Il Dirigente del Servizio

Omissis

DETERMINA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1.   di Approvare ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., art. 49 della L.R. 45/07 e s.m.i. e DGR n. 65 del 13.02.2012, il progetto di un impianto sperimentale per il trattamento dei rifiuti urbani non differenziati, presentato dal Comune di Roccaraso, da ubicarsi in località “Fonte Eremita” nel Comune di Roccaraso (AQ), nell’area individuata nel catasto al Foglio 11, particelle nn. 827, 828, 853 e 854, con estensione di 1.464 mq;

2.   di Autorizzare il Comune di Roccaraso (AQ), ai sensi dell’art. 211 del D.Lgs 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 49 della L.R. 19 dicembre 2007, n. 45 e s.m.i., alla realizzazione ed esercizio dell’impianto sperimentale per il trattamento dei rifiuti urbani non differenziati, come di seguito riportato:

 

Operazioni autorizzate

CER

Descrizione

Quantitativo giornaliero massimo autorizzato

Quantitativo annuo massimo autorizzato

R13 – R3

(All. C - Parte IV D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

20 03 01

Rifiuti urbani non differenziati

5 t/g

(art. 211, co.1, lett. b) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

1.600 t/a

 

con le seguenti condizioni e prescrizioni:

a.   qualora durante le operazioni di stoccaggio e di trattamento dovessero formarsi emissioni onorifiche disturbanti, il Comune dovrà prevedere l’istallazione di appositi sistemi di abbattimento degli odori;

b.   il serbatoio di stoccaggio del percolato dovrà essere fuori terra e munito di idoneo bacino di contenimento al fine di intercettare eventuali fuoriuscite dello stesso;

c.   a fine campagna di attività il Comune dovrà trasmettere una documentazione tecnica contenente i risultati della sperimentazione. In particolare il Comune dovrà chiarire se il CSS (combustibile solido secondario) ottenuto dal ciclo produttivo deve essere considerato un rifiuto, ai sensi del comma 1, lett. cc), art. 183 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., oppure un prodotto qualora rispetti le condizioni di cui al comma 1, art. 184 ter del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

d.   avere l’accortezza di utilizzare in fase di costruzione tutti gli accorgimenti necessari per evitare l’afflusso di acque piovane nell’area esterna impermeabilizzata per carico/scarico rifiuti. 

3.   di Richiamare per quanto riguarda il punto 2) i seguenti elaborati tecnici e grafici:

 

Tav. 1 RELAZIONE TECNICA GENERALE

a) Allegato n. 1 – Scheda Applicativa Refolo

b) Allegato n. 2 – La meccanochimica per produrre i CSS – Combustibili Solidi Secondari di Paolo Plescia ed Emanuele Tempesta

c) Allegato n. 3 – analisi eseguite su CSS – Combustibile solido secondario da frazione biostabilizzata di rifiuti solidi urbani, ai fini della classificazione secondo la norma UNI 15309 eseguita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria – Area della ricerca di Roma 1

Tav. 2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

(Corografia I.G.M. – Piano paesistico – Carta della Pericolosità – PAI – Carta Vincolo Idrogeologico – Stralcio PRG)

Tav. 2.2 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

(Stralcio catastale – Fotografie)

Tav. 2.3 RELAZIONE PAESISTICA SEMPLIFICATA

Tav. 3.1 PIANO QUOTATO, PROFILI E PLANIMETRIA GENERALE INTERVENTI

Tav. 3.2 COROGRAFIA 1:5.000 CON DISTANZE DAI FABBRICATI

Tav. 3.3 PIANTE, PROSPETTI E SEZIONI DEI MANUFATTI – PARTICOLARI COSTRUTTIVI

Tav. 3.4 OPERE ESISTENTI PLANIMETRIA RETI TECNOLOGICHE

RELAZIONE GEOLOGICA

 

DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE

Requisiti tecnici del sito e criteri di localizzazione

Destinazione finale del materiale

 

PROGETTO DEFINITIVO

Integrazione e revisione layout – Tav. 3.3i

      - Relazione descrittiva

      - Planimetria Layout

      - Pianta regimentazione eventuale percolato

      - Planimetria Generale Interventi

 

4.   di Stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo di anni 2 (due), dalla data di notifica del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tal proposito, si rinvia a quanto disposto dall’art. 49, comma 2 e 3 della L.R. 45/07 e s.m.i.;

5.   di Precisare che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2) può essere assoggettata a proroga e che non può comunque superare altri due anni, previa verifica annuale dei risultati delle attività;

6.   di Richiamare il Comune di Roccaraso (AQ) all’osservanza di quanto previsto e per quanto applicabili, degli obblighi di cui all’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. ed alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di L’Aquila ed all’ARTA - Distretto   Provinciale di L’Aquila, di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione (stoccaggio);

7.   di Richiamare il rispetto del D.M. 18.02.2011, n. 52 “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della traccabilità sei rifiuti” e s.m.i., per quanto applicabile;

8.   di Stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto è preceduto dall’invio, al Servizio Gestione Rifiuti, della seguente documentazione:

8.1 documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito dalla DGR n. 790 del 03.08.2007;

8.2 comunicazione  alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:

8.2.1)  l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

8.2.2)  l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

8.2.3)  il nominativo del Responsabile Tecnico della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

8.2.4)  data di avvio dell’impianto;

8.2.5)  certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative in materia;

9.   di Precisare altresì, che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori  prescrizioni:

9.1)   deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la  sicurezza della collettività e dei singoli;

9.2)   deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di   inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

9.3)   devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

9.4)   devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

10. di Redigere il presente provvedimento in numero n. 2 (due) originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, al Comune di Roccaraso, Viale degli Alberghi 67037 – L’AQUILA;

11. di Trasmettere copia del presente provvedimento all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’ARTA – Direzione Centrale ed all’ARTA Distretto Provinciale di L’Aquila;

12. di Trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 211, comma 5 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila per il seguito di competenza;

13. di Disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.);

Nei confronti del presente provvedimento potrà essere proposto ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta notifica oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini