direzione generale per le antichità

servizio ii

IL DIRETTORE GENERALE

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, e successive modificazioni ed integrazioni concernente  l’istituzione del Ministero per i beni e attività culturali, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, recante”Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art.11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”

Vista la legge 24 novembre 2006, n. 286, art.2, c. 94 e seguenti;

Visto il D.P.R. 26 novembre 2007,  n. 233, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, a norma dell’art.1. comma 404 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 aggiornato con le modifiche apportate dal D.P.R. 02.07.2009 N. 91 pubblicato sulla G.U. 164 del 17.07.2009;

Visto il D.M. 20 luglio 2009, reg. alla Corte dei Conti in data 31.07.2009, reg. 5 fgl. 277, di articolazione delle strutture del MBAC;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2010 con il quale viene disposta l’attribuzione dell’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di Direttore Generale per le Antichità al Dott. Luigi Malnati registrato alla Corte dei Conti il 23 dicembre 2010 al reg. 19 foglio 55;

Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il ”Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” e successive modificazioni ed integrazioni;

Visto il D.P.R. 8.06.2001, n. 327 – Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, così come modificato dal D.L.gs 27.12.2002, n. 302;

Visto il Decreto ministeriale datato 28/09/1998 con cui è stato approvato il progetto definitivo per i lavori di valorizzazione dei Poli Archeologico – naturalistici dei versanti Occidentali e Orientali del Parco Nazionale della Maiella - Area Archeologica di Cansano ( Aq) – località “ Polmare”, per un importo complessivo pari a Lire 3.500.000.000 ( € 1.807.599,147) da finanziarsi con fondi destinati al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la realizzazione di interventi a favore del patrimonio culturale nelle aree depresse,  come da delibere CIPE 18.12.1996, 17.03.1998, 06.05.1998;  

Considerato che, nell’ambito del sopra citato progetto, nel territorio del Comune di Cansano, in località Polmare - Pantano – Tavuto, in una zona interna dell’Appennino centrale posta ai margini del Parco Nazionale della Maiella, è stato realizzato  tra l’anno 1999 ed il 2001, il Parco Archeologico di Ocriticum, rendendo visitabile, a seguito di opere di scavo, restauro e valorizzazione, una prima parte dell’importante  insediamento italico- romano databile tra il IV sec. a.C. ed il VI sec.d.C.

Considerato che la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, aveva rivolto istanza alla  Metropolis S.p.A., Società addetta alla gestione del Patrimonio delle Ferrovie dello Stato, per l’acquisizione al Demanio dello Stato del complesso immobiliare situato nel Comune di Cansano (AQ),  distinto in catasto al f. 3,  particella 688 (casa cantoniera), particella 143 parte (la relativa corte di mq.360), particella 491 (terreno di pertinenza  di mq. 1.270),  situato lungo la linea ferroviaria Sulmona – Carpinone, da adibire a centro di accoglienza per i visitatori del Parco e come ostello per gli archeologi impegnati negli scavi;

Considerato che la Metropolis S.p.a., avendo accolto la proposta di acquisto, ha sottoscritto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo il verbale datato 03 aprile 2006 nel quale  si decideva la consegna del complesso immobiliare ( fabbricato, corte e terreno di pertinenza) alla Soprintendenza e si dichiarava l’accordo circa il valore ad esso attribuito di circa  £. 35.000.000;

Considerato inoltre che, tramite ordine di pagamento n. 160 del 30 marzo 2000, la Soprintendenza aveva provveduto a depositare la somma stabilita presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Chieti ;

Considerato che la Società FERSERVIZI S.p.a., nel frattempo subentrata alla METROPOLIS S.p.a., pur avendo manifestato l’intenzione di procedere alla stipula dell’atto di compravendita, non ha dato seguito alle convocazioni della competente Agenzia del Demanio;

Tenuto conto che l’immobile è stato nel frattempo restaurato ed adeguato alle esigenze del Parco Archeologico e che pertanto si è ritenuto necessario ed urgente procedere all’acquisizione del complesso immobiliare al Demanio dello Stato, mediante procedura espropriativa;

Verificato l’avvenuto adempimento delle formalità previste agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990 mediante formale avviso di avvio del procedimento ( nota della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo prot.n.10248 del 16 novembre 2011) e che a tale comunicazione non ha fatto seguito alcuna osservazione da parte dell’Ente proprietario degli immobili in questione;

Visto il decreto del Direttore Generale per le Antichità rep.n. 29/2012 del 21 febbraio 2012, con il quale è stata dichiarata la pubblica utilità dell’espropriazione dei beni immobili sopra descritti;

Vista la nota prot. n. 4562 dell’11 giugno 2012 con cui la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo ha formalmente proposto, alla Società FERSERVIZI S.p.a., l’indennità di espropriazione di € 18.986,63=

Considerato che la ditta proprietaria non ha dato alcun seguito alla detta proposta e che pertanto l’indennità di espropriazione si intende rifiutata e rimane in deposito presso  la Tesoreria Provinciale dello Stato di Chieti ;

Visti la planimetria e l’elenco delle ditte espropriate, allegati come parti integranti al sopracitato decreto;

DECRETA

E’acquisito al Demanio dello Stato, mediante espropriazione, il complesso immobiliare situato nel Comune di Cansano (AQ), distinto in catasto al f. 3, particella 688 (casa cantoniera), particella 143 parte (la relativa corte di mq.360), particella 491 (terreno di pertinenza  di mq. 1.270),

da adibire a centro di accoglienza per i visitatori del Parco Archeologico di Ocriticum e come ostello per gli archeologi impegnati negli scavi;

Il Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Abruzzo è incaricato di curare la notifica agli interessati e la pubblicazione del presente provvedimento,  nonché le operazioni  inerenti la trascrizione presso il Servizio di Pubblicità Immobiliare e la voltura in catasto, l’immissione in possesso ed ogni altro adempimento relativo all’esecuzione del presente decreto di esproprio, secondo le modalità ed i termini  previsti dagli artt. 23 e 24 del D.P.R. 8.06.2001, n. 327.

Avverso il presente decreto è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il T.A.R. competente per territorio, secondo le modalità di cui al Decreto Legislativo n. 104/2010, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199 rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.

Roma, li 02 ottobre 2012

IL DIRETTORE GENERALE

Dott. Luigi Malnati