IL CONSIGLIO COMUNALE

Omissis

DELIBERA

1)   prendere atto che nessuna opposizione da parte di titolari di diritti reali, né osservazioni di cittadini sono state presentate, mentre la Provincia, con provvedimento del Dirigente del V Settore n. 897 del 22.6.2011, ha formulato alcune osservazioni, come rilevasi dalla certificazione in atti del Dirigente dell’Area competente;

2)   controdedurre alle osservazioni della Provincia, così come di seguito riportato:

-    la variante al piano di recupero è stata adottata in base all’art. 21 della L.R. 18/1983, in variante al P.R.G., per la modifica degli elementi che le schede di piano definiscono di carattere prescrittivo; ciò è avvenuto in numerosi interventi in zona B3 per i quali si sono riscontrate difficoltà di attuazione dovute a:

a)   parcellizzazione della proprietà;

b)  ridotta dimensione dei lotti d’intervento che non permette, all’interno degli stessi, una ottimale modulazione delle superfici edificate, così come previsto nelle schede di piano che risultano non del tutto aderenti alla situazione rilevabile nello stato di fatto;.

-    il parcheggio pubblico realizzato su spazi privati, pur se proposto in variante a quanto previsto nella scheda B3.11, si rende opportuno data la carenza, nella zona, di spazi destinati a tale uso;

-    le ridotte dimensioni del lotto d’intervento, volendo rendere funzionale e fruibile l’area destinata a parcheggio pubblico, non consentono una più logica ubicazione del verde di arredo;

3)   approvare, ai sensi dell’art. 21 della L.R. 12.4.1983, n. 18 e ss.mm.ii., la variante al piano di recupero di iniziativa  privata in zona B3.11, unità minime d’intervento n.  3, n. 4 e n. 5, di Via Genova, presentata dalle ditte Beta Costruzioni s.r.l., De Carlo Alfredo e Ranieri Maria Teresa, redatta dall’arch. Giancarlo Iaconetti, dall’ing. Raffaele Bergamante, dai geometri Domenico Baratiri, Armando Petrucci e Matteo Cappelletti, ognuno per le rispettive competenze, costituita da:

-    relazione illustrativa;

-    relazione geologica;

-    relazione geotecnica;

-    documentazione catastale;

-    documentazione fotografica;

-    norme tecniche d’attuazione;

-    schema di convenzione,;

-    relazione di massima spese opere di urbanizzazione;

-    tav. 1 - Inquadramento territoriale;

-    tav. 2 - Stato di fatto: piante;

-    tav. 3 - Stato di fatto: prospetti/sezioni;

-    tav. 4/A - Planimetrie di progetto piano di recupero vigente;

-    tav. 4/B - Planimetrie di progetto: ipotesi nuova sistemazione;

-    tav. 5/A - Profili e sezioni piano di recupero vigente;

-    tav. 5/B - Profili e sezioni: ipotesi nuova sistemazione;

-    tav. 6/A - Cessione al Comune aree urbanizzate piano di recupero vigente;

-    tav. 6/B - Cessione al Comune aree urbanizzate;

che formano parte  integrante e sostanziale del presente atto, ma che, per ragioni pratiche, non si allegano e vengono conservati presso il Settore Pianificazione Urbanistica;

4)   individuare, nel Dirigente dell’Area Servizi alla Collettività e Territorio, il soggetto  incaricato ad intervenire alla stipula della convenzione e di tutti gli atti necessari e conseguenti, con ampia facoltà di apportare in essi le indicazioni volte a meglio individuare gli immobili, nonché a garantire e tutelare gli interessi dell’Ente;

5)   inviare il presente atto, una volta divenuto esecutivo, alla Provincia di Teramo, come richiesto al punto n. 3 del dispositivo del richiamato provvedimento dirigenziale n. 987 del 2011.

Il Segretario Generale

D.ssa Daniela Marini

Il Presidente

Di Giacinto Nello