L'anno duemiladodici, il giorno ventuno del mese di marzo alle ore 19,05 e segg., in Avezzano, nella sala delle adunanze consiliari del Comune -dietro regolare avviso di convocazione del 20/03/2012 contenente anche l'elenco degli affari da trattare, notificato ai componenti del Consiglio in carica e pubblicato all'albo pretorio del Comune, nei termini di legge- si è riunito in sessione straordinaria e d’urgenza e in seconda convocazione il CONSIGLIO COMUNALE.

Il Presidente del Consiglio - Sig. Cipollini Lino - riconosciuta legale l'adunanza per l'intervento di n. 23 su trentuno componenti del Consiglio Comunale, dichiara aperta la seduta, che è pubblica. Assiste il Segretario Generale Dott. Fraiere Antonio.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che :

-    con Decreto del Prefetto della Provincia di L’Aquila prot. 111/2009/21839 (in atti) è stato trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Avezzano, nello stato di fatto e diritto in cui si trova l’immobile oggetto di confisca, ai sensi della legge 575/1965, riportato in catasto fabbricati al Fg 32 p.lla 79 ed ubicato in via G. Garibaldi n. 348, per essere destinato a biblioteca comunale ed altre attività socio-culturali, così come proposto dai rappresentanti di questo Ente nella riunione tenutasi presso la Prefettura di L’Aquila il 23/11/2010;

-    con istanza protocollo n. 0026226/10, l’Associazione di volontariato “Liberi per liberare onlus”, con sede in Avezzano alla via Mazzini 173, nella persona del Presidente sac. don Francesco Tudini, giusto verbale di nomina del 06/10/2005, venuta a conoscenza che il Comune non intende più utilizzare l’immobile di cui sopra per gli scopi predetti ne ha richiesto la concessione gratuita per le proprie attività istituzionali e statutarie e comunque per fini di solidarietà sociale, dichiarando la propria disponibilità a rendere l’immobile idoneo all’uso e predisporlo specificamente per l’accoglienza di persone svantaggiate;

-    con delibera di Consiglio Comunale n. 62 del 30/08/2010 è stato stabilito, tra l'altro:

a)   di “concedere in comodato d’uso gratuito all’Associazione di volontariato “Liberi per liberare onlus”, C.F. 90027650663, avente sede in Avezzano alla via Mazzini n. 173, nella persona del Presidente sac. don Francesco Tudini, nato Pescasseroli il 06/03/1944 e residente in Collarmele (AQ) C.F. TDNFNC44C06G484R, l’immobile sito in Avezzano alla via G. Garibaldi n.348, riportato in catasto fabbricati del Comune di Avezzano al Fg 32 p.lla 79 per le proprie attività istituzionali e statutarie e comunque per fini di solidarietà sociale e, specificamente per l’accoglienza di persone svantaggiate”;

b)” che la durata del comodato gratuito dell’immobile è fissata in anni 9 (nove) con decorrenza dalla data di stipula del contratto in applicazione dell’art. 28 comma 2 (Capo VI –DURATA CONTRATTUALE E RINNOVI) del vigente “Regolamento del Patrimonio immobiliare e della TOSAP”;

c)   che il Comodatario avrebbe provveduto a propria cura e spese alla realizzazione, secondo le norme vigenti, degli interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria connessi all’utilizzo dell’immobile risultando a suo carico tutte le responsabilità connesse all’adeguamento, della messa a norma dell’immobile ed al suo conseguente utilizzo;

-    con nota protocollo n. 0032678/10 del 20/09/2010, la delibera del Consiglio Comunale n. 62/2010 è stata inviata sia alla Prefettura di L’Aquila che all’Agenzia del Demanio di Pescara;

-    "L’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata", condividendo i contenuti del suddetto atto amministrativo, con nota protocollo 9000100 del 29/09/2010, classificata al Prot. dell’Ente al n. 0035608/10 del 11.10.2010, ha preso atto della nuova destinazione dell’immobile;

-    successivamente l’Associazione “Liberi per Liberare onlus” nella persona del Presidente sac. don Francesco Tudini, con istanze protocollo 0032320/10 del 15/09/2010 e protocollo 0036364/10 del 15/10/2010 ha evidenziato che, a seguito di ulteriori sopralluoghi tecnici sull’immobile, sarebbe opportuno procedere alla completa demolizione del fabbricato;

-    con le stesse istanze il sacerdote don Francesco Tudini ha richiesto, previo sgombero dell’area da parte dell’Amministrazione Comunale, la concessione della stessa per un periodo di anni 99, al fine di poter realizzare una nuova costruzione finalizzata all’accoglienza di persone svantaggiate e comunque per fini di solidarietà sociale;

-    con nota protocollo 0000943/10/IV del 15/03/2010, allegata relazione tecnica relativa agli interventi necessari per l’adeguamento e la messa a norma dell’edificio suddetto da destinare a sede della biblioteca comunale, il Dirigente del Settore IV -LL.PP-, aveva già comunicato che non risultava conveniente procedere, funzionalmente ed economicamente, alla ristrutturazione ed adeguamento del predetto immobile;

-    si è ritenuto pertanto di poter accogliere le richieste formulate dall’Associazione “Liberi per Liberare onlus” relative alla demolizione dell’opera edilizia presente sulla particella 79 del foglio 32, con l’eccezione che le opere di demolizione dovranno avvenire a carico della stessa Associazione e non del Comune come richiesto, e quelle relative alla concessione dell’area (una volta demolito il fabbricato) in diritto di superficie ai sensi dell’art. 952 del Codice Civile per un periodo di anni 99, ai sensi dell’art. 953 e 954 del Codice Civile;

-    con delibera di Consiglio Comunale n. 58 del 31.05.2011 si è preso atto che l’area in questione ricade in Zona “B1.2” – Aree edificate con continuità, e pertanto, ai fini della destinazione d’uso dei locali si provvederà se necessario, attraverso l’approvazione del progetto edilizio, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 327/01 e s.m.i., alla variante al P.R.G. in quanto trattasi di opera di interesse pubblico e sociale si è deliberato, in sintesi di :

a)   revocare la concessione in comodato gratuito per anni 9 (nove), determinata con la Delibera di Consiglio Comunale n. 62/2010, all’Associazione “Liberi per liberare Onlus “

b)  di concedere alla suddetta Associazione il permesso alla demolizione a propria cura e spese dell’immobile sito in Avezzano Via Garibaldi n. 348 identificato al Catasto Terreni al Foglio n. 32, p.lla 79, da concordare preventivamente con i competenti uffici comunali;

c)   di concedere gratuitamente all’Associazione “Liberi per liberare Onlus”, C.F. 90027650663, avente sede in Avezzano alla Via Mazzini n. 173, rappresentata dal Presidente Sacerdote Don Francesco Tudini, per le proprie attività istituzionali e statuarie e comunque per fini di solidarietà sociale e specificatamente per l’accoglienza di persone svantaggiate, il diritto di superficie della particella n. 79 del Foglio n. 32 di mq 310 ai sensi dell’art. 952 del Codice Civile per un periodo di anni 99 (novantanove) ai sensi dell’art. 953 e 954 del Codice Civile. Allo scadere del termine il diritto di superficie si estingue ed il Comune di Avezzano, proprietario del suolo, diventa proprietario della costruzione, se non precedentemente demolita.

d)  di autorizzare il competente ufficio Urbanistica, trattandosi di opera di interesse pubblico e sociale, al ricorso all’art. 19 del D.P.R. 327/01 e s.m.i. per la variante al P.R.G. se ciò dovesse risultare necessario in quanto l'opera edilizia da realizzare non risulta totalmente conforme agli strumenti urbanistici vigenti, e/o per consentire una utilizzazione ottimale delle aree;

-    in data 16 agosto 2011 con nota prot. 34012/11 Don Francesco Tudini, in qualità di Presidente e Legale rappresentante della Soc. “Liberi per liberare Onlus” ha trasmesso il progetto di “Costruzione di un fabbricato da adibire a servizi sociali a ciclo semiresidenziale di accoglienza a persone svantaggiate previa demolizione dell’esistente”, da realizzarsi nel terreno contraddistinto al catasto alla part.lla n. 79 del Foglio n. 32 di mq 310 concessa in diritto di superficie con il citato atto sopra riportato

-    il suddetto progetto è costituito dai seguenti elaborati:

-    Tav. n. 1 – Relazione Tecnica

-    Tav. n. 2 – Elaborati grafici

-    Tav. n. 3 – Calcoli Planovolumetrici.

-    prendendo atto che il suddetto progetto si pone in variante al vigente PRG relativamente alla destinazione di zona, in quanto è totalmente destinato ad usi non residenziali, e per eccesso di Superficie Edificabile e rapporto di copertura lo stesso è stato approvato ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327 /01 con Delibera di C.C. n. 117 del 30.11.2011, costituendo, tale approvazione, adozione di variante ai sensi del citato art. 19.

-    con nota del 20.01.2012 prot. 2756 la suddetta delibera e i relativi allegati progettuali sono stati trasmessi all’Amministrazione Provinciale affinché esprimesse il proprio parere ai sensi del 4° comma dell’art. 19 del DPR n. 327/01 ;

Preso atto che l’Amministrazione Provinciale con nota del 15/03/2012 prot,. n. 17407/12 ha comunicato di non avere motivi di dissenso in merito all’approvazione del suddetto progetto con alcune specificazioni da riportarsi nell’atto definitivo dello stesso;

Considerato:

a)   la pubblica utilità dell’opera ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del DPR 327/2001;

b)  che detta opera in considerazione della sua pubblica utilità assolve alle funzioni di assistenza sociale di competenza della pubblica Amministrazione delegate pertanto dalla stessa all’Associazione che effettuerà l’intervento;

c)   che la destinazione urbanistica dell’area, in conseguenza dell’approvazione del progetto, assume per quanto sopra riportato la qualifica di area “ per Servizi Pubblici” ai sensi del D.M. 1444/68.

Verificato che ai sensi del suddetto art. 19 comma 4°, intendendosi approvato il progetto in variante al vigente PRG in funzione del parere della Provincia, con successivo atto di Consiglio l’Amministrazione Comunale deve disporne l’efficacia.

Ritenuto quindi di dover disporre l’efficacia relativamente all’approvazione del progetto in variante al vigente PRG relativo alla costruzione di fabbricato da adibire a servizi sociali presentato da parte della Associazione “Liberi per liberare Onlus” sopra descritto, approvato ai sensi dell’art. 19 del DPR n. 327/01 con Del di C.C. n. 117 del 30.11.2011.

Visti

-    il DPR n. 327 del 8.06.2001 e s.m.i.

-    il vigente PRG

-    il parere della Provincia prot 17407 del 15/03/2012

-    il parere della II^ Commissione Consiliare del 14 marzo 2012

DELIBERA

1)   Di prendere atto dell’avvenuta approvazione del progetto di costruzione del fabbricato da adibire a servizi sociali presentato da parte della Associazione “Liberi per liberare Onlus” in variante al vigente PRG in funzione della delibera di C.C. n. 117 del 30.11.2011 e del parere dell’Amministrazione provinciale prot. 17407/12 del 15/03/2012;

2)   Di specificare come da citato parere dell’ Amministrazione Provinciale che:

a)   l’opera è da dichiararsi di pubblica utilità ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del DPR 327/2001;

b)  detta opera in considerazione della sua pubblica utilità assolve alle funzioni di assistenza sociale di competenza della pubblica Amministrazione delegate pertanto dalla stessa all’Associazione che effettuerà l’intervento;

c)   la destinazione urbanistica dell’area, in conseguenza dell’approvazione del progetto, assume per quanto sopra riportato la qualifica di area “ per Servizi Pubblici” ai sensi del D.M. 1444/68.

3)   Di dare atto che restano ferme ed invariate tutte le condizioni stabilite dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 58 del 31.05.2011;

4)   Di dare mandato al Settore VII° per gli adempimenti conseguenti alla presente deliberazione;

5)   Di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata per cui, sulla relativa proposta, non è richiesto – ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del D.L.gvo. 18 agosto 2000, n. 267, - il parere in ordine alla regolarità contabile.