel Comune di Bussi sul Tirino - 65022 (PE), in via S.S. 153, acquisita dal Servizio Gestione Rifiuti al prot.n. RA/253383 del 06.12.2011, con la quale ha richiesto alla Regione Abruzzo l’autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio di un impianto sperimentale denominato: “Reattore di pirogassificazione per il trattamento e valorizzazione dei rifiuti a scala locale”, ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., del D.Lgs. 133/05 e s.m.i. e art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i., un Laboratorio mobile di ricerca e sperimentazione costituito da:

-          gassificatore a letto fluido ebulliente in ambiente sottostechiometrico, con camera di post-  combustione e scambiatore di recupero;

-          apparecchiature di raffreddamento, smaltimento del calore, ricircolo fumi, camino;

-          sistemi di misura e controllo (PLC) di gassificazione, combustione ed emissioni.

da ubicarsi presso la propria sede aziendale, unità operativa con sede in località “Piano d’Orta” nel Comune di Bolognano (PE), su area al disotto di una tettoia copri e scopri (tunnel mobile), nella zona posteriore dello stabilimento esistente utilizzato come officina. Si elencano gli elaborati e grafici di riferimento:

 

DOCUMENTAZIONE

RIFERIMENTI

PROGETTISTA

Domanda della Ditta Tirino Srl del 06.12.2011

SGR

prot.n. RA/253383 del 06.12.2011.

Lettera racc. A/R n. 14367554008-8 del 17.05.2012

 

ARTA

prot.n. 3118 del 10.05.2011, n. 4059 del 11.06.2012

Progettista

Ing. Filippo Bosco

 

Certificato d’iscrizione CCIAA di Pescara

Copia documento d’identità del rappresentante legale

Documento di presentazione della ditta Tirino Srl

Descrizione generale del progetto

Dati catastali

Elenco codici rifiuti di possibile sperimentazione nell’impianto (<50 t/a)

Relazione tecnica integrativa

Dati composizione qualitativa

Accordo quadro di cooperazione tra l’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Chimica, Inggegneria chimica e materiali e la ditta Tirino Srl

 

 VISTA la Direttiva 2008/98/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, che abroga alcune precedenti Direttive;

VISTO il D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 e s.m.i., avente per oggetto: “Norme in materia ambientale”, come modificato nella parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” dal D.Lgs. 03.12.2010, n. 205 “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive” ed in particolare:

-          l’art. 196 “Competenze  delle Regioni”;

-          l’art. 211 “Autorizzazione di impianti di ricerca e di sperimentazione”;

VISTO il D.Lgs. 11.05.2005, n. 133 “Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti” e s.m.i.;

VISTO il D.M. 05.04.2006, n. 186 “Regolamento recante modifiche al DM 5 febbraio 1998 – Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero, ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22”;

VISTA la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i., con la quale la Regione Abruzzo ha approvato il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), pubblicata sul BURA n. 10 Straordinario del 21.12.2007, in particolare:

-          l’art. 26 “Valorizzazione energetica dei rifiuti urbani”;

-          l’art. 49 “Impianti di ricerca e sperimentazione”.

VISTA la DGR n. 629 del 09.07.2008 “D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 - art. 208, comma 15 - L.R. 19.12.2007, n. 45 - art. 50, comma 2. Impianti mobili di smaltimento e/o recupero di rifiuti. Direttive regionali.”;

CONSIDERATO che la ricerca e la sperimentazione tecnologica della ditta TIRINO Srl, coinvolgerà a vario titolo n. 10 industrie poliste ed avverrà in convenzione con l’Università degli Studi di L’Aquila, secondo un Accordo Quadro di Cooperazione stipulato per monitorare ed ingegnerizzare una serie di brevetti nel settore della gassificazione dei rifiuti al fine di pervenire alla realizzazione di un prototipo operativo;

VISTO che:

-          il consumo di combustibile utilizzato sarà < 50 t/a, con conseguente esclusione dell’impianto dal campo di applicazione del D.Lgs. 133/05 “Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti” e s.m.i., ai sensi dell’art. 3, lett. b), del medesimo decreto;

-          il laboratorio tratterà rifiuti assolutamente esenti da plastiche clorurate;

-          non è previsto rischio di agenti patogeni e/o sostanze sconosciute e pericolose dal punto di vista sanitario;

-          l’impianto non comporta utile economico (art. 211, comma 1, lett. a).

CONSIDERATI i seguenti dati di riferimento per la realizzazione e l’esercizio del laboratorio di ricerca e sperimentazione della ditta TIRINO Srl;

 Operazioni autorizzate

CER

Descrizione

Quantitativo giornaliero massimo autorizzato

Quantitativo annuo massimo autorizzato

R 1

(All. C - Parte IV D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

Riportati nel parere ARTA

prot.n. 4246 del 18.06.2012.

Sono esclusi i CER 20 e di origine urbana.

 

-     Rifiuti con grado di umidità predeterminato ed accertato, previa eventuale essiccazione a cura del fornitore.

-     Rifiuti assolutamente esenti da plastiche clorurate, specie nel caso del CDR o simili.

-     Rifiuti per i quali il fornitore garantisce gli smaltimenti, a prove avvenute, ai sensi della normativa vigente.

5 t/g

(art. 211, co.1, lett. b) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

50 t/a

 

 RILEVATO l’interesse pubblico, da parte del Servizio Gestione Rifiuti, per la realizzazione dell’impianto in oggetto che si inquadra nell’ambito della promozione delle attività di sperimentazione di nuove tecnologie finalizzate alla ottimizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti; 

CONSIDERATO che il Servizio Gestione Rifiuti, con nota prot.n. RA/103767 del 07.05.2012, ha provveduto ad avviare il procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i., ed ha richiesto all’ARTA - Distretto Provinciale di Pescara e per conoscenza al Comune di Bolognano (PE), alla Provincia di Pescara ed all’ARTA – Direzione centrale di Pescara, l’espressione del parere tecnico di competenza per il rilascio della relativa autorizzazione regionale ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., D.Lgs. 133/05 e s.m.i. ed art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i.;

VISTA la nota della ditta TIRINO Srl, inviata al SGR con lettera racc. A/R n. 14367554008-8 del 17.05.2012, con la quale è stata rimessa la seguente documentazione:

n. 1 Marca da bollo

Dichiarazione requisiti soggettivi del Legale rappresentante

Copia carta d’identità

Certificato di iscrizione alla CCIAA di Pescara dell’8.05.2012

 

 VISTA la nota prot.n. 4246 del 18.06.2012 dell’ARTA – Distretto Provinciale di Pescara, acquisita dal SGR al prot.n. RA/143320 del 20.06.2012, con la quale è stato espresso parere tecnico favorevole alle seguenti condizioni e prescrizioni:

 

“Omissis …

1.         I Rifiuti che verranno trattati presso l’Impianto pilota, saranno unicamente quelli di seguito elencati:

 CODICE CER

DESCRIZIONE RIFIUTO

02 01 07

rifiuti della silvicoltura

03 01 01

scarti di corteccia e sughero

03 01 05

segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04*

03 03 01

scarti di corteccia e legno

15 01 01

imballaggi in carta e cartone

15 01 03

imballaggi in legno

19 12 01

carta e cartone

19 12 07

legno diverso da quello di cui alla voce 19 12 06*

19 12 10

rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti)

20 01 01

carta e cartone

 

2.         Un mese prima dell’inizio delle prove attinenti la combustione di materiali aventi origine da rifiuti, la Ditta presenterà all’Autorità competente al rilascio dell’Autorizzazione e allo scrivente Distretto (che ne effettuerà la valutazione), il Quadro Riassuntivo delle Emissioni (QRE), seguendo la modulistica della D.G.R. n. 517/2007, su cui, con particolare precisione, dovranno essere dichiarati i parametri, che verranno esaminati durante gli autocontrolli degli effluenti gassosi, e le relative concentrazioni rapportate ai limiti dettati dalla normativa vigente in materia.

3.         Nella Realizzazione  e nell’Esercizio dell’ Attività in Progetto, la Ditta adotterà ogni possibile accorgimento a tutela dell’ambiente, operando nel rispetto delle vigenti normative in materia ambientale.

