IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA
(Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell’11/12/2009)
Vista
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Considerata
nel merito
Riportato,
nello specifico, l’art. 2 della suddetta Legge n°38/2010 che, nel distinguere
le tipologie di prestazioni erogate in base al relativo regime assistenziale,
definisce l’assistenza residenziale come “l’insieme
degli interventi sanitari, socio-sanitari e assistenziali nelle cure palliative
erogati ininterrottamente da équipe multidisciplinari” presso centri
residenziali a ciò specificamente dedicati, denominati «hospice»;
Richiamati
altresì:
- il D.P.C.M. del 20 gennaio 2000 concernente
“Atto di indirizzo e coordinamento recante requisiti strutturali, tecnologici e
organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative”;
- il D.P.C.M. del 29 novembre 2001recante
“Definizione dei livelli essenziali di assistenza” e, in particolare, il punto
9 dell’Allegato
- il Decreto del Ministro della Salute del 22
febbraio 2007 n°43, recante “Definizione degli standard relativi all’assistenza
ai malati terminali in trattamento palliativo in attuazione dell’art. 1, comma
169, della legge 30 dicembre 2004, n.
Rilevato
che l’obiettivo 3.9. “Il dolore e la
sofferenza nei percorsi di cura” del Piano Sanitario Nazionale 2006/2008,
approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 aprile 2006,
risponde alla necessità di dare piena attuazione al Programma nazionale per la
realizzazione di strutture per le cure palliative, istituito con il Decreto
ministeriale 28 settembre 1999;
Considerato
che, in virtù del citato Decreto ministeriale 28 settembre 1999, con D.G.R. n°
1227 del 27.09.2000 e D.G.R. n°191 del 12.04.2002, sono stati ammessi al
finanziamento 6 progetti di strutture «hospice»
(una per ogni Azienda U.S.L. della Regione Abruzzo), come riportato nella L. R.
n. 5/2008 (Piano Sanitario Regionale 2008/2010) la quale – nell’ambito degli
interventi relativi al governo del Dolore evitabile – al § 5.5.2.2. “La rete delle Cure Palliative”
illustra l’offerta delle citate strutture, definendone altresì lo stato di
realizzazione nel rispetto degli standard quanti – qualitativi indicati
nell’allegato 1 del Decreto ministeriale del 22 febbraio 2007 n°43 recante “Definizione degli standard relativi all’assistenza
ai malati terminali in trattamento palliativo in attuazione dell’art. 1, comma
169, della legge 30 dicembre 2004, n.
Esaminati i
risultati programmati riportati nell’ambito del § 1.8. intitolato “Cure palliative”del Programma Operativo
2011/2012, approvato con Decreto del Commissario ad acta n°22/2011 del
06.07.2011, di prosecuzione del precedente Programma Operativo 2010;
Dato atto,
nello specifico, degli aggiornamenti rispetto allo stato dei lavori concernenti
la realizzazione delle medesime strutture, riportati nella Tabella di cui al §
1.8.1. del suddetto Programma Operativo 2011/2012, tali che ad oggi risultano
essere in via di completamento, in ciascuna delle Aziende UU.SS.LL. regionali,
le seguenti strutture «hospice»:
- ASL Avezzano – Sulmona – L’Aquila:
1. struttura per cure palliative da 10 posti
letto presso il Presidio Ospedaliero “SS. Filippo e Nicola” di Avezzano (AQ);
2. struttura per cure palliative da 12 posti
letto presso il Presidio Ospedaliero “S. Salvatore” di L’Aquila;
- ASL Lanciano – Vasto – Chieti: struttura per
cure palliative presso il Comune di Torrevecchia Teatina (CH) da 18 posti
letto;
- ASL Pescara: struttura per cure palliative
da 10 posti letto presso l’Ospedale Civile “Santo Spirito” di Pescara;
- ASL Teramo: struttura per cure palliative da
10 posti letto presso l’Ospedale Civile “Mazzini” di Teramo;
Considerate
le ripetute e significative osservazioni da parte dei competenti Ministeri
della Salute e dell’Economia e delle Finanze in ordine all’incompleta
realizzazione della rete di assistenza territoriale per cure palliative, con
particolare riguardo alle prestazioni da erogarsi in regime residenziale;
Ravvisata
pertanto l’urgenza che i Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL. regionali
