GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Vista l’Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il nuovo Patto per la salute 2010-2012 la quale, all’art.15, comma 1, prevede che, mediante Intesa sottoscritta ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, si approvi, entro il 30 giugno 2010, il Piano nazionale della Prevenzione 2010-2012;

Vista l’Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente il Piano nazionale per la Prevenzione per gli anni 2010-2012(rep. Atti C3/CSR del 29 aprile 2010) con la quale è stato approvato il Piano nazionale della prevenzione 2010-2012;

Considerato che nella predetta Intesa era previsto che le Regioni si impegnassero ad adottare, entro il 30 settembre 2010, il Piano regionale di prevenzione per la realizzazione degli interventi previsti dal PNP 2010-2012;

Preso atto che nella predetta Intesa è stata stabilita la individuazione di un coordinatore operativo di ciascun Piano regionale, individuato, con atto formale della Regione, entro 30 giorni dalla stipula della stessa Intesa;

Tenuto conto che con nota prot. ISS CNE 19/3/2010-0000315 dell‘Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute – è stata richiesta la individuazione di referenti regionali per il Progetto ”Supporto al Piano nazionale della Prevenzione e alla formazione per responsabili e operatori impegnati nei progetti dei piani regionali di prevenzione 2010-2012”;

Dato atto che con nota prot.240/Segr. del 24 marzo 2010, il Componente la Giunta della Direzione Politiche della Salute ha individuato quale referente regionale del progetto “Supporto al Piano nazionale della Prevenzione e alla formazione per responsabili e operatori impegnati nei progetti dei Piani regionali di prevenzione 2010-2012” il Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione dott.ssa Tamara Agostini, nonché quali operatori designati a partecipare alla Comunità di pratica sui piani regionali di Prevenzione attraverso specifica formazione sul metodo e sulla standardizzazione dei formati dei progetti i seguenti dott.ri:

      Claudio Angeloni Coordinatore regionale screening cervice uterina Asl di Teramo;

      Antonio Caponetti Responsabile Servizio Tutela della Salute nei luoghi di lavoro Asl Pescara;

      Rossana Cassiani Responsabile Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Asl Av-Sulmona-L’Aquila;

      Carla Granchelli Responsabile Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Asl Pescara;

      Ercole Ranalli Responsabile Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione Asl Lanciano-Vasto-Chieti;

Dato atto che con nota prot. DGPREV 0021961-P-12.5.2010 il Ministero della salute richiedeva designazione di coordinatore regionale del Piano di Prevenzione 2010-2012;

Considerato che in riscontro alla precitata richiesta , con nota prot.365/Segr. del 20 maggio 2010 il Componente la Giunta ha designato la Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva dott.ssa Tamara Agostini della Direzione Politiche della Salute quale coordinatore regionale del Piano di Prevenzione 2010-2012 con compiti di:

-    rappresentare la Regione in tutte le occasioni di confronto che l’attuazione del PNP implica e comporta;

-    rendere note le linee di intervento (all’interno di ciascuna delle 4 aree tematiche del Piano) sulle quali la Regione intende programmare affinchè possano essere messe a disposizione dall’ISS-CNESP le risorse e le collaborazioni richieste e/o utili in funzione del processo di programmazione regionale;

-    favorire la partecipazione dei tecnici regionali alla formazione prevista dal progetto di supporto alla elaborazione dei piani regionali gestito dall’ISS-CNESP;

Considerato che i 5 referenti tecnici regionali hanno partecipato alla specifica formazione a supporto per la elaborazione del PRP gestita dall’ISS-CNESP;

Considerato che il Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva ha presenziato agli incontri del Coordinamento interregionale della prevenzione e ministeriali concernenti la elaborazione dei Piani regionali di prevenzione e che la stessa ha coordinato incontri specifici in Direzione Politiche della salute con i referenti tecnici regionali ;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n.536 del 12 luglio 2010 con la quale sono state identificate le linee di intervento sulle quali la Regione Abruzzo ha inteso effettuare l’attività di programmazione e che di seguito si elencano con la esplicitazione del referente tecnico incaricato della progettazione:

Medicina predittiva

-    Valutazione del rischio individuale di malattia ( referente tecnico:dott.ssa Granchelli).

 

Prevenzione universale

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito stradale (referente tecnico:Dott.Caponetti)

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito lavorativo e delle patologie di lavoro correlate ( referente tecnico:Dott.Caponetti)

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico (referente tecnico:Dott.Caponetti)

      Prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione (referente tecnico:Dott.ssa Cassiani)

      Prevenzione delle malattie infettive per le quali non vi è disponibilità di vaccinazioni (referente tecnico:Dott.ssa Cassiani)

      Prevenzione delle malattie determinate da alimenti, ivi compresa l’acqua destinata al consumo umano (referente tecnico:Dott.Ranalli)

      Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze) (referente tecnico:Dott.ssa Granchelli)

 

Prevenzione della popolazione a rischio

-    Tumori e screening ( referente tecnico:Dott. Angeloni)

-    Malattie cardiovascolari (referente tecnico:Dott.ssa Granchelli)

-    Diabete (referente tecnico:Dott.ssa Granchelli)

-    Patologie orali (referente tecnico: Dott.ssa Granchelli)

 

Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia

      - Prevenzione e sorveglianza della disabilità e della non autosufficienza (referente tecnico:Dott.ssa Granchelli)

Visto l’Accordo, ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 27 agosto 1997 n. 281 tra Governo, Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano, Province, Comuni e Comunità Montane concernente “Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio Indoor per allergie ed asma” rep. Atti n. 124 del 18.11.2010 per cui si ritiene di dover integrare le linee operative di intervento suesposte con specifico progetto di prevenzione per rischio Indoor denominato “Progetto respiro libero “ESA””(Educazione sanitaria per allergie) sulla conoscenza, prevenzione e cura delle patologie allergiche durante l’età evolutiva”ricompreso nella macroarea Prevenzione universale;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 854 del 15 novembre 2010 con la quale è stata recepita l’Intesa ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano recante modifica all’Intesa 29 aprile concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2010-2012 che ha prorogato al 31.12.2010 il termine per l’adozione da parte delle Regioni del Piano regionale di prevenzione 2010-2012;

Considerato che nella Azienda Asl di Pescara nel corrente anno si è svolto specifico corso di formazione avente ad oggetto”Verso il guadagnare salute:dall’analisi dei problemi del territorio all’azione di prevenzione e promozione efficaci” tenuto da rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità - CNESPS nel quale si sono formati a supporto dell’elaborazione del PRP specifici gruppi di lavoro coordinati dai referenti tecnici sopramenzionati;

Considerato che con determinazione dirigenziale DG20/55/2010 il Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva ha formalizzato i gruppi di lavoro summenzionati, distinti per aree tematiche, composti di esperti in materia di prevenzione a supporto tecnico dei referenti regionali designati dott.ri Rossana Cassiani, Claudio Angeloni, Carla Granchelli, Ercole Ranalli, Antonio Caponetti, per la elaborazione del piano regionale di prevenzione 2010-2012 nonché per la elaborazione del quadro strategico regionale, propedeutico all’elaborazione ed articolazione dei singoli progetti di prevenzione;

Visto l’art.1, comma 5, dell’Intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010 che prevede la valutazione e la certificazione dei Piani regionali di prevenzione;

Visto in particolare l’allegato 3 alla medesima Intesa che prevede la definizione dei criteri in base ai quali, a seguito di valutazione, i Piani regionali risultano certificati;

Visto il Documento per la valutazione dei Piani regionali di Prevenzione 2010-2012 redatto dal Ministero della Salute e inviato con nota prot. DGPREV0044517-P del 22.10.2010 dallo stesso Ministero alla Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome e al Coordinamento Interregionale Prevenzione;

Considerato che in detto documento, tra gli altri, è previsto che la Regione, adottato con atto deliberativo il Piano regionale di prevenzione 2010-2012 entro il 31.12.2010 lo invii, entro il 15 gennaio 2011, alla Direzione operativa del CCM per la valutazione;

Considerato che l’allegato 2 del predetto documento di valutazione chiarisce che il PRP deve contenere il quadro strategico e il piano operativo, e delinea lo schema di programma/progetto che le Regioni devono adottare per l’articolazione delle linee di intervento programmate;

Condiderato che il Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Politiche della Salute , nella redazione ed articolazione del Piano regionale di Prevenzione sanitaria 2010-2012 si è attenuta ai criteri così’ come stabiliti nel Piano nazionale di prevenzione 2010-2012 di cui alle precitate Intese ed al succitato documento di valutazione;

Dato atto che i referenti tecnici summenzionati in base a tutto quanto sopra esplicitato hanno presentato alla struttura regionale i seguenti progetti:

      Medicina predittiva

      Valutazione del rischio individuale di malattia

      Progetto: “Gioca la carta del cuore:aumentare la conoscenza del rischio cardiovascolare estendendo l’utilizzo della carta del rischio”

      Prevenzione universale

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito stradale

Progetto “Guida senza alcol”

Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito lavorativo e delle patologie di lavoro correlate

      Progetto “Coltiviamo la sicurezza”

      Progetto “Costruire un mondo sicuro”

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico

      Progetto” Casa sicura”

      Prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazioni

      Progetto “Raggiungere e mantenere le coperture vaccinali nei confronti delle malattie per cui si è posto l’obiettivo dell’eliminazione o del significativo contenimento”

      Prevenzione delle malattie per le quali non vi è disponibilità di vaccinazioni

      Progetto “Educazione all’affettività e prevenzione HIV”

      Prevenzione delle malattie determinate da alimenti

      Progetto:”Ridurre il rischio di malattie trasmesse da alimenti mediante il potenziamento dei controllo rispondenti ai criteri di graduazione del rischio”

      Progetto:”Miglioramento della qualità delle acque destinate ad uso umano”

      Progetto”Prevenzione e modifica in età prescolare di comportamenti alimentari scorretti per contrastare sovrappeso ed obesità”

      Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate(alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze)

      Progetto “Non mandare in fumo la tua gioventù:Unplugged un programma scolastico mirato alla prevenzione dell’uso di tabacco“

      Progetto “Incremento dell’attività fisica nella popolazione giovanile progetto Movimentiamoci”

      Prevenzione della popolazione a rischio

      Tumori e screening

      Progetto “Aumentare l’estensione del programma di screening del cancro della cervice uterina e contrastare lo screenig opportunistico, proponendo alternative (self sampling a domicilio)”

      Progetto: “Aumentare l’estensione del programma e contrastare lo screening opportunistico del cancro del colon-retto, proponendo alternative”

      Progetto “Aumentare l’estensione del programma di screening del cancro della mammella, contrastare lo screening opportunistico, proponendo alternative”

      Malattie cardiovascolari

      Progetto “Ridurre il rischio cardiovascolare attraverso la definizione e standardizzazione di percorsi integrati per l’ipertensione arteriosa”

      Diabete

      Progetto “IGEA Migliorare la diagnosi precoce, la gestione del paziente e l’offerta assistenziale per il diabete”

      Patologie orali

      Progetto “Prevenzione della carie in età evolutiva con particolare riguardo ai bambini frequentanti la III classe della scuola elementare”

      Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia

      Prevenzione e sorveglianza della disabilità e della non autosufficienza

      Progetto: “Prevenzione delle disabilità da disturbi nutrizionali e da scarsa attività motoria negli anziani” – “Colori in movimento”;

      Progetto “Attivazione del sistema di sorveglianza sulla popolazione ultra 64enne “PASSI d’Argento”

Ritenuto necessario coinvolgere nella attuazione del Piano tutti i Servizi della Direzione Politiche della Salute per gli adempimenti di competenza necessari per portare ad esecuzione le specifiche attività programmate ed in particolare i Servizi “Assistenza Sanitaria di Base e specialistica” “Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale”, “Sanità veterinaria e sicurezza alimentare”, “Gestione flussi Informativi Mobilità sanitaria, procedure informatiche ed Emergenza Sanitaria” della Direzione Politiche della Salute;

Visto il piano economico distinto per macroarea di intervento e per annualità 2011 e 2012 allegato “B”;

Visto che le spese indicate nell’allegato “B” relativamente all’anno 2011 saranno finanziate con le risorse del FSR stanziate sul bilancio 2011 destinate al PRP, con le risorse economiche di cui all’ “Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali di linee guida per l’utilizzo da parte delle Regioni e Province Autonome delle risorse vincolate, ai sensi dell’art.1, commi 34 e 34 bis, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2010” del 8 luglio 2010 rep. Atti n.76/CSR pari ad euro 5.984.716,00 iscritti sul bilancio regionale 2010 al Capitolo di spesa n. 81519, e dalle risorse che ad analogo titolo verranno erogate alla Regione in conto competenza 2011, stimate in euro 5.984.716,00 fatto salvo l’accertamento delle stesse somme;

Visto che le spese indicate nell’allegato “B” relativamente all’anno 2012 saranno finanziate con le risorse del FSR stanziate sul bilancio 2012 destinate al PRP, con le risorse economiche di cui all’art. 1, commi 34 e 34 bis, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2012, stimate in euro 5.984.716,00, fatto salvo l’accertamento delle stesse somme;

Considerato altresì che nel caso di mancata erogazione alla Regione delle risorse di cui alle Legge 662/96 art. 1 comma 34 e 34 bis si dovrà provvedere alla rimodulazione del quadro economico di cui all’Allegato “B”;

Vista la L.R. n.77/99 e succ. modifiche ed integrazioni;

Dato atto che la presente proposta di deliberazione comporta onere finanziario a carico del bilancio regionale a cui si intende far fronte con le risorse sopra specificate;

Dato atto che il Direttore della Direzione Politiche della Salute ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla regolarità tecnica e amministrativa della presente proposta di deliberazione ed alla sua conformità alla legislazione vigente

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono riportate ed approvate,

1)   di approvare il Piano regionale di prevenzione sanitaria 2010-2012 denominato allegato “A”articolato nel quadro strategico della Regione Abruzzo e nel programma operativo composto dai seguenti progetti:

      Medicina predittiva

      Valutazione del rischio individuale di malattia

      Progetto: “Gioca la carta del cuore:aumentare la conoscenza del rischio cardiovascolare estendendo l’utilizzo della carta del rischio”

      Prevenzione universale

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito stradale

      Progetto “Guida senza alcol”

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito lavorativo e delle patologie di lavoro correlate

      Progetto “Coltiviamo la sicurezza”

      Progetto “Costruire un mondo sicuro”

      Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico

      Progetto” Casa sicura”

      Prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazioni

      Progetto “Raggiungere e mantenere le coperture vaccinali nei confronti delle malattie per cui si è posto l’obiettivo dell’eliminazione o del significativo contenimento”

      Prevenzione delle malattie per le quali non vi è disponibilità di vaccinazioni

      Progetto “Educazione all’affettività e prevenzione HIV”

      Prevenzione delle patologie da esposizione professionale e non, ad agenti chimici, fisici e biologici

      Progetto “Respiro libero “ESA” (Educazione sanitaria per allergie) sulla conoscenza, prevenzione e cura delle patologie allergiche durante l’età evolutiva”

      Prevenzione delle malattie determinate da alimenti

      Progetto: “Ridurre il rischio di malattie trasmesse da alimenti mediante il potenziamento dei controllo rispondenti ai criteri di graduazione del rischio”

      Progetto: “Miglioramento della qualità delle acque destinate ad uso umano”

      Progetto”Prevenzione e modifica in età prescolare di comportamenti alimentari scorretti per contrastare soprappeso ed obesità”

      Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate(alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze)

      Progetto “Non mandare in fumo la tua gioventù:Unplugged un programma scolastico mirato alla prevenzione dell’uso di tabacco“

      Progetto “Incremento dell’attività fisica nella popolazione giovanile progetto Movimentiamoci”

      Prevenzione della popolazione a rischio

      Tumori e screening

      Progetto “Aumentare l’estensione del programma di screening del cancro della cervice uterina e contrastare lo screenig opportunistico, proponendo alternative (self sampling a domicilio)”

      Progetto: “Aumentare l’estensione del programma e contrastare lo screening opportunistico del cancro del colon-retto, proponendo alternative”

      Progetto “Aumentare l’estensione del programma di screening del cancro della mammella, contrastare lo screening opportunistico, proponendo alternative”

      Malattie cardiovascolari

      Progetto “Ridurre il rischio cardiovascolare attraverso la definizione e standardizzazione di percorsi integrati per l’ipertensione arteriosa”

      Diabete

      Progetto Progetto “IGEA Migliorare la diagnosi precoce, la gestione del paziente e l’offerta assistenziale per il diabete”

      Patologie orali

      Progetto “Prevenzione della carie in età evolutiva con particolare riguardo ai bambini frequentanti la III classe della scuola elementare”

      Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia

      Prevenzione e sorveglianza della disabilità e della non autosufficienza

      Progetto: “Prevenzione delle disabilità da disturbi nutrizionali e da scarsa attività motoria negli anziani” “Colori in movimento”

      Progetto “Attivazione del sistema di sorveglianza sulla popolazione ultra 64enne “PASSI d’Argento”

2)   di approvare il piano economico distinto per macroarea di intervento di cui all’allegato “B”

3)   di delegare il Dirigente del Servizio Prevenzione Collettiva a procedere ad eventuali integrazioni delle linee progettuali così come allegate che risultassero necessarie a seguito della valutazione che sarà effettuata dal Ministero della Salute – Direzione operativa CCM;

4)   di prevedere a carico di ciascun Direttore Generale l’obbligo della rendicontazione sulle attività svolte dalla Asl di riferimento da presentare al Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Politiche della Salute entro le date del 31.1.2012 e 31.1.2013 al fine di consentire alla Struttura regionale di rispettare i termini di invio della stessa al Ministero entro il 31 marzo 2012 e 31 marzo 2013 di cui al documento di valutazione; detta rendicontazione deve essere aggiornata al 31 dicembre dell’anno precedente e relativa ai risultati ottenuti rispetto agli obiettivi dichiarati e agli interventi programmati;

5)   di incaricare i Direttori Generali delle aziende Asl del territorio a svolgere le attività di competenza necessarie per consentire l’attuazione dei progetti ricompresi nell’allegato Piano regionale di prevenzione 2010-2012;

6)   di dare atto che ogni ASL dovrà contribuire proporzionalmente al raggiungimento degli obiettivi di salute e di processo indicati in ogni progetto del PRP opportunamente coordinate dal Servizio Prevenzione Collettiva della Direzione Politiche della Salute;

7)   di dare atto che il Dirigente del Servizio Assistenza Sanitaria di Base e specialistica della Direzione Politiche della Salute e i Direttori Generali delle Asl dovranno tenere conto del Piano di prevenzione 2010-2012 ai fini della contrattazione integrativa a livello regionale e aziendale e anche ai fini della programmazione delle attività specifiche di formazione dei MMG e PLS;

8)   di trasmettere copia della presente deliberazione ai Direttori Generali delle Asl ;

9)   di trasmettere copia della presente deliberazione ai Dirigenti dei Servizi “Assistenza Farmaceutica e Trasfusionale”, “Sanità veterinaria e sicurezza alimentare”, “Gestione flussi Informativi Mobilità sanitaria, procedure informatiche ed Emergenza Sanitaria” e “Programmazione Sanitaria” della Direzione Politiche della Salute per l’attuazione di tutti gli adempimenti di competenza necessari per la esecuzione del Piano;

10) di trasmettere copia della presente deliberazione a tutti gli altri Servizi della Direzione Politiche della Salute ;

11) di procedere alla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Seguono allegati

Allegati A e B