4.         Saranno adottate, più specificatamente dalla Ditta, tutte le procedure di buona gestione dell’Impianto sperimentale che assicurino, nello svolgimento delle singole campagne di attività, la tutela delle diverse matrici ambientali.

In particolare:

-          Dovranno essere rispettati gli Elaborati Tecnici, nonché gli intendimenti gestionali descritti nella Documentazione prodotta, purché non in contrasto con quanto di seguito prescritto.

-          La gestione dell’Attività dovrà essere, in generale, disciplinata dal dettato della normativa ambientale attualmente vigente in materia di acqua, aria, rifiuti,  rumore, con l’obbligo, per la Ditta, di adeguarsi a successive modifiche ed integrazione della normativa stessa.

-          Dovranno essere rispettati i limiti di immissione acustica; la Ditta, una volta realizzato il Laboratorio e dopo la sua messa a regime, dovrà attestare con l’invio di idonea documentazione al Comune e allo scrivente Distretto, il rispetto delle norme sul rumore mediante autocontrollo ed autocertificazione.  

-          La gestione dell’Impianto pilota e la manipolazione dei Rifiuti dovranno rispettare le norme vigenti in materia di Tutela dell’Ambiente in conformità ai principi generali di cui all’Art. 178 del Decreto Legislativo n. 152 del 3 Aprile 2006 e s.m.i..

-          L’Attività dell’Impianto dovrà essere gestita in maniera tale da non provocare sviluppo delle emissioni diffuse, gas, odori molesti o spandimenti pregiudizievoli per l’ambiente.

-          Dovrà essere sempre garantita una adeguata formazione, sotto il profilo ambientale, al Personale impiegato presso l’Impianto, in merito all’Attività svolta, comprensiva di eventuali aggiornamenti che si rendessero necessari in caso di variazioni  della normativa vigente in materia o delle modalità di conduzione dell’Attività stessa.

-          Il gestore, in qualunque momento di marcia dell’Impianto, dovrà essere in grado di precisare e dare evidenza documentale dei Rifiuti utilizzati, della loro provenienza e dei quantitativi trattati.

-          Prima del trattamento dei rifiuti nell’Impianto mobile, la Ditta dovrà verificare l’accettabilità degli stessi mediante acquisizione di idonea documentazione, costituita, se necessario, anche da certificazione riportante le caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti citati.

-          Il quantitativo annuo di Rifiuti da trattare presso l’Impianto mobile, non dovrà superare l’ammontare dichiarato dalla Ditta e pari a 50 tonnellate.

-          Dovranno essere tenuti a disposizione presso l’Impianto, appositi registri per l’annotazione delle quantità di materiali trattati e smaltiti dal pirogassificatore, anche al fine della verifica del raggiungimento della quantità massima autorizzata.

-          Il Laboratorio dovrà essere gestito in maniera ordinata e razionale: l’organizzazione degli spazi messi a sua disposizione, dovrà consentire facilità di passaggio e di intervento.

-          La Ditta dovrà effettuare la pulizia giornaliera della parte, dell’insediamento produttivo ospitante, destinato all’alloggiamento del Laboratorio.

-          Le Emissioni in atmosfera provenienti dall’Impianto pilota dovranno avere le caratteristiche descritte sul QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI che la Ditta dovrà presentare e concordare con lo scrivente Distretto prima dell’inizio delle  prove attinenti la combustione di materiali aventi origine da rifiuti.

Inoltre:

-          L’avvio e l’attività a regime dell’Impianto  dovranno essere condotti nel rispetto della normativa vigente in materia di Inquinamento Atmosferico.

-          Dovrà essere predisposta una postazione di campionamento degli effluenti  gassosi  e  assicurata  la  presenza  di   idonea  struttura  di accesso al punto di prelievo, allestita secondo le vigenti norme di sicurezza.

-          Eventuali sistemi di abbattimento che verranno installati per la   depurazione  dell’effluente  gassoso, dovranno essere sottoposti a manutenzione, da  documentare tramite registrazione,  secondo le modalità e le tempistiche riportate nella scheda tecnica di manutenzione del costruttore.