provvedano al definitivo completamento e alla relativa attivazione delle
succitate strutture residenziali per le cure palliative «hospice» entro e non oltre il 31 dicembre 2012, provvedendo al tal
fine a trasmettere all’Ufficio Commissariale, entro e non oltre il 30 settembre
2012, apposito piano contenente tutte le azioni da porre in essere, con
indicazione del relativo cronoprogramma di attività;
Osservate
le evidenze riguardanti i minutaggi di assistenza obiettivo giornalieri di cui
alle “Linee Guida per le Prestazioni
Residenziali e semiresidenziali” del 30 maggio 2007 della Commissione
nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di
Assistenza, nonché le indicazioni emerse dalla rilevazione “Hospice in Italia, Seconda rilevazione
ufficiale
Considerato
che, in relazione a quanto previsto nei sopra citati documenti, ai fini della
determinazione degli organici sono stati considerati i seguenti minutaggi di
assistenza medio giornaliero:
- 30 minuti al giorno di assistenza medica per
paziente;
- 180 minuti al giorno di assistenza
infermieristica per paziente;
- 180 minuti al giorno di assistenza per
paziente da parte di un operatore socio - assistenziale;
- 7 minuti al giorno di assistenza per
paziente – pari ad una o più sedute settimanali per complessivi 50 minuti – da
parte di un fisioterapista;
- 8 minuti al giorno di assistenza per
paziente – pari ad una o più sedute settimanali per complessivi 55 minuti – da
parte di uno psicologo;
- 8 minuti al giorno di assistenza per
paziente – pari ad una o più sedute settimanali per complessivi 55 minuti – da
parte di un assistente sociale;
Considerato
altresì che la combinazione dei minutaggi die per
paziente e dei livelli minimi di garanzia dà luogo agli organici che variano al
variare del numero dei posti letto e che, in particolare, per ciascuna figura
professionale, la dotazione obiettivo può essere calcolata come segue:
Precisato
che i minuti di assistenza die, pari
ai valori di cui sopra, variano al variare della figura professionale e che il
tasso di assenza da servizio, per il quale si considera un valore complessivo
medio pari al 24%, comprende la componente legata alle ore di congedo per ferie
(per un valore pari al 14%) e la componente legata a tutte le altre cause di
assenza (per un valore stimato pari al 10%) quali le ore di formazione, le ore
di malattia retribuita, le assenze per assistenza alle persone diversamente
abili ex L. 104/1992, le maternità, i congedi parentali, le malattie dei figli,
il congedo matrimoniale, le assenze dal servizio per infortunio sul lavoro, per
mandato presso organi elettivi/esecutivi, per distacco/permesso sindacale, per
dottorati di ricerca con retribuzione a carico dell’amministrazione, per
permessi di partecipazione a concorsi ed esami e per i lutti;
Rilevato
che, in considerazione di quanto sopra rappresentato, ciascuna struttura –
indipendentemente dal numero di posti letto – deve essere dotata delle seguenti
figure professionali:
- n°1 Dirigente Medico di Anestesia e
Rianimazione presente in reparto nelle ore diurne;
- n°1 Collaboratore Professionale Infermiere
presente in reparto h 24;
- n°1 Collaboratore Professionale Sanitario
Esperto Infermiere presente in reparto nelle ore diurne;
- n°1 Operatore Socio – Sanitario presente in
reparto h 24;
- n°1 Collaboratore Professionale Sanitario
Fisioterapista, n°1 Psicologo, n°1 Collaboratore Professionale Tecnico Assistente
Sociale, con disponibilità anche a tempo parziale;
- un servizio attivo di guardia medica h 24
nella struttura;
Dato atto
che, in attuazione dei requisiti sopra indicati, la dotazione di personale
impiegato quotidianamente nell’attività assistenziale, con l’esclusione del
personale di struttura costituito dalle figure di fisioterapista, psicologo,
assistente sociale e guardia medica, varia – al variare del numero di posti
letto – nel modo riportato nella seguente Tabella esemplificativa:
Precisato
che il personale medico, il fisioterapista, lo psicologo,
l’assistente sociale e il servizio attivo di guardia medica, nelle strutture di
«hospice» attivate nei presidi
ospedalieri, può essere condiviso con altri Servizi nell’ambito dello stesso
Presidio;
Ritenuto
inoltre necessario garantire che – qualora richiesto – gli ospiti possano
ricevere il sostegno, all’interno della struttura, da parte di un assistente
spirituale;
Considerato
che, al fine di soddisfare i requisiti relativi alla
dotazione organica necessaria nelle riferite strutture hospice, i Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL. regionali
provvederanno a reperire le citate figure professionali attraverso:
- la ricollocazione delle unità di personale
già in servizio, mediante un’attività di razionalizzazione delle risorse umane
attualmente presenti;
- la copertura, nell’inderogabile rispetto dei
limiti complessivi di spesa previsti nel Programma Operativo 2011/2012 (cfr. §
1.4), di posti vacanti in organico mediante il prioritario reperimento delle
figure professionali di che trattasi necessarie all’attivazione degli
«hospice»;
- la copertura, unicamente laddove non fossero
praticabili le due precedenti modalità di reperimento del personale, di posti
vacanti in organico mediante risorse all’uopo vincolate, per un importo
comunque non superiore al 60% del costo stimato del personale per struttura;
Ritenuto, in ragione del carattere di urgenza che riveste
il presente provvedimento, di procedere al relativo inoltro ai Ministeri
dell’Economia e Finanze e della Salute successivamente alla sua formale
adozione;
DECRETA
per le
motivazioni espresse in premessa che integralmente si richiamano
di
stabilire che i Direttori Generali
delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Abruzzo provvedano, entro e non oltre il
31 dicembre 2012, al definitivo completamento e alla relativa attivazione delle
seguenti strutture residenziali per le cure palliative «hospice»:
- ASL Avezzano – Sulmona – L’Aquila:
1. struttura per cure palliative da 10 posti
letto presso il Presidio Ospedaliero “SS. Filippo e Nicola” di Avezzano (AQ);
2. struttura per cure palliative da 12 posti
letto presso il Presidio Ospedaliero “S. Salvatore” di L’Aquila;
- ASL Lanciano – Vasto – Chieti: struttura per
cure palliative presso il Comune di Torrevecchia Teatina (CH) da 18 posti
letto;
- ASL Pescara: struttura per cure palliative
da 10 posti letto presso l’Ospedale Civile “Santo Spirito” di Pescara;
- ASL Teramo: struttura per cure palliative da
10 posti letto presso l’Ospedale Civile “Mazzini” di Teramo;
di disporre
che, al fine di soddisfare i
requisiti relativi alla dotazione organica necessaria nelle riferite strutture
«hospice», i medesimi Direttori
Generali provvedano a reperire le figure professionali specificate in premessa
attraverso:
- la ricollocazione delle unità di personale
già in servizio, mediante un’attività di razionalizzazione delle risorse umane
attualmente presenti;
- la copertura, nell’inderogabile rispetto dei
limiti complessivi di spesa previsti nel Programma Operativo 2011/2012 (cfr. §
1.4), di posti vacanti in organico mediante il prioritario reperimento delle
figure professionali di che trattasi necessarie all’attivazione degli «hospice»;
- la copertura, unicamente laddove non fossero
praticabili le due precedenti modalità di reperimento del personale, di posti
vacanti in organico mediante risorse all’uopo vincolate, per un importo
comunque non superiore al 60% del costo stimato del personale per struttura;
di
stabilire che i Direttori Generali delle Aziende U.S.L. trasmettano all’Ufficio
Commissariale, entro e non oltre il 30 settembre 2012, apposito piano
contenente tutte le azioni da porre in essere, con indicazione del relativo
cronoprogramma di attività previste, al fine di assicurare la piena operatività
degli «hospice» entro il 31 dicembre
2012;
di
trasmettere il presente provvedimento ai Ministeri della Salute e dell’Economia
e Finanze per la sua successiva validazione;
di
trasmettere il presente provvedimento ai Direttori Generali delle Aziende
UU.SS.LL. per i rispettivi adempimenti di loro competenza;
di
pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino
Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).
VISTO, Il Sub Commissario
Dott.
Giuseppe Zuccatelli
Il
Commissario ad acta
Dott. Giovanni Chiodi