DIPARTIMENTO ATTIVITÀ TECNICHE ENERGETICHE ED AMBIENTALI

Settore Programmazione del Territorio

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IL CONSIGLIO COMUNALE

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DELIBERA

1.   di accertare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 43 della LR 03 marzo 1999 n. 11, come modificato dalla LR 14 marzo 2000 n. 26, la conformità della variante urbanistica di recepimento del Piano di Rischio Aeroportuale nel vigente PRG agli indirizzi generali del Piano Territoriale Provinciale di coordinamento, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 78 del 25 maggio 2002;

2.   di approvare, ai sensi dell’art. 10 della legge 17 agosto 1942 n. 1150, nonché dell’art. 43 della LR 03 marzo 1999 n. 11, come modificato dall’art. 1 della LR 14 marzo 2000, n. 26, la predetta variante urbanistica al vigente PRG, costituita dai seguenti elaborati:

A   Relazione Tecnica illustrativa e relativi allegati

Tav. B4c    Individuazione del Piano di Rischio Aeroportuale

D   Norme Tecniche di Attuazione e relativi allegati

D all. 2 Tabulati, schede numeriche e stralci dei comparti (settori 8,9,10);

3.   di precisare che per effetto della variante urbanistica come sopra approvata il Piano Regolatore Generale risulta composto dai seguenti elaborati:

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4.   di prendere atto che la presente variante urbanistica riveste carattere di pubblico interesse, in quanto  i vincoli e le limitazioni aeroportuali contenuti nel Piano di Rischio aeroportuale sono finalizzati a garantire la sicurezza delle attività di volo e del territorio interessato;

5.   di prendere atto, altresì, che la presente variante urbanistica non necessita né del parere di cui all’art. 13 della legge 02 febbraio 1974 n. 64, così come sostituito dall’art. 89 del DPR 380 del 2001, Testo unico dell’edilizia, né della verifica di assoggettabilità a V.A.S. ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs.  03 aprile 2006 n. 152, in quanto sulle aree interessate non si prevedono nuove costruzioni, né interventi che modificano negativamente il loro assetto idrogeologico, paesaggistico, naturalistico e geomorfologico, ma vengono solo escluse alcune destinazioni d’uso già ammesse dal vigente PRG, e, per specifiche attrezzature, vengono altresì esclusi incrementi di volumetrie o di superfici utili in aggiunta a quelli esistenti;

6.   di procedere alla pubblicazione dell’avviso di approvazione della variante  urbanistica al vigente PRG sul B.U.R.A.;

7.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa;

8.   di dare mandato al Dirigente del Settore Programmazione del territorio per tutti gli adempimenti conseguenti alla definizione del presente atto.

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IL PRESIDENTE

De Camillis Roberto

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Foglia Pasquale

IL VERBALIZZANTE

Prof. Addario Luigi