Sono fatte salve le valutazioni dell’Amministrazione Provinciale di Pescara (Settore Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente) quale Autorità competente al rilascio dell’Autorizzazione alle Emissioni in Atmosfera.

-          I rifiuti prodotti dall’Impianto, dovranno essere strettamente legati alla tipologia di attività produttiva in essere e gestiti, anche se a cura del fornitore, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, nel rispetto di quanto stabilito dalle normative  vigenti in materia.

-          Tutti i contenitori destinati allo stoccaggio di tali Rifiuti,  dovranno essere debitamente etichettati, mantenuti  in buono stato di conservazione e dovranno essere di materiale compatibile ed inalterabile a contatto con il rifiuto contenuto.

-          Dovrà essere garantito, a qualsiasi ora, l’accesso all’Impianto pilota da parte degli Enti di Controllo, senza l’obbligo di approvazione preventiva da parte della Direzione e dovrà essere reso fattibile il prelievo di qualunque sostanza presente nel luogo e destinata al Laboratorio; dovrà, inoltre, essere possibile reperire, in qualsiasi momento un Responsabile Tecnico.

-          Dovrà essere conservata ed esibita a richiesta degli Enti di Controllo la "documentazione di registrazione" relativa ai Rifiuti trattati nell’Impianto.

-          Presso l'Impianto dovranno essere tenuti appositi quaderni per la registrazione dei controlli di esercizio eseguiti e, più in generale, dovranno essere custoditi, anche eccezionalmente solo in copia, tutti i Documenti legati alla gestione dell’Attività quali Autorizzazioni, Registri, Comunicazioni, Annotazioni, ecc.

-          Per ogni modifica che verrà apportato all’Attività Produttiva o all’Assetto Impiantistico di cui al Progetto proposto, potendo comportare variazioni dell’Impianto sotto il profilo ambientale, l’Azienda dovrà aggiornare la descrizione del proprio ciclo produttivo o dell’assetto delle strutture e apparecchiature,  dandone comunicazione agli Organi competenti.

-          Per quant’altro non specificatamente espresso sulla gestione dell’Impianto con questo PARERE, si rimanda alle prescrizioni di cui alle specifiche disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia di tutela dell’Ambiente e se ne prescrive il rispetto.

-          Al termine della sperimentazione dovrà essere predisposta una relazione in merito ai risultati conseguiti, nonché alla funzionalità dell’Impianto, da comunicare allo scrivente Distretto Provinciale ARTA di Pescara.

Le prescrizioni di cui sopra si intendono riferite alla metodologia operativa che accompagnerà ogni singola campagna di prova propria del Laboratorio mobile di ricerca e sperimentazione. In particolare:

-          La modalità di svolgimento della singola campagna di attività.

-          La decorrenza dei termini.

-          La durata della campagna di attività e compatibilità con siti in cui si svolgono altre operazioni di smaltimento e/o recupero.

-          Gli allegati alla comunicazione della campagna di attività.

-          Le condizioni generali delle campagne di attività.

-          Lo stoccaggio dei rifiuti.

Per quanto di pertinenza con il Laboratorio in esame, dovranno essere redatti, gestiti e disciplinati nell’ambito del dettato della D.G.R. n. 629 del 09.07.2008.

Il presente PARERE è da ritenersi valido sotto la specifica condizione che tutti gli Elaborati di Progetto presentati dalla Ditta siano conformi a quelli depositati presso l’Autorità competente al rilascio dell’Autorizzazione; in caso contrario esso è da ritenersi nullo e di nessun effetto.

Sono fatte salve ulteriori e/o diverse indicazioni da parte di altre Autorità interessate al presente procedimento, agli aspetti igienico-sanitari e urbanistici, alla prevenzione incendio, alla sicurezza degli impianti o all’utilizzo delle sostanze in esso manipolate e a quant’altro non di diretta competenza dello scrivente Distretto Provinciale A.R.T.A. di Pescara.”;

 

VISTA la nota prot.n. 0406081 del 24.10.2012 della Provincia di Pescara – Settore IV Politiche Ambientali, Energetiche e Genio Civile – Servizio Tutela dell’Ambiente e Protezione Civile, acquisita dal SGR al prot.n. RA/239785 del 29.10.2012, con la quale si esprime nulla osta alla realizzazione e all’esercizio del laboratorio di ricerca e sperimentazione della ditta Tirino Srl;

  VISTA la DGR n. 1198 del 10.12.03 “Disposizioni concernenti la costituzione delle garanzie finanziarie da parte dei soggetti intestatari di autorizzazioni regionali per la realizzazione e l’esercizio di impianti di smaltimento e/o recupero dei rifiuti”;

VISTA la DGR n. 790 del 03.08.2007 “Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati. Nuova disciplina e revoca della D.G.R. n. 132 del 22.02.2006”;

RICHIAMATA la DGR n. 1227 del 29.11.2007, inerente: “D.Lgs 3.04.2007, N. 152 e s.m.i. – requisiti soggettivi dei richiedenti le autorizzazioni regionale per l’esercizio delle attività di gestione dei rifiuti”;

RICHIAMATA la Determinazione Dirigenziale n. DN3/01 dell’11.01.2008, avente per oggetto: ”D.G.R. n. 1227 del 29 novembre 2007 avente ad oggetto: “D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. - Requisiti soggettivi dei richiedenti le autorizzazioni regionali per la realizzazione e l’esercizio delle attività di gestione dei rifiuti. Disciplina transitoria”;

RICHIAMATA la DGR n. 778 dell’11.10.2010 avente per oggetto: “Direttive regionali in materia di comunicazione dei dati riferiti al sistema impiantistico per la gestione dei rifiuti. Approvazione”;

RICHIAMATO il D.M. n. 145 del 01.04.1998, concernente: “Regolamento recante norme per la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e) e comma 4, del D. Lgs. 05.02.1997, n. 22”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 109 del 13.05.1998;

RICHIAMATO il D.M. n. 148 del 01.04.1998, concernente: “Regolamento recante l’approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m) e 18, comma 4, del D. Lgs. 05.02.1997, n. 22”, pubblicato sulla G.U. n. 110 del 14.05.1998;

VISTO il D.M. 18.02.2011, n. 52 “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della traccabilità dei rifiuti” e s.m.i., per quanto applicabile;

VISTA la L.R. 29.07.2010, n. 31, recante: “Norme regionali contenenti la prima attuazione del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.”, pubblicata sul BURA n. 50 del 30.07.2010;

VISTA la legge 7.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

CONSIDERATO che dall’esame della documentazione non risultano elementi ostativi al rilascio dell’autorizzazione in oggetto;

ACCERTATA la regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita e valutata la legittimità del presente provvedimento;

VISTA la L.R. 14.09.1999, n. 77 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo” e s.m.i.;

DETERMINA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

 

1.         di approvare ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i., il progetto di un impianto sperimentale denominato: “Reattore di pirogassificazione per il trattamento e valorizzazione dei rifiuti a scala locale”;

2.         di autorizzare la ditta TIRINO Srl, ubicata in Loc. “Piano d’Orta” nel Comune di Bolognano (PE), ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dell’art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i., alla realizzazione ed esercizio dell’impianto sperimentale, Laboratorio mobile di ricerca e sperimentazione costituito da:

-          Gassificatore a letto fluido ebulliente in ambiente sottostechiometrico, con camera di post-  combustione e scambiatore di recupero.

-          Apparecchiature di raffreddamento, smaltimento del calore, ricircolo fumi, camino.

-          Sistemi di misura e controllo (PLC) di gassificazione, combustione ed emissioni.

3.         di richiamare per quanto riguarda il punto 2) i seguenti elaborati tecnici e grafici nonché dati di riferimento:

 DOCUMENTAZIONE

RIFERIMENTI

PROGETTISTA

Domanda della Ditta Tirino Srl del 06.12.2011

SGR

Prot.n. RA/253383 del 06.12.2011.

Lettera racc. A/R n. 14367554008-8 del 17.05.2012.

 

ARTA

prot.n. 3118 del 10.05.2011, n. 4059 del 11.06.2012.

