Il dirigente del servizio

Omissis

determina

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate

1.   di APPROVARE, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152 e s.m.i. e dell’art. 45 della L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i., il progetto relativo all’intervento proposto dalla Pescara Ambiente Cooperativa Sociale – con sede legale in via Contrada Santo Stefano, n. 28 – SILVI (TE), per la realizzazione e gestione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi c/o Centro Penitenziario di Pescara - Comune di Pescara (PE);

2.   di RICHIAMARE, per quanto attiene alla predetta approvazione, i seguenti elaborati progettuali:

-    Relazione tecnica relativa all’attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi (art. 208 D.Lgs. 152/06 e s.m.i);

-    Relazione sull’applicabilità della normativa di valutazione di impatto ambientale (Parte II D.Lgs. 152/06 e s.m.i.);

-    Dichiarazione asseverata normativa prevenzione incendi (CPI);

-    Relazione Tecnica integrativa;

-    Quadro riassuntivo emissioni corretto;

-    Copia analisi emissioni effettuate su impianti di trattamento carta e plastica similari;

-    Elaborati grafici e progettuali.

3.   di AUTORIZZARE la gestione dei rifiuti non pericolosi da avviare alle operazioni R13, R12 e R3, per una potenzialità complessiva dell’impianto di recupero pari a 30.000 ton/a, rispettivamente per: R13 (30.000 t/a), R12 (25.700 t/a) e R3 (3.000 t/a), come riportati nella tabella che segue:

 

RIFIUTO

CER

Quantità annua

Ton.

OPERAZIONE DI

RECUPERO

Carta e cartone

200101

2.000

R13 – R12

 

Imballaggi in carta e cartone

150101

5.000

Imballaggi in materiali compositi

150105

500

Imballaggi in materiali misti

150106

8.400

Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi)

020104

300

R13 – R12

R3 (solo per 1500 T/anno)

Imballaggi in plastica

150102

5.000

Plastica

170203

500

Plastica e gomma

191204

500

Plastica

200139

1.000

Metalli Ferrosi

160117

200

R13

Imballaggi Metallici

150104

1.000

Ferro e acciaio

170405

300

Metallo

200140

200

Imballaggi in legno

150103

1.000

Legno

170201

200

Legno, diverso da quello di cui alla voce 191206

191207

200

Legno, diverso da quello di cui alla voce 200137

200138

200

Rifiuti non specificati altrimenti

(tessuto gommato di scarto, mescole scottate, camere di vulcanizzazione, tutte di provenienza dall’industria del pneumatico)

070299

500

R13 – R12

R3 (solo per 1500 T/anno)

Pneumatici fuori uso

160103

3.000

 

4.   di AUTORIZZARE la ditta Pescara Ambiente Cooperativa Sociale, alla realizzazione ed all’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 1) ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dell’art. 45 della L.R. 45/07 e s.m.i., secondo le prescrizioni e raccomadazioni contenute nei pareri ARTA – Distretto Provinciale di Pescara, prot.n. 778 dell’8.02.2012 e delle condizioni della A-USL di Pescara, prot.n. 5052 del 23.02.2012;

5.   di STABILIRE che in conformità a quanto previsto dall’art. 208, comma 12 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., l’autorizzazione indicata al precedente punto 1), è concessa per un periodo pari a dieci anni (10) dalla data di notifica del presente provvedimento; detto periodo risulta comprensivo sia della fase di costruzione che della fase di esercizio e, a tal proposito, si rinvia a quanto stabilito dall’art. 45, comma 7 della L.R. 45/07 e s.m.i.;

6.   di STABILIRE che la Ditta Pescara Ambiente Cooperativa Sociale, provveda ai sensi dell’art. 45, comma 7 della L.R. 45/07 e s.m.i., a comunicare l’avvio dei lavori dell’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi in oggetto;

7.   di STABILIRE che, in ordine all’applicazione delle direttive derivanti dalla DGR n. 790/2007, in materia di garanzie finanziarie, la Ditta Pescara Ambiente Cooperativa Sociale, provveda, in occasione della comunicazione di avvio delle operazioni di gestione dell’impianto di recupero in oggetto, a produrre idonea garanzia finanziaria commisurata alle operazioni ed alle potenzialità autorizzate, secondo gli schemi e le modalità indicate nella predetta DGR n. 790/07;

8.   di STABILIRE che l’esercizio dell’impianto in oggetto è preceduto dall’invio, al Servizio Gestione Rifiuti, della seguente documentazione:

8.1)   documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito nel seguente punto 8.2);

8.2)   comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:

8.2.1)                                                                    l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

8.2.2)                                                                    l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

8.2.3)                                                                    il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

8.3)   data di avvio dell’impianto;

8.4)   certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative in materia;

9.   di DISPORRE che entro centottanta giorni (180), dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, il soggetto autorizzato alla realizzazione di cui al punto 4), deve presentare il certificato di collaudo dell’impianto stesso. Il certificato di collaudo deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:

9.1)   la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

9.2)   la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento, trattamento e recupero in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire o da recuperare;

9.3)   l’idoneità delle singole opere civile ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

9.4)   il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

9.5)   l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

9.6)   le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

10. di PRESCRIVERE altresì, che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione, non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

11. di PRECISARE che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

11.1) deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

11.2) deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

11.3) devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

11.4) devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

12. di RICHIAMARE la ditta Pescara Ambiente Cooperativa Sociale, al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. ed alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di Pescara ed all’ARTA – Distretto Provinciale di Pescara, di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla DGR n. 778 dell’11.10.2010;

13. di RICHIAMARE la ditta Pescara Ambiente Cooperativa Sociale all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 18.02.2011, n. 52 e s.m.i., avente per oggetto “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della traccabilità sei rifiuti”, per quanto appllcabile;

14. di STABILIRE che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento, comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della L.R. 45/07 e s.m.i.

15. di FARE SALVE eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti, pareri nulla-osta e prescrizioni di competenza di altrei Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia. Sono fatti salvi, inoltre, eventuali diritti di terzi;

16. di TRASMETTERE copia del presente provvedimento al Ministero della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Centro Penitenziario di Pescara, all’Amministrazione Comunale di Pescara, all’Amministrazione Provinciale di Pescara, all’ARTA - Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Direzione Centrale di Pescara, all’ARTA - Agenzia Regionale Tutela Ambiente - Distretto Provinciale di Pescara;

17. di TRASMETTERE altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Sezione Regione Abruzzo c/o C.C.I.A.A. di L’Aquila;

18. di REDIGERE il presente provvedimento in numero due originali, di cui uno viene notificato, ai sensi

 di legge, alla Ditta Pescara Ambiente Cooperativa Sociale – via Contrada Santo Stefano, n. 28 – SILVI (TE);

19. di PROVVEDERE alla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.), limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo della autorizzazione.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini