LA GIUNTA REGIONALE

Visto il Decreto Legislativo del 30.12.1992, n. 502 di riforma del Servizio Sanitario Nazionale, come modificato dai Decreti Legislativi n. 517 del 07.12.1993, n. 229 del 19.06.1999, n. 168 del 02.03.2000 e n. 254 del 28.07.2000;

Visto il D.P.C.M. 29.11.2001 recante “Definizione dei Livelli essenziali di Assistenza sanitaria” e ss.mm.ii.;

Visto il Piano Sanitario Nazionale 2006 – 2008 che individua, quale priorità, “la salute nelle prime fasi di vita, infanzia e adolescenza”;

Visto il Patto per la Salute 2010 – 2012 Rep. n. 243 del 03.12.2009, che prevede – tra l’altro – la riorganizzazione delle reti regionali di assistenza ospedaliera;

Vista la L. R. 31 luglio 2007, n. 32 “Norme regionali in materia di autorizzazione, accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private”;

Visto l’Accordo concernente le “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”  allegato al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.1) approvato dalla Conferenza Unificata in data 16.12.2010 che si articola nelle dieci linee di azione di seguito specificate da avviare congiuntamente a livello nazionale, regionale e locale:

1)   Misure di politica sanitaria e di accreditamento (Allegati 1a - 1b - 1c dell’Accordo)

-    razionalizzazione/riduzione progressiva dei punti nascita con numero di parti inferiore a 1000/anno, abbinando - per pari complessità di attività -  le UU.OO. ostetrico-ginecologiche con quelle neonatologiche/pediatriche e riconducendo a due i precedenti tre livelli assistenziali;

-    attivazione, completamento e messa a regime del Sistema di Trasposto Assistito Materno (STAM) e Neonatale d’Urgenza (STEN);

-    adozione, ove non previsto dalle normative regionali in materia, di procedure di autorizzazione ed accreditamento istituzionale delle strutture sulla base dei criteri di individuazione dei requisiti relativi ai differenti livelli di assistenza ostetrica e neonatale definendo le risorse umane sulla base dei carichi di lavoro in relazione alle varie figure professionali coinvolte nel processo assistenziale;

-    strategie di incentivazione/disincentivazione economica incentrate su rimodulazione tariffaria e abbattimento oltre soglia di appropriatezza;

-    adeguamento delle reti consultoriali regionali secondo quanto stabilito dalla legge 34/’96 ed conseguente adeguamento degli organici;

-    introduzione di obiettivi specifici nella valutazione dei direttori generali, dei direttori di dipartimento e di U.O.C.;

2)   Carta dei Servizi per il percorso nascita (Allegato 2 dell’Accordo)

-    introduzione, nell’ambito delle Aziende sanitarie in cui è attivo un punto nascita, di una Carta dei Servizi specifica per il percorso nascita, contenente, in conformità dei principi di qualità, sicurezza e appropriatezza  delle prestazioni, almeno le seguenti indicazioni:

a)   informazioni generali sulla operatività dei servizi;

b)   informazioni relative alle modalità assistenziali dell’intero percorso nascita;

c)   informazioni sulle modalità per favorire l’umanizzazione del percorso nascita;

d)   informazioni sulla rete sanitaria ospedaliera-territoriale e   sociale  per  il  rientro a domicilio della madre e del neonato atta a favorire le dimissioni protette, il sostegno dell’allattamento al seno ed il supporto psicologico.

3)   Integrazione territorio-ospedale (Allegato 3 dell’Accordo)

-    garanzia della presa in carico, della continuità assistenziale, dell’umanizzazione della nascita attraverso l’integrazione dei servizi tra territorio ed ospedale e la realizzazione di reti dedicate al tema materno-infantile sulla base della programmazione regionale;

-    previsione di percorsi assistenziali differenziati favorendo la gestione delle gravidanze fisiologiche presso i consultori;

-    garanzia dell’utilizzo di una cartella gravidanza-parto-puerperio integrata territorio-ospedale;

-    promozione di strumenti di collegamento e comunicazione tra le diverse strutture ospedaliere e territoriali;

-    diffusione sul territorio di corsi di accompagnamento alla nascita in collaborazione con i punti nascita;

-    promozione di interventi e di azioni volte a favorire le dimissioni protette delle puerpere e dei neonati sostenendo il ritorno al territorio (consultorio familiare e pediatra di libera scelta).

4)   Sviluppo di linee guida sulla gravidanza fisiologica e sul taglio cesareo da parte del SNLG-ISS (Allegato 4 dell’Accordo)

-    elaborazione di linee guida evidence-based per la pratica clinica rivolte ai professionisti della salute;

-    stesura di una sintesi divulgativa delle linee guida rivolta alle donne;

-    diffusione attraverso canali istituzionali e di comunicazione scientifica di linee guida.

5)   Programma di implementazione delle linee guida (Allegato 5 dell’Accordo)

-    analisi del contesto assistenziale a livello regionale e locale e studio della variabilità come indicatori di appropriatezza;

-    identificazione delle criticità e delle barriere al cambiamento a livello di singolo punto nascita e sua interfaccia con il territorio;

-    promozione della continuità assistenziale e della integrazione con l’assistenza territoriale;

-    promozione del ruolo dei vari professionisti nel percorso nascita, sia del ginecologo che dell’ostetrica, anche tramite l’individuazione dei percorsi per l’assistenza alla gravidanza a rischio e per quella fisiologica;

-    sviluppo di percorsi clinico-assistenziali aziendali, sulla base delle linee di indirizzo per la promozione dell’appropriatezza  degli  interventi assistenziali nel percorso  nascita  e per la riduzione del taglio cesareo;

6)   Elaborazione, diffusione ed implementazione di raccomandazioni e strumenti per la sicurezza del percorso nascita (Allegato 6 dell’Accordo)

-    aggiornamento, implementazione e diffusione della Raccomandazione del Ministero della Salute per la prevenzione della mortalità materna;

-    definizione della Raccomandazione per la prevenzione della mortalità neonatale;

-    promozione dell’adesione a sistemi di monitoraggio di eventi sentinella/eventi avversi / near miss e relativi audit.

7)   Procedure di controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto (Allegato 7 dell’Accordo)

-    promozione di procedure assistenziali, farmacologiche e non, per il controllo del dolore in corso di travaglio-parto;

-    definizione di protocolli diagnostico terapeutici condivisi per la partoanalgesia, dando assicurazione in ordine alla erogabilità di tale prestazione con disponibilità/presenza di anestesista sulla base dei volumi di attività del punto nascita.

8)   Formazione degli operatori (Allegato 8)

-    rendere prioritari, nell’ambito delle attività di formazione continua ECM aziendale e regionale, percorsi di formazione/aggiornamento di tutte le figure professionali coinvolte nel percorso nascita, con modalità integrate, come previsto al punto 5) relativo al programma di implementazione delle Linee Guida;

-    promozione dell’audit clinico quale strumento di valutazione della qualità dei servizi e delle cure erogate;

-    attivazione di sistemi per la verifica ed adeguamento dei livelli formativi teorico-pratici delle scuole di specializzazione in ginecologia ed ostetricia, nonché in pediatria/neonatologia e del corso di laurea in ostetricia, in linea ed in coerenza con gli standard assistenziali, in raccordo con il MIUR;

-    promozione di una effettiva integrazione della funzione universitaria di didattica con gli ospedali di insegnamento;

-    coinvolgimento delle società scientifiche nella formazione continua dei professionisti sanitari;

-    previsione di attività formativa in tema di metodiche farmacologiche e non di controllo del dolore, con carattere di multidisciplinarietà;

-    promozione di un percorso strutturato per l’inserimento dei professionisti nuovi assunti, confacente alle caratteristiche dei livelli assistenziali garantiti.

9)   Monitoraggio e verifica delle attività (Allegato 9 dell’Accordo)

-    diffusione dell’utilizzo di sistemi di monitoraggio delle attività, capaci di definire le ricadute cliniche e assistenziali delle attività stesse attraverso indicatori misurabili;

-    promozione di una attività sistematica di audit quale strumento di autovalutazione dei professionisti sanitari e di miglioramento della pratica clinica;

-    promozione  di  sistemi  di monitoraggio  e  di  valutazione  delle  attività  previste  dal presente accordo.

10) Istituzione  d  una  funzione  di  coordinamento  permanente  per  il  percorso nascita (Allegato 10 dell’Accordo)

-    “al fine di dare completa attuazione a quanto previsto dal presente accordo, il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concordano sulla necessità della istituzione, entro 30 giorni dalla sua approvazione, di un Comitato per il Percorso Nascita interistituzionale (CPN), con funzione di coordinamento e verifica delle attività, con il coinvolgimento delle Direzioni Generali del Ministero della Salute (Programmazione, Prevenzione, Comunicazione, Ricerca, Sistema Informativo), delle Regioni e Province autonome e di altre istituzioni sanitarie nazionali (ISS, AGENAS).

-    analoga funzione dovrà essere attivata a livello di ogni singola Regione e Provincia Autonoma, nonché a livello di ogni struttura sanitaria, sulla base dell’organizzazione regionale;

Ritenuto necessario recepire il suddetto Accordo Stato – Regioni del 16.12.2010 utile al miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza del percorso nascita;

Stabilito, per l’effetto, che, conformemente alle predette “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo” (All. 1):

-    i Direttori Generali delle AA.SS.LL. regionali, entro 6 (sei) mesi dalla notificazione del presente provvedimento, adeguano le relative Strutture agli standard operativi, di sicurezza e tecnologici riportati nell’allegato 1B al predetto Accordo, dotandosi  di percorsi “ospedale – territorio” che garantiscano la presa in carico della gestante e la continuità dell’assistenza secondo quanto riportato nell’Allegato 3 dello stesso Accordo;

-    ogni punto nascita, entro 3 (tre) mesi dalla notificazione del presente provvedimento, procede all’adozione della Carta dei Servizi recante le indicazioni sopra dettagliate di cui all’allegato 2 dell’Accordo della Conferenza Unificata del 16.12.2010;

-    i punti nascita sono vincolati all’utilizzo delle Linee guida sul taglio cesareo (SNLG – ISS dell’11.02.2010) al momento disponibili, con l’impegno della diffusione, massima e capillare, delle successive Linee guida a completamento della relativa stesura;

-    le AA.SS.LL., in riferimento all’Azione 10 del presente Accordo, istituiscono il Comitato Percorso Nascita Aziendale (C.P.N.A.) e, in armonia con criteri suggeriti dal Ministero della Salute, Dipartimento della Qualità, con nota prot. DGPROG 0024768-P-21/07/2011 che si allega al presente provvedimento quale parte costitutiva e integrante (All. 2), nominano, quali relativi componenti:

-    il Direttore generale ASL o suo delegato;

-    il Capo del Dipartimento materno-infantile ;

-    il Responsabile dell’U.O.C. di ostetricia-ginecologia;

-    il Responsabile dell’U.O.C. di pediatria;

-    il Responsabile dell’U.O.C. di neonatologia;

-    un medico anestesista;

-    un Direttore di Distretto;

-    il Coordinatore dei Consultori familiari;

-    un medico di medicina generale;

-    un pediatra di libera scelta;

-    una ostetrica;

-    un infermiere;

-    un rappresentante dell’utenza designato su richiesta dell’ASL dall’Associazione Civica Cittadinanza Attiva;

Ritenuto, in completa attuazione della richiamata Azione 10 dell’allegato Accordo Stato – Regioni del 16/12/2010 (All.1), doversi procedere alla costituzione del Comitato per il percorso nascita regionale (C.P.N.R.);

Vista, al riguardo, l’allegata comunicazione DGPROG 0024768 – P-21/07/2011 del Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità (All.2) con la quale, tra l’altro, sono state suggerite le professionalità di seguito indicate necessarie ad un’idonea composizione del C.P.N.R.:

-    Direttore Generale sanità o suo referente;

-    Direttore Generale Aziendale

-    Referente flussi informativi CeDap e SDO;

-    referenti regionali programmazione ospedaliera e territoriale;

-    referente qualità regionale;

-    referenti figure professionali (ginecologo-ostetrico, ostetrica, pediatra-neonatologo, anestesista, infermiera, medico di medicina generale, pediatra di libera scelta);

-    referente servizio emergenza-urgenza territoriale;

-    rappresentante dell’utenza;

Vista la nota prot. n. RA 195614/SQ del 23 settembre 2011, che si allega al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.3), con la quale il Presidente della Giunta Regionale – dr. Giovanni Chiodi -  fornendo riscontro alla richiesta del Servizio Programmazione Sanitaria prot. n RA/111309 del 23 maggio 2011 ha designato, quali componenti del C.P.N.R., i professionisti aziendali di seguito elencati in rappresentanza delle figure professionali indicate dall’allegata comunicazione ministeriale del 21/07/2011 (All.2):

A.  il Prof. Marco Liberati, Direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero clinicizzato “SS. Annunziata” – ASL Chieti –Lanciano-Vasto;

B.  il Prof Gaspare Carta, Direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “San Salvatore” - L’Aquila –ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila;

C.  la D.ssa Anna Marcozzi, Direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “G. Mazzini” – Teramo – ASL Teramo;

D.  il Dr. Maurizio Rosati, Direttore U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile “Spirito Santo” – Pescara – ASL Pescara;

E.   il Prof. Giuseppe Di Sabatino, Direttore U.O.C. di Neonatologia e T.I.N., del Presidio ospedaliero clinicizzato “Ss. Annunziata” – Chieti – ASL Chieti-Lanciano-Vasto;

F.   la D.ssa Sandra Di Fabio, Direttore U.O.C. di Neonatologia e T.I.N. del Presidio Ospedaliero “San Salvatore” - L’Aquila;

G.  il Dr. Piero Di Saverio rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta della Regione Abruzzo;

H.  la sig.ra Maria Assunta De Angelis ostetrica presso la U.O.C. di ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile “Spirito santo” – ASL Pescara;

I.    la sig.ra Anna Maria Abbonizio infermiera presso il Servizio Professioni Sanitarie AUSL Chieti-Lanciano-Vasto;

Considerato che con la richiamata nota prot. n. n. RA 195614/SQ  (All.3) il Presidente della Giunta regionale, inoltre, ha invitato il Servizio programmazione sanitaria a richiedere all’Associazione Civica Cittadinanza Attiva la designazione del componente del C.P.N.R.  da nominare in rappresentanza dell’utenza;

Vista la nota acquisita dalla Direzione Politiche della Salute in data 25 ottobre 2011con prot. n. 218075  - che si allega al presente provvedimento quale parte costitutiva ed integrante (All.4), con la quale il Segretario regionale di Cittadinanza Attiva ha designato, quale componente del C.P.N.R., la sig.ra Fiorella Cesaroni responsabile regionale della Rete di Giustizia per i Diritti e Responsabile del Servizio medico-legale  del Tribunale per i Diritti del Malato di Pescara;

Precisato che i componenti del C.P.N.R. restano in carica due anni e che ad essi nulla è corrisposto  né a titolo di compenso né a titolo di rimborso spese;

Precisato, inoltre, che il Comitato per il percorso nascita regionale (C.P.N.R.) svolge le proprie attività in raccordo con il Comitato per il percorso nascita interistituzionale (C.P.N.) provvedendo,  nello specifico,  a:

-    monitorare le attività delle AA.SS.LL per la razionalizzazione/riduzione dei punti nascita con un numero di parti inferiore a 1.000/anno;

-    monitorare l’adozione delle carte dei servizi specifiche per il percorso nascita valutandone l’omogeneità dei relativi contenuti e la loro conformità ai criteri stabiliti dalle Linee guida di cui all’accordo del 16/12/2010;

-    definire percorsi assistenziali al fine di garantire l’integrazione dei servizi tra territorio ed ospedale e la razionalizzazione di reti dedicate al tema materno-infantile sulla base della programmazione regionale;

-    elaborare linee guida evidence-based ed aggiornate per la pratica clinica;

-    sviluppare percorsi clinico-assistenziali aziendali sulla base di linee di indirizzo;

-    elaborare raccomandazioni per la sicurezza del percorso nascita;

-    promuovere protocolli diagnostico.terapeutici per il controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto;

Stabilito che il C.P.N.R.:

-    nella prima riunione designa il proprio Presidente;

-    nelle successive riunioni adotta un proprio regolamento che ne disciplina il funzionamento interno e le modalità di svolgimento dei compiti assegnati;

-    per ogni esigenza di tipo organizzativo ed operativo si avvale del Servizio Assistenza ospedaliera, specialistica ambulatoriale, riabilitativa, protesica e termale della Direzione Politiche della Salute;

Precisato che la prima convocazione del C.P.N.R. è indetta dal  Direttore della Direzione Politiche della Salute;

Stabilito di notificare il presente provvedimento ai componenti del C.P.N.R. ed alle AA.SS.LL;

Stabilito, inoltre, di comunicare la presente deliberazione ai Ministeri dell’Economia e della Salute e di procederne, per finalità notiziali, alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Precisato che la presente proposta di deliberazione non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio regionale;

Atteso il parere favorevole espresso  dal Direttore regionale della Direzione Politiche della Salute  in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa del presente provvedimento;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge

DELIBERA

per le motivazioni specificate in premessa,

che qui si intendono integralmente trascritte e approvate

-    è recepito l’Accordo approvato dalla Conferenza Unificata del 16.12.2010 recante “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e costitutiva (All.1).

-    conformemente alle recepite “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo” (All. 1):

-    i Direttori Generali delle AA.SS.LL. regionali entro 6 (sei) mesi dalla notificazione del presente provvedimento adeguano le relative Strutture agli standard operativi, di sicurezza e tecnologici riportati nell’allegato 1B del predetto Accordo, dotandosi  di percorsi “ospedale – territorio” che garantiscano la presa in carico della gestante e la continuità dell’assistenza secondo quanto riportato nell’Allegato 3 dello stesso Accordo;

-    ogni punto nascita, entro 3 (tre) mesi dalla notificazione del presente provvedimento, procede all’adozione della Carta dei Servizi recante le indicazioni dettagliate nell’allegato 2 dell’Accordo;

-    i punti nascita sono vincolati all’utilizzo delle Linee guida sul taglio cesareo (SNLG – ISS dell’11.02.2010) al momento disponibili, con l’impegno della diffusione, massima e capillare, delle successive Linee guida a completamento della relativa stesura;

-    le AA.SS.LL., in attuazione dell’Azione 10 del presente Accordo, istituiscono il Comitato Percorso Nascita Aziendale (C.P.N.A.) e, in armonia con i criteri suggeriti dal Ministero della Salute, Dipartimento della Qualità, con nota prot. DGPROG 0024768-P-21/07/2011 che si allega al presente provvedimento quale parte costitutiva e integrante (All. 2), nominano quali relativi componenti:

-    il Direttore generale ASL o suo delegato;

-    il Capo del Dipartimento materno-infantile;

-    il Responsabile dell’U.O.C. di ostetricia-ginecologia;

-    il Responsabile dell’U.O.C. di pediatria o suo delelegato;

-    il Responsabile dell’U.O.C. di neonatologia;

-    un medico anestesista;

-    un Direttore di Distretto;

-    il Coordinatore dei Consultori familiari;

-    un medico di medicina generale;

-    un pediatra di libera scelta;

-    una ostetrica;

-    un infermiere;

-    un rappresentante dell’utenza designato, su richiesta dell’ASL, dall’Associazione Civica Cittadinanza Attiva;

-    è costituito il Comitato per il Percorso Nascita Regionale (C.P.N.R.) che svolge le proprie attività in raccordo con il Comitato per il percorso nascita interistituzionale (C.P.N.) con particolare riguardo alla predisposizione di iniziative regionali per l’attuazione delle 10 Linee di azione dell’Accordo Stato – Regioni del 16/12/2010 (All.1).

-    il C.P.N.R. provvede a:

-    monitorare le attività delle AA.SS.LL per la razionalizzazione/riduzione dei punti nascita con un numero di parti inferiore a 1.000/anno;

-    monitorare l’adozione delle carte dei servizi specifiche per il percorso nascita valutandone l’omogeneità dei relativi contenuti e la loro conformità ai criteri stabiliti dalle Linee guida di cui all’accordo del 16/12/2010;

-    definire percorsi assistenziali al fine di garantire l’integrazione dei servizi tra territorio ed ospedale e la razionalizzazione di reti dedicate al tema materno-infantile sulla base della programmazione regionale;

-    elaborare linee guida evidence-based ed aggiornate per la pratica clinica;

-    sviluppare percorsi clinico-assistenziali aziendali sulla base di linee di indirizzo;

-    elaborare raccomandazioni per la sicurezza del percorso nascita;

-    promuovere protocolli diagnostico.terapeutici per il controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto;

-    Compongono il CPNR:

-    il Direttore della Direzione regionale Politiche della Salute (o suo delegato);

-    il Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo – A.S.R. Abruzzo (o suo delegato)

-    i Direttori generali delle AA.SS.LL. della Regione Abruzzo (o loro delegati);

-    il Dirigente del Servizio attività ispettiva e controllo qualità della Direzione regionale Politiche della salute (o suo delegato);

-    il Dirigente del Servizio Programmazione Sanitaria della Direzione regionale Politiche della Salute (o suo delegato);

-    il Dirigente del Servizio flussi informativi, mobilità sanitaria, procedure informatiche ed emergenza sanitaria della Direzione regionale Politiche della Salute (o suo delegato);

-    il Prof. Marco Liberati, Direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero clinicizzato “SS. Annunziata” – ASL Chieti –Lanciano-Vasto;

-    il Prof Gaspare Carta, Direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “San Salvatore” - L’Aquila –ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila;

-    la D.ssa Anna Marcozzi, Direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “G. Mazzini” – Teramo – ASL Teramo;

-    il Dr. Maurizio Rosati, Direttore U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile “Spirito Santo” – Pescara – ASL Pescara;

-    il Prof. Giuseppe Di Sabatino, Direttore U.O.C. di Neonatologia e T.I.N., del Presidio ospedaliero clinicizzato “Ss. Annunziata” – Chieti – ASL Chieti-Lanciano-Vasto;

-    la D.ssa Sandra Di Fabio, Direttore U.O.C. di Neonatologia e T.I.N. del Presidio Ospedaliero “San Salvatore” - L’Aquila;

-    il Dr. Piero Di Saverio rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta della Regione Abruzzo;

-    la sig.ra Maria Assunta De Angelis ostetrica presso la U.O.C. di ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile “Spirito santo” – ASL Pescara;

-    la sig.ra Anna Maria Abbonizio infermiera presso il Servizio Professioni Sanitarie AUSL Chieti-Lanciano-Vasto;

-    la sig.ra Fiorella Cesaroni responsabile regionale della Rete di Giustizia per i Diritti e Responsabile del Servizio medico-legale  del Tribunale per i Diritti del Malato di Pescara

-    i componenti del C.P.N.R. restano in carica due anni,  ad essi nulla è corrisposto,  né a titolo di compenso né a titolo di rimborso spese;

-    La prima convocazione del (C.P.N.R.) è indetta dal Direttore della Direzione Politiche della salute. Nella prima riunione il C.P.N.R. designa il Presidente del Comitato.

-    Successivamente il C.P.N.R. adotta un proprio regolamento che né disciplina il funzionamento interno e le modalità di svolgimento dei compiti assegnati. Per ogni esigenza di tipo organizzativo ed operativo, il C.P.N.R. si avvale del Servizio assistenza ospedaliera, specialistica ambulatoriale, riabilitativa, protesica e termale della Direzione Politiche della Salute;

-    il presente provvedimento è notificato ai componenti del C.P.N.R. e alle AA.SS.LL., è inoltrato ai Ministeri dell’Economia e della Salute ed è pubblicato per finalità notiziali sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

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