Verbale n° 12    Deliberazione di C.C. n° 99  del 16/07/2009

 

L'anno duemilanove, il giorno sedici del mese di Luglio  alle ore 10,30 e segg., in Avezzano, nella sala delle adunanze consiliari del Comune -dietro regolare avviso di convocazione del 10/07/2009 contenente anche l'elenco degli affari da trattare, notificato ai componenti del Consiglio in carica e pubblicato all'albo pretorio del Comune, nei termini di legge- si è riunito in sessione straordinaria ed in prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE

Il Presidente - Sig. Paciotti Francesco - riconosciuta legale l'adunanza per l'intervento di n. 22 su trentuno componenti del Consiglio Comunale, dichiara aperta la seduta, che è pubblica. Assiste il Vicesegretario Generale Dott. Romano Giovanni.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

-    con deliberazione n. 52 del 2 maggio 2007  è stata adottata, in funzione dell’apposizione di specifico vincolo da parte del Ministero per i beni Culturali riferito all’ area dell’ ex Cimitero di Guerra in via Piana,  una variante  relativa a definire una  nuova disciplina urbanistica e relative modalità attuative nel comparto in zona B1.1 via Piana ove tale Cimitero dei prigionieri  ricade;

-    a seguito dell’adozione, la suddetta Variante è stata  depositata presso la Segreteria Generale Comunale , a libera visione del pubblico a partire dal giorno 27 giugno 2007  all’ 11 agosto 2007 per quarantacinque  giorni consecutivi durante i quali ai sensi dell’art. 10 della L.R. 18/83 e s.m.i., qualunque soggetto interessato poteva presentare osservazioni;

-    con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 111  del 15.11.07 i è controdedotto alle osservazioni presentate;

-    in sede di Conferenza di Servizi con l’ Amministrazione Provinciale , come da Verbali del 15 maggio 2008 e del 12 febbraio 2009 si è verificato il Non Contrasto di detta variante con il Piano territoriale di Coordinamento della Provincia dell’ Aquila, come da Accertamento di Non Contrasto trasmesso con Prot. 36808 del 7.7.09 “a condizione che venisse ripristinata l’originaria destinazione urbanistica  della zona PEEP come sostanzialmente prevista nel  deliberato di Consiglio Comunale di adozione  della presente variante specifica n. 52/07”; 

Preso atto che ai sensi dell’ art. 43 della L.R. n. 11 del 3.03.1999 come variato dall’art. 1 della L.R. n. 26 del 14.03.2000 è possibile approvare gli strumenti urbanistici comunale e relativi varianti,  nell’osservanza della pianificazione sovrordinata .

Ritenuto  che sia possibile approvare definitivamente ai sensi dell’ art. 43 della L.R. n. 11/99  la variante  al PRG  relativa alla nuova disciplina  ex comparto zona B.1.1 Via Piana Cimitero prigionieri adottata con deliberazione  di Consiglio Comunale n. 52 del 2 maggio 2007  e controdedotta con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 111 del 15.11.07  come da Accertamento di Non Contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e relative prescrizioni trasmesso dall’ Amministrazione Provinciale con Prot. 36808 del 07.07.09; 

Visto il parere della II° Commissione Consiliare espresso in merito;

Visto l’ Accertamento di Non Contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento della  Provincia de L’ Aquila trasmesso con prot n. 38808 del 07.70.09 e le relative prescrizioni;

Viste la L.R. n. 18 del 12.04.1983 e s.m.1;

Vista la L.R. n. 11 del 3.03.1999 come variato dall’art. 1 della L.R. n. 26 del 14.03.2000;

DELIBERA

1)   Di approvare, ai sensi  dell’art. 43 della L.R n. 11 del 03.03.1999 come variato dall’art. 1 della L.R. n. 26 del 14.03.2000 la Variante al PRG relativa alla nuova disciplina ex comparto Zona B.1.1 Via Piana Cimitero prigionieri adottata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 52 del 2 maggio 2007  e controdedotta con Deliberazione  di Consiglio Comunale n. 111 del 15.11.07 come da Accertamento di Non Contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e relative prescrizioni trasmesso dall’ Amministrazione Provinciale con Prot. 36808 del 7.7.09 il  tutto come riportato nella Stralcio di PRG in scala 1: 2.000 allegato al presente atto.

2)   Di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata per cui, sulla relativa proposta, non è richiesto – ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del D.L.gvo. 18 agosto 2000, n. 267, – il parere in ordine alla regolarità contabile;

3)   Di dichiarare la presente immediatamente esecutiva.