Progettista

Ing. Filippo Bosco

 

Certificato d’iscrizione CCIAA di Pescara

Copia documento d’identità del rappresentante legale

Documento di presentazione della ditta Tirino Srl

Descrizione generale del progetto

Dati catastali

Elenco codici rifiuti di possibile sperimentazione nell’impianto (<50 t/a)

Relazione tecnica integrativa

Dati composizione qualitativa

Accordo quadro di cooperazione tra l’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Chimica, Ingegneria chimica e materiali e la ditta Tirino Srl

 

 4.        di prescrivere per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto in oggetto, il rispetto delle condizioni di cui al parere tecnico favorevole dell’ARTA – Distretto provinciale di Pescara, prot.n. 4246 del 18.06.2012, come illustrato in premessa, qui integralmente riproposto, con l’esclusione dell’utilizzo del rifiuto urbano CER 20 01 01 (carta e cartone) e dei rifiuti di origine urbana, nonché dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e del presente provvedimento. Si riportano i seguenti dati:

Operazioni autorizzate

CER

Descrizione

Quantitativo giornaliero massimo autorizzato

Quantitativo annuo massimo autorizzato

R 1

(All. C - Parte IV D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

Elencati nel parere ARTA

prot.n. 4246 del 18.06.2012.

Sono esclusi i CER 20 e di origine urbana.

 

 

-  Rifiuti con grado di umidità predeterminato ed accertato, previa eventuale essiccazione a cura del fornitore.

-  Rifiuti assolutamente esenti da plastiche clorurate, specie nel caso del CDR o simili.

-  Rifiuti per i quali il fornitore garantisce gli smaltimenti, a prove avvenute, ai sensi della normativa vigente.

5 t/g

(art. 211, co.1, lett. b) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

50 t/a

 

 5.        di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo di anni 2 (due), dalla data di notifica del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tal proposito, si rinvia a quanto disposto dall’art. 49, comma 2 e 3 della L.R. 45/07 e s.m.i.;

6.         di precisare che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) può essere ai sensi dell’art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i.:

interrotta in ogni momento, anche prima della scadenza prevista, qualora i controlli rilevino rischi di danno ambientale e territoriale;

assoggettata a proroga, che non potrà, comunque, superare altri due anni, previa verifica annuale dei risultati delle attività;

7.         di richiamare la ditta TIRINO Srl, all’osservanza di quanto previsto e per quanto applicabili, degli obblighi di cui all’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. ed alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di Pescara ed all’ARTA – Distretto Provinciale di Pescara, di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione;

8.         di richiamare il rispetto del D.M. 18.02.2011, n. 52 “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della traccabilità sei rifiuti” e s.m.i., per quanto applicabile;

9.         di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto è preceduto dall’invio, al Servizio Gestione Rifiuti, della seguente documentazione:

9.1.      documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito dalla DGR n. 790 del 03.08.2007;

9.2.      comunicazione  alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:

9.2.1.   l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

9.2.2.   l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

9.2.3.   il nominativo del Responsabile Tecnico della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

9.2.4.   data di avvio dell’impianto;

9.2.5.   certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative in materia.

10.       di precisare altresì, che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori  prescrizioni:

10.1.    deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

10.2.    deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

10.3.    devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

10.4.    devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire un efficiente recupero di energia.

11.       di fare salvi le competenze di altre Autorità interessate al presente procedimento, agli aspetti igienico-sanitari ed urbanistici, alla prevenzione incendio, alla sicurezza degli impianti o all’utilizzo delle sostanze in esso manipolate;

12.       di redigere il presente provvedimento in numero n. 2 (due) originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla ditta TIRINO Srl, iscritta al Registro delle Imprese di Pescara Sez. ordinaria, con sede in Bussi sul Tirino, Via S.S. 153 – Cap. 65022;

13.       di trasmettere copia del presente provvedimento all’Amministrazione Provinciale di Pescara, all’ARTA – Direzione Centrale ed all’ARTA - Distretto Provinciale di Pescara;

14.       di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 211, comma 5 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila per il seguito di competenza;

15.       di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.);

Nei confronti del presente provvedimento potrà essere proposto ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta notifica oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini