LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che la Regione Abruzzo persegue politiche ambientali finalizzate: alla realizzazione di una gestione integrata dei rifiuti urbani con la promozione di interventi finalizzati:

-    alla prevenzione e minimizzazione della produzione dei rifiuti (waste prevention);

-    alla diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale;

-    alla diffusione delle raccolte differenziate secondo sistemi domiciliari (cd. “porta a porta”), con l’avvio all’effettivo riciclo dei rifiuti urbani e

-    alla creazione di un mercato dei prodotti riciclati (cd. “GPP”);

Considerato che la Regione Abruzzo intende promuovere sempre più un ruolo attivo dei cittadini-utenti alle politiche ambientali dei Comuni e di altri soggetti pubblici coinvolti nel settore della gestione integrata dei rifiuti urbani, per contribuire ad una migliore organizzazione dei servizi di igiene urbana gestiti da operatori di settore (Comuni, Consorzi comprensoriali e/o loro Società SpA, Comunità Montane, ..etc.) ed in particolare dei servizi per il recupero-riutilizzo-riciclo dei rifiuti urbani (RU) ed assimilati, nonché per diffondere le “buone pratiche ambientali” dei cittadini e delle imprese;

Vista la Direttiva Parlamento europeo e del Consiglio UE 2008/98/Ce “Direttiva relativa ai rifiuti – Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce” che, in particolare, orienta le politiche ambientali di settore verso una sempre maggiore sensibilizzazione degli Stati membri alla riduzione della produzione di rifiuti e che prevede che la crescita dei rifiuti (scarti da consumi e produzione) debba disallinearsi dalla crescita economica ed introduce ex novo la nozione di “riutilizzo”;

Considerato che la nuova direttiva europea indica i seguenti obiettivi:

-    entro il 2014 definizione da parte della Commissione di obiettivi di prevenzione;

-    entro il 2015 avvio almeno della raccolta differenziata di carta, metalli, plastica e vetro;

-    entro il 2020 riutilizzo e riciclaggio, per tali frazioni, aumentato almeno fino al 50% in termini di peso;

-    entro il 2020 riutilizzo e riciclaggio di rifiuti non pericolosi originati dalle costruzioni e demolizioni aumentato almeno fino al 70% in termini di peso;

Visto il D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., Parte IV, che ha modificato la legislazione ambientale nel settore della gestione dei rifiuti ed in particolare:

-    l’art. 160 “Competenze delle regioni” ed in particolare il comma 1, lett. i) ed l);

-    l’art. 183 “Definizioni” ed in particolare il comma 1, lett. mm) «centro di raccolta»;

-    l’art. 198 “Competenze dei comuni” ed in particolare i commi 2 lett.g)

Visto il D.Lgs. 25.04.2005, n. 151, recante: “Attuazione delle direttive 2002/95/Ce, 2002/96/Ce e 2003/108/Ce relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche nonché allo smaltimento dei rifiuti”, e s.m.i.;

Visto il DM 8 aprile 2008 “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'art. 183, comma 1, lettera cc) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.”, così come modificato dal DM 13 maggio 2009;

Vista la Delibera dell’Albo Gestori Ambientali del 29 luglio 2008;

Visto la L. R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i., pubblicata sul B.U.R.A. n. 10 Straordinario del 21.12.2007, contenente al capo IV “Azioni per lo sviluppo del recupero e del riciclo” ed in particolare:

-    l’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti” che prevede che la Regione Abruzzo attraverso specifici programmi persegua obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e coerenti con l’obiettivo strategico indicato dal Piano del -5% nel periodo di riferimento 2005 - 2011 e che al comma 4 consente la stipula di accordi volontari con soggetti pubblici e privati, con associazioni ambientaliste e dei consumatori al fine di sviluppare azioni di riduzione della produzione dei rifiuti;

-    l’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che dispone la raccolta differenziata su tutto il territorio regionale, fissa obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni regionali e quelle attribuite agli enti locali;

-    l’art. 24 “Promozione del riuso riciclaggio e recupero”, che stabilisce una serie di iniziative per promuovere e sviluppare le attività delle raccolte differenziate e del riciclo, in particolare degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio;

-    l’art. 28 “Accordi e contratti di programma ,protocolli d’intesa” che consente alla Giunta Regionale di stipulare accordi volontari con soggetti pubblici e privati;

-    l’art. 29 “Informazione al cittadino”, che stabilisce che la Giunta Regionale promuove iniziative di comunicazione, informazione e partecipazione al fine di disseminare buoni comportamenti da parte dei cittadini, orientati alla riduzione, riutilizzo, valorizzazione e recupero dei rifiuti;

-    l’art. 30 “Educazione e formazione nell’ambito dei servizi”, che stabilisce che la Regione considera prioritaria l’educazione e formazione nel settore dei servizi per favorire lo sviluppo di una cultura del servizio pubblico che coinvolga le istituzioni, gli operatori ed i cittadini-utenti;

Richiamata la DGR n. 1012 del 29.10.2008, con la quale la Regione Abruzzo ha approvato, ai sensi dell’art. 22, della L.R. 45/07 e s.m.i., il “Programma di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti” denominato: “Ridurre e Riciclare per vivere meglio”, nel quale sono indicati come prioritari, tra i n. 12 progetti previsti, le azioni di riduzione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, come strumenti per il raggiungimento di obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti previsti dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR);

Richiamata DGR n. 318 del 29.06.2009 avente per oggetto: “L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. Regolamento tipo per la gestione di una stazione ecologica e/o centro di raccolta”;

Richiamata la DGR n. 275 del 01.06.2009 avente per oggetto: “L.R. 19.12.2007, n. 45. DGR n 130 del 22/02/2006 - Rinnovo del Protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) denominato: Gestione integrata degli imballaggi e rifiuti di imballaggio”;

Richiamata la DGR n. 784 del 21.12.2009 recante: “L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. - Accordo di programma per la prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti tra la Regione Abruzzo, Federambiente, UPA, ANCI Abruzzo, Lega delle Autonomie Locali Abruzzo, Legambiente, Arcoconsumatori, denominato: “Ridurre si può e conviene”. Approvazione”;

Richiamata la Circolare n. 2/2011 “Primi indirizzi per la riduzione della produzione dei rifiuti in ambito comunale”, pubblicata sul B.U.R.A. Speciale Ambiente n. 49 del 5.08.2011 ed inviata a tutti i Comuni abruzzesi affinché attivino le iniziative proposte dal Servizio Gestione Rifiuti per conseguire gli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e diffondere le “buone pratiche ambientali” dei cittadini-utenti;

Considerato che il “Centro del Riuso” può essere costituito da un “locale o area coperta, allestiti per l’attività di consegna e prelievo di beni usati”, anche interconnesso o integrato, funzionalmente, con o all’interno di un “Centro di raccolta”, come definito dall’art. 183, comma 1, lett. mm) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dal DM 8 aprile 2008 “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'art. 183, comma 1, lettera cc) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.”, così come modificato dal DM 13 maggio 2009;

Considerato che l’attuazione degli indirizzi del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), in materia di educazione, informazione e formazione ambientale dei cittadini, nonché di diffusione delle “buone pratiche ambientali” e recupero dei materiali riciclabili, possa realizzarsi anche attraverso la realizzazione dei “Centri del Riuso” e l’organizzazione di una “Rete regionale dei Centri del Riuso”, interconnessa con la “Rete regionale dei Centri di Raccolta”, al fine di diffondere le attività di riutilizzo di beni usati ancora riutilizzabili e non inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati;

Ritenuto opportuno, collegare la “Rete regionale dei Centri del Riuso”, con altre esperienze similari in corso di svolgimento in altre regioni, riservandosi di stabilire in seguito, tramite il competente Servizio Regionale Rifiuti l’adozione delle modalità operative e degli atti necessari;

Considerato pertanto, che il “Centro del Riuso” e la costituenda “Rete regionale dei Centri del Riuso”, perseguono le seguenti finalità principali:

-    il contrasto ed il superamento della cultura dello spreco delle risorse e dello “usa e getta”;

-    la promozione della diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale;

-    la promozione ed il reimpiego-riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore per ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento/smaltimento;

-    la realizzazione di una struttura di supporto a fasce sensibili di utenti, consentendo una possibilità di acquisizione, a titolo gratuito, di beni di consumo usati ancora funzionanti ed in condizioni di essere efficacemente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi;

anche per conseguire gli obiettivi ambientali previsti dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) di cui alla L.R. 45/07 e s.m.i.;

Ritenuto opportuno emanare, nelle more di una organica definizione a livello nazionale, delle “Linee guida per la realizzazione dei Centri del Riuso”, come elaborate dal Servizio Gestione Rifiuti, costituenti i primi indirizzi di carattere generale e di approvare integralmente il contenuto dei seguenti documenti (Allegato e Moduli), per le motivazioni sopra riportate, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

-    Allegato – “Linee guida per la realizzazione dei Centri del Riuso”;

-    Modulo 1 – Modello scheda di consegna;

-    Modulo 2 – Quadro descrittivo di prodotto;

-    Modulo 3 – Dichiarazione dell’utente;

Ritenuto che le disposizioni in materia di stazioni ecologiche e centri di raccolta, di cui alla DGR n. 318/2009, non oggetto di espressa abrogazione continuano a trovare applicazione in quanto compatibili con il presente provvedimento;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Protezione Civile - Ambiente;

Dato atto che il competente Servizio Gestione Rifiuti ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Visti

il D.Lgs.152/06 e s.m.i.;

la L.R. 45/07 e s.m.i.;

Vista la legge n. 77/1999 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di approvare le “Linee guida per la realizzazione dei Centri del Riuso”, di cui al seguente Allegato e Moduli, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

-    Allegato – “Linee guida per la realizzazione dei Centri del Riuso”;

-    Modulo 1 – Modello scheda di consegna;

-    Modulo 2 – Quadro descrittivo di prodotto;

-    Modulo 3 – Dichiarazione dell’utente;

2.   di incaricare la Direzione regionale Protezione Civile Ambiente ed il Servizio Gestione Rifiuti per quanto di rispettiva competenza, per l’attuazione degli adempimenti tecnico-amministrativi, conseguenti all’adozione del presente atto;

3.   di inviare il presente provvedimento alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, all’ANCI – Abruzzo ed all’ARTA - Direzione centrale di Pescara con l’invito ad informare del presente provvedimento i Distretti provinciali competenti territorialmente;

4.   di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato e dei Moduli 1, 2 e 3 nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) e, per la massima diffusione possibile, sul sito web della Regione Abruzzo, Gestione Rifiuti e Bonifiche.

Il Direttore regionale dell’Area Protezione Civile Ambiente, ai sensi della DGR n. 96 del 15.02.2011

ATTESTA

che il presente provvedimento, per la realizzazione degli interventi proposti, non comporta obbligazioni finanziarie per la Regione Abruzzo.

IL DIRETTORE DELL’AREA

Ing. Carlo Visca

Segue Allegato

Allegato